18 July, 2024
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A partire dal mese di luglio, prenderà avvio la XIII edizione della “Summer School di Archeologia Fenicio-Punica”, frutto della collaborazione tra il comune di Sant’Antioco e il Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università degli Studi di Sassari. Le attività sul campo, con la partecipazione di numerosi studenti e specializzandi, riguarderanno lo studio dei reperti di età fenicia e punica emersi nel corso dei più recenti scavi archeologici e una campagna di rilevamento planimetrico nei siti del Cronicario di Sant’Antioco e nel vicino centro di Monte Sirai a Carbonia; in parallelo si procederà nella selezione di campioni organici e inorganici per una serie di analisi di laboratorio programmate, al fine di incrementare il potenziale informativo del record archeologico.

Il programma della “Summer School” prevede altresì una nutrita serie di conferenze tematiche tenute da specialisti del settore, che coinvolgono numerosi archeologici impegnati in Sardegna e nel più ampio contesto del Mediterraneo antico tra il II e il I millennio a.C. Nell’ambito del gemellaggio tra il Comune di Sant’Antioco e la Municipalità di Tiro e dei rapporti scientifici tra l’Università di Sassari e l’Université Libanaise, che suggellano una vicinanza culturale concretizzatasi quasi tre millenni fa con la fondazione fenicia di Sulky, la “Summer School” ospiterà diversi studiosi libanesi e archeologi italiani impegnati nelle attività di ricerca nella sponda orientale del Mediterraneo.

Le conferenze serali, secondo il programma esposto nella locandina dell’evento, inizieranno giovedì 4 luglio e saranno aperte a tutti gli interessati, concludendosi venerdì 26 luglio con la presentazione in anteprima dei nuovi risultati scaturiti dalle ricerche in corso.

«Siamo molto felici di ospitare, anche quest’anno, la Summer School di Archeologia, giunta alla tredicesima edizione – commenta l’assessore della Cultura e dei Beni culturali del comune di Sant’Antioco Rosalba Cossu – è un appuntamento che dà lustro a Sant’Antioco, dandoci la possibilità di offrire il nostro contributo alla ricerca e allo studio sul patrimonio archeologico antiochense. E, soprattutto, ci gratifica essere parte di un’iniziativa che pone al primo posto il lavoro svolto dagli studenti e dagli specializzandi impegnati nella Summer School. A tutti loro auguro buon lavoro».

 

 

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Un 27enne quartese, D.M., con pregiudizi di polizia, è stato arrestato dai carabinieri del NORM della Compagnia di Quartu Sant’Elena, nell’ambito di mirati servizi antidroga nel rione quartese di via della Musica, oggetto di numerose segnalazioni quale abituale “piazza di spaccio”.
I militari dell’Arma, che monitoravano da giorni la sua abitazione, dove non era passato inosservato un viavai di persone sospette, nella serata di ieri hanno fatto irruzione nell’abitazione del giovane. L’esito della perquisizione domiciliare, cha consentito di rinvenire e sequestrare all’interno di una borsa nascosta nell’armadio della camera da letto, diversi involucri di cellophane, ciascuno contenente 10 tavolette di hashish, per un peso complessivo di 3,2 kg di sostanza stupefacente.
Alcune tavolette di droga fra l’altro, presentavano sulla confezione una particolare etichetta corrispondente alla riproduzione del marchio “23” e “5$”, molto richiesto sul mercato, che conferma una pratica utilizzata dai produttori e dagli spacciatori di droga per rendere le sostanze stupefacenti immesse sul mercato più invitanti ed accattivanti per gli acquirenti, oltre che per differenziarne la qualità.
Alla luce delle risultanze emerse, il giovane è stato arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione della Procura della Repubblica di Cagliari, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Uta, in attesa dell’udienza di convalida. I militari cercheranno ora di far luce sulla filiera dello spaccio, risalendo ai grossisti dello stupefacente, certamente ben inseriti in quel contesto criminale.

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Mercoledì 26 giugno, ad Iglesias, alle ore 11.00, presso la Sala Remo Branca del Palazzo Municipale, Sebastiano Forteleoni e Grazia Villani presenteranno la XII edizione della Scuola Civica di Storia, intitolata “Memoria, Identità, Futuro”. Sono previsti  13 appuntamenti, dal 27 giugno al 12 dicembre, suddivisi tra la piazza Municipio e la sala Remo Branca.

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Ieri, in seguito al raggiungimento del numero massimo di bambini partecipanti – 40 -, sono state chiuse anticipatamente le iscrizioni al servizio di Colonia marina diurna, che si svolgerà presso la spiaggia di Porto Pino, dal 15 al 27 luglio 2019.

«Il divertimento è assicurato per i bambini e le bambine di età compresa tra i 6 e i 12 anni, che potranno godere di molteplici attività ricreative nell’acqua cristallina di Portopino», spiega il sindaco, Paola Massidda.

«La colonia marina diurna è un servizio importante in grado di accompagnare i bambini nel corso della stagione più bella dell’anno, attraverso giochi liberi e strutturati svolti sempre alla presenza di educatori qualificati. Siamo soddisfatti dell’alto numero di iscrizioni, che conferma la qualità e l’alto gradimento di questo servizio da parte delle famiglie della nostra città», aggiunge l’assessore delle Politiche giovanili, Loredana La Barbera.

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Ikea, multinazionale attiva nella produzione vendita e distribuzione di articoli di arredamento, sta assumendo oltre 60 diplomati e laureati. Le candidature, che possono essere effettuate sul sito dell’azienda nella sezione dedicata al lavoro, riguardano l’assunzione di addetti alla vendita, addetti alle relazioni con i clienti, addetti alla logistica ed altre figure oltre ad opportunità di stage e alla possibilità di inviare una candidatura spontanea, per i negozi di tutta Italia. Le persone che lavorano in Ikea sono schiette e concrete e condividono gli stessi valori, che sono alla base del lavoro e della cultura dell’azienda, e cioè collaborazione ed entusiasmo, aperte alla diversità e con la passione per l’arredamento, così da creare una vita quotidiana migliore per la maggioranza di esse. Nella storia di Ikea, le idee migliori sono sempre nate dalle sfide più grandi ed è proprio questo che distingue l’azienda dalle altre, infatti, oggi Ikea è uno dei principali marchi di arredamento mondiali con circa un milione di persone che lavorano al suo interno …
L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_ikea_giugno_2019.html .

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Sono 1.672 gli alunni delle scuole primarie sarde che hanno partecipato ai 31 percorsi guidati svolti nelle 13 fattorie didattiche accreditate della filiera lattiero-casearia, all’interno del programma ‘Latte nelle scuole – 2018/2019’, finanziato dall’Unione Europea e realizzato dal ministero delle Politiche agricole alimentari forestali e del turismo in cooperazione istituzionale con l’Unioncamere e le Camere di commercio. Questo dato regala alla Sardegna il primato nazionale in termini di adesione, rispetto agli oltre 13mila alunni coinvolti nel territorio italiano. Un importante risultato ottenuto dalla Camera di commercio di Cagliari, che ha curato nell’Isola le attività su incarico di Unioncamere.

Sulle 65 scuole della Sardegna che hanno aderito alla campagna di educazione alimentare sul consumo di latte e suoi derivati, 28 hanno richiesto la partecipazione ai percorsi didattici in tutte le province. Positiva la collaborazione interistituzionale attuata con l’agenzia agricola regionale Laore Sardegna, la quale ha fornito supporto in tutte le fasi del progetto.

«Attraverso attività divertenti di constatazione diretta e di assaggio del latte e dei prodotti lattiero caseari – sottolinea Efisio Perra, componente Giunta della Camera di commercio di Cagliari – questa iniziativa ha permesso di far capire ai bambini i processi di lavorazione e i principi del corretto consumo e della conservazione del latte e dei prodotti derivati, facendo comprendere il valore della filiera lattiero casearia.»

È ormai noto a tutti che il latte è una fonte preziosa di nutrienti, ciò nonostante i consumi di questo prodotto e dei suoi derivati sono in continuo calo, decisamente al di sotto delle raccomandazioni fornite dalla comunità scientifica. Nelle scuole che hanno aderito al programma sono stati distribuiti gratuitamente latte fresco, yogurt e formaggi, con l’intento di far conoscere ai bambini le caratteristiche nutraceutiche e apprezzare i sapori di questi alimenti che dovrebbero essere inseriti all’interno di una dieta varia ed equilibrata.

«L’entusiasmo mostrato dalle scuole primarie della Sardegna – spiega ancora Efisio Perra – dimostra la bontà di questa iniziativa, che ci piacerebbe ripetere anche nel corso del prossimo anno. I referenti scolastici (insieme ai 222 docenti coinvolti nelle attività) confermano il forte interesse suscitato nei bambini. La Camera di commercio di Cagliari – conclude il rappresentante della Giunta camerale – si dice pronta, sin da ora, a ripetere l’esperienza che ha grandi ricadute oltre che sul piano della salute e quindi di una formazione agroalimentare corretta delle nuove generazioni, sul sistema produttivo. Questo compito rientra in pieno tra le prerogative della Camera di commercio, cerniera tra il settore delle imprese e il tessuto sociale nel suo complesso.»

Il consumo di latte è in calo costante in tutto il territorio italiano (-20 per cento negli ultimi anni) e questa è una diretta conseguenza del cambiamento dello stile di vita e delle nuove tendenze alimentari. In controtendenza gli acquisti di yogurt biologici, formaggi bio e latte fresco biologico (+8 per cento nel 2018, dati Nomisma). Il 52 per cento degli italiani acquista prodotti biologici alla ricerca di maggiori benefici sulla salute, spesso su consiglio del medico curante.

In Italia, 4 bambini su 10 sono sovrappeso. Una tendenza che non appartiene soltanto al nostro Paese, non a caso la Commissione Europea sin dal 2009 porta avanti il programma ‘Latte nelle scuole’, mirato ad incentivare il consumo di latte, frutta e verdura nelle scuole e abbandonare merendine e snack che, come è noto, sono ricchi di zuccheri, grassi e sale.

La Camera di commercio è l’istituzione pubblica di interfaccia del sistema delle imprese locali. Il Ministero competente ha individuato il sistema camerale per avvicinare e far conoscere alle nuove generazioni le imprese della filiera, portando gli alunni nei luoghi di produzione e permettendo loro di fare delle esperienze anche manuali nelle fattorie accreditate. Un’iniziativa che sembra promettere bene, se è vero che circa il 30 dei bambini coinvolti nel programma si è adeguato alle indicazioni sul corretto consumo del latte.

Tra le attività svolte dai bambini nei percorsi guidati, citiamo:

Accoglienza e presentazione della fattoria

Visita guidata della fattoria

Visita del caseificio

Cenni sull’agricoltura e l’allevamento

Mungitura

Il percorso del latte

La lavorazione del latte

Laboratorio caseario con i bambini

Degustazione dei prodotti aziendali

Visita museale

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Dopo una domenica di tregua, nel corso della quale non si sono registrati incendi, oggi sono stati quattro gli interventi dei mezzi aerei del Servizio regionale antincendio coordinati dal Corpo forestale.

Nelle campagne di di Villaperuccio  località “S’Ettadorgiu de Is Eguas”, dove è intervenuto un elicottero proveniente dalla base elicotteri del Corpo forestale di Marganai.

Le operazioni di spegnimento sono state dirette sul posto dal Corpo forestale della Stazione di Santadi  coadiuvate da volontari della Protezione civile di Santadi.

L’incendio ha bruciato 0,005 ha di macchia mediterranea. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 16.20.

Nelle campagne del comune di Codrongianus, in  località “Melas”, dove è intervenuto un elicottero proveniente dalla base elicotteri del Corpo forestale di Anela ed uno della base elicotteri del Corpo forestale di Bosa.

Le operazioni di spegnimento sono state dirette sul posto dal Corpo forestale delle Stazioni di Ploaghe, Thiesi, Sassari, coadiuvate dai Vigili del fuoco di Sassari, Forestas Osilo (Sant’Antonio), barracelli Florinas, Volontari Osilo (AVIS)

L’incendio ha bruciato 2,1 ha di terreno incolto (maggior parte), macchia evoluta, bosco di leccio ed essenze resinose. L’incendio è in fase di bonifica a terra.

Nel comune di Cagliari, in località “Mass.a Fulio”, nei pressi degli uffici della Motorizzazione civile, fra la strada Statale 131 dir e la la strada Statale 554. L’intensità del fumo e la vicinanza a due strade particolarmente trafficate, ha reso necessario l’intervento di un elicottero proveniente dalla base elicotteri del Corpo forestale di Pula e un elicottero proveniente dalla base elicotteri del Corpo forestale di Villasalto.

Le operazioni di spegnimento sono state dirette su posto dal Corpo forestale della Stazione di Sinnai  coadiuvate dal Gruppo Analisi ed Uso del Fuoco (GAUF) del CFVA di Cagliari, VVF Cagliari, Forestas (Monastir-Santa Lucia), Volontari Cagliari (V.A.B. Sardegna), Volontari Quartu Sant’Ekena (NOS),

L’incendio ha interessato 5/6 ha di terreno incolto e si trova in fase di bonifica a terra.

Nel comune di Ollolai, in località “C. Cottu”, infine, sono intervenuti un elicottero proveniente dalla base elicotteri del Corpo forestale di Sorgono, un elicottero proveniente dalla base elicotteri del Corpo forestale di Farcana, un Canadair decollato dall’aeroporto di Alghero.

Le operazioni di spegnimento sono state dirette sul posto dal Corpo forestale delle Stazioni di Gavoi, Sorgono coadiuvate da una squadra Forestas Teti, due squadre Forestas Nuoro (Jacu Piu, Janna Bentosa), una squadra Forestas Fonni (Corre Boi), Volontari Tonara (S’Alasi), Volontari Sorgono Protezione civile.

L’incendio ha interessato macchia mediterranea. L’incendio è in fase di bonifica, anche con l’ausilio dei due elicotteri.

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«I dati sulla diffusione della Peste suina africana ci dicono che l’eradicazione è ormai a portata di mano. Da nove mesi non sono stati rilevati focolai nei suini domestici e la malattia è in via di autoestinzione nei cinghiali in molte aree della Sardegna, dove solo lo 0,1% degli esemplari controllati nell’ultimo anno sono risultati positivi al virus.»
Sono le parole dell’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu, a margine della visita degli ispettori della Commissione europea, iniziata oggi, con un focus sulla situazione attuale da parte dei tecnici dell’Unità di progetto per l’eradicazione della Psa, e che si concluderà il 28 giugno. Grande attenzione della giunta regionale sul tema: presenti all’incontro di questa mattina anche gli assessori all’Ambiente, Gianni Lampis, e dell’Agricoltura, Gabriella Murgia.
«Parliamo di un obiettivo raggiunto a fronte di importanti costi in termini di sacrifici per la Sardegna, e in particolare per gli allevatori e le comunità locali. Come già ribadito dal presidente Christian Solinas crediamo che oggi sussistano tutti i presupposti per richiedere la rimozione delle limitazioni alle esportazioni di prodotti suinicoli e ridare così respiro a un comparto con grandi potenzialità.»

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Si è concluso sabato 22 giugno, a Firenze, il ciclo di seminari organizzato dalla FASI per la promozione di Autunno in Barbagia.

Alla presenza dei circoli aderenti alla FASI della circoscrizione Centro – Sud (che coinvolge i circoli presenti in Toscana, Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo), e delle associazioni ospiti, si è tenuta la presentazione della manifestazione con le relazioni degli esperti, intervallata da filmati di presentazione delle eccellenze artistiche e culturali del territorio barbaricino.

Ad aprire i lavori è stato Simone Pisano, coordinatore della Circoscrizione Centro-Sud della FASI e glottologo dell’Università G. Marconi di Roma, mentre le conclusioni sono state affidate al presidente onorario della FASI Tonino Mulas che ha sottolineato la forte vocazione di promozione della FASI, sperimentata già gli anni scorsi con il Viaggio del vino, nel centro sud della Sardegna, con il trekking del “Cammino di San Giorgio” e il “Cammino di Santa Barbara”, con la sagra di Sant’Efisio, con i “pacchetti” sul “Carnevale” ed la “Settimana sarda”, con il progetto con cui è stata coinvolta la rete degli emigrati olandese sul Turismo della montagna. Tonino Mulas ha inoltre lanciato l’idea dell’Anagrafe dei docenti universitari sardi in Italia e all’estero, un patrimonio intellettuale che se messo a sistema potrebbe dare un grande contributo alla Sardegna.

Il direttore generale della Camera di Commercio di Nuoro, Giovanni Pirisi, ha ripercorso la storia della manifestazione, dalle prime Cortes Apertas di Oliena fino al coinvolgimento attuale di 32 paesi dell’area. Giovanni Pirisi ha sottolineato due aspetti principali a cui debba essere ricondotto il successo di Autunno in Barbagia: da un lato la crescita economica e l’indotto che crea un evento di questa portata per le imprese del territorio, imprese turistiche, dell’agroalimentare, dell’artigianato ma non solo. Una manifestazione che genera dei processi virtuosi che fanno del rispetto della tradizione un volano economico ma che allo stesso tempo innescano anche dei processi di innovazione, come per esempio la formulazione di un ricettario, poi riproposto dai ristoratori del territorio in chiave contemporanea, o come la crescita del sistema museale barbaricino; l’altro aspetto di successo è senz’altro la crescita culturale e sociale che l’evento rappresenta per le popolazioni locali. Una crescita data dall’apertura verso l’esterno, dalla coesione, collaborazione e coinvolgimento di tutti gli abitanti dei paesi, da una sana competizione che spinge a migliorare l’offerta anno dopo anno.

Il presidente dell’ISRE – Istituto Superiore Regionale Etnografico, Giuseppe Pirisi, ha parlato del grande lavoro nella valorizzazione del patrimonio storico, letterario, artistico e linguistico che l’Istituto, supportato da criteri scientifici, da tanti anni porta avanti. Nel suo intervento Giuseppe Pirisi ha sottolineato l’importanza per l’ISRE di fare antropologia della contemporaneità, ossia non solo fotografare ciò che è stata la nostra tradizione ma anche testimoniare la produzione culturale del presente, in modo da trasmettere ai posteri la cultura contemporanea che vede nel cinema e nella musica gli assoluti protagonisti. Giuseppe Pirisi ha inoltre prospettato alcune iniziative dell’ISRE che possono coinvolgere i Circoli sardi in una fattiva collaborazione che metta a frutto le reciproche competenze, come ad esempio un momento di bilancio dell’attività artistica dei sardi nel mondo.

Il responsabile dei giovani della FASI, Mattia Lilliu, nel suo intervento ha parlato delle esperienze di marketing territoriale nella provincia di Nuoro e delle positive iniziative che sono nate attorno alla candidatura di Nuoro a Capitale europea della cultura per il 2020.

La presidente della FASI Serafina Mascia ha parlato dei progetti in essere portati avanti dalla FASI e della ratio complessiva che emerge dal loro insieme: da Sarda Tellus che promuove le eccellenze enogastronomiche ma anche il territorio e l’ambiente di provenienze dei prodotti; A domo nostra che censisce il patrimonio abitativo degli emigrati, che può diventare uno strumento imprenditoriale oltre che di qualificazione urbana; fino al servizio di Eurotarget viaggi che mira a creare un legame più strutturale con la Sardegna da parte delle seconde generazioni di emigrati.

Conclusi i seminari il bilancio della manifestazione dopo quattro tappe (Milano, Rivoli – Torino, Bologna e Firenze), 69 Circoli sardi coinvolti, oltre 60 associazioni partecipanti (Pro Loco, Cral, Associazioni di promozione turistica, associazioni sportive e di trekking, Associazioni di promozione sociale), può considerarsi positivamente. La FASI ha voluto fortemente farsi promotrice di questa manifestazione per i valori di accoglienza che incarna, per la qualità dell’offerta proposta e per l’opportunità di destagionalizzazione turistica in Sardegna che Autunno in Barbagia offre in maniera sistematica.

Essere ambasciatori della Sardegna, della sua cultura ma anche della sua economia, è da sempre nella mission della FASI e dei circoli aderenti. Obiettivo della FASI è di far conoscere la Sardegna meno battuta, che va oltre la bellezza delle sue spiagge e del suo mare e che vede i suoi abitanti come protagonisti non passivi; essere ambasciatori dunque non solo della terra sarda ma anche e soprattutto della ricchezza culturale, sociale e umana che i sardi sanno esprimere.

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Domani 25 giugno, alle 11.00, si riunisce il Consiglio regionale. Al primo punto all’ordine del giorno figura l’esame del disegno di legge 17/A che riguarda interventi a favore dei lavoratori ex Sardinia Green Island, Keller, Vesuvius, Ottana Polimeri e Ottana Energia e S&B Olmedo, destinatari di procedura di licenziamento collettivo. Seguirà l’esame della richiesta di istituzione di una commissione d’inchiesta sul perdurare dello stato di insolvenza economica dell’AIAS nei confronti dei propri dipendenti, sulla qualità dei servizi e la tutela dei diritti dei lavoratori e della mozione (Ganau e più) sullo stato di attuazione della corretta riclassificazione del Porto di Arbatax.