23 November, 2024
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“doppi titoli” sono corsi di studi binazionali organizzati dagli istituti universitari di due paesi diversi. Il piano di studio, i periodi di mobilità e le modalità per il conseguimento del titolo sono definiti da una convenzione. Si tratta di corsi di laurea triennale o magistrale e grazie ad essi si conseguono due titoli, rilasciati da entrambe le università e riconosciuti giuridicamente nei due  paesi.

Per orientare gli studenti nella scelta del proprio corso di studi, l’Institut Français Italia mette a loro disposizione una mappa interattiva che mostra 230 titoli doppi franco-italiani che coprono  tutte le regioni francesi e tutte le discipline universitarie.

Per il 2020 l’Institut ha predisposto dei programmi di mobilità presso Università francesi convenzionate con borse di studio per gli studenti.

I candidati alle borse di studio dell’Institut Français devono:

  • aver conseguito una laurea triennale o conseguirla entro il 31 luglio 2019
  • essere ammessi ad un percorso per una laurea magistrale italo-francese, che preveda il rilascio di un doppio titolo.

Le borse prevedono fino a 5 mensilità di un importo di 700 € mensili, destinate a coprire le spese di soggiorno in Francia.
Lo statuto di borsista del governo francese prevede inoltre la gratuità dell’assistenza sanitaria e vari servizi offerti dall’operatore Campus France (fra cui alloggio a prezzo ridotto).

Il candidato dovrà compilare, in francese o in inglese, il modulo on line.

Il borsista dovrà effettuare una mobilità in Francia nel periodo che va dal 1 gennaio 2020 al 31 dicembre 2020.

Per ogni altra informazione si può fare riferimento al bando on line. La scadenza per l’invio delle candidature è il prossimo 8 luglio 2019.

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Assunzioni aperte al comune di Ancona con il concorso per 27 agenti di polizia locale, categoria C1. Sono previsti inserimenti con contratti a tempo indeterminato e full time.La scadenza è l’8 luglio 2019.

Tra i requisiti richiesti vi sono:

cittadinanza italiana o cittadinanza di un paese membro dell’Unione Europea oppure appartenere ad una delle categorie previste dal bando;

  • età non inferiore ai 18 anni e non superiore a quella prevista della norme vigenti per il collocamento a riposo;
  • essere in possesso del diploma di maturità;
  • avere idoneità psico-fisica all’espletamento delle mansioni proprie del profilo ed in particolare le caratteristiche indicate nel bando;
  • possesso di abilitazione alla guida di autovetture e motocicli senza limiti di cilindrata, patente di guida Cat. A senza limitazione oppure Cat. B se conseguita prima del 26/04/1988;
  • conoscere l’uso di apparecchiature ed applicazioni informatiche più diffuse – word, excel, posta elettronica;
  • conoscere la lingua inglese;
  • possedere l’idoneità psicoattitudinale prevista.

Inoltre, bisogna essere in possesso dei requisiti necessari per poter essere agenti di pubblica sicurezza:  godimento dei diritti civili e politici;  non aver subito condanna a pena detentiva per delitto non colposo o non essere stato sottoposto a misura di prevenzione; non essere stati espulsi dalle Forze armate o dai Corpi militarmente organizzati o destituiti dai pubblici uffici.

La selezione prevede il superamento di tre prove d’esame, una scritta, una pratica e una orale, sugli argomenti indicati nel bando.

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Il nuovo Consiglio comunale di Sant’Anna Arresi si insedia mercoledì 3.07.2019, alle ore 18.30. Al primo punto all’ordine del giorno figura l’insediamento del Consiglio comunale con la convalida dei consiglieri eletti il 16 giugno scorso. Seguirà il giuramento del sindaco eletto, Anna Maria Teresa Diana, che comunicherà poi gli assessori che faranno parte della sua Giunta.

Al quarto punto figura l’elezione della commissione elettorale, al quinto ed ultimo la presentazione al Consiglio comunale delle linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato quinquennale 2019/2024.

Ricordiamo la composizione del nuovo Consiglio comunale scaturito dalle elezioni del 16 giugno 2019.

Maggioranza (Arresinus), 8 consiglieri: Titti Podda, Damiano Cruccu, Claudio Mei, Samuele Mei, Adriana Lobina, Cristiana Caredda, Antonello Scano, Elisabetta Rossu.

Minoranza (Insieme per Sant’Anna Arresi), 4 consiglieri: Antonio Costantino Granella (candidato sindaco non eletto), Mariella Pistis, Renzo Argiolas, Armando Linzas.

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Pubblicato in Gazzetta ufficiale un Concorso pubblico, per esami, per l’ammissione di venticinque allievi al 70° corso di diploma di durata quinquennale, equiparato alla laurea magistrale a ciclo unico, in conservazione e restauro dei beni culturali (LMR/02), abilitante alla professione di «Restauratore di beni culturali» della Scuola di alta formazione e studio dell’Istituto superiore per la conservazione ed il restauro, per le sedi di Roma (quindici posti) e di Matera (dieci posti) – anno accademico 2019/2020.
Per l’ammissione al concorso sono richiesti tra gli altri i seguenti requisiti soggettivi:

  • diploma quinquennale (o quadriennale più anno integrativo) di istruzione secondaria superiore; è consentita l’iscrizione con riserva per i candidati che conseguano il diploma prima della data di inizio della prova grafica;
  • cittadinanza italiana o di altro Stato dell’Unione europea. Sono ammessi, alle stesse condizioni, anche cittadini di Stati extracomunitari, purché dimostrino il possesso di un titolo di studio equipollente a quello richiesto al punto precedente

I requisiti devono essere posseduti dal candidato alla data di scadenza dei termini di presentazione della domanda, ad eccezione di coloro che si diplomino nell’anno in corso come  indicato al primo punto dell’elenco dei requisiti.
Le prove di accesso del concorso si svolgeranno nelle sedi che l’ISCR riterrà di stabilire; le indicazioni della data e del luogo in cui si svolgeranno la prova di lingua italiana, riservata ai candidati cittadini stranieri, e la prova grafica saranno comunicate ai candidati tramite avvisi pubblicati sul sito web dell’ISCR entro il trentesimo giorno successivo alla data di scadenza del bando.
A partire da tale data verrà altresì pubblicato l’elenco dei candidati ammessi a sostenere la prima prova. Per le prove successive i candidati ammessi saranno convocati sempre tramite avvisi pubblicati sul sito web dell’ISCR.
I candidati ammessi sono tenuti, senza alcun preavviso o comunicazione individuale, a presentarsi a sostenere le prove suddette nei luoghi, nei giorni e nelle ore indicati, muniti di documento di riconoscimento in corso di validità.
L’esame di ammissione consiste in:

  • prova di conversazione in lingua italiana, riservata esclusivamente ai candidati cittadini stranieri;
  • prova grafica;
  • test attitudinale pratico – percettivo;
  • prova orale.
  • I candidati dovranno altresì dimostrare una conoscenza di base certificata della lingua inglese.

I titoli di preferenza verranno valutati esclusivamente allo scopo di determinare la posizione in graduatoria tra due o più candidati che abbiano conseguito, in esito alle prove di concorso, il medesimo punteggio complessivo (ex-aequo).
I candidati dichiarati vincitori del concorso saranno contattati direttamente dalla segreteria SAF che predisporrà in SEDE le operazioni procedurali per la loro ammissione al corso quinquennale – con inizio nell’anno accademico 2019/2020.
Il bando di concorso è consultabile sul sito istituzionale ufficiale. Le domande di partecipazione  devono essere presentate entro il 15 luglio 2019, secondo le modalità e seguendo il modello allegato al bando, così come pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

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Nei giorni scorsi il Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu ha approvato l’applicazione di una consistente quota di avanzo per l’esecuzione di opere di pubblica utilità. Il provvedimento arriva dopo l’approvazione del rendiconto di gestione 2018, che ha evidenziato una condizione finanziaria in crescita del bilancio comunale nel primo triennio dell’amministrazione guidata dal sindaco Elvira Usai. La gestione mostra un incremento delle entrate tributarie (+ 100mila euro IMU e Tari), delle concessioni edilizie (+50mila euro) e dei proventi derivanti da servizi e sanzioni (+18mila euro); importante risultato anche nel taglio delle spese, grazie a un’oculata politica di controllo sui contratti di telefonia e servizi informatici, rottamazione veicoli e mezzi da lavoro, per un risparmio pari a 80mila euro. La macchina burocratica ha raggiunto i primi risultati grazie anche all’assunzione nel 2017 e nel 2018 di 2 unità lavorative all’ufficio tecnico e in ragioneria, ed un incremento sostanziale e decisivo del personale si avrà nel corso del 2019 con i concorsi in atto che porteranno altre 4 risorse umane a lavorare negli uffici comunali.

«Si inizia a vedere il frutto di un lungo lavoro di ricognizione e di riorganizzazione del bilancio – spiega l’assessore di competenza Giampiero Cabras – che dal 2016 a oggi, ha introitato più risorse tra finanziamenti pubblici recuperati e possibilità di applicare il consistente avanzo di amministrazione. Lo scorso anno abbiamo avuto spazi finanziari pari a 1milione e 200mila euro che sono andati a finanziare tutto l’impianto d’illuminazione pubblica ad efficientamento energetico nel territorio comunale. Lavori che inizieranno nelle prossime settimane e che faranno risparmiare all’ente circa 50mila euro all’anno».

La programmazione non si ferma perché la comunità ha bisogno d’infrastrutture e di messa in sicurezza della viabilità. Per questo motivo l’amministrazione ha previsto ed approvato nel corso dell’ultima riunione del Consiglio comunale l’applicazione di un’altra parte consistente dell’avanzo per imprimere maggiormente sull’immagine del paese. Con 1 milione e 600mila euro sono previsti interventi su strade, fogne ed impianti sportivi.

«Le risorse pubbliche – spiega il sindaco Elvira Usai – saranno destinate per l’adeguamento dei collettori fognari e degli impianti di sollevamento dei medaus che si affacciano sulla SP75 (730mila euro); per gli interventi di adeguamento, messa in sicurezza e completamento degli impianti sportivi nel centro cittadino e nelle 3 frazioni maggiori (350mila euro); interventi di messa in sicurezza e adeguamento della viabilità cittadina (400mila euro); conclusione lavori deposito museale (20mila euro).»

Un lavoro di programmazione che ha visto impegnati gli assessori di competenza, soprattutto l’assessore all’urbanistica e lavori pubblici, Giuseppe Pinna, che ha elaborato gli obiettivi generali e strategici il più possibile coerenti con il programma elettorale dell’amministrazione. «I cantieri sono consistenti e risolutivi di alcuni atavici problemi del nostro paese – spiega Giuseppe Pinna – se non ci saranno grossi intoppi burocratici, alla fine del mandato vedremo San Giovanni Suergiu più sicura e con più decoro urbano».

Una sfida che il sindaco e la sua maggioranza tengono bene a mente sin dall’insediamento nel 2016. «Continuiamo a lavorare con impegno e umiltà secondo il mandato che ci hanno dato i nostri cittadini – dichiara il primo cittadino – da qui a 2 anni potranno giudicare se abbiamo dato il giusto contributo alla crescita del nostro paese. Nonostante le mille difficoltà quotidiane – conclude Elvira Usai – il nostro faro è quello di realizzare le opere e di creare opportunità di sviluppo».

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Al fine di evitare attese troppo lunghe o rimanere delusi per il tutto esaurito, dal 1 luglio al 31 agosto è consigliabile prenotare la visita guidata in sottosuolo, telefonando al nr. +39 0781 62727. Gli orari delle visite prenotabili sono i seguenti: tutti i giorni della settimana, ore 10.30 -12.00 – 14.30 – 16.00 – 17.30.

La visita guidata della galleria sotterranea e della sala argani ha la durata di circa 1 ora e può essere svolta in lingua italiana, francese ed inglese. La visita dell’esposizione museale all’interno della Lampisteria è inclusa nel biglietto e si svolge in autonomia, senza guida. I prezzi dei biglietti sono i seguenti: Intero € 8.00, Ridotto € 6.00 (6-12 anni, oltre 65 anni, convenzionati), bambini sotto i 6 anni: ingresso gratuito.

E’ visitabile gratuitamente ancora fino al 31 luglio (la data di chiusura originaria era il 30 giugno) la mostra “Piccole Meraviglie” di Fabio Corona, un’immersione nell’affascinante mondo dei fiori alla scoperta delle piccole meraviglie ai nostri piedi: le orchidee spontanee del territorio.

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«Secondo i dati diffusi dall’ATS lo scorso giugno, la Sardegna è la regione italiana con la più alta incidenza di diabete di tipo 1. Attualmente sono circa 50mila i sardi affetti da diabete di tipo 1 e 2, e se a questi sommiamo i casi di “diabete ignoto” si parla di circa 100 mila persone. Una percentuale altissima, un primato negativo che risulta essere addirittura in crescita. Cosa ha fatto finora la Regione Sardegna per migliorare la qualità della vita di queste persone? Se analizziamo le problematiche ancora oggi irrisolte, possiamo tranquillamente dire “non abbastanza”. Ma rimediare si può, unendo le energie sin da subito. Chiedo pertanto al Presidente Solinas e alla Giunta di impegnarsi con urgenza per risolvere i problemi legati alla distribuzione dei dispositivi di autocontrollo glicemico come i microinfusori e i sensori, e a fornire ai diabetici sardi tutti i tipi d’insulina di cui il sistema sanitario nazionale può disporre.»

Punta a superare una «vera e propria emergenza sociosanitaria della nostra Isola» il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Roberto Li Gioi, primo firmatario di una mozione presentata dal Gruppo (M5S) in Consiglio regionale sulle carenze nella governance dell’assistenza ai diabetici sardi e in particolare sull’inefficienza del sistema di distribuzione di microinfusori e sensori.

«Non sono bastate sei interrogazioni al Presidente Pigliaru e due mozioni, presentate durante la scorsa legislatura, a risolvere gli innumerevoli disagi che sono costretti ad affrontare i diabetici sardi.» Roberto Li Gioi si riferisce alla diffusione dei microinfusori d’insulina e dei misuratori della glicemia, che l’Ats continua a fornire in ritardo. «Non solo – sottolinea il consigliere regionale del M5S – siamo ancora in attesa di un protocollo per l’assistenza integrata e tecnico-operativa per la prescrizione e la fornitura degli ausili stessi».

La mozione dei Cinquestelle ricorda inoltre come già il TAR Sardegna, nel novembre 2018, «ha imposto la rimborsabilità di un’insulina di nuova generazione, finora non rimborsata sono nell’Isola, e consentito altresì la prescrizione di un altro tipo di insulina più moderna, attraverso il suo inserimento all’interno del Prontuario Terapeutico Regionale».

«Dobbiamo assicurare una sempre migliore qualità della vita ai pazienti diabetici sardi. Con questa mozione puntiamo a razionalizzare l’attività di tutti quegli Organismi che intervengono nel processo di programmazione, definizione e inquadramento clinico della prevenzione e cura del diabete in Sardegna. In vista degli Stati generali della Salute, che l’attuale Giunta punta ad avviare dopo l’estate – conclude Roberto Li Gioi – mi auguro che la nostra mozione venga discussa al più resto e che finalmente si metta in moto un processo di tutela dei diritti dei pazienti.»

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Nella mattinata odierna i militari del Norm di Quartu Sant’Elena hanno notificato a Massimiliano Mallus, non appena dimesso dal Pronto Soccorso dell’Ospedale Brotzu di Cagliari, il verbale di fermo di indiziato di delitto, poiché ritenuto responsabile dell’omicidio della sorella convivente Susanna Mallus. Al termine delle formalità di rito l’uomo, che non ha rilasciato alcuna dichiarazione, è stato tradotto presso la casa circondariale di Uta, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria., informata dal Norm di Quartu Sant’Elena che procede unitamente alla locale Stazione ed al Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Cagliari. L’arma del delitto non è stata ancora rinvenuta.

L’uomo ieri era stato preso in consegna dai militari impegnati nelle ricerche, appena recuperato dal 118 in stato confusionale in giro per Quartu Sant’Elena, a seguito di alcune segnalazioni di cittadini, e condotto all’ospedale Brotzu.

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Giampaolo Murru, 48 anni, è il nuovo allenatore del Guspini, squadra che sarà al via del prossimo campionato di Eccellenza regionale. L’allenatore iglesiente è stato protagonista di due splendide stagioni alla guida del Villamassargia che ha prima portato alla vittoria e alla promozione nel girone B del campionato di Prima Categoria, davanti alla Monteponi, sua ex squadra sia in campo sia in panchina, e poi ad un brillantissimo campionato nel girone A di Promozione, concluso al sesto posto dopo una lunga permanenza al quarto posto, alle spalle delle tre grandi San Marco Assemini ’80, La Palma Monte Urpinu e Carbonia. I risultati raggiunti non sono passati inosservati e la società guidata da Stefano Serpi lo ha scelto per la prossima stagione in Eccellenza.

Con questa “promozione”, Giampaolo Murru ritorna così in quel campionato, l’Eccellenza, che lo ha visto per tantissimi anni protagonista da calciatore, ben cinque volte capocannoniere, e dove ritrova un’altra ex squadra, il Carbonia. Giampaolo Murru da calciatore, in una carriera ultraventennale, ha messo a segno circa 500 goal.

 

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Non tutti lo sanno, ma forse senza Alan Lomax i Beatles ed i Rolling Stones non sarebbero mai esistiti. E sarebbe andata perduta gran parte della musica blues afroamericana con tutte le sonorità che di lì a poco avrebbero fatto nascere il rock and roll. A far luce sull’infaticabile lavoro di questo etnomusicologo americano, classe 1907 con antiche origini italiane, è il docufilm “Radici” di Luigi Monardo Faccini, presentato in prima visione in Sardegna, a Villanova Monteleone, per la tappa del Sardinia Film Festival dedicata al documentario.

Quello di Luigi Monardo Faccini è un docufilm intenso, nato da un’idea di Marina Piperno e prodotto e distribuito dall’Istituto Luce-Cinecittà, che permette di imboccare un percorso tra il presente e il passato della musica popolare, attingendo da introvabili documenti d’archivio sonori e visivi.

Un po’ dello spirito del suo amato blues Lomax lo aveva trovato anche in Italia tra il 1953 e il 1954, nel suo viaggio lungo la Penisola in compagnia di Diego Carpitella, noto collaboratore dell’antropologo Ernesto De Martino. I due studiosi, insieme riuscirono a cristallizzare gli ultimi echi della tradizione popolare italiana, registrando un numero impressionante di sonorità che, di lì a poco, l’industrializzazione incombente avrebbe forse spazzato via con la sua spinta verso il progresso.

Solo un rimpianto: la Sardegna. Perché per mancanza di fondi, Lomax non riuscì a venire nell’isola.

«Avendo sentito le registrazioni di Giorgio Nataletti fatte nel 1951, lui aveva anche capito che nell’isola c’era il cuore dell’universo Mediterraneo – ha spiegato Luigi Monardo Faccini -. Probabilmente la riteneva una specie di boa sulla quale avevano fatto approdo tutti gli apporti del Medio Oriente, poi deviati verso il centro e il nord Europa. Voleva impadronirsi anche di queste radici.»

Ma se Lomax non vi riuscì, Luigi Monardo Faccini in qualche modo ha colmato questo desiderio portando in Sardegna una parte del suo documentario. Questo percorso verso la terra dei tenores ha seguito le tracce del Coro di Neoneli, il gruppo guidato da Tonino Cau, che sul palco di Villanova Monteleone, di fronte al un pubblico numeroso del festival, ha presentato alcuni dei suoi brani più rappresentativi, accompagnato dalle launeddas di Orlando ed Eliseo Mascia.

Nel documentario si riscopre uno scrigno impressionante di espressività popolari, dalla tarantella di Monte Marano ai gruppi genovesi del trallallero, fino ai canti di lavoro veneziani ed i tenores sardi.

«La mia idea di cercare le radici del rock and roll è nata da bambino proprio grazie ai dischi in vinile di Lomax, lui aveva capito che la ritmica nativa era quella dei tam tam – ha affermato il regista -. Aveva capito che anche un’espressione polifonica contrappuntistica come il trallallero genovese ha corrispettivi in alcuni canti dei pigmei africani. E aveva anche scoperto che c’è un po’ di blues in tutta la musica popolare, nei canti di lavoro o di lamento e, in qualche modo, anche nel quattro/quarti utilizzato nel ballo a sulittu o dalle launeddas.»