18 July, 2024
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Il Consiglio regionale si riunisce martedì 25 giugno, alle 11.00. All’ordine del giorno la richiesta, sottoscritta dai consiglieri della minoranza, di istituzione della commissione d’inchiesta sul “perdurare dello stato di insolvenza economica dell’Aias” e la mozione n. 13 (Ganau e più) sulla riclassificazione del porto di Arbatax. Al primo punto è invece inserito, dopo l’approvazione nelle commissioni Lavoro e Bilancio, il disegno di legge proposto dalla Giunta (Dl. n. 17) che modifica il comma 38 dell’articolo 6 della Legge di stabilità (n. 48 del 28 dicembre 2018) per consentire «interventi a favore dei lavoratori ex Sardinia Green Island, Keller, Vesuvius, Ottana Polimeri, Ottana energia e S&B Olmedo, destinatari di procedura di licenziamento collettivo».

«L’ordine del giorno deciso dalla Conferenza dei capigruppo per la seduta di martedì – ha detto il presidente Michele Pais – è l’ulteriore dimostrazione dell’attenzione che l’Assemblea ha nei confronti dei lavoratori e dell’economia dell’isola. Siamo decisi ad analizzare ogni singola vertenza per scongiurare la perdita di posti di lavoro e per rilanciare ogni comparto della nostra terra.»

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Nella giornata odierna, in Sardegna, si sono sviluppati tre incendi che hanno richiesto l’intervento dei mezzi aerei del Servizio regionale antincendio coordinati dal Corpo forestale.

Il primo incendio nelle campagne del comune di Terralba, in località “Codrillonis”, dove è intervenuto un elicottero proveniente dalla base elicotteri del Corpo forestale di Fenosu.

Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Marrubiu.

L’incendio ha bruciato circa 800 mq di sterpaglie, a ridosso del Rio Mannu. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 17.30.

Il secondo incendio nelle campagne del comune di Dolianova, in località “Monti Nou”, dove è intervenuto un elicottero proveniente dalla base elicotteri del Corpo forestale di Villasalto.

Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della Stazione di Dolianova, coadiuvata da due squadre dei vigili del fuoco di Cagliari.

L’incendio ha bruciato 2-3 ha di incolto e macchia bassa a cisto. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 18.50.

Il terzo incendio si è sviluppato nelle campagne del comune di Villagrande Strisaili, in località “Genna Erbeghe”, dove è intervenuto un elicottero proveniente dalla base elicotteri del Corpo forestale di Sorgono.

Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della Stazione di Gavoi.

L’incendio ha bruciato circa 1.000 mq di gariga montana. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 18.50.

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Suonerà alle ore 13.00 di sabato 22 giugno, la campanella dei primi incontri della Guido Sieni Judo Sieni. A salire sulle materassine sabato saranno i giovani della categoria cadetti che, in questi giorni, si sono allenati al Guido Sieni Training camp“. Con loro i ragazzi esordienti B che domenica, dalle ore 9.00, calcheranno i tatami per la Judo Cup inserita nel circuito Trofeo Italia.

Ancora pochi giorni di allenamento quindi e poi la nazionale italiana cadetti di judo lascerà Sassari e la Sardegna. Ad attenderli c’è un impegno importante, i campionati europei under 18 in programma a Varsavia dal 27 al 30 giugno.

In questi giorni i 22 atleti azzurri, 11 ragazze e 11 ragazzi, allenati dai coach Raffaele Toniolo, Alessandro Piccirilli, Alessandro Comi e Massimiliano Pasca e seguiti dal fisioterapista Emiliano Cattani, si sono confrontati con i loro colleghi di pari età provenienti da tutta la Sardegna, oltre che dalla Gran Bretagna, Moldavia e Russia.

Sui tatami, prima nella palestra delle medie numero 12 e poi al palazzetto di piazzale Sieni, hanno provato i randori, le tecniche di combattimento, e hanno fatto tanta preparazione atletica. Per tutti i judoka un vero e proprio lavoro fatto con attenzione e scrupolo.

Il camp organizzato dal Centro sportivo Guido Sieni sta dimostrando di essere una vera e propria opportunità per i judoka, in vista di appuntamenti di rilievo, da una parte i campionati europei e dall’altra la Guido Sieni Judo Cup.

«È stata una preparazione importanteafferma il coach Alessandro Piccirilli direi fondamentale, perché quando trovi persone con le quali hai sempre lavorato riesci a ottenere buoni risultati. C’è da aggiungere che, oltre alle tante società sarde, abbiamo anche trovato club inglesi, moldavi e russi ed è stato molto interessante.»

Un pensiero va anche al prossimo impegno della nazionale, quello di Varsavia. «Sicuramente faremo una bella figuraaggiunge Alessandro Piccirilli abbiamo ragazzi che hanno dimostrato grandi doti, hanno guadagnato anche 4 medaglie negli ultimi impegni internazionali e sono tutti ai primi posti del Ranking. È vero che ogni gare è a sé, ma ho un sentore positivo».

C’è soddisfazione per il lavoro fatto al “Training camp anche da parte dell’altro coach della nazionale cadetti, Raffaele Toniolo: «A nome della commissione nazionale giovanile, Vogliamo ringraziare il Centro sportivo Guido Sieni, Stefano Urgeghe ed il comitato regionale Sardegna per averci ospitato in questa bellissima location e averci dato la possibilità di preparare questi campionati europei under 18. Speriamo di portare tanto onore alla nostra bandiera».

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Carenza di personale, condizioni di lavoro nelle strutture sanitarie dell’Isola e riforma della rete ospedaliera: sono alcuni dei temi emersi nel corso dell’incontro di oggi tra l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, ed i rappresentanti regionali del sindacato degli infermieri “Nursing up”.

«Un confronto in linea con quelli avuti negli ultimi tre mesi, utile per raccogliere criticità e proposte da chi ogni giorno lavora in prima linea per garantire i servizi – ha spiegato l’assessore Nieddu -. Un contributo che contiamo possa aiutarci a rimodellare il sistema sanitario una volta avviati gli Stati generali della Salute, che con una partecipazione allargata, funzioneranno da distillatore delle soluzioni.»

«Condividiamo il percorso indicato dall’assessore, che propone l’integrazione della riforma della rete ospedaliera e della rete territoriale – hanno commentato Diego Murracino e Alessandro Nasone, segretari regionali Nursing up -. Abbiamo chiesto e concordato che venga effettuata una rivalutazione della normativa regionale sui criteri di accreditamento che oggi individuano organici con un numero di operatori insufficiente a garantire i turni di lavoro nel rispetto delle norme contrattuali. Chiediamo alla Regione un impegno preciso e abbiamo garantito all’assessore Mario Nieddu piena disponibilità a confrontarci su ogni punto.»

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«La Sardegna vuole candidarsi ad essere attrattiva per un’internazionalizzazione anche nel settore scientifico e della ricerca, andando oltre i valori tradizionali delle bellezze paesaggistiche e del turismo e conquistando un ruolo centrale.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, durante l’incontro con una nutrita delegazione, tra i quali i presidenti dell’Asi (Agenzia spaziale italiana) e dell’Inaf (Istituto nazionale di Astrofisica), ed i rappresentanti dell’Esa (European space agency) e della Nasa (National aeronautics and space administration), accompagnati dal premio Nobel per la Fisica, Bruce McDonald.

«La presenza di queste autorità nel campo della scienza e della ricerca è la prova che in Sardegna si possono fare investimenti anche in questo campo – ha aggiunto il presidente Christian Solinas -. La Regione stessa partecipa in maniera importante ad alcuni progetti ed iniziative e, come ho sottolineato nelle mie linee programmatiche, vogliamo trasformare l’Isola in un terreno ospitale e favorevole in questo settore, grazie anche ad alcune sue caratteristiche peculiari. Non solo per attrarre giovani da tutto il mondo, ma anche per dare ai giovani sardi l’opportunità di trovare i migliori strumenti scientifici e i migliori percorsi didattici per potersi formare ed essere competitivi nel Mondo.»

«Tra i tanti progetti, oltre alla presenza dell’antenna telescopica di San Basilio, abbiamo parlato anche della riconversione delle miniere Carbosulcis, in particolare con la realizzazione di una torre di distillazione dell’argon, gas nobile col quale ci candidiamo ad esplorare la materia oscura e soprattutto ad avere sviluppi nel settore della diagnostica medica. La collaborazione con l’Istituto nazionale di fisica nucleare e l’università americana di Princeton ci caratterizzano tra i principali attori nel mercato mondiale. Questa fitta rete di rapporti internazionali è strategica per creare sviluppo», ha concluso Christian Solinas.

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La Giunta regionale ha sciolto il Consiglio comunale di Tempio Pausania, poiché il sindaco Andrea Biancareddu è stato proclamato consigliere regionale a far data dal 20 marzo 2019 e, non essendosi dimesso da sindaco, egli è stato dichiarato decaduto dalla carica di primo cittadino per incompatibilità, da parte del consiglio comunale di Tempio Pausania con deliberazione assunta il 14 maggio 2019.

La Giunta regionale ha pertanto disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Tempio Pausania, prevedendo, al contempo, in ossequio alle norme riguardanti la decadenza, che il Consiglio comunale e la Giunta comunale rimangano in carica sino all’elezione del nuovo Consiglio e del nuovo Sindaco; sino alle predette elezioni è previsto che le funzioni di sindaco siano svolte dal vicesindaco.

Le nuove elezioni dovranno coincidere con il primo turno elettorale utile previsto dalla legge.

 

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Si è concluso nel primo pomeriggio il presidio di una rappresentanza di lavoratori Eurallumina davanti all’assessorato regionale dell’Ambiente, in via Roma, a Cagliari. La Rsu aveva inoltrato una richiesta di chiarimenti urgenti in merito al procedimento autorizzativo di fatto in fase di sospensione dalla delibera della Giunta Pigliaru del 22 febbraio scorso. Le interlocuzioni avute in precedenza con gli assessori dell’Ambiente e della Sanità erano state valutate insufficienti. La Rsu dello stabilimento di Portovesme oggi ha incontrato l’assessore dell’Ambiente Gianni Lampis, al quale sono state esternate le preoccupazioni per il dilatarsi dei tempi per la conclusione dell’iter, per la definitiva deliberazione della VIA e le gravi ripercussioni, con la messa a rischio degli investimenti della Rusal ed il conseguente possibile licenziamento collettivo di tutti i lavoratori.

L’assessore ha confermato il massimo impegno per la conclusione del procedimento, in collaborazione con il collega della Sanità Mario Nieddu, con il quale il 26 giugno effettuerà un passaggio verso gli enti accreditati per le valutazioni, ritenuto utile per sollecitare risposte ai quesiti tecnici che sono stati richiesti. Per il giorno successivo, il 27 giugno, è stato convocato un incontro tecnico tra gli uffici dello Sva dell’assessorato dell’Ambiente e l’assessorato della Sanità, la proponente Rusal Eurallumina ed altri comparti aventi competenze nel procedimento.

La Rsu ha annunciato che sarà presente ad attendere gli sviluppi di una riunione che, essendo la prima di carattere ufficiale dopo il 22 febbraio, che potrebbe essere ancora interlocutoria. Tempi che diventano ogni giorno che passa sempre più insostenibili per chi subisce il dramma del concretizzarsi dell’incubo della perdita del posto di lavoro e che, senza soluzione, a breve porteranno ad un innalzamento del livello della tensione e della protesta.

Nella stessa sede, si è svolto un incontro con l’assessore regionale dell’Industria Anita Pili, con la quale dal suo insediamento i rapporti sono continui. Pur non avendo ruolo diretto nel procedimento, essendo la vertenza comunque di sua competenza, l’assessore dell’Industria sta seguendo da vicino gli sviluppi dell’iter.

Sul fronte decarbonizzazione, che coinvolge tutto il comparto industriale sulcitano e regionale, la posizione dell’assessore dell’Industria e dell’intera Giunta Solinas, è quella di insistere sul Governo, affinché la specificità della Sardegna venga riconosciuta, con una proroga rispetto al 2025, ma in primis la soluzione strutturale per l’energia, che ponga le aziende ed i lavoratori dell’Isola in condizione di parità con le altre regioni italiane. I lavoratori dell’Eurallumina saranno presenti ancora a Cagliari lunedì prossimo, 24 giugno, all iniziativa unitaria organizzata da Cgil, Cisl e Uil confederali e delle categorie dell’Industria del Sulcis iglesiente, in occasione dell’incontro previsto per le ore 11.00 in prefettura con il dottor Bruno Corda, a Cagliari, al quale parteciperanno i sindaci del territorio, nel corso della quale verrà esposta, con la richiesta di trasferirla al Governo nazionale, la gravità emergenziale determinata dalla prospettata fermata della centrale termoelettrica Grazia Deledda entro il 2025.
Stamane ha portato ancora una volta solidarietà ai lavoratori, l’ex magnifico rettore dell’Università di Cagliari, il prof. Pasquale Mistretta, che in varie occasioni ha preso posizione a favore delle rivendicazioni dei lavoratori Eurallumina ed ha contestato le tesi contrarie al progetto sui temi
paesaggistici.

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Forse non tutti sanno che in Europa il primo autore ad utilizzare i termini “indipendentismo”, “indipendentista” e “nazione senza stato” è stato Antonio Simon Mossa, colui che più di altri ha teorizzato e costruito una prospettiva culturale di libertà per il popolo sardo.
Chi, infatti, vuol conoscere le potenzialità della Sardegna e dei sardi, i loro diritti, la loro vocazione storica, non può non conoscere “Le ragioni dell’indipendentismo”, il testamento politico di Antonio Simon Mossa, che in quest’opera simbolo dell’identità sarda elabora originalmente una visione di indipendentismo progressista e rivoluzionario; un indipendentismo capace di oltrepassare i modelli teorici del modello per trasformarsi in un pensiero propositivo e di radicamento concreto.
Ma cosa significa oggi parlare di indipendenza? E a quale indipendenza la Sardegna odierna può e deve guardare?
Per provare ad elaborare una risposta collettiva, ma soprattutto una risposta che possa trovare un riscontro applicativo nelle complesse dinamiche della politica europea contemporanea, tra il risveglio dei nazionalismi e la crisi dei socialismi moderni, questa sera, alle ore 18.00, negli spazi del Lazzaretto Sant’Elia di Cagliari, in via dei Navigatori 1, inizierà un viaggio esplorativo intorno ai temi e gli autori che animano il dibattito sull’indipendenza.
A inaugurare questo percorso, sarà un appuntamento interamente dedicato alla figura di Antonio Simon Mossa: l’uomo, l’opera e il progetto saranno riletti attraverso il racconto autobiografico di uno degli allievi più vicini a Mossa, Giampiero “Zampa” Marras.
Accanto a lui, nell’eclettico spirito della sua prolusione, si affiancherà l’intervento del professor Marcello Muroni e l’introduzione accademica del professor Aldo Berlinguer.
Coordina l’editrice Maria Marongiu.
L’incontro – organizzato da Azione Sardegna, Alfa Editrice, Laras e Comune di Cagliari – sarà arricchito dalle letture dell’attore Gianluca Medas, in “Simon Mossa e Feltrinelli – la Narrazione”. 
In conclusione lo spazio musicale, “S’Arrempellu”.
Un viaggio polifonico attraverso l’indipendentismo e i suoi orizzonti, ma anche un’occasione per riflettere, capire e piantare i semi di una rivoluzione politica della Sardegna nel segno di un’indipendenza possibile.

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«L’incertezza dei tempi di erogazione degli aiuti incide pesantemente sul bilancio delle aziende agricole sarde. Ed è per questo che dobbiamo costruire un organismo pagatore efficiente e organizzato per offrire tempestivi servizi alla nostra agricoltura e al nostro sistema rurale.»
Lo ha detto l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, questa mattina a Cagliari, nel corso di una tavola rotonda organizzata per fare il punto sul nuovo ruolo dell’Argea, che ha ottenuto recentemente dal Ministero il riconoscimento di organismo pagatore dei fondi agricoli Feaga e Feasr per la Sardegna.
 
«Fin dai primi giorni del mio mandato – ha sottolineato l’assessore Gabriella Murgia – ho avuto modo di confrontarmi con le imprese agricole, le loro organizzazioni professionali e i professionisti del settore sulle difficoltà connesse alla gestione istruttoria delle domande di sostegno e sui conseguenti ritardi nell’erogazione dei pagamenti. Per mantenere economicamente vitali le loro imprese gli agricoltori sardi confidano in una tempestiva erogazione degli aiuti, soprattutto in questo periodo di difficoltà determinato da ricorrenti situazioni di crisi di mercato e da avversità climatiche che, in particolare nell’ultimo biennio, hanno determinano forti contrazioni nelle rese produttive.»
«Altro aspetto critico – ha spiegato Gabriella Murgia – è rappresentato dalla frammentazione delle competenze tra i diversi enti regionali e nazionali che operano nel sistema dei pagamenti dei fondi agricoli europei. E in tal senso l’accentramento delle responsabilità gestionali in un unico soggetto, ancorché supportato dai soggetti delegati (i Centri di assistenza agricola), può rappresentare uno strumento di semplificazione importante nel rapporto tra l’agricoltore e l’Amministrazione pubblica.»

«Per questi motivi – ha concluso l’assessore Gabriella Murgia – è necessario dare tempestiva attuazione al piano di reclutamento recentemente approvato da Argea per inserire nell’organico regionale le nuove figure professionali necessarie a consolidare le competenze già presenti nel costituendo organismo pagatore sardo, avviando altre e importanti procedure come i concorsi interni e la riclassificazione del personale regionale.»

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«Tra le prime iniziative come assessore, quella di contingentare i tempi di erogazione delle risorse ai Comuni che nel 2018 avevano subito ingenti danni a causa del maltempo e che da tempo attendevano di essere ristorati.»
Lo ha detto
l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, illustrando la delibera, approvata ieri durante la seduta della Giunta, sui contributi ai Comuni dove lo scorso anno si erano verificati eventi atmosferici eccezionali.

I sette comuni coinvolti (Luogosanto; Iglesias; Boroneddu; Fluminimaggiore; Arbus; Nurallao; Narcao), dopo le abbondanti piogge ed i nubifragi, verificatisi nel mese di febbraio e tra maggio ed agosto, avevano eseguito importanti opere ed interventi di emergenza. Le spese sono state verificate e dichiarate ammissibili dalla Protezione civile, perciò la Giunta regionale ha deliberato un contributo complessivo di 432.934 euro.

«Un piccolo segnale di vicinanza politica ed istituzionale alle comunità locali ed agli amministratori che quotidianamente devono fare i salti mortali per far quadrare i conti e garantire i servizi essenziali ai cittadini», ha concluso l’assessore Gianni Lampis.