19 July, 2024
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Il Centro Commerciale Naturale “Carbonia Produce” ha presentato oggi, insieme all’assessorato delle Attività produttive del comune di Carbonia, la manifestazione “iNovas”, una due giorni in cui il CCN avrà l’occasione di presentarsi al pubblico, dando l’opportunità di adesione a nuove attività. Le due giornate si terranno i prossimi 22 e 23 giugno nel centro della città.

“iNovas” sarà un evento con differenti iniziative rivolte ad un pubblico variegato. A partire dal sabato ci saranno workshop e interventi gratuiti di professionisti affermati su argomenti legati all’innovazione e allo sviluppo delle aziende, insieme con una grande esposizione dedicata alle nuove tecnologie, alla realtà virtuale e molte novità dal mondo digitale oltre a tanti altri espositori di eccellenze tipiche locali. Non mancherà l’opportunità di assaggiare dello street food con un’intera piazza dedicata al food e alle migliori birre artigianali sarde.

Sarà un grande evento dove, insieme all’intrattenimento, sarà possibile entrare in contatto con tante aziende e persone partecipando gratuitamente a eventi di formazione che possono aiutare un’impresa locale a migliorare il fatturato.

Inoltre, sabato 22 a partire dalle ore 21,00, sul palco di piazza Roma, ci sarà il grande concerto di MADH, anticipato da Rich Tarantino e seguito da DJ Riky EM. In entrambe le giornate ci sarà uno spazio dedicato a bambini e bambine con animazione, musica, giochi e laboratori.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10219629270350249/

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Domenica 23 giugno, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, Carbonia eleggerà per la prima volta i rappresentanti dei Comitati di Quartiere.

Al fine di informare in modo capillare la cittadinanza in merito a questa consultazione elettorale, sono stati stampati e nelle prossime ore verranno affissi in tutta la città 70 manifesti del formato 97×66 cm che riportano i nominativi dei candidati, la suddivisione degli 8 quartieri, l’ubicazione dei seggi.

Dei 70 manifesti, 50 verranno posizionati negli spazi di affissione presenti nel territorio comunale; 16 verranno affissi in prossimità dei seggi in cui si svolgeranno le elezioni; 4 nell’edificio comunale di piazza Roma.

Per le consultazioni elettorali di domenica 23 giugno, Il territorio comunale è stato ripartito in 8 quartieri: Barbusi; Bacu Abis; Cortoghiana; Is Gannaus; Serbariu; Carbonia Nord; Carbonia Centro; Carbonia Sud.
I seggi elettorali sono i seguenti:
1. Comitato di quartiere di Barbusi (elettori sezione 26): ex Circoscrizione di via Santa Maria delle Grazie;
2. Comitato di quartiere di Bacu Abis (elettori sezioni 30 e 31): ex Circoscrizione di piazza del Minatore;
3. Comitato di quartiere di Cortoghiana (elettori sezioni 27, 28, 29): ex Circoscrizione di via Bresciano;
4. Comitato di quartiere di Is Gannaus (elettore sezione 24) ex Circoscrizione di via Bramante;
5. Comitato di quartiere di Serbariu (elettori sezioni 22 e 23): ex Circoscrizione di via Lubiana;
6. Comitato di quartiere di Carbonia Nord (elettori sezioni 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 25): Centro Sociale di piazza 1° Maggio;
7. Comitato di quartiere di Carbonia Centro (elettori sezioni 1, 2 ,3, 4, 5, 6): ex Tribunale, via XVIII Dicembre;
8. Comitato di quartiere di Carbonia Sud (elettori sezioni 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21): ex Tribunale di via XVIII Dicembre.
Sono elettori tutti i cittadini residenti nel quartiere iscritti nelle liste elettorali.
L’elenco degli aventi diritto al voto verrà desunto dagli archivi elettorali, così come esistenti agli atti d’ufficio al momento dell’ultimo aggiornamento di legge.
È consentita l’espressione di una sola preferenza riportando nella scheda nome e cognome del candidato scelto. In caso di omonimia deve essere riportata anche la data di nascita del candidato.
L’elezione del Consiglio direttivo viene effettuata dal corpo elettorale sulla base di una unica lista per Comitato. La lista è formata dai candidati inseriti in ordine alfabetico.
Lo scrutinio viene effettuato subito dopo la chiusura del seggio.
Vengono eletti i candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti fino al raggiungimento del numero di componenti del Consiglio Direttivo (pari a 7 membri per ogni Comitato). A parità di voti prevale l’anzianità.
È eletto Presidente il candidato che ha conseguito il maggior numero di voti validi o, a parità di voti fra gli eletti, il più anziano di età. Il secondo in graduatoria è vice presidente. In caso di rinuncia espressa dell’avente diritto, subentrano nelle cariche i candidati che seguono in graduatoria.
L’elezione è ritenuta valida se partecipa alle elezioni almeno il 5% degli aventi diritto e se viene eletto un numero di candidati pari al numero dei componenti il direttivo.
In caso di mancato raggiungimento di tale numero minimo, si provvederà a rinnovare la procedura elettorale entro 90 giorni.

Questi sono i quorum necessari per la validità delle elezioni:
1) BARBUSI : 55 votanti (1091 elettori)
2) BACU ABIS: 75 votanti (1509 elettori)
3) CORTOGHIANA: 117 votanti (2330 elettori)
4) IS GANNAUS: 48 votanti (963 elettori)
5) SERBARIU: 114 votanti (2279 elettori)
6) CARBONIA NORD: 262 votanti (5238 elettori)
7) CARBONIA CENTRO: 251 votanti (5014 elettori)
8) CARBONIA SUD: 291 votanti (5810 elettori)

Gli elettori, per essere ammessi al voto, devono presentare un documento di identità.

Di seguito pubblichiamo l’elenco dei candidati.

COMITATO DI QUARTIERE DI BARBUSI:
1. ANGIONI ROBERTA;
2. COCCO ALESSANDRA;
3. CONGIA LORENZO;
4. MACIS GIUSEPPINA (NOTA GIUSI);
5. PORCEDDU MARIA ROSA;
6. SANNA EMILIANO;
7. ZUCCHI CRISTIANO.

COMITATO DI QUARTIERE DI IS GANNAUS:
1. ATZORI LORELLA;
2. CURRELI DONATELLA;
3. GABBRIELLI NICOLA;
4. GARAU ROBERTO;
5. MARRAS NICOLÒ;
6. PAU GIOVANNINO (NOTO GIANNI);
7. PAU SARA;
8. PIRAS ANTIOCO (NOTO UGO);
9. PIRAS MAURIZIO;
10. TARTAGLIONE LORENZO.

COMITATO DI QUARTIERE DI SERBARIU:
1. BROTZA MICHELANGELO;
2. CANETTO VALERIA;
3. CHIRIGU ANNA GABRIELLA;
4. DE SANCTIS LUCA;
5. FRAU MARIO;
6. GIORDI ALESSANDRO;
7. LAI ALESSANDRO;
8. LAMPIS GIACOMO;
9. LECCIS CRISTIAN;
10. MARTEDDU FEDERICO;
11. MELAS ANTONIETTA;
12. MUNTONI RENZO;
13. MUSCAS VALERIA;
14. USAI GIULIANO (NOTO GIULIO);

COMITATO DI QUARTIERE DI BACU ABIS:
1. CALÌ GIUSEPPE;
2. CONTU DANIELA;
3. DE FRANCESCO PAOLO;
4. DERIU GIULIANA;
5. FANTINEL GIANFRANCO;
6. MEREU SANDRO;
7. OLIANAS BRUNO GRAZIANO;
8. ORRÙ SANDRO;
9. PIU ANGELO;
10. SERAFINI STEFANO.

COMITATO DI CORTOGHIANA:
1. CASU PATRIZIA;
2. MOCCI IRENEO;
3. MUSU PIER CARLO;
4. PERRA GIUSEPPE;
5. PILI GIANMARCO;
6. PIRA DANIELLE;
7. UCCHEDDU MATTEO;
8. VENTURELLI CLAUDIA.

COMITATO DI CARBONIA CENTRO:
1. BALLISAI SILVIA;
2. CUCCU MARCO;
3. DIANA RINA;
4. FIRINU MANUELA;
5. MUSCAS CLAUDIA;
6. PANI GRAZIELLA;
7. REPOLE ROBERTO.

COMITATO DI CARBONIA SUD:
1. CADEDDU ANNA LAURA;
2. DEIANA PAOLA;
3. DIANA ERIKA;
4. PALA FLAVIO;
5. PANI ALESSANDRO;
6. PIBIA MASSIMO;
7. TEDDE VITTORIO.

COMITATO DI CARBONIA NORD
1. ARCA MARCO RUGGERO;
2. GESSA PATRIZIA;
3. MARONGIU MARIA FRANCESCA;
4. MARTEDDU GIOVANNA MARIA;
5. ORRÙ NORELLA (NOTA NORA);
6. PIRA SERGIO;
7. PISANU LUCIANO;
8. SESTU MATTEO;
9. STRAULLU ROBERTO;
10. TATTI ANNALISA.

 

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Prenderà il via martedì 25 giugno, alle ore 21.30, nella Sala Fabio Masala della Fabbrica del Cinema di Carbonia, in piazza Sergio Usai snc, all’ingresso della Grande Miniera di Serbariu, la rassegna cinematografica “Estate in Sala”, promossa e organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria, in collaborazione con Arci, Ucca e Ficc, con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission.

Primo appuntamento della rassegna, che proporrà sette film tra giugno e luglio presso La Fabbrica del Cinema di Carbonia, con ingresso libero e gratuito, con un evento speciale martedì 30 luglio, a pagamento presso la Sala Supercinema di via Satta, sempre a Carbonia, sarà il film JUKEBOX AL CARBONE: LATO A: MUSICHE DAL SOTTOSUOLO di Andrea Murgia, con la regia ed il montaggio di Daniele S. Arca e la colonna sonora originale di Luca Gambula.

Attraverso le interviste dei protagonisti dell’epoca “Jukebox al Carbone” ripercorre la storia della città di Carbonia, a cavallo tra gli anni ‘60 ‘70 e ‘80, vista da chi, giovane e giovanissimo, iniziò a imbracciare una chitarra, ad ascoltare la musica rock, a partecipare e organizzare concerti, a fare lo speaker in una radio libera.

«Le miniere stanno morendo ma la lotta dei minatori portò al passaggio dei lavoratori alla nuova Super Centrale Enel. Nuova linfa per la città che troverà intorno al nascente polo industriale un uno sviluppo economico. Generazioni di giovani iniziano a uscire e svagarsi, nascono i club e i locali d’incontro. Sullo sfondo delle loro vite la musica rock che arriva da lontano ma inizia a essere suonata nelle cantine della città per poi uscire fuori, sui palcoscenici, alle feste, nelle prime radio libere. “Jukebox al Carbone” racconta questa rivoluzione giovanile, e il contesto che la produsse, che accompagnò almeno due generazioni fino agli anni ‘80…»

Gli autori del documentario, finanziato dalla Fabbrica del Cinema su fondi regionali per lo sviluppo delle politiche cineportuali, sono tre giovani professionisti della città, un musicologo, un filmaker ed un fonico musicista, appassionati di musica, che hanno ripercorso, attraverso il Cinema, la memoria storica e sociale del centro minerario.

Il secondo appuntamento con la rassegna è previsto per martedì 02 luglio quando verrà proiettato, alla presenza della regista Francesca Lixi, il film L’UOMO CON LA LANTERNA.

Presentato in anteprima al 29° Trieste Film Festival, dove vince il Premio Corso Salani, il film è stato sceneggiato in collaborazione con Wu Ming 2 e ha ricevuto il supporto della Cineteca Sarda per l’utilizzo delle immagini tratte dall’Archivio sardo del Cinema di Famiglia “La tua Memoria è la nostra storia”.

Terzo appuntamento alla Sala Fabio Masala della Fabbrica del Cinema martedì 09 luglio, sempre alle 21.30, con la proiezione del film LAKORA di Gianfranco Mura, alla presenza del regista e di Antonello Carboni, operatore culturale del CSC UNLA di Oristano, storie di viaggi, lavoro e migrazioni tra Africa e Sardegna, accompagnate dalla musica della Kora, strumento tradizionale della musica africana.

Unico appuntamento che si svolgerà di giovedì, a differenza del resto della rassegna che si terrà di martedì, sarà quello dell’11 luglio quando è prevista la proiezione di FIORE GEMELLO di Laura Luchetti. Presentato in anteprima al 43/o Toronto International Film Festival, dove ha ricevuto una menzione speciale Fipresci (Federazione internazionale dei critici cinematografici), il film è stato girato anche nel territorio del Sulcis Iglesiente ed è di recente uscito nelle sale cinematografiche.

Quinto appuntamento previsto invece per martedì 16 luglio quando, alla presenza della regista Manuela Tempesta e del produttore Alessandro Bonifazi, verrà proiettato il film RITRATTI DI FAMIGLIA, documentario sul ruolo della famiglia come nucleo sociale, girato anche nel territorio del Sulcis-Iglesiente, che in Sardegna è stato capace di declinarsi anche secondo un modello matriarcale. Grazie all’uso del materiale di repertorio selezionato e recuperato dalla Cineteca Sarda, il film-documentario accompagna gli spettatori attraverso un “viaggio nella storia della famiglia sarda di ieri per arrivare a quella di oggi”. Il film è stato girato con protocollo Green eco-sostenibile.

Martedì 23 luglio sarà la volta di VISIONI SARDE ovvero della proiezione dei nove cortometraggi finalisti della sezione sarda della 25ª edizione di Visioni Italiane, il festival nazionale per corti, mediometraggi e documentari organizzato dalla Cineteca di Bologna. Alla serata parteciperanno, grazie al sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission, alcuni delle autrici e degli autori dei cortometraggi in programma.

Evento speciale di chiusura martedì 30 luglio alle ore 21.30 presso la Sala Supercinema, in via Sebastiano Satta 53, a Carbonia, unica serata a non svolgersi presso la Fabbrica del Cinema e unica serata a pagamento, con la proiezione del film OVUNQUE PROTEGGIMI, di Bonifacio Angius. Alla proiezione saranno presenti il regista Bonifacio Angius e l’attore protagonista Alessandro Gazale. Presentato in anteprima alla 36ª edizione del “Torino Film Festival”, il film ha ricevuto la candidatura ai Nastri d’Argento 2019 per il miglior soggetto. Alessandro Gazale vince il premio Vittorio Gassman come miglior attore protagonista della sezione ItaliaFilmFest del Bif&st, il Bari International Film Festival. L’attrice protagonista Francesca Niedda è candidata all’edizione 2019 dei Globi d’Oro, il premio attribuito dalla stampa estera in Italia, ed è la prima attrice sarda nella storia ad essere mai stata candidata.

«Nata sulla scia dell’idea che vuole l’allungamento della regolare stagione cinematografica nelle sale anche in periodo estivo, la rassegna “Estate in Sala” intende proporre al pubblico un piccolo saggio di ciò che il Cinema Sardo o di ambito e produzione sardi, è stato capace di produrre durante l’ultima stagione. Ormai non si contano i premi e le nomination che questo Cinema, ancorato al territorio, riesce ad ottenere anche grazie a una Legge Cinema regionale che ha funzionato e a una Film Commission che ha fatto un importante lavoro di promozione e produzione della nostra filiera, della nostra terra, delle nostre location. Per favorire l’incontro tra autori e pubblico, ogni proiezione della rassegna sarà accompagnata da registi, attori e produttori delle opere in programma.»

 

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In concomitanza con l’udienza del TAR Sardegna in programma domani 19 giugno, a partire dalle ore 9.30, in piazza del Carmine a Cagliari, le associazioni, i comitati e i cittadini che hanno presentato e sostenuto il ricorso davanti al TAR contro la RWM Italia spa terranno un sit-in per manifestare l’attenzione e l’opposizione della comunità sarda verso la fabbrica.

I giudici del TAR Sardegna sono chiamati a pronunciarsi sul corposo ricorso presentato contro: 1) alcune delle numerose autorizzazioni rilasciate dal comune di Iglesias alla RWM Italia spa per l’ampliamento dell’impianto di produzione di bombe ed esplosivi; 2) la delibera della Giunta Regionale del gennaio scorso che ha negato l’assoggettabilità a VIA del Campo Prove R140; 3) il parere paesaggistico favorevole rilasciato dal competente ufficio regionale per il paesaggio; 4) l’Autorizzazione Unica Ambientale rilasciata dalla provincia Sud Sardegna e 5) il mancato adeguamento del Piano per le Emergenze Esterne, scaduto da oltre 4 anni e mai rinnovato.

L’udienza di mercoledì 19 giugno dovrebbe rappresentare la fase finale del procedimento segnato dalle numerose memorie, contro deduzioni e relazioni presentate in questi mesi dallo studio degli avvocati Pubusa e dalle avvocature dello Stato e della Regione, dai legali di Comune ed RWM.

 

 

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Il Giro delle Miniere ha ormai trovato il suo padrone: battendo in volata Andrea Pisanu (Ciclo Club Antonio Manca), Roberto Cesaro ha fatto sua anche la terza tappa della corsa organizzata dalla SC Monteponi. Il corridore del Team Falasca ha completato per primo gli 86 chilometri di mediofondo che hanno caratterizzato la 10ima Coppa Città di Gonnesa – Giro del Nuraghe, mettendo così ulteriormente al sicuro la sua leadership nella classifica generale della Fascia A.

Un centinaio i ciclisti al via della terza frazione del Giro delle Miniere. Tra questi anche il “Diablo” Claudio Chiappucci, accompagnato dal figlio Samuele. Nonostante il gran caldo, fin dai primi chilometri il Team Cesaro Falasca impone al gruppo delle medie orarie particolarmente sostenute. All’altezza della salita di Terras Collu la squadra campana promuove una fuga che coinvolge Roberto Cesaro, Marco Larossa, Pietro Cappuccilli, Fabio Orcame ed Andrea Pisanu. I fuggitivi guadagnano presto un vantaggio che diventa sempre più ampio nonostante gli sforzi di un secondo gruppetto di corridori guidati da Alessandro Nannetti (Team Bike Ballero). Sul rettilineo d’arrivo in leggera ascesa allestito in viale Iglesias a Gonnesa, Roberto Cesaro riesce a far suo il successo in volata nonostante gli sforzi di un ottimo Andrea Pisanu. Terzo posto per Marco Larossa, mentre al quarto si classifica Felice Giangregorio (Apice Tre Colli).

Le quattro maglie rossoblù del Giro delle Miniere non cambiano padrone: Roberto Cesaro intravede già il successo finale nella Fascia A, così come Pietro Cappuccilli in Fascia B, Alessandro Freschi in Fascia C e Michela Gorini tra le donne.

Sarà la IV Coppa Città di Pabillonis – Trofeo della Terracotta a far calare il sipario sull’edizione 2019 del Giro delle Miniere. I ciclisti si cimenteranno in un percorso di medio fondo di 22,5 chilometri da ripetere per quattro volte. Partenza e arrivo previsti in via Ugo Foscolo a Pabillonis. All’ultima tappa del Giro delle Miniere non prenderà parte l’atleta Marco Larossa. Come da comunicazione ufficiale FCI, la Prima Sezione del TNA, in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare il ciclista del Team Cesaro Falasca, risultato positivo alla sostanza Clostebol Metabolita a seguito di un controllo disposto al termine della “Granfondo del Comino”, disputata ad Atina il 12 maggio scorso.

ORDINE D’ARRIVO 3/A TAPPA

1 – Roberto Cesaro (Team Cesaro Falasca) 2h6m31s
2 – Andrea Pisanu (Ciclo Club Antonio Manca Ittiri) 2h6m31s
3 – Marco Larossa (Team Cesaro Falasca) 2h6m31s
4 – Felice Giangregorio (Apice Tre Colli) 2h6m34s
5 – Pietro Cappuccilli (Team Cesaro Falasca) 2h8m22s

I LEADER DEL GIRO

FASCIA A – Roberto Cesaro (Team Cesaro Falasca) 5h54m02s
FASCIA B – Pietro Cappuccilli (Team Cesaro Falasca) 5h59m00s
FASCIA C – Alessandro Freschi (Team Bike Ballero) 6h4m18s
DONNE – Michela Gorini (Fausto Coppi Fermignano) 6h22m49s

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«È necessario un immediato intervento del Governo con la convocazione di un tavolo nazionale urgente, che abbia l’obiettivo di trovare una soluzione ai problemi del Porto Canale di Cagliari, a cominciare dalla salvaguardia dei posti di lavoro.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, apprendendo del disimpegno della società Cict dallo scalo cagliaritano.

Il nuovo governo regionale, pur non avendo responsabilità sulla passata gestione della vertenza, ha assunto da subito l’impegno con gli assessori competenti per rilanciare il porto e tutelare i lavoratori. «Avevamo già manifestato questa necessità sin dal primo incontro, ora non è possibile aspettare oltre – ha aggiunto il presidente Solinas -. Dobbiamo aprire un confronto con la Presidenza del Consiglio dei ministri, coi Ministeri coinvolti nelle scelte e con la stessa azienda Cict, perché siamo convinti che l’attività di transhipment sia fondamentale per lo sviluppo del Porto di Cagliari e per il suo ruolo strategico nel Mediterraneo. Un sistema in crisi da qualche anno e che, come Giunta regionale, ci troviamo ad affrontare con urgenza, soprattutto pensando agli oltre 300 lavoratori coinvolti».

«Auspichiamo che la Cict riveda le sue scelte, trovando un accordo che coinvolga anche l’Autorità portuale della Sardegna e non prescinda da un intervento del Governo nazionale con soluzioni già prese in considerazione per altri porti italiani che hanno avuto simili difficoltà», ha concluso il presidente Solinas.

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Giornata di audizioni per la Commissione Sanità, presieduta da Domenico Gallus (Misto): sono stati sentiti i rappresentanti del Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna, le delegazioni degli Operatori socio sanitari (OSS) e dei medici specialisti ambulatoriali veterinari, il Comitato per il censimento dei fibromialgici e i rappresentanti dei Giovani medici Sardegna (MÈIGOS). Una serie di audizioni per acquisire informazioni aggiornate sulla situazione attuale in cui si trovano le diverse categorie e capire quali siano gli interventi più urgenti da portare avanti.

La Commissione, su proposta del vice presidente Daniele Secondo Cocco (Liberi e Uguali), ha deciso di presentare una risoluzione che impegni l’assessore regionale della Sanità e i Direttori generali delle Aziende sanitarie a procedere all’assunzione dei circa 150 operatori socio sanitari, ancora presenti nelle graduatorie 2009-2013 degli idonei delle province di Sassari, Nuoro, Olbia e Oristano, per coprire il fabbisogno delle strutture ospedaliere. Soltanto dopo le Aziende potranno attingere dalle graduatorie più recenti, partendo comunque dalle più vecchie. I commissari ed il presidente si sono trovati d’accordo anche sul fatto che l’Ats debba attivare i corsi di aggiornamento necessari per l’assunzione degli operatori delle vecchie graduatorie, come previsto dalle legge regionale.

I rappresentanti degli Oss hanno, infatti, lamentato anomalie nello scorrimento delle graduatorie. Gli operatori hanno affermato che l’Ats non avrebbe i fondi (5-10mila euro) per organizzare il corso di aggiornamento professionale per gli operatori delle graduatorie 2019-2013, necessari ai fini dell’assunzione. Gli Oss hanno sottolineato che la loro graduatoria ha validità fino al 30 settembre 2019 e che nel nuovo Piano del Fabbisogno del Personale-annualità 2019, pubblicato con delibera del 7 maggio scorso, sono previste le assunzioni di 225 operatori, oltre alla previsione delle cessazioni di rapporti di 129 Oss, tra tempo determinato e tempo indeterminato. Il presidente Gallus, come i colleghi Antonio Mundula (Fratelli d’Italia), Annalisa Mele (Lega Salvini Sardegna), Giorgio Oppi (Udc), Antonello Peru (Forza Italia) e Francesco Agus (Progressisti) hanno garantito la massima celerità nella risoluzione di una situazione definita grave e ingiusta.

La Sesta commissione ha sentito anche i rappresentanti del Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna (Sass). Carlo Taccori, presidente della Onlus iscritta nel registro generale del Volontariato, ha illustrato la situazione. Si tratta di una realtà che collabora attivamente con l’Areus e con le Forze armate e Capitaneria di porto per i soccorsi in ambiente montano, sotterraneo e impervio. E’ un’associazione composta da 230 operatori che, negli ultimi 10 anni, hanno soccorso 560 persone in 550 interventi e sono in attività 365 giorni all’anno, 24 ore su 24. Carlo Taccori ha, inoltre, spiegato che un alpino o speleologo è sempre presente sull’elisoccorso per garantire la sicurezza degli operatori sanitari nel corso degli interventi di soccorso. La Onlus ha chiesto alla Commissione di riprendere in mano la proposta di legge presentata nella scorsa legislatura, di definire e puntualizzare i principi di collaborazione con il Sistema sanitario regionale, e quindi di inquadrare e istituzionalizzare l’attività dell’associazione, prevedendo garanzie e il sostegno economico necessario. Il presidente Domenico Gallus ha confermato che la Commissione si occuperà nel più breve tempo possibile della situazione, ma che bisognerà prevedere un nuovo testo di legge.

La situazione dei medici specialisti ambulatoriali veterinari è stata illustrata dalla dottoressa Patrizia Uras, nel corso dell’audizione in Sesta Commissione. I medici hanno spiegato che negli ultimi anni hanno subito «una pesante penalizzazione a causa di una opinabile interpretazione negativa del contratto nazionale Acn. Pur operando nella Sanità animale da 10 anni ancora non esiste una concreta definizione della nostra figura e delle nostre competenze, principalmente, a causa del fatto che non è mai stato concluso l’Accordo integrativo regionale per la nostra specifica figura».

La dottoressa Patrizia Uras ha anche sottolineato come il blocco della pubblicazione delle ore per la specialistica ambulatoriale ha portato a una situazione di lavoro precario, “essendo quasi tutti, dopo dieci anni, pagati per 18 ore settimanali”. I medici veterinari hanno chiesto lo sblocco delle ore per la medicina specialistica e l’aumento del contratto a 30 ore come hanno già fatto in alcune Aziende e la sottoscrizione dell’Accordo integrativo. La Commissione, presieduta da Domenico Gallus, si è detta assolutamente vicina alla categoria e pronta a sostenere le loro giuste rivendicazioni, visto anche l’importante contributo che hanno dato alla soluzione del problema della peste suina e alle emergenze che si verificano nel territorio. Sono interventi i commissari Gianfranco Ganau (Pd), Annalisa Mele (Lega Salvini Sardegna), il vice presidente della Commissione, Daniele Secondo Cocco (Liberi e Uguali), Carla Cuccu (M5S), Giorgio Oppi (Udc) e Giovanni Antonio Satta (Riformatori). I commissari, riconoscendo la professionalità dei medici, hanno definito il loro trattamento da parte dell’Ats non dignitoso e inaccettabile. Il Presidente Gallus ha concluso l’audizione ringraziando i commissari perché anche in questa seduta hanno collaborato, senza contrapposizioni politiche, per risolvere i problemi dei sardi.

I rappresentanti del Comitato hanno chiesto alla Commissione l’attuazione della legge approvata il 18 gennaio 2019 “Disposizioni per il riconoscimento, la diagnosi e la cura della fibromi algia”. Il presidente Domenico Gallus ha confermato la volontà di Più borse di studio regionali per le scuole di specializzazione dei giovani medici sardi e criteri di accesso ben definiti. Lo ha chiesto alla Commissione sanità Giovanni Marco Ruggiu, in rappresentanza dei colleghi di MÈIGOS (Giovani medici Sardegna), che lamentano pochi posti disponibili per la «formazione post laurea in Medicina in Sardegna, un imbuto formativo e carenze del turn over nel Sistema sanitario regionale». I rappresentati di MÈIGOS hanno, poi, evidenziato i dati dell’Anaao Assomed che parlano di un vuoto in organico in Sardegna di 1.54 specialisti entro il 2025, mentre nell’Isola, nel 2018, 339 medici abilitati sardi non ammessi alle Scuole di specializzazione in Medicina.

Secondo i dati forniti dai medici in audizione la Regione Sardegna investe troppo poco sulle borse di studio regionali, che si devono aggiungere a quelle nazionali. In un grafico, Giovanni Marco Ruggiu ha fatto vedere ai commissari che tra le Regioni autonome italiane la Sardegna è quella che ha investito meno sulla formazione dei propri medici e ha esortato la Commissione ha prendere spunto dalla provincia di Bolzano, dalla Valle D’Aosta e dalla Toscana. Il presidente Domenico Gallus e tutti i consiglieri hanno assicurato che il parlamentino si occuperà della situazione. In particolare Antonio Mundula (Fratelli d’Italia), Annalisa Mele (Lega Salvini Sardegna), Gianfranco Ganau (Pd) e Carla Cuccu (M5S) si sono detti d’accordo sulla necessità di trovare i fondi per aumentare il numero delle borse di studio regionali.

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È tutto pronto per la quinta edizione della “Guido Sieni Judo Cup” che il 22 e 23 giugno farà vivere, ancora una volta, la grande passione per l’arte marziale fondata oltre cento anni fa dal maestro Jigoro Kano.

Quest’anno la manifestazione, oltre alla gara riservata ai Cadetti, prevista per il pomeriggio del 22 giugno dalle ore 13, vedrà protagonisti anche gli Esordienti B che si affronteranno sui quattro tatami del PalaSerradimigni domenica 23 giugno a partire dalle ore 9.00.

La novità è rappresentata dal fatto che la gara domenicale è stata inserita dalla Federazione italiana judo lotta karate arti marziali (Fijlkam) nel circuito Trofeo Italia, che consente ai giovani della categoria (classi di gara anni 2006-2005) di gareggiare per la conquista dei punti valevoli per il ranking nazionale. Un elemento di prestigio per la Judo Cup sassarese. Sono attesi oltre 300 atleti per una edizione che si conferma trofeo internazionale. In arrivo, infatti, judoka della Gran Bretagna, Moldavia e Russia. Per 25 anni Sassari è stata la capitale del Judo mondiale, grazie alle edizioni del prestigioso trofeo internazionale intitolato proprio a Guido Sieni.

Con l’evento dei prossimi giorni, organizzato dal Centro sportivo Guido Sieni del maestro Stefano Urgeghe, e per il quale sono attese oltre 3.000 persone tra atleti, accompagnatori, istruttori, giudici federali oltre a numeroso pubblico, la città di Sassari potrà tornare a fregiarsi, ancora una volta, di quello che, per anni, è stato un fiore all’occhiello.

Intanto, arriveranno mercoledì mattina (19 giugno) i 22 cadetti della Nazionale italiana di Judo che, accompagnati dai quattro coach Raffaele Toniolo, Alessandro Piccirilli, Alessandro Comi, Massimiliano Pasca e dal fisioterapista Emiliano Cattani, parteciperanno alla terza edizione del “Guido Sieni Training camp”. Uno stage di alto livello della durata di cinque giorni, 19, 20, 21, 24 e 25, che per le prime due giornate si svolgerà nella palestra della scuola media numero 12 di via Togliatti mentre per le restati al PalaSerradimigni. Da sottolineare che la Nazionale Cadetti, maschile e femminile, ha scelto Sassari per la preparazione degli atleti in vista dei campionati europei di Judo a “Varsavia 2019”. La rappresentanza, maschile e femmine, sarà composta dai judoka inseriti nella Ranking list nazionale.

Un’occasione di un confronto importante per i giovani atleti isolani, una vera e propria opportunità per approfondimenti tecnici e didattici con docenti qualificati e atleti di spicco. Tra questi vale la pena ricordare Vincenzo Skenderi, già sul podio alla Guido Sieni Judo Cup 2016-17, che nel 2018 ha vinto l’oro alla Cadet European Cup a Gyor quindi è stato il numero 1 della classifica mondiale IJF per cadetti U55kg nel 2019 e, sempre quest’anno, ha vinto l’argento alla Cadet European Cup di Berlino. E poi ancora Thomas Scatolino che quest’anno ha vinto l’oro alla Cadet European Cup di Follonica mentre nel 2018 ha vinto l’oro alla Cadet European Cup di Capodistria. Ci sono anche le ragazze e tra queste Erica Simonetti che quest’anno ha vinto l’oro alla Cadet European Cup di Follonica mentre lo scorso anno ha vinto l’oro alla Cadet European Cup a Cluj Napoca, Coimbra e Koper. Quindi Veronica Toniolo con un palmarès di tutto rispetto. L’atleta, infatti, ha vinto l’oro a squadre nei Giochi Olimpici della Gioventù nel 2018. Nel 2018 e nel 2019 ha vinto l’oro alla Cadet European Cup di Follonica. Nel 2018 ha vinto l’oro alla Cadet European Cup. È stata la numero 1 della classifica mondiale IJF per cadetti U52kg nel 2019. Campionessa italiana juniores 2019. Ha vinto la medaglia d’oro al Cadet European Cup a Coimbra 2019.

La “Guido Sieni Judo Cup” ha ricevuto il patrocinio del comune di Sassari che, in tutti questi anni con il sindaco Nicola Sanna e l’assessora alle Politiche educative, infanzia, giovani e sport Alba Canu, ha fortemente creduto nell’iniziativa portata avanti dal Centro sportivo Guido Sieni e dal suo maestro Stefano Urgeghe.

A concedere il patrocinio anche il Coni e la Fijlkam, mentre è stata inoltrata richiesta alla presidenza del Consiglio regionale e dell’assessorato regionale allo Sport.

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«Siamo convinti che la concessione degli ammortizzatori sociali equivalga a una sconfitta. È questo lo scenario che si prospetta per i lavoratori del porto di Cagliari? È questo il massimo sforzo che può fare il Presidente Solinas davanti alla mobilitazione di circa 300 lavoratori che rischiano di perdere il lavoro? Davanti alle azioni di protesta, ai sit in, alle bandiere che sventolano a pochi metri dal palazzo del Consiglio regionale, cosa fa il Governatore? Incrocia le braccia e si volta dall’altra parte. Chiediamo al Presidente di avere il coraggio di guardare in faccia il problema, degnare i lavoratori della sua attenzione, e di istituire con estrema urgenza un Tavolo tecnico regionale sulla vertenza CICT.»

Questo l’affondo del Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle che, sin dagli inizi della vertenza, ha seguito da vicino la drammatica vicenda dei circa 300 portuali di Cagliari, di cui 210 dipendenti della CICT, la società del Gruppo Contship, che ieri ha ratifico la delibera del Cda della società che gestisce lo scalo in merito al licenziamento collettivo per 210 dipendenti.

La preoccupazione ha raggiunto livelli di guardia: «Chiediamo a gran voce che venga istituito subito un tavolo tecnico a livello regionale. Il nostro timore è che non ci sia l’interesse a trovare una soluzione dal momento che un’iniziativa importantissima come il tavolo tecnico nazionale è stata snobbata. Il presidente Solinas non si è nemmeno presentato, delegando l’assessore Zedda. Davanti a questo menefreghismo il Gruppo M5S non resterà a guardare. Vogliamo capire sin da ora se l’obiettivo della Regione si limita alla concessione degli ammortizzatori sociali, o se c’è la volontà di attivarsi per trovare il modo di non perdere queste professionalità».

«Presidente e Giunta devono agire per sopperire alla mancanza di istituti giuridici di vantaggio che ci permettano di essere competitivi. Il porto di Cagliari ha tutte le caratteristiche per diventare Zes (Zona economica speciale) e godere delle agevolazioni economiche previste dalla normativa. La Zes favorirebbe processi di investimento e prospettive di crescita economica collegate. Nuove imprese, nuovi posti di lavoro.»

Queste le priorità nel lungo termine per la capogruppo del M5S Desirè Manca e per il consigliere Michele Ciusa, che in queste ore hanno ricevuto una delegazione CICT per fare il punto della situazione alla luce dell’immobilismo regionale e preparare una mozione sulla vicenda.

«La situazione che si è venuta a creare non è dovuta alle leggi di mercato ma in primo luogo è da addebitare alla scorrettezza della società che ha utilizzato lo scalo sardo come un limone da spremere, traendo profitti da reinvestire esclusivamente a Tangeri. La Regione Sardegna ha quindi pieno dovere di intervenire in difesa dei lavoratori sardi.»

Nell’immediato, invece, per il Gruppo M5S occorre scongiurare i licenziamenti: «Vogliamo evitare a tutti i costi che l’azione della Giunta si riduca al mero assistenzialismo. Dobbiamo andare in direzione opposta: investire sul Porto, sulle nostre maestranze, sul territorio, prendere in considerazione soluzioni valide per tenere in vita la CICT sino all’arrivo di un altro operatore. Pensiamo a sfruttare la nuova normativa IMO 2020 che darà vigore ai porti di transhipment, a una gestione temporanea della società mediante una cooperativa di lavoratori sostenuta da fondi pubblici, o alla regionalizzazione dell’impresa, che in una situazione di temporanea inattività non dovrebbe pregiudicare le regole sul rispetto della libera concorrenza. Questi sono solo spunti sui quali confidiamo di poterci confrontare al più presto con il Presidente e la Giunta».

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«L’accreditamento di 65 posti letto del Mater Olbia è una notizia molto positiva, che dà seguito al fruttuoso esito della visita del 3 giugno scorso della Commissione Sanità nella struttura. In questo momento è necessario che l’attenzione resti alta affinché questo sia obbligatoriamente soltanto il primo passo verso l’accreditamento completo e definitivo.»

E’ il commento del consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi, appresa la notizia del via libera della Regione all’accreditamento del Mater Olbia.

«Continueremo, comunque, a vigilare attentamente non soltanto sul Mater Olbia – sottolinea Roberto Li Gioi – ma anche sull’attività della Giunta per quanto riguarda la Sanità pubblica e gli ospedali del territorio. Il presidente Domenico Gallus aveva annunciato che ai primi di luglio la Commissione avrebbe fatto ritorno in Gallura per visitare i presidi di Tempio e di La Maddalena, che presentano criticità note e per le soluzioni delle quali ci si deve immediatamente mettere in moto.»