24 November, 2024
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Partiranno lunedì 17 giugno i lavori sulle strade complanari di Olbia, lungo la nuova quattro corsie. Un manto di asfalto renderà le strade di servizio, che servono soprattutto la comunità locale, più sicure e facilmente transitabili. Lunedì verranno consegnati i lavori alla ditta individuata dall’Anas ed il giorno successivo inizierà la posa dell’asfalto. La notizia è emersa durante il sopralluogo  della Sassari Olbia del ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli. Negli uffici dell’Anas, lungo il lotto 2 che ricade nei territori di Ozieri edArdara, il ministro ha incontrato i vertici dell’Anas per verificare lo stato di avanzamento dei lavori dell’intero tracciato. Il focus ha consentito l’ingresso della Sassari Olbia nell’elenco delle opere ritenute strategiche per l’Italia che soggette a commissariamento e, dunque, soggette a procedure speciali che consentiranno di velocizzare tutto l’iter. Durante l’incontro, al quale hanno preso parte i deputati del Movimento 5 Stelle, Nardo Marino e Paola Deiana, si è discusso anche del Ponte sul rio Enas, distrutto dall’alluvione del 2013. L’Anas ha garantito che nel mese di luglio verrà dato seguito alla gara d’appalto per la ricostruzione del ponte.  

Nardo Marino ha commentato con soddisfazione l’avvio dei lavori sulle complanari: «Finalmente l’obiettivo è stato raggiunto. Dopo aver seguito con impegno l’iter procedurale, che si è finalmente concluso con esito positivo – ha dichiarato il deputato – possiamo affermare che verranno eliminati i disagi che da anni subiscono i residenti della zona». 

In base alle previsioni, la Sassari-Olbia dovrebbe essere completata entro il 2020. I lotti ancora in fase di realizzazione sono quattro, il 2, il 5, il 6 e il 4. I lavori su quest’ultimo stanno subendo gravi rallentamenti a causa della delicata è difficile situazione legata alle vicende giudiziarie che hanno interessato le imprese vincitrici dell’appalto. Attualmente è in corso una trattativa con una nuova impresa. Il ministro Danilo Toninelli ha ascoltato con attenzione le problematiche specifiche e garantito massima attenzione. Dall’Anas sono arrivati ringraziamenti specifici all’indirizzo del Ministro per gli aiuti e i fondi stanziati per migliorare la viabilità della Sardegna e per l’attenzione riservata a questa importante opera: quello di oggi è il terzo sopralluogo di Danilo Toninelli sulla Sassari-Olbia. La nuova quattro corsie sarà una “Smart Road”, dotata di dispositivi innovativi per una comunicazione utile ed all’avanguardia. 

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Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione Sardegna ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse valido dalle ore 14.00 di oggi, giovedì 13 giugno, fino alle ore 20.00 di domani, venerdì 14 giugno.

Sulla Sardegna è previsto, a partire da questo pomeriggio, un incremento delle temperature, che potranno raggiungere anche punte di 37 gradi. Nella giornata di sabato 15 giugno, invece, i valori diminuiranno e torneranno in linea con la media climatica del periodo.

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E’ stata presentata stamane, a Villa Devoto, la 2ª edizione di “Filming Italy Sardegna Festival”, la manifestazione diretta da Tiziana Rocca, inizia oggi al Forte Village di Santa Margherita di Pula ed all’Uci Cinemas di Cagliari, per terminare domenica 16 giugno.

«La Sardegna vuole avere opportunità di mediazione culturale, non solo rispetto alle produzioni cinematografiche già esistenti, e si candida ad essere un set naturale ospitale per quanti vogliano fare cinema», ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas.

«Questa collaborazione si inserisce nel programma di promozione dell’immagine della Sardegna, al di là delle coste e del turismo di tipo balneare – ha aggiunto Christian Solinas – Per superare la stagionalità turistica, vogliamo caratterizzarci come attrattore di manifestazioni che possano contribuire a far conoscere aspetti meno noti della nostra Isola. Al ‘Filming Italy’ saranno presenti, grazie alla collaborazione con il sottosegretario per le Attività culturali, Lucia Bergonzoni, anche i rappresentanti di alcune major cinematografiche americane, tra queste anche la Disney. Li accompagneremo a visitare i più significativi siti archeologici, luoghi simbolo della nostra terra, come la Reggia nuragica di Barumini ed il Museo di Cabras, dove sono custoditi i Giganti di Monte‘e Prama, con l’intento di far conoscere e veicolare la civiltà nuragica, ancora poco conosciuta nel Mondo: un unicum di questa isola al centro del Mediterraneo.»

«Se i siti archeologici ed il ricco patrimonio materiale ed immateriale sardo avrà la fortuna di trovare una sua narrazione credo che l’immagine dell’Isola ed il turismo in generale possano trarne grandissimo beneficio per 365 giorni all’anno. Iniziative come queste vanno oltre il valore culturale e cinematografico, ma rappresentano una scelta strategica, valorizzando con decisione i punti di forza della Sardegna. Oltre le bellezze ambientali e paesaggistiche – ha concluso il presidente Christian Solinas -, occorre far scoprire le zone interne ricche di cultura e tradizioni, dall’enogastronomia all’artigianato artistico, fino al patrimonio archeologico.»

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L’assessore regionale del Lavoro Alessandra Zedda è stata eletta vice presidente dell’organo esecutivo della più grande rete indipendente di regioni di tutta Europa.

Composta da oltre 270 membri (Regioni), provenienti da 33 paesi e 16 organizzazioni interregionali, l’Assemblea svolge un importante ruolo di influenza politica verso le istituzioni europee soprattutto in materia di occupazione, giovani, politiche sociali e sviluppo del territorio.

L’assessore Alessandra Zedda collaborerà col presidente del comitato esecutivo, lo svedese Magnus Berntsson e i colleghi provenienti da Svezia, Austria, Spagna, Gran Bretagna, Serbia, Belgio e Italia. I componenti del comitato esecutivo hanno il compito di delineare e coordinare le linee strategiche dell’Assemblea. Alessandra Zedda, in virtù del suo ruolo all’interno del comitato, partecipa di diritto anche all’Ufficio Politico dell’ARE che detta l’indirizzo politico dell’Assemblea.

Tra i programmi promossi dall’Assemblea delle Regioni d’Europa c’è Eurodyssey. Lo strumento, che in Sardegna è curato e gestito dall’Aspal (Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro), supporta i giovani nella crescita professionale attraverso esperienze formative all’estero, favorendo il loro ingresso nel mercato del lavoro.

 

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«Il Partito Democratico della Sardegna ha avuto un’intera legislatura (quella passata) per reintrodurre vitalizi o misure economiche assimilabili. Non l’ha fatto, nonostante la maggioranza numerica in Consiglio. E non l’ha fatto per una precisa scelta politica. Davanti alle varie informazioni che circolano riteniamo opportuno ribadire che, se l’attuale Governo regionale di centrodestra intende assumere decisioni di reintrodurre vitalizi o misure economiche assimilabili lo faccia pure, ma non pensi di contare sulla disponibilità del Partito Democratico che continuerà a mantenere la sua posizione contraria.»

Lo scrive, in una nota, Emanuele Cani, segretario regionale del Partito Democratico, in riferimento alle notizie circolate nelle ultime ore.

 

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«Il bando “Più turismo più lavoro”, nato allo scopo di concedere contributi per l’allungamento della stagione turistica non verrà rifinanziato: nel bilancio regionale approvato dalla precedente Giunta con la legge n°49 del 28 dicembre 2018 non risulta essere stata inserita alcuna voce a riguardo. Una dimenticanza che non possiamo permetterci. Il turismo, settore trainante e dal ruolo centrale per la crescita economica della Sardegna, non può passare in secondo piano. Credo sia necessario in questo momento unire le energie e programmare nuovi interventi mirati per risollevare le sorti della stagione turistica 2019, ormai iniziata. Di fronte al caro traghetti e al costo proibitivo dei biglietti aerei, dobbiamo dare sostegno alle imprese e a tutti gli operatori del settore.»

Questa la denuncia della consigliera regionale del M5S Elena Fancello, davanti alla scoperta emersa dal bilancio, nel quale non sono state stanziate risorse per la concessione di un contributo per l’allungamento della stagione turistica.

«Questo Avviso – spiega la consigliera del M5S – prevedeva l’erogazione di un finanziamento complessivo di 7.500.000 euro ripartito sul triennio 2016/2018, in parte destinato all’asse dell’occupabilità e in parte ad azioni di riqualificazione e di outplacement dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi aziendali. Un aiuto pratico destinato alle imprese del turismo che assumono, con regolare contratto, lavoratori anche oltre i quattro mesi di alta stagione, ovvero giugno, luglio, agosto e settembre. Si tratta di un aiuto mirato alla riduzione del costo del lavoro in favore delle imprese del turismo. Un aiuto di fondamentale importanza.»

«Dobbiamo favorire l’arrivo dei turisti e la loro permanenza in Sardegna anche nei mesi precedenti e successivi quelli di alta stagione – aggiunge Elena Fancello -. Le previsioni sulla stagione turistica 2019 pubblicate il 4 giugno scorso sul Sole24Ore non sono confortanti: per il comparto mare in Italia si prevede un decremento complessivo delle presenze del 4,1 % e degli arrivi dell’1,6%. La Sardegna, grazie al suo meraviglioso patrimonio ambientale e culturale risulta sempre tra le mete più ambite – conclude Elena Fancello -. Aiutiamo chi opera nel settore del turismo a operare nelle migliori condizioni possibili.»

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E’ stata presentata stamane, nella sede dell’assessorato dello Sport della Regione Sardegna, l’edizione 2019 del Giro delle Miniere, la corsa ciclistica a tappe più attesa del panorama isolano, che anche quest’anno è stata scelta dalla FCI per l’assegnazione dei campionati italiani di Gran Fondo. A presentare le novità della manifestazione è stato l’organizzatore Luigi Mascia, patron e anima della Società Ciclistica Monteponi: «E’ sempre più impegnativo adempiere alle varie richieste della burocrazia – ha spiegato – ma fino a quando l’entusiasmo ci sosterrà noi saremo ben felici di tenere in piedi una manifestazione che, ormai, è riconosciuta a livello internazionale. I Comuni del Sud-Ovest ci sostengono e, in numero sempre maggiore, ci chiedono almeno un passaggio del Giro al fine di ottenere una vetrina sul loro territorio». Quattro tappe per un totale di 350 chilometri. Iglesias, Villamassargia, Siliqua, Gonnesa e Pabillonis: queste le città attraversate dalla grande carovana del Giro delle Miniere, che scatterà dalla città mineraria domenica 16 giugno, alle 9.00: «Anche quest’anno la FCI ci ha concesso la possibilità di assegnare i tricolori Master nella specialità della Gran Fondo – ha proseguito – a testimonianza del buon lavoro svolto in questi anni. In seconda giornata il Giro proporrà un’interessante cronometro di 19 chilometri con partenza a Villamassargia e arrivo a Siliqua, mentre la terza frazione proporrà il 4° Giro del Nuraghe di Gonnesa, preziosa opportunità per la valorizzazione del sito archeologico di Seruci. Chiuderemo, quindi, con la tappa pianeggiante di Pabillonis, particolarmente adatta ai velocisti». I testimonial d’eccezione saranno Claudio Chiappucci, vecchio amico del Giro delle Miniere, e il suo rivale storico Gianni Bugno: «Claudio è diventato un amico, e siamo felici di poterlo ospitare anche quest’anno. Lui e Bugno hanno tenuto alto in tutto il mondo il nome del ciclismo italiano. Averli tra noi sarà davvero un onore». La Società Ciclistica Monteponi, come sempre, guarda con grande attenzione verso il mondo paralimpico: «E’ sempre stato un nostro pallino – ha sottolineato ancora Mascia – quest’anno, grazie al supporto del Rotary e del Campione del Mondo Paralimpico Michele Pittacolo, siamo riusciti ad acquistare un tandem per la nostra atleta Ilaria Meloni, già campionessa italiana. Desideriamo offrire sempre più spazio e visibilità per chi si impegna nel costruire la propria seconda vita».  

«Il percorso è ottimale e metterà in luce le qualità dei nostri atleti – ha detto invece Stefano Dessì, presidente della FCI Sardegna – quest’anno non è stato semplice ottenere l’organizzazione del campionato italiano di Gran Fondo: la concorrenza dell’Umbria era molto forte, ma alla fine siamo riusciti a conseguire questo importante risultato. Il Giro delle Miniere è in grado come poche altre manifestazioni di valorizzare gli attrattori turistici e culturali, e permetterà a numerosi atleti di scoprire le bellezze del Sulcis Iglesiente. Le norme attuali mettono in croce chi si propone nell’organizzazione di competizioni ciclistiche minori, per questo motivo desidero rivolgere un plauso all’organizzatore Luigi Mascia, che si assumere l’onere di compiere dei passaggi burocratici e amministrativi che scoraggerebbero chiunque».

Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento del presidente CONI Sardegna Gianfranco Fara: «Mascia è un presidente coraggioso – ha detto – senza persone come lui lo sport chiuderebbe i battenti in breve tempo. Al giorno d’oggi non è facile organizzare, perché le risorse a disposizione sono poche e non facilmente reperibili. Il Giro delle Miniere per quattro giorni porta alla ribalta il Sulcis, che nonostante le difficoltà economiche rappresenta una delle provincie più affascinanti della Sardegna. E questo non può che essere un bene».

Presente anche il presidente onorario FCI Sardegna Salvatore Meloni: «Ho visto nascere Giro delle Miniere 20 anni fa – ha ammesso – l’esordio non fu dei più facili, con circa 35 partenti e tante difficoltà organizzative. Ora i numeri sono cresciuti a dismisura, e i meriti vanno soprattutto alla SC Monteponi per la grande caparbietà espressa in questi anni».

L’edizione 2019 del Giro delle Miniere sarà sostenuta dal Rotary Iglesias, che nei mesi scorsi si è impegnata affinché Ilaria Meloni, atleta ipovedente in forza alla Monteponi, potesse avere a disposizione un tandem per i suoi allenamenti: “Non appena Luigi Mascia ci ha esposto la situazione di Ilaria abbiamo deciso di attivarci – ha detto il Comandante Daniele Riva, presidente della sezione iglesiente del Rotary Club – ora speriamo che possa conseguire dei risultati agonistici importanti. Il sogno di tutti sarebbe quello di vederla all’opera alle prossime Paralimpiadi di Tokyo. Siamo felici di stare al fianco del Giro delle Miniere perché inserisce lo sport paralimpico in una competizione per normodotati, e questa, purtroppo, non è ancora una pratica comune».

A rappresentare i Comuni coinvolti è stato Marco Mandis, assessore dello Sport di Villamassargia: «Siamo onorati di ospitare per la quarta volta Giro delle Miniere – ha dichiarato – per noi rappresenta un’importante vetrina oltre che un’occasione per avere ricaduta economica positiva sul territorio».

Ironico e pungente l’intervento di Claudio Chiappucci, quest’anno testimonial “in sella” del Giro delle Miniere assieme al rivale storico Gianni Bugno, atteso in Sardegna per sabato: «Sono già in vantaggio su di lui, e questa è una gran bella cosa – ha scherzato – mi fa sempre piacere tornare in Sardegna, perché qui ho fatto tanto, dal ciclocross al Giro d’Italia. Mi mancava soltanto la parte amatoriale, ma stavolta mi toglierò anche questo sfizio. Sarà bello competere al fianco dei leoni della bici, inoltre il grande caldo della Sardegna mi riporterà alla mente le salite del Tour de France».

A chiudere il quadro degli interventi è stato Michele Pittacolo, Campione del Mondo paralimpico, che con la sua partecipazione aggiungerà lustro al 20esimo Giro delle Miniere: «Per me piacere essere qui – ha affermato – Luigi Mascia è uno dei pochi organizzatori a livello nazionale che nelle gare Master inserisce anche la categoria paralimpica. La Sardegna è ormai la mia seconda terra».

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Si è riunito oggi a Cagliari, all’assessorato della Sanità, il tavolo sul Policlinico Sassarese. All’incontro hanno preso parte l’assessore Mario Nieddu, l’assessore del Lavoro Alessandra Zedda, il direttore generale di Aspal Massimo Temussi, e le sigle sindacali in rappresentanza dei lavoratori del presidio sassarese.

Al centro del vertice gli aspetti tecnici che consentiranno a circa un centinaio di operatori sanitari di essere inseriti nel progetto di politiche attive del lavoro, già approvato dalla giunta regionale con lo stanziamento di 738mila euro, che punta a salvaguardare l’occupazione e ad abbattere le liste d’attesa  attraverso il reimpiego dei lavoratori nelle strutture sanitarie.

Alla fine di giugno terminerà la copertura degli ammortizzatori sociali attualmente attivi. «Il nostro obiettivo – spiega l’assessore Alessandra Zedda – è dare piena operatività al progetto dal primo di luglio. Attraverso Aspal saremo così in grado di sostenere l’occupazione dei dipendenti del Policlinico, sino al 31 dicembre. Nel frattempo speriamo nell’arrivo di investitori che possano rilanciare il presidio, ma stiamo già valutando gli ipotetici scenari che potrebbero presentarsi nei prossimi mesi».

Per la durata del progetto gli operatori sanitari del Policlinico Sassarese rafforzeranno gli organici delle altre strutture del Nord Sardegna. «Valuteremo le soluzioni migliori – dichiara l’assessore Mario Nieddu – insieme all’Aou di Sassari e Ats. E’ fondamentale non disperdere importanti professionalità, che, opportunamente impiegate, potranno dare un prezioso contributo nei presidi sanitari del Nord Sardegna, per l’abbattimento delle liste d’attesa».

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I locali dell’Episcopio di Alghero hanno ospitato, questa mattina, la conferenza stampa in previsione della Beatificazione della Serva di Dio Edvige Carboni, in programma a Pozzomaggiore sabato 15 giugno. Nel corso dell’incontro sono intervenuti i vari Presidenti delle Commissioni, costituitesi per l’evento religioso, ed il vicario generale, mons. Giuseppe Curcu, che ha presenziato l’appuntamento con i giornalisti. Quest’ultimo ha portato i saluti del vescovo Mauro Maria Morfino, assente per motivi di salute, rinnovando il “grazie” espresso per tutti coloro che si sono adoperati e si stanno adoperando per l’organizzazione della Beatificazione.

«Una circostanza speciale ed eccezionale, che viviamo con tutto l’entusiasmo che un avvenimento del genere comporta – ha affermato il vicario generale nel suo intervento -. Edvige era una donna semplice, una donna delle nostre comunità, come tante che si dedicano a servire gli altri. La nostra Beata è testimone di una fede forte e Dio l’ha privilegiata con segni unici, nella condivisione della sua passione.»

Il biografo di Edvige Carboni, prof. Ernesto Madau, presidente del Movimento Parrocchiale ha evidenziato come tutto il paese di Pozzomaggiore stia vivendo questa attesa con entusiasmo, ma anche tanta devozione: «Una vicinanza ad Edvige manifestata anche all’arrivo delle spoglie, lo scorso 25 maggio quando, come la Beata aveva profetizzato al suo ultimo saluto alla città natale, le strade non sono bastate per contenere la grande folla accorsa nel paese». Un percorso condiviso con la Congregazione dei Padri Passionisti, ai quali la Carboni era molto legata soprattutto nella sua permanenza a Roma, che hanno custodito il corpo a Nettuno, nel santuario di Santa Maria Goretti, ed ora continueranno a prendersene cura a Pozzomaggiore. Il parroco, Padre Antonio Annecchino, ha spiegato come il legame tra la Congregazione della Passione di Gesù Cristo e la Beata si sia consolidato grazie ai contributi di padre Ignazio Parmeggiani per arrivare sino a padre Fortunato Ciomei. Il presidente della Commissione culturale e artistica, don Paolo Secchi, ha descritto ai presenti le caratteristiche dell’arca che contiene le spoglie mortali della Carboni e del reliquiario, nonché lo sviluppo iconografico del logo ufficiale della Beatificazione. Il restauro e la presenza sull’altare della Celebrazione del Crocifisso che parlò alla Beata, conosciuto come Babbu Mannu, sono state possibili grazie all’opera congiunta dei restauratori e all’interessamento della Soprintendenza che ha collaborato con l’Ufficio per i Beni culturali ecclesiastici. Connubio che sta portando anche alla realizzazione, nella parrocchiale di San Giorgio, della Cappella che ospiterà i resti mortali della mistica.

Mons. Angelo Cocco ha parlato ai presenti del percorso liturgico verso la Beatificazione, la cui Celebrazione Eucaristica sarà espressione del forte senso di comunione tra le diocesi sorelle della Sardegna. La solenne funzione sarà presieduta dal Cardinale Angelo Becciu, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.

«Sono tanti i volontari che stanno offrendo il loro contributo perché tutto vada per il meglio – ha affermato il sindaco di Pozzomaggiore, Mariano Soro – insieme ai vari professionisti  che sono stati incaricati dalla struttura organizzativa nei molteplici settori di competenza». Un cospicuo dispiegamento di forze, ha precisato don Giampiero Piras responsabile per l’ambito economico, che ha reso necessario un investimento notevole, grazie in primis al lavoro svolto negli anni dal Comitato, alla Diocesi, all’Amministrazione e a tutte quelle persone che hanno donato la loro piccola o grande offerta, manifestando una bellissima condivisione e un’esclusiva testimonianza di unità e compartecipazione.

«Alla Santa Messa, che avrà inizio alle ore 10.30 (diretta su Videolina) hanno già aderito in cinquemila da tutta l’Isola e non solo – ha spiegato Giuseppe Manunta, presidente della Commissione Promozione e Comunicazione, che ha moderato l’incontro – ma le adesioni alla Segreteria Generale stanno continuando a giungere anche in questi minuti.»

L’organizzazione raccomanda, per sabato 15 giugno, la massima puntualità negli arrivi e la necessità di prevedere autonomamente alla dotazione di materiale per la protezione solare.      

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«Il nuovo piano di regolazione 2019-2022 dell’offerta del Pecorino romano non sembra in grado di rappresentare lo strumento per limitare l’oscillazione del prezzo del pecorino romano Dop, che determina il prezzo del latte di pecora. Perché in buona sostanza non introduce, se non in misura minima e comunque con meccanismi fortemente derogatori, nuovi limiti alla produzione.»

Lo ha detto l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, intervenendo questa mattina a Borore nel corso dell’assemblea dei soci del Consorzio del pecorino romano Dop.

«È ormai dimostrato – ha sottolineato l’assessore Gabriella Murgia – che il crollo del prezzo del latte nei diversi momenti di crisi è stato creato dalla sovrapproduzione del pecorino romano. Un piano che non tenga conto di questo stato di cose non può avere l’avallo della Regione. In un momento nel quale il mondo delle campagne vive uno stato di difficoltà, dovuto anche al basso livello dei prezzi pagati per le produzioni, un consorzio che si occupa della tutela del marchio, della Sardegna, non si può disinteressare dell’impatto delle proprie scelte sulle imprese della produzione primaria, che sono la componente più debole e esposta della filiera. E l’amministrazione regionale – ha concluso l’assessore Gabriella Murgia – vuole la valorizzazione di tutta la filiera. Alle aziende impegnate nella produzione deve essere garantita la giusta remunerazione del proprio prodotto e il giusto riconoscimento del proprio lavoro.»