18 July, 2024
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Per tutto il periodo estivo, nelle oltre 600 Farmacie specializzate di Farmacisti Preparatori è attivo il servizio “Farmacia in viaggio”: consigli specifici per affrontare viaggi e vacanze in completa sicurezza, sia in base alla meta di destinazione scelta sia in base alle specifiche esigenze delle singole persone.

Oltre al consiglio del farmacista, chi visiterà le Farmacie specializzate da giugno a settembre riceverà pratici manualetti informativi sulla sicurezza in viaggio. Ognuno di questi vademecum riguarda una zona diversa del mondo, con informazioni preziose per viaggiare sicuri ovunque, evitando spiacevoli inconvenienti.

«È molto importante affrontare i viaggi in maniera consapevole e con le giuste informazioni sulla meta in cui si è scelto di trascorrere le vacanze – spiega il dottor Paolo Borgarelli, amministratore nazionale delle Farmacie specializzate -. Suggerimenti mirati che tengano conto delle specifiche necessità delle persone, oltre a indicazioni puntuali sulle peculiarità della zona in cui si è diretti, permettono di trascorrere le vacanze evitando spiacevoli inconvenienti. Il network delle Farmacie specializzate è da sempre in prima linea nell’informazione sanitaria e nella prevenzione, anche su questo fronte.»

Il servizio “Farmacia in viaggio” offre proprio questo: informazioni pratiche su quali sono i rischi maggiori che riguardano le varie zone del mondo, sulle precauzioni da seguire, sulle norme igieniche, su quali sono i vaccini raccomandati, su cosa mangiare, sui farmaci che in zona non si trovano e sui prodotti salva-vacanza.

Le Farmacie aderenti all’iniziativa in Sardegna sono:
Farmacia Dedola – Via Curiel, 35 – Cagliari CA
Farmacia Rizzo Enzo – Via Abruzzi, 53 – Cagliari CA
Farmacia Sant’Antonio – Via Cettigne, 28 – Cagliari CA
Farmacia Fadda-Caboi – Via Italia, 47 – Cagliari Pirri CA
Farmacia Cau – Via San Lorenzo, 43 -Monserrato CA
Farmacia Pirastu – Piazza IV Novembre, 5/6 – Quartu Sant’Elena CA
Farmacia Concas – Via Cagliari 149/151 – Sarroch CA
Farmacia Sa.Fi.Pharma – Via Armando Diaz, 38 – Oristano OR
Farmacia Annis – Via Del Bianco, 56 – San Vero Milis OR
Farmacia Sa.Fi.Pharma – Via Giovanni XXIII, 143/145 – Santa Giusta OR
Farmacia Pilo & C. – Via Roma, 89 – Castelsardo SS
Farmacia Accogli – Piazza Etna, 5 – Olbia SS
Farmacia Cuccuru – Via Cellini, 1 – Porto Torres SS
Farmacia Manca – Viale Dante, 25 – Sassari SS
Farmacia Pilo & C. – Via Gorizia, 1 – Sassari SS
Farmacia San Paolo – Via Besta, 4 – Sassari SS
Farmacia Turacchi – Via Liguria, 7 – Carbonia SU
Farmacia Locci – Via Torino, Angolo Via Venezia – Iglesias SU
Farmacia Congiu – Via Roma, 145/A – Muravera SU
Farmacia Cincotti – Via Porto Botte, 92 – San Giovanni Suergiu SU

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L’Università degli Studi di Milano Bicocca ha indetto 11 concorsi pubblici per l’assunzione di 13 risorse umane da destinare all’area tecnico-amministrativa.
I concorsi sono così suddivisi:

  • 1 posto categoria D/D1, area tecnica, tecnico scientifica ed elaborazione dati, a tempo indeterminato presso il dipartimento di Medicina e Chirurgia
  • 1 posto categoria D/D1, area tecnica, tecnico scientifica ed elaborazione dati, a tempo indeterminato. Esperto di Piattaforma Cloud e Tecnologie Big Data
  • 1 posto categoria D/D1, area tecnica, tecnico scientifica ed elaborazione dati, a tempo indeterminato. Esperto di politiche e tecnologie trattamento dati
  • 1 posto categoria D/D1, area tecnica, tecnico scientifica ed elaborazione dati, a tempo indeterminato. Esperto di produzione contenuti e-learning
  • 1 posto categoria C/C1, area tecnica, tecnico scientifica ed elaborazione dati, a tempo indeterminato presso l’area infrastrutture ed approvvigionamenti.
  •  1 posto categoria C/C1, area amministrativa, a tempo indeterminato presso l’area infrastrutture ed approvvigionamenti.
  • 1 posto categoria D/D1, area amministrativa, a tempo indeterminato, presso l’area del personale
  • 2 posti categoria C/C1, area amministrativa gestionale, a tempo indeterminato, presso l’area del personale
  • 1 posto categoria D/D1, area amministrativa gestionale, a tempo indeterminato, presso l’area del personale
  • 1 posto categoria D/D1, area tecnica, tecnico scientifica ed elaborazione dati, a tempo indeterminato, presso il Dipartimento di biotecnologie e bio-scienze
  • 2 posti categoria C/C1, area amministrativa, a tempo indeterminato, presso la direzione generale, centro servizi
  • 1 posto categoria C/C1, area amministrativa, a tempo indeterminato presso biblioteca d’ateneo.

​Il dettaglio sui singoli bandi è consultabile a partire dalla pagina dedicata del sito dell’ateneo. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro il 20 giugno 2019.

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«I bambini hanno il diritto di vivere l’infanzia nel rispetto della loro fragilità. I piccoli devono fare un percorso educativo consono alla loro età e rispettoso dei loro diritti. E’ compito delle Istituzioni tutelarli e vigilare affinché non siano sfruttati anche a fini economici.»

La Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Grazia Maria De Matteis, in occasione della Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile, sottolinea il ruolo di vigilanza che devono avere anche le Istituzioni regionali nella salvaguardia dei diritti dei bimbi.

«Soprattutto, in una Regione come la nostra – dice la Garante – dove l’abbandono scolastico è tra i più alti d’Italia è necessario compiere tutte quelle azioni per prevenire ed arginare il lavoro minorile. Il 12 giugno è una giornata di riflessione per l’intera società: adottiamo le misure necessarie per debellare la manodopera infantile.»

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Ieri, 10 giugno, a Carbonia, è stata celebrata la festa della Marina Militare, una delle quattro forze armate della Repubblica Italiana, insieme a Esercito Italiano, Aeronautica Militare e Arma dei Carabinieri.

L’Associazione locale dei Marinai d’Italia ha celebrato l’evento deponendo una corona d’alloro in prossimità del monumento ai Caduti del Mare in piazza dei Marinai d’Italia.

Una cerimonia solenne alla presenza del vicesindaco Gian Luca Lai e del parroco di San Ponziano, don Andrea Zucca.

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Esiste in Sardegna un enorme potenziale rappresentato dalla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Negli ultimi dieci anni sono stati effettuati nell’isola circa 292 mila interventi di ristrutturazione edilizia abitativa, ma ci sono ancora oltre 415mila abitazioni sarde non hanno visto alcuna attività di manutenzione straordinaria. È un dato molto significativo, visto che nella nostra regione il 42% delle abitazioni (296mila su un totale di circa 707mila) insiste su edifici costruiti prima degli anni Settanta e ha quindi più di 50 anni. Delle circa 126mila abitazioni che versano in uno stato di conservazione mediocre o pessimo, circa 80mila (il 63%) non è stato oggetto di alcun intervento (la media italiana è del 57%) e soltanto l’8% ha beneficiato di interventi su elementi strutturali. Per non contare il patrimonio edilizio pubblico: su circa 1.627 edifici scolastici presenti in Sardegna (tra scuola primaria e secondaria) il 52% è stato costruito prima del 1975. Si tratta di circa 840 edifici, molti in cemento armato, che necessitano di un monitoraggio e di una manutenzione continua.

In base al report della Cna Sardegna il 42% delle abitazioni dell’isola (296 mila su un totale di circa 707 mila) insiste su edifici costruiti prima degli anni Settanta ed ha quindi, oggi, più di 50 anni. Se si riflette sul ciclo di vita degli edifici questa percentuale assume un significato ancora maggiore: l’aspettativa di vita media delle componenti di un edificio è infatti pari a circa 60 anni. Ne consegue che il patrimonio edilizio regionale andrebbe come minimo monitorato costantemente.

Circa il 18% delle unità abitative sarde è stimato in stato di conservazione mediocre (16%) o pessimo (1,6%). Nel complesso si tratta di 126 mila abitazioni con evidenti necessità di riqualificazione. Di queste, considerando l’ultimo decennio, il 63% (circa 80mila) non è stato oggetto di alcun intervento (la media italiana è il 57%) e solo l’8% ha beneficiato di interventi su elementi strutturali. Nel complesso su 707mila abitazioni occupate quelle interessate da interventi sono state il 41%, contro una media nazionale del 48%.

Ma il tema delle vetustà degli edifici riguarda anche il patrimonio edilizio pubblico. Di grande interesse, ad esempio, è il tema degli edifici scolastici. Una stima della CNA indica che su un totale di circa 1.627 edifici scolastici presenti in Sardegna (scuola primaria e secondaria) il 52% sia stato costruito prima del 1975: si tratta di circa 840 edifici, molti in cemento armato, che necessiteranno di una sempre maggiore controllo e di un monitoraggio continuo.

Ma qual è il potenziale residuo del mercato della ristrutturazione in Sardegna? A questa domanda risponde il report della Cna Sardegna che ha messo a confronto i dati sulle ristrutturazioni edili registrate nell’isola con quelli sullo stato di conservazione del patrimonio edilizio in Sardegna.

In Sardegna nell’ultimo quadriennio le abitazioni ristrutturate nell’isola sono state circa 119 mila, di cui 44mila nella provincia metropolitana di Cagliari e 39mila a Sassari. Nello stesso periodo l’ammontare degli investimenti in rinnovo abitativo in Regione è stato circa 3,2 miliardi di euro, per un valore medio di 26.500 euro ad intervento. Considerando che, tra le 415mila abitazioni che negli ultimi dieci anni non hanno usufruito di interventi di rinnovo circa 80mila sono stimate in pessimo o mediocre stato di conservazione, si ottiene un potenziale residuo di circa 2,1 miliardi di euro del mercato della manutenzione straordinaria in Sardegna, che corrispondono, considerando l’impatto occupazionale diretto e indotto, a circa 32mila addetti.

Nel dato sugli investimenti – evidenzia il report della Cna – sono inclusi anche i lavori che hanno interessato le parti comuni degli edifici plurifamiliari. Se si assume un’incidenza media di circa il 15%, il valore medio per intervento nella singola abitazione scende a circa 22mila euro e la stima del potenziale residuo della riqualificazione abitativa (senza i lavori condominiali) si abbassa a circa 1,8 miliardi (27mila addetti). Va inoltre considerato – evidenzia l’associazione artigiana – che questa stima si basa sulle tipologie più diffuse di ristrutturazione che hanno interessato le case sarde nell’ultimo quinquennio, ossia, interventi spiccioli mirati a sostituire elementi fabbricativi, impianti guasti o a migliorare l’aspetto estetico.

«In questi ultimi anni il numero di abitazioni coinvolte e le somme complessivamente investite è stato sicuramente rilevante – commentano Francesco Porcu e Antonello Mascia, rispettivamente segretario regionale della Cna Sardegna e presidente di Cna Costruzioni -: se da una parte il potenziale per la rigenerazione edilizia e immobiliare risulta ancora consistente, dall’altra va riconosciuto come non esista un vero e proprio progetto di riqualificazione del tessuto immobiliare sardo, ma piuttosto una polverizzazione di interventi spiccioli. Se nei prossimi anni il patrimonio abitativo sardo fosse interessato da interventi più mirati ed efficaci (ad esempio in ambito di efficienza energetica), o inseriti in progetti più organici, specialmente in ambito urbano (interventi nei condomini e riqualificazione urbana) non solo il risultato (in termini estetici e funzionali) sarebbe migliore, ma il potenziale del mercato potrebbe essere ben superiore di quanto ivi stimato. Occorre – concludono i vertici di CNA – garantire tassi di ristrutturazione più elevati e più strutturali e soprattutto sostenere l’ammodernamento del patrimonio pubblico e privato con le nuove “tecnologie intelligenti”

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«Quanto sta accadendo ai lavoratori del Porto Canale di Cagliari, oltre 200 che rischiano i licenziamenti collettivi e ai quali manifestiamo vicinanza e solidarietà, non può essere trascurato né sottovalutato. Perché alla vertenza dei lavoratori portuali è legato anche il sistema dell’esportazione dei prodotti sardi.»
A sostenerlo sono Emanuele Madeddu, segretario Filctem Sardegna Sud Occidentale; Lorenzo Mallica, segretario della Femca Cisl Medio Campidano; e Pier Luigi Loi, segretario Uiltec Uil.
«Come avviene per il settore delle ceramiche, è il caso della Ceramica Mediterranea operante nel Medio Campidano, che rischiano di vedere compromesso tutto il settore export proprio a causa della crisi che sta investendo l’ambito portuale. Giusto per fare un esempio si profilano rincari che arrivano anche al 30 per cento, soprattutto per destinazioni che comprendono Canada, Israele ma anche Taiwan, Americhe e Grecia dove le tariffe sono già raddoppiate – si legge in una nota -. Per questo motivo è necessario che si costituisca un fronte comune tra le diverse organizzazioni e le istituzioni si adoperino per affrontare la problematica in maniera globale, tenendo conto del fatto che, col perdurare della situazione di incertezza, ai 200 lavoratori portuali potrebbero sommarsene altri se non ci dovessero essere soluzioni tali garantire la movimentazione delle merci e assicurare alle aziende sarde che si occupano di esportazione di vedere i propri prodotti consegnati nei tempi stabiliti e previsti dalle commesse.»

Emanuele Madeddu.

 

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Trasferta positiva per la delegazione della Yama Arashi Dojo Club Ju Jitsu di Carbonia a Livorno, composta da 4 atleti guidati dal maestro Amos Muscheriin occasione della 41ª Coppa Zen, valevole come campionato italiano della World Ju Jitsu Kobudo Security Association. Domenica 90 giugno, gli atleti si sono cimentati in diverse competizioni, conquistando diverse medaglie. Federico Pusceddu, campione italiano lotta a terra senior over 90 kg, Alessandro Pirellas campione italiano lotta a terra senior -74 kg, Eleonora Zulli argento nella lotta a terra senior over 90 kg, Michela Casu argento kata mani nude categoria marroni/nere, Michela Casu ed Alessandro Pirellas argento enbu categoria marroni/nere,Michela e Federico bronzo Enbu categoria marroni/nere.

E’ stato un weekend impegnativo, perché sabato 8 giugno, nel quartier generale della WJJKSA, di fronte al massimo grado al mondo di Ju Jitsu il soke Maurizio Silvestri, si sono svolti gli esami per i passaggi di grado e qualifiche, nel corso dei quali Federico Pusceddu ha conquistato la cintura nera primo dan di Ju Jitsu, Alessandro Pirellas e Michela Casu hanno acquisito la qualifica di istruttore di primo livello.

«Si tratta di un altro importante passo per la crescita della scuola – ha detto il maestro Amos Muscheri – oltre agli ottimi risultati in gara considerato che gareggiavamo nelle categorie più alte, gli esami che i ragazzi hanno sostenuto, dimostrano che la costanza e l’impegno ripaga sempre, sono valori aggiunti che giovano a tutti i componenti della scuola.»

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Il Rotary Club di Carbonia illustrerà nel corso di una conferenza stampa, mercoledì 12 giugno, alle 12.30, nella sala riunioni dell’Istituto “S. Satta” della Scuola Primaria di via Mazzini, a Carbonia, il programma dell’esercitazione velica dimostrativa “Inspiration Sea” che si svolgerà sabato 15 giugno, dalle 9.00, nel porticciolo turistico di Calasetta.

Il Rotary Club Carbonia, da sempre molto attento alla formazione delle Nuove Generazioni, con l’intenzione di avere un massiccio coinvolgimento di giovani ai quali trasmettere i valori del Rotary nel suo operato a livello internazionale, con la collaborazione della Lega Navale Sezione Sulcis ha attuato il Progetto Mare-Vela, con l’obiettivo di promuovere nei Giovani la visione del mare, non solo come balneazione nella stagione estiva, ma come approfondimento della conoscenza e delle opportunità che il medesimo può offrire, in specie se legato anche all’uso della Vela, quale complemento che possa suscitare una maggiore consapevolezza ed interesse del territorio e della cultura locale.

In particolare l’utilizzo della barca a vela e l’ambientazione diversa dalla spiaggia dovrebbe portare i giovani coinvolti nell’attività, ad apprendere le nozioni a tutela dell’ambiente, nonché iniziare a conoscere ed apprezzare l’ambiente marino, come autentica risorsa per la vita. Inoltre un percorso con la vela dovrebbe o potrebbe incidere, nell’apprezzamento del lavoro comune, maturando nei giovani i benefici dello stare insieme per raggiungere un medesimo fine, abituandoli a condividere gioie e avversità fino ad indirizzarli alla collaborazione. L’esperienza di operare all’interno della barca per raggiungere il medesimo obiettivo dovrebbe consolidare il rispetto verso gli altri e, in occasione della partecipazione a piccole manifestazione veliche, dovrebbe consolidare la passione per l’impresa, maturare il gusto dell’impegno, del dare il massimo di se stessi per sperimentare la gioia dell’avventura, che educa alla vita, così come fin dall’antichità è stata metaforicamente descritta la relazione esistente con il mare.

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, lo Sportello comunale di InformaLavoro Informaorienta ed Eurodesk, un nuovo servizio offerto dal comune di Sant’Anna Arresi realizzato in collaborazione con la Cooperativa Feminas.
Un punto di informazione utile per ragazzi, adulti, anziani, studenti, giovani imprenditori, disoccupati. Le funzioni svolte sono molteplici e si articolano in diversi campi.
Si tratta di un servizio finalizzato a supportare i cittadini nel prendere decisioni autonomamente e il più possibile consapevoli, aiutandoli a realizzare le loro aspirazioni, attraverso le modalità che meglio si adattano alle loro abilità, talenti e possibilità.
La funzione dell’Informalavoro/Informaorienta è quella di offrire un’informazione trasversale, che potenzialmente possa soddisfare le necessità conoscitive dei cittadini, permettendo loro un migliore inserimento nella vita sociale tramite l’aumento della consapevolezza delle potenzialità individuali supportando percorsi di autonomia, promuovendo opportunità di crescita e di partecipazione.
Lo sportello, infatti, offre servizi di consulenza gratuita mirati alla realizzazione del proprio progetto formativo e professionale.
I cittadini che desiderano una consulenza di orientamento formativo, lavorativo e bilancio delle competenze, oppure altre informazioni possono rivolgersi all’operatore dello sportello negli orari di apertura al pubblico oppure su appuntamento.
Il Servizio ha sede presso Sa Scola Beccia, sita in via Cagliari n.° 15.
Gli orari di apertura dello sportello sono il lunedì ore 10.00-13.00 ed il venerdì ore 15.00 -18.00.

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Si rinnovano anche quest’anno lo scambio culturale e il gemellaggio tra i due comuni di Carbonia e Oberhausen.

Dal 13 al 28 luglio 2019 14 ragazzi tedeschi saranno ospiti delle famiglie di Carbonia, che contraccambieranno l’accoglienza ricevuta dai nostri studenti la scorsa estate in Germania.

7 ragazzi tedeschi hanno già trovato ospitalità, ma occorre trovare famiglie disponibili per altri 7 studenti al fine di favorirne l’inserimento all’interno del nostro tessuto sociale, consentendo loro di poter vivere e conoscere appieno le nostre tradizioni e radici storiche.

A tal proposito, l’Amministrazione comunale e la Pro Loco invitano le famiglie disponibili a ospitare i ragazzi a comunicare la propria adesione all’indirizzo email acorda@comune.carbonia.ca.it o al numero di telefono 0781 694266.

Il progetto di scambio culturale tra Carbonia e Oberhausen, denominato “Multi”, unisce gli studenti – dai 14 anni ai 17 anni di età – residenti nelle due città minerarie.

L’ospitalità prestata darà diritto a partecipare allo scambio culturale che si svolgerà il prossimo anno, quando i ragazzi di Carbonia visiteranno la Germania.