18 July, 2024
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Dopo il grande successo del concerto tenuto il 1 giugno da Mauro Palmas con il Palma de Sols Trio sulla spiaggia di Perd’e Sali, a Sarroch, domenica 9 giugno, a partire dalle ore 10,00, la Foresta Monti Mannu, a Villacidro, farà da cornice al nuovo appuntamento con il progetto speciale “Muidas”.  L’evento, inserito nel all’interno della più ampia programmazione dell’edizione 2019 di Mare e Miniere, è organizzato in sinergia con L’Officina delle Idee di Sarroch, associazione culturale che promuove iniziative ed attività volte a perseguire la valorizzazione del territorio.
La mattinata si aprirà alle ore 10,00 con il percorso letterario a cura di Simonetta Soro e dedicato allo scrittore villacidrese Giuseppe Dessì del quale verranno letti alcuni brani tratti dal libro “Un pezzo di luna. Note, memoria e immagini della Sardegna” che raccoglie gli scritti più belli ed intensi sulla Sardegna. La passeggiata attraverso i boschi di Monti Mannu restituirà la storia della potente vocazione narrativa di Dessì, del suo modo di sentire e di vivere, di esistere e di entrare in relazione col mondo, che ancora convince, appassiona e commuove.
Al termine del percorso letterario, alle ore 11,00, sarà protagonista la musica con il concerto di Gabriele Mirabassi (clarinetto) e Simone Zanchini (fisarmonica), un vero e proprio incontro al vertice tra due grandi virtuosi del proprio strumento e nonché protagonisti della scena musicale internazionale. La trasversalità musicale che contraddistingue entrambi permette loro di esprimersi con facilità da sempre sia nel mondo del jazz che in quello della musica classica. In questo duo la goliardia dei ritmi del Sud America e la profondità pulsante del vecchio swing si mescolano alle sonorità di un jazz odierno e moderno che si esprime nello stile compositivo di entrambi. L’eclettismo dei due musicisti permette loro di spaziare ed improvvisare in maniera estemporanea con altissimo inter-play comunicativo, alternando composizioni originali a celebri standard del repertorio latino-americano. Grande forza e suono di un solista del calibro di Gabriele Mirabassi, da più di trent’anni al vertice tra i migliori clarinettisti del panorama mondiale, sostenuto dal magma sonoro e creativo di Simone Zanchini, considerato uno dei più originali e innovativi fisarmonicisti della scena internazionale. Coniugando la valorizzazione del territorio e delle sue bellezze naturalistiche con l’attenzione verso la cultura sarda e la musica internazionale, “Muidas” si conferma come uno degli appuntamenti da non perdere del cartellone di Mare e Miniere.

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Domani, 5 giugno, a Cagliari, presso la Caserma Zuddas, sede del Comando Legione dei carabinieri (via Sonnino), alla presenza di numerose autorità militari, civili e religiose, nonché di un folto pubblico, verrà celebrato il 205° anniversario della fondazione dell’Arma dei carabinieri.

Durante la cerimonia, nel corso della quale verranno illustrati i risultati dell’attività operativa dell’Arma nell’Isola, verranno consegnate diverse ricompense ai militari distintisi nell’assolvimento del loro dovere (in servizio e liberi da servizio).

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Giovedì 6 giugno a Cagliari cala il sipario sulla sezione primaverile del Festival pianistico del Conservatorio, dedicato quest’anno all’ottantesimo compleanno dell’istituzione musicale.

Per l’occasione la serata – in programma alle 18.00, nell’Auditorium di piazza Porrino, sarà dedicata al maestro Nino Bonavolontà, musicista e direttore d’orchestra, che dal 1975 al 1990 diresse il “Da Palestrina”, lasciando un’impronta indelebile nella sua storia.

Il concerto sinfonico-corale vedrà le compagini orchestrali e corali del Conservatorio, guidate da Alberto Pollesel, la prima, e Pompeo Vernile, la seconda, affrontare un programma interamente beethoveniano. Saranno eseguiti il IV Concerto per pianoforte e orchestra, affidato al pianista Marcello Calabrò, la Cantata per coro e orchestra Meeresstille und gluckliche Fahrt op. 112 e la Fantasia Corale op. 80 per pianoforte coro e orchestra con Nicola Guidotti al pianoforte e la partecipazione dei soprani Maria Antonietta Patti e Laura Spano, del contralto Lara Rotili, dei tenori Marco Meli e Giammario Cucca e del baritono Gabriele Barria.

La nutrita programmazione autunnale del Festival riprenderà nell’ultima settimana di settembre.

Ideato dal pianista e docente del “Da Palestrina” Stefano Figliola, il Festival quest’anno è dedicato agli 80 anni dell’istituzione musicale, con diversi omaggi alle tante figure di direttori e docenti che ne hanno segnato la storia.

Il costo del biglietto è di 5 euro.

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Sono in fase di completamento, a Calasetta, i lavori della copertura del campo di calcetto nella struttura polisportiva della zona Sciamain.

A partire dall’esigenza di garantire una soluzione esteticamente valida e di agevole realizzazione, l’amministrazione comunale, a partire dal 2014, ha promosso il progetto di potenziamento dall’area dedicata allo sport mediante la costruzione di una tensostruttura in corrispondenza della grande superficie usata per la pratica del calcio a cinque.

I lavori, iniziati alla fine del 2017, hanno portato alla collocazione di un’imponente copertura di poliestere (ricoperta in pvc e resistente a temperatura estreme) sorretta da otto arcate semicircolari portanti che assicurano piena protezione al campo da gioco, anche nell’ottica di un maggiore comfort degli sportivi e del pubblico presente agli eventi: la mole della struttura “a tensione” è proporzionata alle dimensioni del campo da gioco che, essendo ampio 38 metri per 18, è inquadrato nella cosiddetta fascia delle attività agonistiche a livello nazionale.

La superficie si affianca a una area laterale adibita a tribuna, caratterizzata da nuovi seggiolini in plastica multicolore e può contare su un sistema di illuminazione capillare, costituito da 21 corpi luce distribuiti regolarmente nella zona alta della struttura.

La realizzazione dell’opera, finanziata con un fondo di 250mila euro (di cui 200mila erogati dalla Regione e i restanti 50mila provenienti dalle casse del Comune) si propone anche di risolvere un problema “organizzativo” relativo alla distribuzione e all’utilizzo degli spazi sportivi a Calasetta: il costante sovraffollamento del palazzetto dello sport nella stagione invernale che, in quanto struttura coperta al riparo dalle intemperie della brutta stagione, è presa d’assalto dai team di atleti del paese.

 

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Il comune di Carbonia ha emesso i mandati di pagamento relativi al contributo integrazione affitti in favore dei beneficiari per l’annualità 2018.

Gli interessati riceveranno nei prossimi giorni l’accredito sul conto ad essi intestato, e pertanto, non dovranno recarsi in banca per la riscossione.

«Si tratta di un supporto per le famiglie a basso reddito che, non possedendo una casa di proprietà, devono sobbarcarsi ingenti spese per l’affitto di un’abitazione in cui vivere», ha detto il sindaco Paola Massidda.

I beneficiari del contributo sono cittadini residenti nel comune di Carbonia, titolari di contratti di locazione, ad uso residenziale, di alloggi di proprietà privata siti nel comune di Carbonia e occupati a titolo di abitazione principale.

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Un nuovo servizio di raccolta differenziata dei rifiuti a costo zero per le casse comunali: a Carbonia sono stati installati 20 contenitori per la raccolta di indumenti usati. I rifiuti tessili verranno raccolti, con frequenza di una volta a settimana, da una società subaffidataria della De Vizia, che provvederà, a seconda del loro stato, a rimetterli nel circuito della vendita, oppure a riciclarli per il recupero delle fibre tessili.

«Il nuovo servizio non intende in alcun modo ridurre la prassi meritoria – e già consolidata nei nostri concittadini – di donare gli indumenti a favore dei centri di volontariato e solidarietà presenti in città. Vogliamo semplicemente fornire ai cittadini un nuovo servizio che ci consenta nel contempo di ridurre i costi di smaltimento del secco indifferenziato con benefici ambientali ed economici per tutta la comunità», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«Il nostro obiettivo è garantire ai cittadini un nuovo servizio che mira a raccogliere abbigliamento e prodotti tessili che, in genere, vengono conferiti nel secco e hanno un’incidenza di circa l’8% del peso totale dell’indifferenziato – ha aggiunto l’assessore dell’Ambiente Gian Luca Lai -. Attraverso questo nuovo e virtuoso sistema sarà possibile incrementare la percentuale di rifiuti conferiti attraverso il sistema della raccolta differenziata, che ci avvicinerà al traguardo dell’80%.»

Il raggiungimento di tale risultato comporta il riconoscimento da parte della Regione Sardegna di una premialità legata alla virtuosità dell’Amministrazione comunale in materia di raccolta differenziata.

I 20 contenitori per la raccolta degli indumenti usati sono ubicati nelle seguenti aree:

• Piazza Venezia a Cortoghiana;
• Piazza Santa Barbara a Bacu Abis;
• Località Barbusi;
• Viale Trento;
• 3 raccoglitori in Via Lubiana;
• Via Roux;
• Via Nicotera (in prossimità della scuola);
• Via San Giorgio;
• Piazza 1° Maggio;
• Via Logudoro;
• Corso Iglesias;
• Via Mazzini;
• Piazza Marinai d’Italia;
• Via Fertilia;
• Piazza Repubblica;
• Via Santa Caterina;
• Piazza Serbariu;
• Piazza San Marco a Is Gannaus.

Il nuovo servizio comprende la fornitura, la pulizia e la sanificazione dei contenitori, la raccolta e il monitoraggio della piazzola in cui sono allocati i contenitori stessi.

I raccoglitori sono dotati di apposita cartellonistica indicante il regolamento d’uso dell’attrezzatura, l’App di supporto al servizio e il numero verde di riferimento da contattare per ogni ulteriore informazione.

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«Con piacere abbiamo potuto riscontrare che ci sono professionalità mediche sarde che torneranno a lavorare nell’Isola. L’esito della visita al Mater Olbia è stato molto positivo. La Commissione Sanità ha potuto toccare con mano l’eccellenza medica che rappresenta questo ospedale, e si sono poste concretamente le basi per l’accreditamento definitivo di tutti i posti letto previsti dalla convenzione. Il presidente Domenico Gallus ha annunciato che questa sarà la prima tappa di un tour che lo porterà a visitare prima gli ospedali di Bosa e Ghilarza e poi successivamente, a brevissimo, gli ospedali di Tempio, La Maddalena, Ozieri e Sassari, per poi proseguire con i sopralluoghi che riguarderanno l’intera Sardegna.»

Lo ha detto il consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi, dopo il sopralluogo della commissione regionale della Sanità al Mater Olbia.

«E’ stato chiesto che tutto il personale che ha inviato il curriculum venga selezionato e che venga dato risalto alle professionalità residenti in Sardegna – ha aggiunto Carla Cuccu (M5S) -. Sono soddisfatta di aver potuto constatare il livello di eccellenza del Mater Olbia, sia per quanto riguarda la strumentazione che la logistica. Il paesaggio meraviglioso e l’estetica inoltre contribuiscono a giovare parecchio laddove ci sono alcuni tipi di patologie importanti.»

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Domenica 2 giugno, Sassari ha ospitato i campionati regionali di Cross country, organizzatidal Club MTB Progetto Sport. Di seguito i nuovi campioni regionali della specialità.

  • Esordienti 1° anno Christian Usala della Società Piscina Irgas 3 C
  • Esordienti 2° anno Marco Salaris della Società Ciclistica Pattada
  • Donne Esordienti Chiara Portadella UC Guspini
  • Allievi 1° anno Stefano Porqueddudella Società Ciclisti Turritani
  • Allievi 2° anno Federico Spanu del Velo Club Sarroch
  • Juniores Gianluca Pontis della Società Piscina Irgas 3 C
  • Open Michele Murgia della Società Piscina Irgas 3 C
  • Elite Sport Nicholas Garau della Società Ciclistica Cagliari
  • Master 1 Emanuele Ascione della Società Ciclisti Turritani
  • Master 2 Andrea Lovicu del Bike Team Demurtas Nuoro
  • Master 3 Maurizio Masia della Società Ciclisti Turritani
  • Master 4 Alessandro Saddi della Società Sa Vida Noa 2008
  • Master 5 Giorgio Atzeni della Società Sa Vida Noa 2008
  • Master 6 Antonello Puggioni del Club MTB Progetto Sport
  • Master 7 e 8 Roberto Delrio della Società Alghero Bike
  • Donne Master Sara Serrau della Società Ciclistica Cagliari.

 

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Negli ultimi anni, la crisi economico-finanziaria, le forti tensioni sociali e l’instabilità non hanno risparmiato la Sardegna e le sue politiche.

Alle incertezze del quadro geo-politico sardo, nazionale e europeo, si devono aggiungere una seriedi sfide di portata globale.

Il cambiamento climatico, le cui ripercussioni si sono pesantemente sentite negli ultimi anni in Sardegna; la scarsità di risorse naturali, l’approvvigionamento alimentare, la crisi ambientale.

Sono questi gli elementi caratterizzanti lo scenario attuale e destinati a condizionare quello futuro in Sardegna.

In tale contesto, l’agricoltura e le regole comunitarie che ne disciplinano il funzionamento, sono chiamate a giocare un ruolo da protagonista nei prossimi anni.

La Pac è una delle politiche che hanno accompagnato e condizionato la crescita e lo sviluppo dell’agricoltura sarda.

È una politica importante perché garantisce la sicurezza e la salubrità delle produzioni agroalimentari così come è fondamentale per i territori e per la tenuta del sistema delle imprese agricole.

Per rispondere adeguatamente alle necessità attuali e future e per assicurare agli operatori agricoli il reddito adeguato a svolgere quotidianamente le funzioni sociali, economiche e ambientali di cui tutta la società sarda beneficia è pero necessario riformare profondamente la Politica Agricola Comunitaria.

CIA – Agricoltori italiani Regionale della Sardegna chiede alle forze politiche un impegno concreto sui seguenti ambiti strategici della Politica agricola comune e nello specifico:

– Il mantenimento dell’attuale livello di spesa, in termini reali ed a valori costanti, all’interno del prossimo Piano pluriennale finanziario (MFF 2021-2027) e un’accelerazione nel percorso di approvazione della nuova Pac post 2020.

– Il superamento dei parametri storici ai quali oggi è ancorato il sistema dei pagamenti diretti, verso un nuovo modello che faccia di un’efficiente remunerazione dei beni pubblici ambientali e sociali assicurati dalla presenza degli agricoltori, il suo elemento distintivo.

– L’accrescimento delle politiche di sostegno all’innovazione, al mercato e all’organizzazione di filiera, favorendo l’aggregazione, creando valore e rafforzando il potere contrattuale degli agricoltori lungo la filiera.

– Il consolidamento ed il rafforzamento del politiche di gestione del rischio e di stabilizzazione del reddito, attraverso una maggiore incisività degli strumenti di intervento per i rischi di perdita di prodotto e rendendo effettivamente praticabili quelli di difesa del reddito.

– Il collegamento incisivo tra competitività, sostenibilità e territorio che punti a rafforzare e meglio finalizzare gli interventi relativi a: innovazione, ricambio generazionale, sostegno alla sostenibilità delle imprese, multifunzionalità, agricoltura biologica, filiera di qualità legate al territorio, diversificazione, inclusione sociale, creazione di distretti locali integrati.

– La revisione dell’attuale sistema di gestione delle misure di sviluppo rurale, semplificandone le regole e i criteri di accesso ed assegnando priorità alla qualità dei progetti in termini di legame tra idea imprenditoriale ed elementi territoriali.

L’agricoltura sarda ha oggi bisogno di politiche di prospettiva. Le recenti elezioni hanno ridefinito il quadro politico del vecchio continente. La totale assenza di rappresentanze sarde in seno al parlamento europeo, con la conseguente diminuzione delle possibilità di incidere nella scelte di politica economica europea, pone con forza l’esigenza che tutte le istituzioni territoriali sostengano con forza l’idea di una sostanziale riforma della Politica Agricola Comunitaria che tuteli e garantisca l’esistenza stessa delle migliaia di aziende agricole presenti nel territorio sardo, già pesantemente minate dalla persistente crisi di cui il settore non intravede ancora la fine e con le inevitabili ricadute di natura sociale ed economiche.

Alessandro Vacca

Direttore Regionale Cia Sardegna

Francesco Erbì

Presidente Regionale Cia Sardegna

 

 

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«È stato un confronto aperto e costruttivo, l’occasione per fare il punto sull’emergenza che affligge l’ospedale di Lanusei, fare chiarezza sugli strumenti a oggi messi in campo per consentire la riapertura del reparto di Ortopedia, nonché raccogliere e valutare nuove proposte.»

Così l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, ha commentato l’incontro di questa mattina in assessorato con i sindaci della Conferenza socio sanitaria territoriale dell’Ogliastra, al quale ha partecipato anche il direttore generale dell’Ats, Fulvio Moirano.

«Le preoccupazioni dei sindaci sono quelle dei cittadini. Ho voluto dare precise rassicurazioni – ribadisce l’assessore della Sanità – non esiste una volontà politica indirizzata alla chiusura dei presidi sanitari dell’Isola, tantomeno l’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei, che eroga servizi indispensabili all’interno di un territorio bellissimo, ma complicato sotto il profilo orografico e dei collegamenti.»

Sul reparto di Ortopedia, l’assessore Mario Nieddu ha precisato: «Il problema è di origine strutturale ed è dovuto alla carenza di specialisti nell’Isola, che dipende da una programmazione assente da tempo nell’ambito della formazione. Per Lanusei ci siamo attivati da subito per trovare una soluzione, ma le strade vagliate non hanno prodotto alcun risultato. Con i sindaci ho preso l’impegno di fare un nuovo tentativo nelle direzioni già intraprese e di valutare la praticabilità di due nuove opzioni: la prima è quella di sondare la possibilità di attingere dalle graduatorie degli specialisti ambulatoriali, la seconda è quella di un bando di gara rivolto alle società e cooperative di medici per la fornitura del personale necessario».

Sulla carenza di medici l’assessore alla Sanità ha aggiunto: «Ci siamo già attivati per scongiurare che quanto accaduto per il reparto di Ortopedia di Lanusei possa ripetersi per la Chirurgia, ma confido che l’azione preventiva porti risultati positivi. In ogni caso l’obiettivo è quello di uscire dalla logica emergenziale e dare risposte strutturali al territorio e all’intero sistema sanitario dell’isola, anche portando le nostre istanze sui tavoli nazionali».