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40 giorni fa, il 21 giugno 2019, le dimissioni dell’assessore del Bilancio Mauro Manca, sostituito da Antonio Guerrieri; 2 giorni fa, il 29 luglio 2019, l’avvicendamento alla presidenza del gruppo del Movimento 5 Stelle, tra Manolo Cossu e Giorgio Santoru. L’evoluzione del Movimento 5 Stelle, a poco più di tre anni dall’inizio della storica consiliatura che l’ha portato alla guida del comune di Carbonia, continua.
Il cambio alla guida del gruppo di maggioranza è stato annunciato dalla presidente del Consiglio comunale, Daniela Marras, in apertura di seduta, lunedì sera, con la lettura di uno scarno comunicato. Nessun riferimento, alle motivazioni che hanno portato a questa scelta, come se si trattasse di un normale avvicendamento, poco oltre metà consiliatura.
Che non si tratti di un semplice avvicendamento appare evidente, perché nel corso della consiliatura, nel Movimento 5 Stelle, nessuno ha mai parlato di staffette in corso d’opera, come accade in molti Comuni, per soddisfare le legittime ambizioni di tutti (o quasi) i componenti dei gruppi consiliari di maggioranza) le staffette vengono sempre annunciate in avvio di consiliatura).
Ma che non si tratti di un semplice avvicendamento, appare ancora più evidente, se si ricostruiscono le ultime “tormentate” fasi del percorso politico-amministrativo del Movimento 5 Stelle al comune di Carbonia.
Lo scorso 21 giugno, la seduta del Consiglio comunale è stata interrotta per la mancanza del numero legale, per l’assenza di quattro consiglieri di maggioranza, tra i quali il capogruppo Manolo Cossu, al momento della votazione del sesto ed ultimo punto dell’ordine del giorno, la proposta di adesione all’Associazione Live@t Carbonia. L’assessore del Bilancio e delle Attività produttive Mauro Manca, promotore della stessa, prese atto della situazione, considerando quella votazione un vero e proprio atto di sfiducia, promosso in particolare dal capogruppo Manolo Cossu, e rassegnò le sue irrevocabili dimissioni.
Dopo le dimissioni di Mauro Manca, Paola Massidda ha ammesso l’esistenza di problemi interni al gruppo, problemi che evidentemente non sono stati ancora superati, se a distanza di 38 giorni si è arrivati all’avvicendamento alla guida del gruppo consiliare, tra Manolo Cossu, il secondo consigliere più votato con 352 preferenze il 5 giugno 2016 (la più votata, Carla Mario, con 359 preferenze, lasciò subito il Consiglio per occupare l’incarico di assessore della Pubblica istruzione, e successivamente, il 10 giugno 2017, meno di un anno dopo l’inizio della consiliatura, rassegnò le dimissioni anche da assessore), e Giorgio Santoru, il 13° consigliere più votato, con 94 preferenze. Manolo Cossu ha annunciato la conferma del proprio impegno all’interno del gruppo consiliare, così come fece Massimiliano Zonza, quando venne sostituito alla presidenza del Consiglio da Daniela Marras (nel corso della consiliatura, viceversa, Sabrina Soru si è dimessa dal Consiglio comunale e Maurizio Soddu ha abbandonato il gruppo, passando sui banchi dell’opposizione).
Dopo tutto ciò che è accaduto in questi primi tre anni di consiliatura, il sindaco Paola Massidda auspica di riuscire a trovare finalmente, un po’ di serenità negli ultimi 22 mesi del mandato e di poter preparare al meglio l’appuntamento elettorale della primavera 2021, ma non appare azzardato prevedere che l’evoluzione del Movimento 5 Stelle alla guida del comune di Carbonia, possa riservare ulteriori colpi di scena.
Giampaolo Cirronis