6 November, 2024
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Dopo Tokyo, la cantina Siddùra punta su Mosca, Hong Kong e Singapore.

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I russi amano il vino italiano. La produzione del Belpaese è sbarcata in pompa magna nelle tavole dei moscoviti e vi regna, ormai da anni, incontrastata. L’Italia è il Paese che esporta più vino in Russia e le vendite sono in costante aumento. Percentuali più che positive, con un incremento del 14 per cento solo nell’ultimo anno. Nel 2018 il valore delle esportazioni verso la Russia è stato calcolato in 262 milioni di euro. La cantina Siddùra si è inserita nel solco tracciato dalla produzione enologica italiana ed ha deciso di puntare sul mercato russo. La sfida è già stata lanciata e sono state individuate le chiavi con cui entrare dalla porta principale: il packaging, la comunicazione e la qualità del prodotto. I tre pilastri della vendita di un vino all’estero.

Per quanto riguarda l’Estremo Oriente, la cantina Siddùra nel 2018 ha iniziato il suo viaggio verso est grazie alla partnership con un forte importare specializzato nel mercato giapponese. L’accordo è ormai operativo e andrà consolidato, ma le ambizioni commerciali della cantina di Luogosanto non si fermano a Tokyo e dintorni: ci sono almeno altri due snodi fondamentali su cui lavorare, ovvero Hong Kong e Singapore.

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