21 December, 2024
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Finalmente! Il direttore generale del Mise ha convocato per martedì 30 luglio il tavolo di confronto sulla cessazione dell’uso del carbone per la produzione di energia elettrica.

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Finalmente! Il direttore generale del Mise, Gilberto Dialuce, ha convocato per martedì 30 luglio il tavolo di confronto sulla cessazione dell’uso del carbone per la produzione di energia elettrica, problema legato a doppio filo al futuro delle Centrali termoelettriche alimentate a carbone ubicate in Sardegna.

Al tavolo siederanno i rappresentanti di: Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento del Coordinamento Amministrativo; Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – Ufficio di Gabinetto; Direzione per il Clima ed Energia; Direzione Generale per le valutazioni e le autorizzazioni Ambientali; Società Terna SPA; Regione Autonoma della Sardegna – Presidenza; Assessorato Regionale dell’Industria; Comune di Portoscuso; Comune di Sassari; Comune di Porto Torres; Enel S.P.A.; EP Produzione SPA; Filctem CGIL; Flaei CISL; Cisal; Femca CISL; Uiltec; UGL Federazione nazionale chimici; USB Lavoro privato; Legambiente; WWF Italia; Italia Nostra; Greenpeace.

Di seguito il testo integrale della convocazione.

«Si fa riferimento all’impegno alla cessazione dell’uso del carbone per la produzione di energia elettrica entro il 2025 previsto dalla Strategia energetica nazionale 2017 e confermato nella versione preliminare del Piano integrato energia e clima in corso di valutazione anche da parte di codesta Regione. Tale impegno politico al phase out dal carbone del parco di generazione è stato accompagnato dalla previsione di quegli interventi necessari per compensare la potenza a carbone da dismettere nel rispetto della sicurezza del sistema elettrico nazionale. In particolare, è stata ritenuta indispensabile la realizzazione di un articolato programma di interventi che, in un contesto di forte crescita della produzione 4 da energie rinnovabili, comprenda potenziamento delle reti, nuova capacità a gas flessibile e/o sistemi di accumulo da realizzare nei tempi dati attraverso azioni che accelerino le procedure autorizzative e favoriscano la riconversione dei siti. Pertanto, in considerazione della molteplicità degli aspetti coinvolti e dei soggetti interessati, questa Amministrazione ha avviato un confronto finalizzato ad approfondire le diverse criticità per aree geografiche definite in funzione delle zone del mercato elettrico. Sono stati inoltre già organizzati primi tavoli di coordinamento con alcuni soggetti istituzionali (Presidenza del Consiglio dei Ministri e Ministero dell’Ambiente) e con il gestore della rete di trasmissione nazionale TERNA Spa nonché con gli operatori interessati dalla chiusura di impianti, per una prima ricognizione degli aspetti tecnici. Tenuto conto degli aspetti occupazionali, anche alla luce delle possibili riconversioni dei siti che coinvolgono i territori interessati dalla chiusura delle centrali a carbone, questa Amministrazione ha ritenuto opportuno organizzare anche tavoli di coordinamento con le Regioni interessate, come concordato in sede di Conferenza Unificata, coinvolgendo anche i Comuni, le società titolari di impianti a carbone, le amministrazioni centrali interessate, le parti sociali e le principali associazioni ambientaliste. L’incontro relativo al primo tavolo si è svolto lo scorso 7 giugno con riferimento alla zona Nord (impianti di Lamarmora, La Spezia, Fusina e Monfalcone). L’incontro dedicato al secondo tavolo si è svolto in data 19 giugno e ha interessato le zone Centro e Sud dove risultano ubicati gli impianti di Torrevaldaliga Nord, Bastardo (Gualdo Cattaneo) e Brindisi Sud. In tale sede è stato inoltre esaminato il caso dell’impianto di Brindisi Nord, attualmente non funzionante. L’incontro in oggetto, riguardante la Regione Autonoma della Sardegna, è stato fissato per il 30 luglio prossimo, ore 14.00, presso la sala Commissioni (stanza n. 39) del VII Piano di questo Ministero (via Molise 2 – Roma). Si tratta di un primo incontro di carattere tecnico; gli Uffici indicati in indirizzo, qualora ritengano necessario il coinvolgimento di una diversa struttura, sono quindi pregati di veicolare la convocazione all’ufficio competente, informando contestualmente questa Direzione generale. Si prega infine di confermare la propria partecipazione all’indirizzo di posta elettronica: stefano.starace@mise.gov.it , indicando l’eventuale richiesta di partecipazione mediante videoconferenza. Per questioni di carattere organizzativo, i soggetti in indirizzo sono pregati di accreditare all’incontro al massimo due rappresentanti.»

Un operaio 37enne è

giampaolo.cirronis@gmail.com

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