Francesco Agus: «Il presidente della Regione intervenga sull’INPS, perché siano garantiti i diritti dei sardi nel concorso nazionale».
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Si è concluso il concorso nazionale dell’INPS, inizialmente per 967 posti e recentemente esteso a 3.500. Pochi i sardi selezionati e ancora meno i posti per le sedi INPS della Sardegna. Su queste anomalie i consiglieri del centrosinistra vogliono vederci chiaro e per questo stamattina hanno depositato una mozione.
«Dall’elenco delle sedi assegnate risulta che alla Sardegna spettano 66 posti su 3.507 assegnazioni, pari al 1,88% dei posti previsti su scala nazionale – rileva Francesco Agus – Da una prima ricognizione informale emerge che i concorrenti sardi idonei al concorso sono oltre 150, che dovrebbero permanere almeno 5 anni nella sede di prima destinazione se vincitori di concorso o, se semplicemente idonei, verranno contattualizzati a tempo determinato nella sede assegnata per poi permanere in quella sede a tempo indeterminato.»
«Considerato il difficile contesto socio-economico dell’isola, la perdurante crisi occupazionale che investe la popolazione sarda e la condizione di insularità, che determina numerosi e permanenti svantaggi per la popolazione residente nell’isola e, in particolare, la mancata garanzia dei diritti alle pari opportunità di mobilità dei sardi – conclude Francesco Agus – chiediamo al presidente della Regione di intervenire perché si attivi un’interlocuzione con l’INPS e sia garantito il rispetto dei diritti e delle opportunità per i lavoratori sardi.»
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