Oggi nella sala conferenze della biblioteca regionale, a Cagliari, è stato presentato il progetto Memory Wefts.
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Oggi nella sala conferenze della biblioteca regionale, a Cagliari, è stato presentato in conferenza stampa il progetto Memory Wefts, finanziato tramite Bando IdentityLAB_2 internazionalizzazione delle imprese culturali sarde e alla valorizzazione del patrimonio identitario della Sardegna – Regione Autonoma della Sardegna- Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e Bando ROL (Arte, Attività e beni culturali) della Fondazione di Sardegna per l’annualità 2019.
Un progetto dell’ATI TRAMAS, formata da Teatro Tragodia di Mogoro (capofila), l’Effimero Meraviglioso di Sinnai e ditta Luigi Spano, ideato e progettato in collaborazione con Lara Melis e Ismaele Marongiu.
Il progetto, dal nome inglese che significa Trame di Memoria, ha come obiettivo quello di riscoprire la storia locale raccontando la tessitura tradizionale sarda ad un pubblico internazionale attraverso uno spettacolo teatrale evocativo, multidisciplinare, fatto di gesti, danze e di suoni, ispirato al racconto “Il cervo in ascolto” di Salvatore Cambosu, che narra in chiave allegorica la nascita delle varie tradizioni tessili della Sardegna.
Il cuore del progetto è lo spettacolo Istós (in greco telaio), composto da vari prodotti culturali che consentono agli spettatori di entrare completamente nel mondo delle tessitrici sarde da diverse prospettive. Parti essenziali del progetto sono: lo spettacolo in sé e la musica inedita realizzata ad hoc per lo spettacolo e suonata dal vivo; le scenografie, costruite anche con tappeti e arazzi realizzati da una selezione dei migliori artigiani del settore, che diventeranno una mostra visitabile sul palco alla fine dello spettacolo; i costumi, ispirati alle varie tradizioni tessili dell’Isola; uno show realizzato con la penna grafica che verrà proiettato durante lo spettacolo per stupire il pubblico; il Mondo Nuovo (strumento di pre-cinema), che sarà visionabile prima e dopo lo spettacolo.
Fiore all’occhiello del progetto è il videogioco narrativo, la cui pubblicazione sulle piattaforme Android e IOS è prevista per dicembre 2019, che porterà l’utente in un viaggio alla scoperta della tessitura tradizionale sarda attraverso un percorso fatto di luoghi, personaggi e tradizioni identitarie della Sardegna. Legato allo spettacolo teatrale, è anch’esso ispirato al racconto di Cambosu ma ambientato in epoca contemporanea. Il videogioco sarà progettato anche in ottica turistica e promosso nei vari luoghi dell’Isola protagonisti del viaggio interattivo.
«Abbiamo voluto dare dei tratti innovativi al videogioco inserendo tra i personaggi delle persone reali», sottolineano i progettisti Ismaele Marongiu e Lara Melis. «Gli utenti potranno contattarle e incontrarle di persona, per prenotare una visita guidata o un’altro tipo di esperienza che gli consenta di conoscere meglio i luoghi di questo viaggio e quindi la cultura identitaria dell’Isola.»
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