18 July, 2024
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Il Consiglio comunale di Iglesias, nel corso della riunione di giovedì 25 luglio, ha approvato una modifica del regolamento relativo alla disciplina dei dehors (gli spazi all’aperto forniti di installazioni e tavolini, tipici di bar e ristoranti).
La modifica del regolamento autorizza tutte le attività artigianali di Iglesias, all’occupazione di suolo pubblico per la collocazione di dehors nello spazio antistante l’esercizio, costituiti unicamente da piani di appoggio, tavolini, ed eventuali altre sedute.

«Una modifica di regolamento che vuole venire incontro alle esigenze delle attività commerciali di Iglesias – hanno spiegato l’assessore del Bilancio e delle Attività produttive Ubaldo Scanu e Nicola Concas, presidente della 1ª Commissione consiliare – ed un servizio in più per la città, anche in un’ottica di promozione turistica.»

L’assessore Ubaldo Scanu.

 

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Ormai è un appuntamento imperdibile dell’estate, arrivato alla sua 15ª edizione e sempre in continua ascesa, l’evento “International Folk Fest” che inizia questa sera a Sestu, richiamando a due passi dalla Carlo Felice centinaia di appassionati di tradizioni e danze popolari da tutta la Sardegna. Il centro del Basso Campidano diventerà così per una settimana la capitale isolana del folklore. La kermesse, con il sostegno ed il supporto costante dell’assessorato regionale del Turismo, del comune di Sestu e della Pro Loco, è curata dall’Associazione Gruppo Folk “I Nuraghi”.

Il cartellone della rassegna è ricchissimo, con artisti locali ed internazionali di altissimo livello, le performances di danze da tutto il mondo. Saranno presenti oltre 250 figuranti: dal gruppo “Deusas da Lua” (Brasile) al Ballet folclorico Ciudad de Los Andes “Bafocla” (Cile) sino al Folk dance ensemble “Malunelis” dalla Lituania. E ancora: dall’Indonesia le sonorità del Group “Bireun Seudati” e “Taiwan Youth Dance Company” in rappresentanza del Taiwan. Per l’Ungheria ci sarà “Kisalfold dance ensemble”, poi l’Ecuador con “Quitumbe Danza”. A completare il quadro “Ballet folklorico Monterrey” (Messico) e Folk ensemble “Campul Painii” dalla Romania.

Il preludio del festival alle 19.00, nell’aula consiliare di via Scipione, con la conferenza stampa di presentazione dei gruppi ed un piccolo antipasto dell’evento, con un corteo che si snoderà nelle vie della cittadina. Da giovedì 1 sino a sabato 3 agosto, le giornate saranno scandite dalle esibizioni dei gruppi nel Parco Comunale di via Fiume dedicato a Efisio Marcis, con la presentazione delle serate affidata ad Ottavio Nieddu. A partire dalle 21.30, saliranno sul palco i gruppi internazionali e le formazioni isolane del gruppo Folk San Nicola di Sassari, Santa Barbara di Gadoni ed il gruppo Folk Froris de Beranu di Quartu Sant’Elena.

La manifestazione avrà anche dei momenti itineranti con due tappe a Sant’Antioco (martedì 30 luglio) e a Nuraminis (domenica 4 agosto). «Questo è un evento di grande attrazione culturale e turistica, che può dare ancora più visibilità alle eccellenze della Sardegna, facendo conoscere un territorio ricchissimo di angoli da scoprire – dice il sindaco di Sestu Paola Secci -. Ci aspettiamo una grande partecipazione di pubblico, da più parti dell’Isola». Divertimento, musica e danze animeranno le giornate. «L’incontro di folklore è proiettato a tenere vive le peculiari tradizioni etniche, musicali e canore isolane ed internazionali, ed a realizzare un intenso interscambio culturale e sociale – aggiunge il presidente de “I Nuraghi” Pierpaolo Angioni -. Una vetrina davvero unica per Sestu ed il suo territorio».

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COMUNICATO STAMPA

La Sagra del Mirto festeggia i suoi primi 25 anni

Telti (SS)  09-11 agosto 2019

Compie 25 anni, rappresenta il punto d’incontro ideale per artigiani e produttori, consumatori e curiosi, offre tradizione, folklore, gastronomia, accoglie oltre 20.00 visitatori in tre giorni; è la Sagra del Mirto di Telti.

Organizzata dalla Pro Loco di Telti, comune della provincia di Sassari, La sagra del Mirto, racconta molto del territorio che da 25 anni si presenta al pubblico proponendo ogni volta un aspetto sconosciuto della vita di ieri.

La sagra del Mirto è nata nel 1994, grazie all’intuizione di un gruppo di volontari che desiderava far scoprire le bellezze della zona ai turisti, prevalentemente abbagliati dal mare limpido e dalle spiagge della costa.  Si cominciò così, con il piacere di far rivivere tradizioni lontane, ai più sconosciute. Il rito della raccolta del mirto, divenne l’impegno principale e trasformò il succo ottenuto dalle piccole bacche viola, in un prezioso liquore, apprezzato ovunque. Grazie all’intuizione di quel periodo nacquero i primi produttori di liquore di mirto, oggi affermati e noti su scala nazionale.

Per la 25° edizione la Pro Loco ha deciso di organizzare una tre giorni ricca non solo di mirto e prodotti connessi, ma di spettacolo, artigianato,  curiosità, folklore e tradizione.

La Sagra pensa agli adulti ma anche ai bambini, per i quali è stato ideato un vero percorso fra gli artigiani. Non giochi e gonfiabili, ma racconti e curiosità da ascoltare dalla viva voce degli artigiani che spiegheranno ai piccoli  le tappe della vita di ieri: la trebbiatura, la tosatura e quest’anno anche la filiera della lana. Un modo originale per coinvolgere i più piccoli lasciando loro il ricordo indelebile di cose mai viste.

Il centro storico di Telti sarà dedicato agli artigiani e rappresenterà il cuore della sagra, tutto intorno gli espositori che anche per questa storica edizione saranno protagonisti con prodotti diversi e spesso originali.

Dal 9 all’11 agosto ogni sera sarà possibile seguire ogni sera uno spettacolo diverso. Il 9 agosto  andrà in scena la musica raffinata di Mauro Mibelli che suonerà la chitarra ed i mandoloncello, con lui la talentuosa Chiara Pilosu, Paolo Brandano alla fisarmonica, Beppe Albanese alle percussioni ed il maestro Luigi Lai alle launeddas. Il 10 agosto sarà la volta di Marino Derosas alla chitarra, con lui Paolo Zuddas alle percussioni, Fabrizio Leoni al contrabbasso, Barbara Magnoni voce. L’ultimo giorno l’11 agosto, tanto folklore.

Come ogni sagra che si rispetti, anche a Telti il cibo avrà la sua importanza. Grazie al lavoro dei tanti volontari e delle associazioni del territorio sarà possibile far gustare alle migliaia di persone che giungeranno, alcune fra le pietanze tipiche del territorio.

Telti ha un ricco patrimonio ambientale da offrire che, insieme alla sua identità culturale, ricca di tradizioni, saperi e sapori, ha nell’ospitalità uno dei punti cardine delle proprie note distintive. Un luogo da visitare.

La Sagra del Mirto ha il patrocinio della Regione Sardegna Assessorato Turismo e del comune di Telti. Il sostegno di Petramanna, la Neula e Galù, la preziosa collaborazione dell’associazione Ascunas e l’organizzazione è della Pro Loco di Telti.

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«I danni causati dalle cornacchie alle produzioni agricole e quelli arrecati alle produzioni ittiche dai cormorani sono all’attenzione della Giunta e vedono un costante e stabile confronto tra le strutture dell’assessorato dell’Agricoltura e di quello della Difesa dell’Ambiente sull’attività di monitoraggio dei danni stessi, sulle azioni di controllo della popolazione delle cornacchie e dei cormorani nell’ambito dei piani provinciali di contenimento, sulle misure di intervento per la compensazione dei danni già attive e sulla valutazione di ulteriori misure alla luce proprio dell’attività di monitoraggio.»

Lo sottolineano gli assessori dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, e della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, precisando che, per la compensazione dei danni, esistono sia risorse del bilancio regionale sia risorse comunitarie.

«Per i danni prodotti dalle cornacchie – precisano i due assessori – c’è già un aiuto regionale, previsto dalla legge regionale 29 luglio 1998, n. 23, che fissa le norme per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio della caccia in Sardegna, in particolare dall’art. 59, e dalla relativa disciplina per l’attuazione fissata con la deliberazione n. 44/21 del 25 luglio 2016. Laddove le risorse recate dalla dotazione ordinaria di bilancio risultassero insufficienti l’impegno è quello di reperirne ulteriori e in misura sufficiente a mitigare gli effetti dei danni effettivamente prodotti.»

«Per i danni causati alle produzioni dei comprensori di pesca regionali – fa sapere l’assessore Gabriella Murgia – a breve sarà pubblicato il bando per la presentazione delle domande di risarcimento. La misura di intervento è inserita nell’ambito del programma operativo Feamp 2014/2020 – Misura 1.40 – Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili.»

«Per quanto riguarda i cormorani – aggiunge l’assessore Gianni Lampis – occorre lavorare sulla prevenzione, così da evitare la creazione delle colonie. Decisivo, perciò, realizzare azioni dissuasive per non farli restare in Sardegna. Oltre alla prevenzione nell’Isola, bisogna sollecitare l’Europa a intraprendere iniziative per la riduzione delle nascite.»

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PARABADMINTON DI LUSSO A MARACALAGONIS

Lo chiamano percorso di formazione continua ed è il nutrimento indispensabile per i tecnici del Badminton, anche Paralimpico. Teoria e pratica si intervallano durante questi ritrovi dove non manca l’assimilazione di esercitazioni, progressioni e suggerimenti. E il CIP Sardegna, presieduto da Cristina Sanna, ha patrocinato e sostenuto economicamente l’evento perché reputato di forte interesse non solo per gli addetti ai lavori.

Tutto ciò è previsto dal 29 luglio al 2 agosto nel corso del “Progetto Marabadminton: Badminton per tutti”, presso il Palazzetto dello Sport di Maracalagonis.

Durante le lezioni mattutine e serali si affronteranno diversi argomenti:

  • Introduzione generale e regole del Para-Badminton
  • Relazione Coach/Atleta Para
  • Campo: impugnature e i colpi basi del Badminton
  • Lezioni di prova
  • Unità didattica 45’-60’ minuti.

Lo stage, completamente gratuito, sarà tenuto dal tecnico della nazionale di Parabadminton Enrico Galeani ed è aperto a varie figure: Laureati in Scienze Motorie, Docenti scolastici, Teacher Shuttle Time, Giocatori ed ex giocatori, Tecnici di altre Federazioni/Enti di promozione sportiva.

Sarà presente anche il presidente della FIBa Sardegna Domenico Petroccia che ha a cuore l’espansione del movimento.

ILARIA MELONI VINCE DI NUOVO E PUNTA AL CONTINUO MIGLIORAMENTO

Un entusiasmo fuori dal comune per la ciclista ipovedente Ilaria Meloni che con tanta ostinazione in corpo ha a cuore le aspettative dei suoi tantissimi tifosi sulcitani speranzosi nel vederla primeggiare su traguardi che per scaramanzia è meglio non nominare.

I suoi ultimi acuti li ha fatti registrare al Memorial Valter Corradin tenutosi a Dueville (Vicenza) dove ha trionfato sia nella crono, sia nella gara su strada. Il doppio podio è ancor più pregevole perché la manifestazione era inserita nel calendario stilato dall’Unione Ciclistica Internazionale. Nella competizione in tandem, la ciclista isolana si è destreggiata bene grazie alla complicità della sua ormai consolidata partner Patrizia Spadaccini, cremasca doc e con alle spalle un palmares invidiabile, conosciuta nel 2015 in occasione del Giro delle Miniere, una gara ciclistica organizzata dalla Monteponi. «Dalla stessa Patrizia mi arrivò la proposta del tandem – racconta Ilaria – e da lì è iniziato il nostro percorso insieme. Sapere che al mio fianco c’è una persona come Patrizia mi rende molto felice perché è certa delle mie potenzialità. È un onore condividere con lei tutti i momenti legati alle gare e non, le emozioni che si provano e che il nostro sport ci regala. È una grande atleta ed una persona speciale».

Non potendosi allenare insieme con assiduità, Ilaria compensa il gap grazie alla disponibilità di Sara Sireus e Marco Castangia. «Mi esercito nelle strade della zona, sul tandem, con persone alle quali ci tengo a ringraziare davvero. In alternativa, faccio lo spinning a casa”.

Sensazioni dopo la vittoria?

Mi vengono difficili da spiegare. Posso affermare che faccio questo sport con amore.

Sono stimolata dall’idea di vedere fin dove posso e riesco ad arrivare. Provo fastidio quando non riesco a vedere cosa ci sia oltre le curve. È una continua ri-scoperta di te stesso. Tutti i km vengono fatti, oltre all’allenamento, anche con la mente che sto abituando ad andare oltre quelle situazioni in cui ti senti “in difficoltà”. Penso che gare come quella di Dueville siano grandi opportunità di crescita.

Come ti senti?

Fisicamente bene. Dopo ogni allenamento, o a fine gara, mi sento sempre meglio.

Obiettivi futuri?

Continuare a sognare e a vivere delle emozioni mi regala il Paraciclismo. Il prossimo appuntamento agonistico sarà a settembre, nuovamente in Veneto.

Giovanni Achenza vuol farti diventare atleta di Triathlon

Intanto lo ringrazio del pensiero. È un grande atleta. Non so se sarei all’altezza.

Sarebbe una bella sfida.

SITTING VOLLEY: AD OLIENA UN EVENTO NATALIZIO DA NON PERDERE

Si riparla con grande entusiasmo di Sitting Volley, specialmente dopo la qualificazione a Tokio 2020 da parte delle azzurre. Entusiasmo giustificato anche in Sardegna perché tra le protagoniste che si sono fatte valere, prima ai mondiali di Rotterdam 2018 con uno strepitoso quarto posto, a cui si aggiunge il recentissimo argento colto agli Europei di Budapest, c’era la gallurese Sara Desini.

Il grande botto del Sitting Volley nell’isola si registrò nel gennaio 2015 quando, con il patrocinio della FIPAV Sardegna e del CIP Sardegna, venne organizzata una manifestazione internazionale a Cagliari. Oltre alla nazionale maschile italiana, parteciparono anche le rappresentative di Brasile e Croazia.

Ma il 2019 riserva ulteriori sorprese: prima a maggio con il ritorno della selezione azzurra maschile che a Porto Torres si è ritrovata per un raduno collegiale. Il clou si registrerà a dicembre quando a Oliena (Nuoro) arriverà per la prima volta assoluta la nazionale femminile. L’evento è contrassegnato dalla sinergia tra FISDIR, FIPAV, Libertas Nuoro e ovviamente il CIP Sardegna.

La referente del Sitting Volley Sardegna Maria Antonietta Pattusi da Nuoro sa che da qui al periodo natalizio sarà per lei un periodo particolarmente frenetico volto alla buona riuscita dell’iniziativa. Ma da ex giocatrice di pallavolo (Gennargentu Nuoro e Aquila Cagliari), e allenatrice (attualmente della Libertas Nuoro), saprà destreggiarsi con le giuste competenze. E poi non sarà sola perché la delegata regionale FISDIR Carmen Mura, anche lei orgogliosamente nuorese, è abbastanza rodata in manifestazioni di questo tipo.

Dal 2013 il Sitting Volley, tramite la FIPAV Sardegna, è entrato a far parte dell’orbita Paralimpica. Com’è la situazione in Sardegna?

Un po’ a rilento, anche perché sono richieste disabilità particolari come l’amputazione degli arti superiori o inferiori ma è indispensabile la mobilità del busto perché seduti si possano muovere le braccia. Non a caso questo sport è diffuso nei paesi balcanici, in passato teatri di guerre che hanno generato morti e menomazioni.

Però non vi siete scoraggiati..

Sono stati attivati dei corsi nelle scuole. Si preferisce interagire soprattutto con i ragazzi delle medie (2^ e 3^). Rappresentano una fascia particolarmente accreditata nell’apprendimento della disciplina.

A Cagliari si è tenuto uno dei primi corsi di avviamento a livello nazionale in concomitanza con l’happening internazionale e anche un corso arbitri”.

Risultati?

All’Istituto comprensivo di Su Planu (Selargius) sono stati coinvolti tanti alunni con disabilità. Stando a terra i ragazzi sono davvero tutti uguali e si aiutano reciprocamente. Partecipare a questi eventi riempie il cuore perché si fa a gara per stare vicini al proprio compagno di scuola. Ma anche nelle dimostrazioni alle Giornate Regionali Paralimpiche salta agli occhi come i ragazzi non abbandonano i nostri spazi se prima non hanno provato a giocare.

La difficoltà di catturare nuovi adepti dipende anche da causali ataviche

L’accessibilità nelle palestre a volte è davvero complicata. E poi c’è la recalcitranza delle famiglie che temono per l’incolumità del proprio figlio nel fare attività sportiva.

Sarà difficile in tutta Italia fare opera di proselitismo..

Non a caso sono state costituite prima le due nazionali maschili e femminili, con campagne mirate per i provini. Hanno fatto da traino, organizzando dappertutto dei raduni dimostrativi.

Cosa ricordi dell’esperienza cagliaritana?

L’iniziativa ricevette tanti consensi, perché era una cosa nuova. Ricordo lo sbalordimento degli spettatori al loro arrivo sul parquet del Palazzetto di Cagliari. Anziché sfilarsi la tuta smontavano le protesi. Gesti che ti spiazzano solo all’inizio, poi la disabilità passa in secondo piano, risaltando gesto sportivo e divertimento dei giocatori.

In Sardegna chi opera concretamente ?

Esistevano dapprima due società: Pallavolo Olbia, dove ha militato Sara Desini, che purtroppo si è sciolta. Attualmente opera in solitudine la Cagliari Volleyball di Alessandra Tilocca e Luca Noli, abbastanza attiva e presente quando si organizza con le scuole o con altre società del territorio. Da tre anni partecipano al campionato nazionale di Sitting maschile e femminile. Un grosso sacrificio se si considera il fattore insularità che provoca un grande dispendio di energie e non solo.

Perché piace il Sitting Volley?

All’inizio sembra una cosa facile che tutti vogliono provare, desiderosi di barcamenarsi in un’altra realtà. Quando realizzano che è stancante e faticoso, si rendono conto che cosa voglia dire effettivamente giocare a Sitting Volley. Anche un giocatore di pallavolo, messo a terra, perde le sue potenzialità; ci si ritrova allo stesso livello.

Che caratteristiche deve avere un buon giocatore?

La mobilità sulle braccia e l’intuito. Tutta la squadra deve essere così. L’individualità non spicca, la tecnica viene fuori piano, piano. In molti si sono avvicinati al Sitting pur non avendo mai giocato a pallavolo.

Desideri da realizzare?

Mi piacerebbe che in ogni provincia si costituisse almeno una società che si dedichi solamente al Sitting. Vorrei far partire un campionato nelle scuole con tanto di finale regionale. Bisognerebbe però sensibilizzare le scuole e gli insegnanti. E’ ovvio che non essendoci grandi numeri per quanto riguarda la disabilità richiesta è necessario far leva su i non disabili.

CAGLIARI: UNA DOMENICA IN PISCINA CON LA NAZIONALE UNDER 17 DI PALLANUOTO PARALIMPICA

La Rari Nantes Cagliari sta ospitando la nazionale under 17 di Pallanuoto che dall’1 al 4 agosto sarà impegnata con il Trofeo del Mediterraneo Coppa Comen nella piscina di Terramaini.

Una presenza ghiotta per la FINP (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico) Sardegna che così ha potuto arricchire di contenuti il suo progetto per diffondere nell’isola la pratica della Pallanuoto Paralimpica.

Per l’occasione sono state coinvolte due società sarde: il Progetto AlbatroSS di Sassari e la Sa.Spo. Cagliari.

«Abbiamo trascorso delle ore indimenticabili con questi giovani campioncini che tanto hanno da insegnare ai nostri conterranei – ha rimarcato il presidente regionale FINP Danilo Russu -. Di sicuro i presenti hanno affinato le proprie tecniche di gioco – continua – e mi viene spontaneo ringraziare tutti i partecipanti, in particolar modo il coach della nazionale Ferdinando Pesci che ha accolto la nostra proposta con entusiasmo. Incontri di questo tipo consolidano le amicizie e danno ulteriori stimoli ai nostri atleti nello stare all’aria aperta, circondati da persone che non lesinano l’affetto nei loro confronti.»

ATLETICA FISPES: TRE SARDI AI MONDIALI IN SVIZZERA

Tra i quattordici atleti della selezione azzurra che parteciperanno ai Campionati Paralimpici Giovanili under 17 e under 20 ci saranno tre sardi. Fanno infatti parte della FISPES Academy il velocista marmillese Mattia Cardia (Fiamme Azzurre – Sa.Spo Cagliari) e i due lanciatori del peso, Cristian Lella e Chiara Masia, della Polisportiva Luna e Sole di Sassari. Presso la struttura Sport Arena di Nottwill, in Svizzera, dall’1 al 4 agosto si riverseranno in tutto 320 atleti provenienti da 400 nazioni. Nello specifico Mattia (campione continentale e bronzo mondiale Under 20 nei 100 mt T20, senza dimenticare il recente oro nei 200 mt a Lathi), correrà i 100 e i 200 under 20. Cristian e Chiara nell’under 20 del peso (F20).

BASKET PER ATLETI CON SINDROME DI DOWN: LA FONDAZIONE VODAFONE APPOGGIA UN PROGETTO ITINERANTE IN SARDEGNA

(a cura di Mauro Dessì)

Si chiama “Abbiamo fatto squadra, facciamo 21”. E’ il progetto presentato recentemente ad Oristano da Francesco Radaelli, presidente della blasonata società Atletico AIPD che dal 2012 opera nel mondo dello sport esclusivamente con atleti con la sindrome di Down. Sostenuta dalla Fondazione Vodafone Italia attraverso il bando OSO – Ogni Sport Oltre, e dalla Fondazione con il Sud, l’iniziativa promuove l’avviamento allo sport, la formazione di un team di tecnici e educatori, la diffusione della cultura sportiva, attraverso un programma di basket dedicato alle persone con la sindrome di Down. Ne sarà coordinatore Massimo Serra che ha annunciato la formula itinerante del modulo che toccherà 15 località del territorio sardo con il coinvolgimento del mondo della scuola, le amministrazioni locali e le associazioni sportive. I partner ufficiali saranno: l’ASD Azzurra Basket Oristano, l’ASD Saab Terralba, l’ASD Aurora Basket di Cagliari, il Comune di Oristano, il CONI federazione provinciale Oristano, e la FISDIR nazionale rappresentata all’incontro oristanese dalla sua delegata regionale Carmen Mura che ha sottolineato l’importanza del progetto capace di mettere al primo posto i ragazzi down non più beneficiari ma protagonisti attivi.

OSO – Ogni Sport Oltre è la piattaforma digitale – promossa da Fondazione Vodafone – pensata per avvicinare allo sport le persone con disabilità. Lanciata nel giugno del 2017, OSO è una grande community aperta a tutti che mette in contatto persone con disabilità, istruttori e professionisti sportivi e dove si possono trovare tutte le informazioni utili per praticare sport, conoscere i centri sportivi rivolti ai disabili più vicini e scoprire le storie emozionanti di chi attraverso lo sport è riuscito davvero a superare ogni barriera.

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Oltre mille visitatori paganti in soli due giorni. La 58ª edizione della Fiera dell’Artigianato artistico della Sardegna, inaugurata venerdì scorso a Mogoro, non poteva aprirsi in un modo migliore. Si tratta di un risultato lusinghiero che fa ben sperare per il prosieguo della manifestazione.

Nella sola giornata di ieri sono stati staccati 700 tagliandi. Se si contano le oltre 450 persone che hanno ammirato l’esposizione delle eccellenze dell’artigianato isolano nella serata del taglio del nastro, si sfiorano già le 1.500 presenze, con oltre 15mila euro di manufatti artistici venduti in poche ore.

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I carabinieri della stazione di Assemini della compagnia di Cagliari sono intervenuti stamattina ad Assemini, presso la località “Sa Cannada” dove la badante di una anziana, in un’abitazione di campagna, aveva poco prima segnalato alla centrale operativa dei carabinieri, l’omicidio della stessa anziana, classe 1941.
Il primo intervento ha consentito di fermare uno dei suoi 2 figli (C.L. 1971 convivente della donna). Sono in corso ulteriori accertamenti ed approfondimenti con l’ausilio della sezione rilievi del nucleo investigativo del comando provinciale di Cagliari.

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Il forte vento di maestrale ha alimentato gli incendi in tutta la Sardegna, 26 quelli segnalati, 5 hanno richiesto del Corpo forestale regionale.

A Maracalagonis, in località Sedda Brandanu, stanno intervenendo cinque elicotteri leggeri provenienti dalle basi di Villasalto, Marganai, Pula, San Cosimo e Fenosu, in supporto stanno operando anche tre Canadair Can 28, Can 11, Can 27, provenienti dall’aeroporto di Alghero e il Super Puma, l’elicottero pesante del CFVA proveniente da Fenosu. Le operazioni di spegnimento, tutt’ora in corso sono dirette dal personale del Corpo forestale della stazione di Sinnai, coadiuvato dal personale elitrasportato del CFVA, dal GAUF, dal personale FoReSTAS dei cantieri di Sa Pira e Campu Omu, dal personale dai volontari della Protezione Civile del NOS, Sarda Ambiente e Volontari Quartucciu.

Ad Urzulei, in località Cuile Ghirai, sono intervenuti due elicotteri regionali del Corpo forestale provenienti dalle basi elicotteri di San Cosimo e Sorgono. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale delle stazioni di Baunei e Lanusei coadiuvati dal personale elitrasportato del CFVA, dal GAUF di Lanusei, dal personale FoReSTAS dei cantieri di Bau e Tanca, S’Aspruagioro e Genna Croce.

A Pula, in località Punta d’ Agumu, sono intervenuti due elicotteri regionali del Corpo forestale provenienti dalle basi elicotteri di Pula e Marganai. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Pula, coadiuvato dal personale elitrasportato del CFVA, dal personale FoReSTAS del cantiere di Arcu Is Molas. L’incendio ha interessato 4 ettari di macchia ed incolto.

A Domus de Maria, in località Riu Mannu, è intervenuto un elicottero regionale del Corpo forestale proveniente dalla base elicotteri di Pula. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della stazione di Teulada, coadiuvato dal personale elitrasportato del CFVA, dal personale FoReSTAS dei cantieri di S’Accorradroxiu e Su Passiali.

Ad Olbia, infine, in località Berchiddeddu, sono intervenuti due elicotteri leggeri provenienti dalle basi elicotteri di Alà e Anela ed il Super Puma decollato dalla base elicotteri di Fenosu. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della stazione di Padru, coadiuvato dal personale elitrasportato del CFVA, dal GAUF presente sul Super Puma, dal personale FoReSTAS dei cantieri di Caserma Sorilis, Enas ed Andriotto.

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Questa mattina i carabinieri del nucleo subacquei della compagnia di Cagliari hanno preso parte alle celebrazioni per la Madonna di Nora, che si trova nella baia di Pula a 11 metri di profondità. In particolare, i militari hanno deposto la corona alla base della statua ed assistito il prete don Luigi, che ha letto una preghiera in immersione.

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Per la decima volta, le ultime sei consecutive, l’Italia conquista il titolo di campione del mondo di volo in deltaplano.

Azzurre anche le medaglie d’oro e d’argento nell’individuale con Alessandro Ploner, pilota di San Cassiano (Bolzano), e Christian Ciech trentino trapiantato a Varese. Per Ploner è il suo terzo titolo mondiale mentre Ciech lo aveva vinto nel 2015. Aggiungendo i cinque titoli europei e le tante medaglie individuali, non si ricorda una disciplina sportiva nella quale una rappresentanza tricolore abbia vinto di più.

Gli azzurri hanno condotto i giochi fin dalle prime battute, mantenendo la testa delle classifiche durante tutte le nove task disputate, una al giorno. Annullate altre due per meteo avversa. Solo il tedesco Primoz Gricar è riuscito ad arginare lo strapotere italiano, finendo il campionato con un meritato terzo posto davanti allo svizzero Peter Neuenschwander ed al francese Mario Alonzi. Nella classifica a squadre seguono l’Italia Brasile, Austria, Germania e Giappone.

Teatro del trionfo i cieli del Friuli e quelli delle vicine Slovenia e Austria dove talvolta sono sconfinati i percorsi assegnati ai 120 piloti in rappresentanza di 29 nazioni, 75 km il più breve, 200 il più lungo, distanze coperte sfruttando come “motore” le correnti d’aria ascensionali e l’efficienza delle ali. Direttore di gara il friulano Luigi Seravalli; addetto alle previsioni meteo l’istruttore vicentino Damiano Zanocco.

Gli altri azzurri in gara: Filippo Oppici di Sala Baganza (Parma) nono classificato, Marco Laurenzi di Veroli (Frosinone) undicesimo, Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio Emilia), Tullio Gervasoni di Brescia, Suan Selenati di Enemonzo (Udine) e Manuel Revelli di Cervasca (Cuneo).  lle stelle il varesino di Castiglione Olona Flavio Tebaldi, storico CT della squadra, coadiuvato da Elia Piccinini di Castellarano (Reggio Emilia).

Centro operativo a Tolmezzo (Udine) che ha ospitato numerose manifestazioni collaterali oltre le cerimonie di apertura e chiusura. Valutate in 7.000 le presenze medie giornaliere. Numeroso lo stuolo degli operatori sul campo, vera locomotiva senza la quale nessuna gara di volo libero potrebbe esistere, oltre 40 persone coordinate da Bernardo Gasparni, dal responsabile alla sicurezza Giovanni Rupil e da Aero Club Lega Piloti che hanno raccolto un’ennesima medaglia se mai si potesse così premiare la loro efficiente e unanimemente apprezzata organizzazione. Fondamentale il supporto della regione Friuli Venezia Giulia, di Promo Turismo FVG, del comune di Tolmezzo e degli enti locali.