19 November, 2024
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Nelle diverse stagioni che hanno connotato il percorso del Comitato Promotore e del Comitato Scientifico per il riconoscimento del Principio d’Insularità in Costituzione l’obiettivo che tutta la comunità regionale vuole ottenere non sembra irraggiungibile. Dopo le ultime iniziative che hanno visto compatti tutti gli schieramenti politici, senza gerarchie e primogeniture, e le loro rappresentanze istituzionali; rappresentanze del mondo del lavoro, datoriale e sindacale; autorevoli esponenti della ricerca, delle professioni, della pubblica amministrazione, della cultura, dello sport, dello spettacolo, dell’associazionismo, Roberto Frongia e Maria Antonietta Mongiu, a nome di tutte le componenti intendono aprire l’interlocuzione con l’Europa.

«Aprire un tavolo con l’Europa, dopo le comunicazioni con il Presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato Stefano Borghesi è l’ulteriore passo che, a nome della comunità regionale e in particolare di quanti hanno firmato la proposta di legge di iniziativa popolare, intendiamo compiere, attivando l’interlocuzione col Presidente del Parlamento Europeo on. David Sassoli, che abbiamo invitato in Sardegna affinché il tema dell’insularità sia il focus che riassuma le tante problematiche e i diversi dossier sulla nostra Isola, aperti e mai arrivati al traguardo – hanno affermato Roberto Frongia e Maria Antonietta Mongiu – perché le criticità dell’isola derivano dalla discontinuità territoriale rispetto al continente europeo e dalla non applicazione dell’art. 174 del TFUE.»

Per i promotori tornare a calcare il terreno europeo sul tema dell’insularità in questa stagione assume un significato assai differente rispetto al passato. Intanto va sottolineata la trasversalità e la compattezza nella proposta ma insieme la presa d’atto del ritardo  dell’Europa su un tema così importante che attiene i diritti dei singoli e dei popoli che compongono l’Unione Europea e che evidentemente non godono delle stesse pari opportunità ed insieme delle classi dirigenti sarde che sul tema nel passato sono state assai evasive.

«Le isole d’Europa non comprese in quelle ultraperiferiche hanno diritto finalmente a veder riconosciuta la loro situazione di svantaggio strutturale con l’applicazione dell’art. 174 del TFUE. L’ultraperificità non attiene infatti soltanto la matericità delle distanze chilometriche ma qualcosa di più profondo e strutturale derivante dalle differenti condizioni storiche di partenza, nel passato ed oggi, nelle diverse nazioni di appartenenza – affermano Roberto Frongia e Maria Antonietta Mongiu –. Ecco perché nei diversi documenti ed iniziative, cospicue sono state le riflessioni sull’idea di sviluppo che le attuali classi dirigenti sarde intendono proporre per il futuro dell’isola visto che quella del passato si intende superata e non soddisfacente a leggere gli sconfortanti dati relativi all’occupazione, alla natalità, all’istruzione, alla sanità, ecc.»

Richiedere l’inserimento del principio di insularità in Costituzione e l’applicazione dell’art. 174 del TFUE significa contestualmente e necessariamente interpellare chiunque svolga un ruolo se effettivamente svolga la funzione conseguente, assumendosene senza alibi tutta la responsabilità. Questo fanno le vere classi dirigenti e solo così possono richiedere pari opportunità fin qui negate.

Ecco perché i promotori, oltreché contattare i massimi vertici nazionali ed europei continueranno ad organizzare iniziative in diversi centri della Sardegna perché ogni proposta nasca nella condivisione della Comunità regionale per quella che è ormai la battaglia dei sardi.

Maria Antonietta Mongiu

 

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«Alla politica degli annunci e delle parole preferiamo quella dei fatti e di un’azione a tutto campo per la Sardegna.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, dopo la seduta della Giunta di ieri. «Abbiamo approvato provvedimenti importanti – ha aggiunto Christian Solinas – a cominciare dai 18 milioni per la continuità aerea, per proseguire con le risorse per garantire agli studenti sardi gli sconti sui bus regionali, soltanto promessi da chi ci ha preceduto e a suo tempo aumentò le tariffe. Avanti anche sul riconoscimento dei diritti dei lavoratori di Forestas: abbiamo finalmente aperto i cassetti in cui era rimasta la procedura per risolvere la vertenza. Poi ci sono i 2 milioni di euro stanziati per lo sport e altre misure a favore dei Comuni. Questa è una Giunta – ha aggiunto il presidente – che lavora senza grandi proclami e che alle polemiche strumentali risponde con gli atti. Non ci appartiene la logica di apparire sui media per dire “faremo” ma solo per comunicare ciò che abbiamo fatto. Giorno per giorno stiamo costruendo quella Sardegna capace di dare nuove opportunità alle giovani generazioni e un’altra possibilità a chi, non più giovane, in questi anni ha visto crollare le proprie certezze.»

«Stiamo lavorando dal primo giorno senza sosta mettendo in campo risorse indispensabili per la crescita dell’economia sarda, dalla sanità al lavoro, dall’industria al turismo – ha sottolineato l’assessore regionale della Programmazione Giuseppe Fasolino -. Non solo. Dopo cinque anni disastrosi di governo del centrosinistra che hanno fatto retrocedere la Sardegna nel gruppo delle Regioni meno sviluppate, ci siamo subito rimboccati le maniche anticipando i tempi sulla programmazione dei fondi comunitari 2021-2027, per garantire a tutti i sardi, alle imprese, ai Comuni, ai nostri giovani, un futuro di benessere e serenità. E questo – ha concluso l’assessore della Programmazione – è solo l’inizio di un percorso innovativo che proseguirà per tutta la legislatura.»

 

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Un 28enne di Quartu Sant’Elena è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia. Da tempo i genitori sopportavano ogni tipo di vessazione e di angheria da parte del figlio, C.M., 28enne, disoccupato, a causa dei suoi problemi con l’alcol. La scorsa notte, però, la situazione è degenerata perché il giovane, all’interno delle mura domestiche ha manifestato quel tipo di violenza fisica e verbale incontrollata sia nei confronti dei genitori che del nonno, che ha superato ogni limite, perché a tutti i costi voleva dei soldi da spendere in birra, vino e liquori alcolici.
Davanti all’ennesimo rifiuto dei familiari, è andato sul pesante. I genitori sono rimasti in balia del figlio per diverse ore. Un trambusto enorme, che ha portato attimi di vero terrore nel condominio a pochi passi dalla chiesa del sacro Cuore, perché il giovane nel tentativo di rientrare a casa dei genitori ha cercato di sfondare le porte con un’ascia. Grazie al tempestivo intervento dei carabinieri della locale Stazione, allertati da numerose segnalazione giunte al 112, il giovane è stato bloccato dagli stessi militari. Nonostante i suoi tentativi di divincolarsi, è stato condotto in caserma e dichiarato in stato di arresto per maltrattamenti. Dopo aver passato la notte in caserma, questa mattina il giovane è stato accompagnato presso il Tribunale di Cagliari per l’udienza con rito direttissimo al termine della quale, convalidato l’arresto, il giudice ha rimesso in libertà il giovane, con l’obbligo della misura di polizia dell’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare, con divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dai familiari.

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«Le dichiarazioni del sottosegretario della Sanità sul mancato utilizzo delle risorse già stanziate per gli interventi di edilizia e ammodernamento tecnologico certificano, ancora una volta, le gravi mancanze di chi ha governato la Sardegna negli ultimi 5 anni.»

È il commento dell’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu in merito alle dichiarazioni del sottosegretario Armando Bartolazzi, oggi in visita all’Ospedale San Francesco di Nuoro. Sui quasi 244 milioni di euro stanziati per l’Isola e rimasti inutilizzati, l’assessore Mario Nieddu precisa: «Sono risorse dei sardi ed è nostra ferma intenzione utilizzare ogni singolo centesimo per acquistare nuovi macchinari e realizzare tutti quegli interventi di cui i nostri ospedali e presidi territoriali hanno bisogno. Con il presidente Solinas siamo già al lavoro e l’attenzione su questo tema è massima. Abbiamo approvato in via definitiva il programma di investimenti per interventi in edilizia sanitaria ed ammodernamento tecnologico per il triennio 2019-2021 e in questi primi mesi di governo ho voluto visitare in prima persona i presidi dell’isola per valutare l’adeguatezza delle strutture e delle attrezzature».

L’assessore conclude sul tema della riorganizzazione, sollevata dal sottosegretario precisando che «la riforma attuata nella passata legislatura ha avuto l’unico effetto di impoverire la nostra sanità e oggi ne paghiamo le conseguenze. Con la riorganizzazione contiamo di dare risposte sul piano organizzativo e riequilibrare l’intero sistema, che oggi è in sofferenza. Nelle sue dichiarazioni il sottosegretario ha richiamato l’attenzione su una riorganizzazione che segua il DM 70; ricordo agli amministratori locali presenti all’incontro e che si sono detti d’accordo con questa impostazione, che questo vorrebbe dire chiudere presidi e cancellare servizi. Noi abbiamo intenzione di far valere la peculiarità della nostra isola e dimostreremo che si può riorganizzare bene senza chiudere i presidi. Le soluzioni non saranno calate dall’alto e con l’attuazione degli Stati generali della Salute punteremo al massimo coinvolgimento del territorio».

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«Abbiamo dato una risposta concreta ai tanti lavoratori che attendevano da troppo tempo, rispettando gli impegni presi.»

Così il presidente della Regione Christian Solinas ha commentato la notizia della revoca dello sciopero proclamato per il 31 luglio dai sindacati per la vertenza Forestas.

Ieri, la Giunta regionale ha approvato la delibera, proposta dall’assessore degli Affari generale e del Personale, Valeria Satta, d’intesa con l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, che definisce gli indirizzi per la contrattazione collettiva affidata al Coran, dando avvio alla procedura per il passaggio del personale dall’Agenzia al comparto regionale. 

«Il nuovo inquadramento permetterà una piena operatività – ha aggiunto Christian Solinas –, così Forestas potrà garantire le finalità per le quali è nata, collaborando con gli enti locali e mettendosi a disposizione dell’intera comunità per tutto l’anno, non solo in caso di eventi calamitosi o attività di protezione civile.»

La delibera stabilisce gli indirizzi per il Coran, a cui spetta il compito di avviare le fasi negoziali necessarie per definire la struttura complessiva del comparto unico del personale regionale ed autorizza l’Agenzia Forestas a svincolare le somme accantonate nel fondo contenzioso, destinandole in gran parte alla costituzione di una nuova disponibilità che finanzi il transito del personale assunto a tempo indeterminato dell’Agenzia al contratto collettivo regionale. Fondo che coprirà anche i costi dell’estensione dei contratti dei dipendenti a tempo determinato dell’Agenzia regionale, «creando le basi per porre fine al precariato che si trascina da anni, conservando e valorizzando la professionalità finora acquisita – ha spiegato l’assessore Valeria Satta -. La soluzione alla vertenza Forestas è un importante traguardo che ho perseguito fin dal mio insediamento».

«In queste settimane ho constatato il profondo senso del dovere del personale di Forestas impegnato nella campagna contro gli incendi – ha detto l’assessore Gianni Lampis – e sono soddisfatto per la responsabilità dimostrata dai sindacati e dai lavoratori dell’Agenzia che hanno revocato lo sciopero proclamato.»

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Domani, domenica 28 luglio, nella suggestiva cornice del Teatro Romano di Nora, alle ore 20.00, la coreografa e danzatrice Loredana Parrella porta in scena “Juliette”, rivisitazione di una storia d’amore universale liberamente tratta da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare, tredicesimo appuntamento della 12° rassegna internazionale “Cortoindanza/Logos. Un ponte verso l’Europa” di Tersicorea in co-organizzazione con CEDAC Sardegna, inserito all’interno del XXXVII Festival La Notte dei Poeti.

In “Juliette” la scrittura del corpo incontra quella verbale del testo shakespeariano. Quell’immenso carico di esperienza, di paure profondamente radicate, di angosce, piaceri, dolori e fedi di ogni genere, a cui gli esseri umani hanno creduto attraverso i millenni. Una creazione per dieci interpreti che si muove dentro il desiderio, l’innocenza, l’odio, la fratellanza. La storia dentro l’umanità che è dentro di noi. Interpreti Gianluca Formica, Maeva Curco Llovera, Yoris Petrillo, Caroline Loiesau, Luca Zanni, Elisa Melis, Giulia Cenni, Aleksandros Memetaj, Maria Stella Pitarresi. Produzione Twain in collaborazione con Quartieri dell’Arte Festival in residenza Supercinema – Tuscania con il sostegno di Mibact e Regione Lazio.

Cortoindanza/Logos curata da Simonetta Pusceddu comprende da maggio a novembre spettacoli e residenze artistiche, tra cantieri itineranti e percorsi di creazione artistica, attraverso l’interazione tra i diversi linguaggi espressivi contemporanei e alcuni siti di memoria, riferimenti importanti della cultura e della storia della Sardegna.

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Martedì 30 luglio a Carloforte l’Isola dei libri, la rassegna letteraria organizzata dall’associazione culturale Saphyrina, proporrà un incontro con Pietro Maurandi.

Docente universitario, scrittore e già deputato al Parlamento italiano, nell’appuntamento in programma alle 20,30 in via Magenta, Pietro Maurandi, in dialogo con Giovanna Vitiello, parlerà del suo ultimo libro, “Giovanna. La regina ribelle”, uscito quest’anno per Arkadia editore.

Giovanna di Castiglia, ricordata come “Giovanna La Pazza”, è una donna ricca di contrasti. Tutti i protagonisti sono attratti da questa figura femminile così particolare. Ma chi era in realtà la figlia di Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia, sposa di Filippo d’Asburgo e madre di Carlo V?

Pietro Maurandi ha insegnato Storia del pensiero economico nelle Università di Cagliari e Sassari, per dedicarsi poi alla politica. E’ autore di “La ribellione e la rivoluzione, Hombres y dinero”, ambientato nella Cagliari del Seicento, “Isole e Falsi e bugiardi”.

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Questa mattina i carabinieri di Capoterra sono intervenuti presso il rio Santa Lucia, dove era stato segnalato il corpo esanime di un uomo. Gli accertamenti effettuati avvalorati dall’ispezione cadaverica del medico hanno indotto gli investigatori e l’Autorità Giudiziaria a constatare che la morte sia conseguente ad un malore.

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Questa mattina i carabinieri della Compagnia di Iglesias sono stati allertati per la presenza di un giovane riverso a terra a bordo strada in località di mare Porto Paglia. Appena giunti sul posto, i militari della stazione di Gonnesa, unitamente al 118, hanno trovato un ragazzo dolorante e parzialmente cosciente; è stato immediatamente trasportato all’ospedale Sirai di Carbonia dove, grazie alle cure ed al passare delle ore, si è ripreso fino a fornire le proprie generalità e fornire indicazioni ai carabinieri sull’accaduto: in particolare il 30enne, con precedenti penali, ha passato la notte in spiaggia in località Punta s’Arena, dove non si esclude abbia ingerito sostanze alcoliche o stupefacenti. In tal senso, sono state raccolte anche le testimonianze di alcuni presenti nel corso della festa. Intorno alle 6.00 di stamane, il giovane ha riferito di un’aggressione, per motivi da accertare, da parte di soggetti in corso di identificazione compiuta. Il 30enne, originario della zona, si trova ancora in ospedale per accertamenti, allo stato attuale non in pericolo di vita, in attesa del referto. Sui fatti indagano i carabinieri di Gonnesa.

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Prima ha fatto incetta di abiti dagli scaffali, poi ha staccato le tacchette anti-taccheggio. Stava per lasciare il centro commerciale, ma è stata fermata dai carabinieri. È successo nella tarda serata di ieri all’interno del centro commerciale Carrefour di Quartu Sant’Elena. A notare la donna e ad allertare il 112 sono stati gli addetti alla sicurezza del centro. Sul posto sono intervenuti i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Quartu Sant’Elena che hanno recuperato e restituito tutta la refurtiva al negozio (capi di abbigliamento per circa 200 euro).
La contestazione penale è quella di tentato furto aggravato che prevede l’arresto, ma lo stato di gravidanza della donna M.T., 27 enne di origine montenegrina, ha consentito solo una denuncia a piede libero. Però, la mancanza dei documenti personali e il segnale di nervosismo della donna, ha insospettito i militari operanti.
Elementi sufficienti per decidere di fare un controllo più approfondito negli schedari informatici del Centro elaborazione dati del dipartimento di Pubblica Sicurezza. Qui la scoperta che a carico della donna, che nel passato si era servita di numerosi alias, vi era un mandato di cattura internazionale, con l’esplicita richiesta alle Forze di Polizia che l’avessero intercettata di arrestarla immediatamente ai fini dell’estradizione.
Accompagnata presso gli Uffici della Compagnia Carabinieri, i militari operanti hanno contattato la Divisione S.I.R.E.N.E del ministero dell’Interno, il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia che ha confermato il rintraccio per il reato di  evasione commessa nel 2017 in Francia.
Dopo le formalità di rito, la donna veniva tratta in arresto e, accertata la compatibilità al regime carcerario, è stata associata presso la casa circondariale di Uta per essere messa a disposizione della Corte di Appello di Cagliari, competente in materia, che, entro 24 ore, procederà alla convalida, pronunciandosi altresì sulla successiva estradizione passiva verso la Francia.