18 July, 2024
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Si chiama “Aperti per ferie”, il servizio – attivo dal 1° luglio – messo in campo dall’Auser Carbonia, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, per non lasciare soli gli anziani e aiutarli ad affrontare il caldo estivo e i disagi che esso può causare in questa stagione in cui, soprattutto negli ultimi giorni, le temperature stanno raggiungendo valori elevati, superiori ai 30 gradi.

Questo pomeriggio, nella sede dell’Auser di via Liguria 69, alla presenza del sindaco Paola Massidda, dell’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera e del Presidente dell’Auser Rosy Orecchioni, sono stati presentati i contenuti del progetto. «Si tratta di un’iniziativa meritoria per le sue finalità sociali e per la sua grande attenzione verso persone fragili come gli anziani, a cui i volontari vanno incontro con un aiuto concreto, non lasciandoli soli e contribuendo alla loro socializzazione ed integrazione. Un progetto che conferma, per l’ennesima volta, quanto il volontariato, la solidarietà e la cooperazione siano valori incardinati nel tessuto sociale della città di Carbonia. Complimenti all’Auser per aver promosso questo importante servizio», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Presso la sede Auser di via Liguria 69, a Carbonia, dal lunedì al sabato, dalle 9.00 alle 13.00, i volontari sono a disposizione degli anziani per consegnare a domicilio la spesa, i farmaci e i libri da loro richiesti. Altre iniziative sono volte ad accompagnare le persone sole verso centri socio-sanitari in occasione di visite o terapie, supportandole nella misurazione dei valori della pressione, della saturazione e dei valori glicemici.
Si segnala inoltre il “Filo d’Argento Auser”, definito anche come “Telefono amico degli anziani”, un numero verde gratuito, 800.995988, attivo tutti i giorni della settimana, compresi i festivi, dalle ore 8.00 alle ore 18.00, in grado di fornire alle persone ascolto, supporto e interventi di sostegno.

 

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«Non soltanto i rifiuti di tutto il Nord Sardegna adesso anche gli scarti di macellazione, probabilmente provenienti dall’intera Isola, potrebbero presto finire a Olbia. È questo lo scenario futuro che si sta delineando nella triste e complessa vicenda che ruota attorno alla discarica di Spiritu Santu. Se appena qualche giorno fa, dopo le ultime dichiarazioni dell’assessore all’Ambiente Gianni Lampis, abbiamo appreso che la programmazione regionale prevede l’ampliamento della discarica, oggi è arrivata un’ulteriore mazzata: il Cipnes, titolare della discarica di Spiritu Santu, incasserà un finanziamento di 500mila euro dall’Argea per il completamento di un impianto che tratterà gli scarti di macellazione. In pratica, il grido d’allarme dei cittadini di Murta Maria e Porto San Paolo continua a cadere nel vuoto. Se da una parte i cittadini, esasperati dalle esalazioni e preoccupati per l’inquinamento delle loro terre, protestano da anni contro la discarica, dall’altra la Regione finanzia un nuovo impianto. Tutto ciò è gravissimo. Siamo arrivati oltre il sopportabile.»

A denunciare un altro peso insostenibile per la popolazione gallurese è il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Roberto Li Gioi, impegnato nel braccio di ferro tra Cipnes e cittadini per la bonifica di una vera e propria bomba ecologica come la maxi discarica che sovrasta il mare cristallino di Tavolara.

Il finanziamento concesso al Cipnes è stato previsto da una delibera della precedente Giunta regionale, del 20 dicembre 2017, promossa dall’allora assessore dell’Agricoltura Pier Luigi Caria, e dettata dall’esigenza di correre ai ripari e dotare la Sardegna di un impianto di lavorazione degli scarti di macellazione dopo la chiusura dell’unico impianto sardo, quello dell’Agrolip di Macchiareddu, per violazione delle norme sanitarie e ambientali.

Nella delibera in questione, l’assessore all’Agricoltura ricorda alla Giunta che «alcuni comuni della Sardegna sono proprietari di strutture e/o impianti che opportunamente completati possono consentire il trattamento dei SOA».

«Assessore Lampis, le chiedo di guardare la vicenda da tutte le prospettive – conclude Roberto Li Gioi -. Di considerare i rischi derivanti dalla presenza di una quantità ingente di rifiuti in un’unica area. Valuti gli spaventosi risultati delle analisi dei pozzi piezometrici in relazione alla salute dei cittadini sardi.»

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Si chiama “REALISTIC DYNAMICS TO FIGHT” lo stage che si terrà sabato 3 agosto alle 17.00 presso la palestra Gracie Jiu-Jitsu di Via Aosta 8 a Cagliari (https://www.graciejiujitsucagliari.com/). Il docente d’eccezione, ospite per la prima volta di un club sardo, è il maestro milanese Garcia Amadori, uno dei migliori tecnici nel panorama italiano degli sport da combattimento e della difesa personale.

Il suo team, la MMA Atletica Boxe, vanta numerosi successi nazionali ed internazionali nelle principali discipline da combattimento. Amadori è infatti maestro di boxe, MMA, Muay Thai e Jiu Jitsu. Suoi allievi sono la campionessa italiana di pugilato professionistico Anita Torti ed il campione del Mondo di MMA CWFC Stefano Paternò. Da molti anni, oltre all’aspetto sportivo del combattimento, si dedica anche allo studio della difesa personale. A riguardo nel 2017, con le Edizioni Libreria Militare di Milano, ha pubblicato il volume All Points – manuale pratico e teorico per il combattimento.

“ALL POINTS” è il nome dell’innovativo metodo elaborato da Garcia Amadori in 30 anni di studio di varie discipline marziali e che contempla tecniche e metodologie d’allenamento prese dal Jiu Jitsu, dalla Lotta, dalla Boxe e dalla Muay Thai adattate per le Arti Marziali Miste (MMA, lo sport di Connor McGregor) e la difesa personale. Riguardo all’autodifesa l’obiettivo è quello di aiutare le persone a comprendere quanto possa essere semplice difendersi nel momento in cui si adotti un approccio logico e funzionale al combattimento.

Il seminario sarà improntato a grande realismo e pragmatismo e può essere molto utile non solo per i praticanti di arti marziali e sport da combattimento, ma anche alla gente comune che vuole imparare l’autodifesa ed al personale militare e agli operatori della sicurezza.

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Definendo gli indirizzi per la contrattazione collettiva da affidare al Comitato per la rappresentanza negoziale (Coran), la Giunta regionale ha sbloccato la vertenza Forestas, dando avvio alla procedura per il transito del personale assunto a tempo indeterminato dall’Agenzia al comparto regionale.

La proposta, approvata su proposta dell’assessore degli Affari generale e del Personale, Valeria Satta, d’intesa con l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, stabilisce gli indirizzi per il Coran, a cui spetta il compito di avviare le fasi negoziali necessarie per definire la struttura del comparto ed autorizza l’Agenzia Forestas a svincolare le somme accantonate nel fondo contenzioso (16.630.841,26 euro), destinandole in gran parte (12.992.080,10 euro) alla costituzione di un nuovo fondo che finanzi il transito del personale assunto a tempo indeterminato dell’Agenzia al contratto collettivo regionale. Questo fondo sarà altresì destinato a coprire i costi della progressiva estensione del periodo annuale di lavoro dei dipendenti con contratto semestrale.

«E’ terminata la fin troppo lunga attesa dei lavoratori – ha detto il presidente Christian Solinas -. La Giunta ha mantenuto gli impegni, fornendo una risposta concreta che in tempi brevi porterà al nuovo inquadramento del personale dell’Agenzia, permettendone la piena operatività e garantendo a Forestas di rispondere alle finalità per le quali è stata creata, con una collaborazione attiva con gli enti locali, a disposizione dell’intera comunità durante l’intero arco dell’anno, e non solo in caso di eventi calamitosi o, in generale, per le sole attività di protezione civile.»

Sono stati approvati anche gli indirizzi per il Coran per avviare la contrattazione collettiva integrativa per la progressiva estensione del periodo di lavoro dei dipendenti con rapporto semestrale: «Con l’obiettivo di risolvere al più presto – ha spiegato l’assessore Valeria Satta – l’annoso problema del precariato che caratterizza il personale dipendente a tempo determinato di Forestas, conservandone e valorizzandone al contempo la professionalità acquisita».

L’avvio del progressivo aumento del periodo di lavoro dei dipendenti semestrali, sino alla durata di dodici mesi, comporterà per tali lavoratori la conversione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato, come previsto nella legge regionale 6/2019 ed in conformità al piano triennale dei fabbisogni dell’Agenzia Forestas, obiettivo che dovrebbe concludersi entro il 2021 e che rende necessario procedere ad una contrattazione integrativa. Il Coran, perciò, dovrà prevedere e disciplinare la progressiva estensione del periodo di lavoro dei dipendenti, nel rispetto dei limiti assunzionali e delle risorse stanziate annualmente in bilancio. Le assunzioni a tempo determinato avverranno in un unico turno annuale, che ricomprenda necessariamente i sette mesi da aprile ad ottobre, per facilitare le assunzioni e aumentare la presenza di personale nel periodo in cui ha particolarmente luogo l’attività antincendio

Le delibere verranno ora comunicate al Consiglio regionale per gli adempimenti.

 

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Tre incendi oggi hanno richiesto l’intervento degli elicotteri del Corpo forestale regionale.

A Guspini, in località Terra Maistus, è intervenuto un elicottero regionale del Corpo forestale proveniente dalla base elicotteri di Marganai. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Guspini, coadiuvato dal personale elitrasportato del CFVA, dal personale FoReSTAS del cantiere di Guspini e dai volontari della Protezione civile di Guspini.

A Simaxis, in località San Vero Congius, sono intervenuti due elicotteri regionali del Corpo forestale provenienti dalla base elicotteri di Fenosu. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Oristano, coadiuvato dal personale elitrasportato del GAUF presente sull’ elicottero Super Puma.

A Tonara, in località S’Isca Sa Mela, infine, è intervenuto un elicottero regionale del Corpo Forestale proveniente dalla Base elicotteri di Sorgono. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Tonara, coadiuvato dal personale della Stazione di Sorgono,  dal personale FoReSTAS del cantiere Chinelli, Mugianeddu e dai volontari della Protezione civile di Tonara.

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Ieri sera l’incantevole sito di Porto Flavia ha ospitato la presentazione del libro “Flavia’s end”, di Claudia Aloisi, edito da Condaghes. Con l’autrice, Claudia Aloisi, sono intervenuti l’editore Francesco Cheratzu, il geologo Luciano Ottelli, uno dei protagonisti del percorso che ha portato alla valorizzazione del sito di Porto Flavia, i rappresentanti dell’Associazione Mineraria Sarda, Associazione Periti minerari e Museo dell’arte Mineraria, la rappresentante della libreria Mondadori di Iglesias ed il Coro di Iglesias.

L’evento è stato organizzato grazie ad una collaborazione tra Consorzio Turistico per l’Iglesiente, Associazione Argonautilus e Fiera del Libro di Iglesias, con il patrocinio del comune di Iglesias.
La serata è stata aperta dal Coro di Iglesias che ha proposto No potho reposare poi, dopo alcuni interventi degli ospiti, è iniziata la descrizione del romanzo che narra le vicende di Flavia, la ragazza da cui il porto prende il nome. Altra protagonista del libro è la fotografa belga Estelle Moreau che arriva nel Sulcis Iglesiente decisa a realizzare un servizio sulle miniere per una rivista internazionale.

Nel piccolo paese di Nebida, ospite nel B&B dell’enigmatica Maria, inizia ad esplorare un territorio che si rivelerà molto più coinvolgente di quanto avrebbe immaginato. Il viaggio comincia nella galleria di Porto Flavia, l’affascinante porto sospeso su un mare cobalto. Questo luogo ha qualcosa di arcano, che la inquieta ed attira inesorabilmente…

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10219942483420380/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10219942235534183/

Claudia Aloisi è nata a Forlì nel 1974, dove tuttora vive. Laureata in Lettere Classiche all’Università di Bologna, con una tesi in Storia Romana, si diploma anche in Scienze Religiose, discutendo una tesi di Antropologia Filosofica. Attualmente insegna in un Istituto superiore di Forlì.

Appassionata cultrice di lingue antiche come latino e greco, parla inglese e francese. Sposata, due figli e un gatto, ama rilassarsi cucinando e curando il giardino. Meta preferita dei suoi viaggi, punto di partenza e termine di ogni meditazione, è la Sardegna, terra che ama in tutti i suoi aspetti.

Ma la sua vera passione, l’attività a cui dedica ogni momento libero ed energia è la scrittura. Ha al suo attivo due romanzi storici, ancora inediti.

 

 

 

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Prende il via questa sera la rassegna “Notti a Monte Sirai”, organizzata dall’Associazione Enti locali per le Attività culturali e di Spettacolo con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia ed il cofinanziamento della Fondazione di Sardegna e della Regione.

L’evento, realizzato in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica, prevede quattro spettacoli che si svolgeranno dal 26 luglio al 4 agosto, con inizio alle 21.30, nella splendida cornice dell’Anfiteatro di Monte Sirai.

«Notti a Monte Sirai, uno degli eventi principali della programmazione di “Estiamoinsieme 2019”, è una rassegna di elevato livello che ci consente di valorizzare ulteriormente un sito di fondamentale importanza sotto il profilo storico, turistico e culturale. Si tratta di un’iniziativa che riproponiamo alla luce della qualità artistica e del successo registrati nelle precedenti edizioni», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Il primo appuntamento è previsto per oggi, venerdì 26 luglio, alle ore 21.30, quando andrà in scena “Significar mangiando: quando il cibo diventa teatro/spettacolo” con Edoardo Siravo, Silvia Siravo, il musicista Manuel Rossi Cabizza e la partecipazione dello chef Maxwell Frongia. Edoardo e Silvia Siravo, padre e figlia nella vita, ci racconteranno attraverso la voce di vari autori della letteratura mondiale il senso del cibo nella vita, viaggiando attraverso la storia, la filosofia, la psicologia, la musica e la poesia.

Domenica 28 luglio, alle ore 21.30, si svolgerà il secondo atto della rassegna “Notti a Monte Sirai” con lo spettacolo “Fimminesca”. Protagonisti saranno Assurd 2.0 (Lorella e Cristina Vetrone) feat. Enza Pagliara e Enza Alessandra Prestia. L’incanto delle voci femminili si alternerà ai ritmi delle tammurriate, delle pizziche, delle tarantelle, ai canti di protesta legati alla sfera del lavoro e dell’emigrazione e alle serenate.

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Con un concerto di musiche sacre dal mondo prosegue sabato 27 luglio ad Assemini “Is Pariglias”, lo storico festival delle danze identitarie che torna nel centro nel quale nacque 43 anni fa per iniziativa del Gruppo folk Città di Assemini. L’appuntamento è per le 19.00 nella chiesa di San Pietro dove verrà celebrata una messa a cui parteciperanno i gruppi provenienti da Bolivia, Romania, Ecuador, Kazakistan. Al termine della funzione gli artisti proporranno brani sacri della loro tradizione, nel corso di un concerto unico nel suo genere e che vedrà protagonisti i gruppi Andanzas Ecuador e Indoamerica, Szarkaláb della città rumena di Cluj-Napoca, l’ensemble di danza Kostanay Zori e il complesso musicale Akzhelen provenienti dal Kazakistan, e la Compania Integral de danzas especializadas de Bolivia di La Paz.

Al termine del concerto un altro momento straordinario, con i padroni di casa del Gruppo folk Città di Assemini che nel sagrato della chiesa proporranno la danza storica “S’arrapiccu ‘e festa”, un ballo eseguito al suono delle campane, unico nel suo genere in Sardegna. Per questa occasione, le campane saranno suonate da Elvio Usala.

Quella di sabato sarà una giornata speciale per il festival. In mattinata, sempre ad Assemini e presso l’agriturismo Is Scalas (località Sa Serra), i gruppi si confronteranno in un laboratorio di danze identitarie, per un momento di vera condivisione e scambio di esperienze e di saperi.

Il festival Is Pariglias proseguirà domenica 28 luglio a Perdasdefogu, dove i cinque gruppi saranno protagonisti di una sfilata per le vie del paese. La loro sarà dunque una esibizione itinerante, che coinvolgerà il pubblico in una serata di suoni, colori e tradizioni da tre diversi continenti.

 

 

 

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Alle 18.00, nella sede operativa dell’Area marina protetta Tavolara Punta Coda Cavallo, ad Olbia, verrà firmato un protocollo d’intesa per la creazione di un coordinamento volto alla tutela dell’ambiente ed al suo ripristino. L’accordo sarà sottoscritto dalla Regione, rappresentata dall’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, dal Consorzio di gestione dell’Amp, dalla Direzione aeroportuale Sardegna dell’Enac, dalla Geasar, società di gestione dell’aeroporto di Olbia, e dal Corpo forestale.

Il protocollo intende favorire forme di collaborazione per una strategia condivisa di salvaguardia del territorio, il ripristino della naturalità dei luoghi attraverso la reintroduzione degli elementi naturali indebitamente sottratti, la realizzazione di forme di sensibilizzazione e di coinvolgimento, responsabilizzando turisti, cittadini ed imprese che operano sul territorio. Le attività saranno realizzate secondo le rispettive competenze: il Corpo sequestra il materiale alle partenze dell’aeroporto; la Geasar custodisce il materiale sequestrato; l’Enac si occupa delle attività di security aeroportuale; all’Amp spetta il riposizionamento della sabbia confiscata; l’Assessorato presiede ai procedimenti autorizzativi finalizzati ad accertare la compatibilità ambientale di una determinata operazione al fine di garantire la protezione dell’ambiente.

 

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I carabinieri di Flumini di Quartu hanno deferito in stato di libertà un 38enne di Quartu Sant’Elena per il reato di ricettazione.

La sua mano sarebbe dietro ad una serie di furti messi a segno negli appartamenti di Quartu e hinterland. Cellulari, orologi, monili, etc., portati via da appartamenti e villette mentre i proprietari dormivano. Una serie di accertamenti e verifiche condotte dai carabinieri di Selargius in cooperazione con i colleghi della stazione temporanea di Flumini di Quartu, hanno fatto stringere il cerchio nei confronti del giovane, già noto ai carabinieri, destinatario di un decreto di perquisizione emesso dalla Procura di Cagliari. Così nella mattinata odierna, in un immobile sito nella rurale zona quartese di via Is Ammostus, occupato dall’indagato, è stata data esecuzione al provvedimento di perquisizione dove sono stati trovati e sottoposti a sequestro cellulari, orologi, etc., parte dei quali già restituita al proprietario che ne aveva subito il furto a Selargius nei mesi scorsi. Tornando alla refurtiva rinvenuta, sono tuttora in corso accertamenti sulla provenienza e riconoscimento da parte dei legittimi proprietari di un orologio Citizen di pregiato valore di cui di cui S.M., non ha saputo dare spiegazioni.