18 July, 2024
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La 58ª Fiera dell’Artigianato artistico della Sardegna, in programma a Mogoro dal 27 luglio al 1° settembre 2019, questa sera, alle 19.00, aprirà i cancelli con l’inaugurazione ufficiale alla presenza delle Autorità regionali e locali.

Il sindaco Sandro Broccia, a nome della Giunta comunale, ha invitato al taglio del nastro il presidente della Regione Christian Solinas e l’assessore regionale dell’artigianato Giovanni Chessa che, con l’assessore della Pubblica istruzione e dell’Artigianato Luisa Broccia e il direttore artistico Marcello Muru, affiancheranno tutti gli artigiani che parteciperanno all’edizione 2019.

L’apertura al pubblico è invece prevista per sabato 27 luglio, alle 10.00.

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«La dismissione del sistema di monitoraggio dei fondi europei, decisa dal Ministero, non comporterà il blocco delle attività di erogazione delle anticipazioni ai Comuni.»

Lo ha detto l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, dopo la comunicazione ufficiale dell’Agenzia per la Coesione territoriale che ha disposto, a partire dal 18 luglio, la migrazione dei progetti dal sistema di monitoraggio “Gespro” al vecchio sistema “Sgp”.

Considerata la dismissione del sistema di monitoraggio utilizzato finora e la difficile situazione venutasi a creare, non per volontà della Regione Sardegna, l’assessore Alessandra Zedda ha ritenuto prioritario che gli uffici dell’Assessorato procedano, tramite Insar, all’erogazione del 30% a titolo di anticipazione a favore degli Enti locali, i cui progetti fossero stati già registrati sul sistema Gespro alle condizioni previste. Numerosi Comuni, infatti, senza aver ricevuto alcun anticipo, hanno già avviato i cantieri ed altrettanti sono in attesa dell’anticipazione delle risorse per poter avviare le lavoratrici e i lavoratori già selezionati.

«Auspico – ha concluso l’assessore Alessandra Zedda – che l’erogazione dell’anticipazione del 30% a favore dei Comuni consenta l’avvio in tempi rapidi dei cantieri, dando finalmente una risposta concreta e reale ai disoccupati e alle disoccupate del territorio regionale che attendevano questa opportunità lavorativa.»

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A Villanovaforru, sabato 27 luglio e domenica 28 luglio 2019, seconda edizione di “Archeomeet. Incontri e scontri sull’archeologia sarda”. “Archeomeet” ha un solo obiettivo, far dialogare i professionisti dell’archeologia con i cultori di questa materia. I cosiddetti “esperti” con i semplici appassionati: un incontro non sempre facile, che in passato ha provocato scintille. Con la giusta moderazione e con un po’ di attenzione, invece, il dialogo è possibile.

Ecco il programma della manifestazione.

Sabato 27 luglio
ore 18.00 – Piazza Costituzione
Presentazione del volume Archeomeet. Archeologia e divulgazione in Sardegna
Fabio Pinna intervista gli autori.

Il volume riporta le trascrizioni dei dibattiti tenutisi per la prima edizione di “Archeomeet”, nel 2018. I dibattiti riguardano temi cruciali come il rapporto tra accademia e divulgazione, le connessioni tra archeologia e geologia, il ruolo degli Shardana nella protostoria sarda, i Giganti di Mont’e Prama.

Fabio Pinna è docente di Archeologia Medioevale all’Università di Cagliari e da anni è impegnato nel far dell’archeologia una disciplina partecipata e mezzo di costruzione dell’identità nelle comunità locali. Interverranno gli autori Ilaria Montis, Nicola Dessì, Matteo Tatti, Luigi Sanciu, Alfonso Stiglitz, Fiorenzo Caterini, Maurizio Onnis, Giacomo Paglietti.

ore 19.00 – Piazza Costituzione
I nuragici scrivevano? Discussione sulla scrittura al tempo dei nuraghi
Intervengono: Raimondo Zucca, Gigi Sanna
Modera: Giorgio Galleano.

L’esistenza di una scrittura nuragica è da molti anni al centro delle dispute sulla protostoria sarda. Per la prima volta ne discutono in pubblico Raimondo Zucca, archeologo e docente all’Università di Sassari e Gigi Sanna, insegnante e divulgatore. Modera Giorgio Galleano giornalista e inviato del Tg3, autore del recente servizio sui “Tesori troppo nascosti” della Sardegna nella rubrica FuoriTg.

Domenica 28 luglio
ore 18.30 – Piazza Costituzione
Archeoastronomia in Sardegna: gli antichi sardi e le stelle
Intervengono: Marina De Franceschini, Michele Forteleoni, Paolo Littarru
Modera: Giorgio Galleano.

L’archeoastronomia è una disciplina scientifica accreditata nelle università di tutto il mondo, ma è praticamente assente in Italia. Su questo tema e sulle recenti novità si confronteranno Marina De Franceschini archeologa e autrice delle scoperte archeoastronomiche di Villa Adriana-Tivoli e del Pantheon di Roma, Michele Forteleoni, curatore del “2° Convegno internazionale di Archeoastronomia in Sardegna” e Paolo Littarru autore del recente libro Il contadino che indicava la luna. Storia di un cambio di paradigma nell’archeologia sarda. Modera ancora il tema Giorgio Galleano.

Ore: 21.30 – Anfiteatro Santa Marina
Recital Dalla Luna ai Menhir
Voce recitante: Rita Atzeri
Musiche e launeddas: Nicola Agus.

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Sabato 20 luglio, a San Giovanni di Sinis, frazione di Cabras, nella “Pratza de sa festa”, Alex Brittti e Max Gazzè hanno incantato il numeroso pubblico per due ore, cantando e suonando inizialmente brani lenti ed in seguito alcuni di quei pezzi che in passato li hanno resi celebri e che hanno fatto ballare giovani e meno giovani.

Il tour “In missione per conto di Dio” è un vero e proprio omaggio al mondo del blues da parte di un chitarrista ed un bassista che, con i loro virtuosismi, hanno ancora una volta dimostrato il loro spessore artistico. Insieme ad Alex e Max, sul palco anche il batterista francese di fama mondiale Manu Katchè ed il rinomato trombettista jazz tra i più grandi in Europa Flavio Boltro, che hanno arricchito ulteriormente lo spettacolo con ritmi e sonorità che ben si sono sposati con le attese della gente che li ha acclamati invitandoli a gran voce a non smettere.

Il concerto, organizzato da Sardegna concerti, è arrivato in Sardegna direttamente dal prestigioso palcoscenico di Umbria jazz, a Perugia, dove il gruppo si è esibito il 12 luglio ed ha confermato il successo già ottenuto nella penisola. Un’esibizione memorabile in un’unica data nell’isola, un evento dove la musica ha raccontato più delle parole, in una notte di luna piena, in una location dal sapore di un passato lontano.

Nadia Pische

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«Ci impegneremo da subito per garantire a tutte le organizzazioni di allevatori la rappresentanza democratica all’interno della neonata Associazione allevatori della regione Sardegna. E’ del tutto evidente che questo settore, che è davvero nel patrimonio culturale prima che economico della Sardegna, abbia bisogno di democrazia e soprattutto di servizi efficienti per tutti i produttori, che devono assicurati direttamente e indirettamente dalla Regione.»

Lo ha detto l’on. Piero Maieli, presidente della commissione V, al termine dell’audizione di tutte le organizzazioni di produttori tranne la Coldiretti, assente per altri improrogabili impegni.

E’ stato Pietro Tandeddu, direttore regionale di Coopagri a rivolgersi per primo ai commissari, evidenziando i limiti della neonata Associazione allevatori della Regione Sardegna e contestando il fatto che «servizi pubblici, pagati con i soldi pubblici, possano diventare strumenti di potere in mano a qualcuno. Nessuno intende dipendere dall’Associazione italiana allevatori, con al quale si può collaborare ma in un rapporto chiaro».

A seguire, il rappresentante della Cia Nord Sardegna, Michele Orecchioni ha aggiunto: «Sono evidenti le manovre dell’Associazione italiane allevatori, non alla luce del sole». Luca Sanna, in rappresentanza di Confagricoltura, ha toccato il tema della rappresentanza in seno al governo di Aars: «La prevalenza è di Coldiretti, non c’è un rappresentante della Regione nonostante sia previsto. Nel consiglio di amministrazione siede un funzionario che non mi risulta allevi nemmeno un gatto o una cocorita. In questo scenario mancano i servizi per gli allevatori e persino le analisi sul latte vaccino e ovino vengono effettuate fuori dalla Sardegna, nonostante abbiamo i tecnici formati e pagati per fare questo. Siamo in un momento molto difficile, negli ultimi 15 anni la Sardegna ha perso un milione e mezzo di capi a causa della Blue tongue e nessuno si preoccupa di far ripartire il miglioramento genetico delle nostre greggi».

 

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Ritorna a Stintino la sagra del tonno, l’appuntamento annuale con la gastronomia e la cucina tipica del paese di pescatori. Sabato 27 luglio la piazza dei 45 ospiterà l’evento atteso dai tanti turisti, e non solo, che ogni anno scelgono Stintino per trascorrere la loro estate. La piazza delle famiglie fondatrici del paese, inoltre, nella stessa serata ospiterà la rassegna musicale Note d’autore, arrivata alla sedicesima edizione. Domenica ancora musica con il cantautore stintinese Beppe Dettori.

L’appuntamento di sabato si aprirà alle 19.00, quando la piazza dei 45 comincerà ad animarsi con Megilandia, i giochi che coinvolgeranno i bambini e le famiglie. Alla stessa ora si apriranno anche gli stand artigianali.

Nel frattempo i volontari della Pro Loco stintinese inizieranno a scaldare le braci per arrostire il tonno. Alle 20,30 prenderà il via la distribuzione del tonno. Le portate saranno accompagnata da un panino, un bicchiere di vino e dell’acqua quindi dei papassini. L’evento è organizzato dalla Pro Loco con il patrocinio e il supporto del comune di Stintino.

«L’appuntamento classico con la cucina dei nostri avi, con le portate di arrosto di tonno, rappresentano una parte delle tradizioni del nostro paese – afferma l’assessore al Turismo Francesca Demontis -. La pesca del tonno è stata per secoli un aspetto caratteristico dell’economia di Stintino, e siamo orgogliosi di riproporre ogni anno un evento che ricordi quell’attività e che si traduce in una una vera e propria “risorsa culturale”, espressione di storia, cultura locale, ambiente, paesaggio, produzioni artigianali e sapori locali».

La serata, a partire dalle ore 21.00 sarà animata dalla sedicesima edizione della rassegna musicale Note d’autore che come ogni anno proporrà numerosi artisti isolani.

L’appuntamento è curato da Giulio Martinetti e MegachipMusica, con il patrocinio del Comune e la collaborazione della Pro loco di via Sassari.

Quest’anno a salire sul palco di piazza dei 45 saranno numerosi artisti e tra questi, Gabriele Masala, Enzo Mugoni, Paolo Bolognesi, Sassari 6 musica by Gianni Piras, Pauz, Kya, I musicanti del marciapiede accanto, Marta Pedoni, Namowam, Beatrice Faggi, Valle e Bandito, Materia Oscura e Claudio Carente.

Quest’anno è prevista anche la partecipazione della compagnia teatrale Nino Costa. A condurre la serata saranno Giulio Martinetti e Sonia Sole.

Domenica 28 luglio, alle 21.00, infine, nella piazzette delle vele di pietra, sul lungomare Cristoforo Colombo, sarà la volta di un artista di casa a Stintino. A suonare per i turisti e per i suoi compaesani sarà Beppe Dettori che proporrà una serie di brani tratti dal suo ultimo lavoro “@90”.

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Questa mattina i carabinieri della stazione di Serramanna, unitamente i colleghi delle stazioni di Villasor e Sanluri, hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio M.M., 21 anni, disoccupato, incensurato.
Già da qualche tempo i suoi movimenti non erano sfuggiti ai carabinieri del posto, che avevano notato alcuni movimenti sospetti presso la sua abitazione. Sospetti che si sono concretizzati questa mattina a seguito di una perquisizione presso il domicilio del giovane. Custoditi all’interno di un barattolo di vetro, sono stati rinvenuti 10 involucri contenenti complessivamente un etto di cocaina che se venduto avrebbe fruttato circa 8.000 €. Arrestato, il 21enne, dopo le formalità di rito, è stato ricondotto presso la propria abitazione, in regime di arresto domiciliari, da dove nella mattinata di domani verrà tradotto presso il Tribunale di Cagliari per la celebrazione del rito direttissimo.

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Aveva avuto un incidente con l’auto ma, per evitare conseguenze, si era presentato dai carabinieri, sostenendo che il veicolo gli fosse stato rubato. Ma alla fine la verità è venuta fuori e l’uomo, C.M., 37 enne, operaio, residente nella frazione agricola di Sant’Isidoro di Quartucciu, è stato denunciato dai carabinieri di Flumini di Quartu per simulazione di reato. L’operaio, la scorsa notte aveva avvisato telefonicamente la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Quartu dell’avvenuto furto dell’Opel Meriva di sua proprietà, parcheggiata nei pressi della sua abitazione.
Ma sin da subito qualcosa non quadrava e faceva sorgere il dubbio che si trattasse di una falsa segnalazione. Infatti, gli stessi carabinieri, unitamente ai vigili del fuoco, proprio in quelle ore, erano impegnati allo spegnimento di un’auto che era andata a fuoco nella località quartese di Fra Ponti, che aveva evidenziato la natura dolosa del rogo. Guardacaso, proprio la stessa auto di cui l’operaio aveva denunciato il furto.
Da lì sono partite le indagini dei carabinieri, che hanno scoperto come il veicolo, sprovvisto di copertura assicurativa, era stato incendiato dopo un incidente avvenuto qualche ora prima, in cui la stessa auto era andata a sbattere contro alcune macchine in sosta nella via fiume di Quartu. Nella circostanza il conducente era fuggito a bordo della stessa auto lasciando, però, sul manto stradale la targa anteriore dell’auto. Ascoltato in caserma, la versione iniziale dell’operaio è crollata e lo stesso ha ammesso il tentativo maldestro di sottrarsi all’identificazione dopo che si era accorto di aver perso la targa anteriore dell’auto, rimasta sul luogo dell’incidente.

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Finalmente! Il direttore generale del Mise, Gilberto Dialuce, ha convocato per martedì 30 luglio il tavolo di confronto sulla cessazione dell’uso del carbone per la produzione di energia elettrica, problema legato a doppio filo al futuro delle Centrali termoelettriche alimentate a carbone ubicate in Sardegna.

Al tavolo siederanno i rappresentanti di: Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento del Coordinamento Amministrativo; Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – Ufficio di Gabinetto; Direzione per il Clima ed Energia; Direzione Generale per le valutazioni e le autorizzazioni Ambientali; Società Terna SPA; Regione Autonoma della Sardegna – Presidenza; Assessorato Regionale dell’Industria; Comune di Portoscuso; Comune di Sassari; Comune di Porto Torres; Enel S.P.A.; EP Produzione SPA; Filctem CGIL; Flaei CISL; Cisal; Femca CISL; Uiltec; UGL Federazione nazionale chimici; USB Lavoro privato; Legambiente; WWF Italia; Italia Nostra; Greenpeace.

Di seguito il testo integrale della convocazione.

«Si fa riferimento all’impegno alla cessazione dell’uso del carbone per la produzione di energia elettrica entro il 2025 previsto dalla Strategia energetica nazionale 2017 e confermato nella versione preliminare del Piano integrato energia e clima in corso di valutazione anche da parte di codesta Regione. Tale impegno politico al phase out dal carbone del parco di generazione è stato accompagnato dalla previsione di quegli interventi necessari per compensare la potenza a carbone da dismettere nel rispetto della sicurezza del sistema elettrico nazionale. In particolare, è stata ritenuta indispensabile la realizzazione di un articolato programma di interventi che, in un contesto di forte crescita della produzione 4 da energie rinnovabili, comprenda potenziamento delle reti, nuova capacità a gas flessibile e/o sistemi di accumulo da realizzare nei tempi dati attraverso azioni che accelerino le procedure autorizzative e favoriscano la riconversione dei siti. Pertanto, in considerazione della molteplicità degli aspetti coinvolti e dei soggetti interessati, questa Amministrazione ha avviato un confronto finalizzato ad approfondire le diverse criticità per aree geografiche definite in funzione delle zone del mercato elettrico. Sono stati inoltre già organizzati primi tavoli di coordinamento con alcuni soggetti istituzionali (Presidenza del Consiglio dei Ministri e Ministero dell’Ambiente) e con il gestore della rete di trasmissione nazionale TERNA Spa nonché con gli operatori interessati dalla chiusura di impianti, per una prima ricognizione degli aspetti tecnici. Tenuto conto degli aspetti occupazionali, anche alla luce delle possibili riconversioni dei siti che coinvolgono i territori interessati dalla chiusura delle centrali a carbone, questa Amministrazione ha ritenuto opportuno organizzare anche tavoli di coordinamento con le Regioni interessate, come concordato in sede di Conferenza Unificata, coinvolgendo anche i Comuni, le società titolari di impianti a carbone, le amministrazioni centrali interessate, le parti sociali e le principali associazioni ambientaliste. L’incontro relativo al primo tavolo si è svolto lo scorso 7 giugno con riferimento alla zona Nord (impianti di Lamarmora, La Spezia, Fusina e Monfalcone). L’incontro dedicato al secondo tavolo si è svolto in data 19 giugno e ha interessato le zone Centro e Sud dove risultano ubicati gli impianti di Torrevaldaliga Nord, Bastardo (Gualdo Cattaneo) e Brindisi Sud. In tale sede è stato inoltre esaminato il caso dell’impianto di Brindisi Nord, attualmente non funzionante. L’incontro in oggetto, riguardante la Regione Autonoma della Sardegna, è stato fissato per il 30 luglio prossimo, ore 14.00, presso la sala Commissioni (stanza n. 39) del VII Piano di questo Ministero (via Molise 2 – Roma). Si tratta di un primo incontro di carattere tecnico; gli Uffici indicati in indirizzo, qualora ritengano necessario il coinvolgimento di una diversa struttura, sono quindi pregati di veicolare la convocazione all’ufficio competente, informando contestualmente questa Direzione generale. Si prega infine di confermare la propria partecipazione all’indirizzo di posta elettronica: stefano.starace@mise.gov.it , indicando l’eventuale richiesta di partecipazione mediante videoconferenza. Per questioni di carattere organizzativo, i soggetti in indirizzo sono pregati di accreditare all’incontro al massimo due rappresentanti.»

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«Ripartono finalmente i cantieri per completare infrastrutture di importanza vitale per la Sardegna.»

Con queste parole il presidente della Regione, Christian Solinas, oggi a Roma per partecipare alla Conferenza delle Regioni, ha espresso la propria soddisfazione per lo sblocco deciso dal Cipe dei fondi destinati alla Sardegna, ottenuto grazie al decisivo impegno del Governo più volte sollecitato dalla Giunta regionale. Si tratta di 256 milioni di euro con i quali, in tempi rapidi, saranno realizzati interventi sulla rete viaria come il primo lotto della Alghero Olmedo sulla strada statale 291 della Nurra, il rifacimento di tratti della Sulcitana, la Ss 195, e due interventi sulla 131. Una parte significativa dei finanziamenti è destinata anche a interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico.

La Conferenza delle Regioni, intanto, ha approvato oggi un ordine del giorno proposto dal presidente Solinas, sulla nomina dei commissari straordinari per le grandi opere, secondo quanto previsto dal decreto sbloccacantieri.

«Si tratta di un invito fondamentale per dare celerità alla realizzazione di infrastrutture strategiche importanti per ogni territorio – ha spiegato il presidente Christian Solinas illustrando il provvedimento -. Per quanto riguarda soprattutto le infrastrutture della viabilità è apparsa all’orizzonte l’ipotesi che si individui l’Anas come soggetto commissariale. Questo per noi è un rischio in quanto l’Anas è già soggetto attuatore di queste opere e non riesce a dare impulso a quelli che sono cantieri indispensabili per la crescita e lo sviluppo socioeconomico del nostro territorio. Ed è per questo – ha aggiunto il presidente della Regione – che ho ritenuto di proporre alla Conferenza di sensibilizzare il Governo verso l’ipotesi di una nomina commissariale in capo ai presidenti delle Regioni perché rappresentano una figura istituzionale di assoluto rilievo in ciascun territorio e possono realmente coordinare in tempi rapidi e certi l’esecuzione di questi lavori.»