19 July, 2024
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Il presidente del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, Tarcisio Agus, ha inviato una nota alle segreterie delle organizzazioni sindacali, CGIL Filcams, CISL fisascat, UIL Tucs, USB Lavoro privato, FILCOM FISMIC Sarda Confsal e UGL Terziario, e per conoscenza al presidente della Giunta regionale Christian Solinas e agli assessori del Lavoro Alessandra Zedda, dell’Ambiente Gianni Lampis e dell’Industria Anita Pili, nonché ai componenti del Consiglio direttivo e ai componenti del Comitato Tecnico Scientifico, sui temi legati al progetto Parco Geominerario e Bonifiche.

Nella nota, Tarcisio Agus ha ricostruito l’esperienza in atto sull’utilizzo dei lavoratori previsto dalla legge regionale 34/2016 e le competenze dello stesso Parco sulla base dell’art. 2 del decreto istitutivo, ed è ritornato alle origini, quando i 550 lavoratori iniziarono il progetto con l’esecuzione dei lavori propedeutici alla nascita del Parco (1 ottobre 1998).

«Ora il Parco esiste ed in alcune parti ha avviato attività produttive, vedi “Miniere Rosas”, “Miniere Montevecchio”, “Centro Italiano della Cultura e del Carbone”, “Porto Flavia”, “Galleria Henry”. Poca roba rispetto al vasto patrimonio presente nelle otto aree minerarie, ma già questi avrebbero necessità di interventi manutentori, legati anche all’allargamento degli spazi di visita e di spazi per l’insediamento di piccole e medie attività produttive (incubatori, posti letto, atelier).»

Tarcisio Agus ha citato l’esempio del birrificio di Montevecchio che oggi occupa 12 unità e le strutture di luoghi di visita già attivi e quelli di prossima apertura che possono diventare luoghi di stabilizzazione dei lavoratori impiegati o prospettive per i loro figli. Ed ha approfondito i temi delle bonifiche, sottolineando se non sia il caso di ritrattare con il ministero dell’Ambiente l’intesa che affidò all’ATI, poi chiamatosi Geoparco (oggi cessata), la bonifica delle aree, non andate in porto per l’esclusione di Igea Spa, titolare delle aree da bonificare.

«L’intesa tra il titolare del patrimonio da bonificare, nonché, oggi, capace nel progettare e gestire, in associazione con chi ha avviato con successo attività di ricerca, in concorso con le università sarde, vedi Carbosulcis, con i progetti della “Spirulina”, “Aria”, “Energy Storage” e “Ulisse”, potrebbero essere i nuovi beneficiari delle risorse che lo Stato è tenuto a mettere a disposizione – ha sottolineato Tarcisio Agus -. La compagine pubblica, a totale controllo regionale, potrebbe diventare la testa di un’operazione di ricerca e risanamento, affidando all’esterno, interventi complessi e delicati, mentre, in particolare ad imprese locali, i lavori di operai, movimento terra o trasporto materiali, nonché servizi di impiantistica. Ciò consentirò ai territori martoriati dalle attività estrattive, un minimo di ristoro economico e speriamo una serie riconversione “industriale”, basata sulla ricerca scientifica e tecnologica delle georisorse, dei materiali innovativi, dell’ambiente, del patrimonio culturale e del paesaggio e delle fonti innovative, come recita l’ultima parte della lettera f del comma 2 dell’art. 2 del decreto istitutivo del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.»

«Sarei pertanto onorato potessimo incontrarci lunedì 5 agosto, alle 11.00, presso la sede del Parco, in via Monteverdi 16, a Iglesias – ha concluso Tarcisio Agus -. Con la pausa estiva imminente, questo primo scambio di opinioni, potrebbe essere terreno di riflessione, per poi riprendere i lavori, se reputati di interesse, a settembre con l’istituzione regionale.»

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È stato pubblicato oggi sul sito dell’Aou di Sassari l’avviso di manifestazione di interesse per la presentazione delle candidature relative all’accordo tra Aou di Sassari-Ats Sardegna-Aspal per la realizzazione di un progetto sperimentale di politiche attive del lavoro, in favore del personale del Policlinico sassarese. Per presentare la domanda c’è tempo sino al 26 luglio.

L’avviso è destinato ai soli dipendenti del Policlinico sassarese, in possesso dei requisiti specifici, che saranno destinati alle strutture dell’Aou di Sassari, con sede a Sassari, e dell’Ats – Area socio sanitaria di Sassari, con sede nelle diverse strutture.

L’Aou di Sassari è alla ricerca di 55 figure. Si tratta di 7 ostetriche, 15 infermieri, 5 infermieri generici, 1 amministrativo, 3 ausiliari, 1 tecnico di laboratorio, 1 radiologo, 1 geriatra, 4 ginecologi, 2 chirurghi, 1 oculista, 1 pediatra, 1 cardiologo, 2 puericultrici, 1 Ota, 4 Oss, 2 fisioterapisti, 2 biologi, 1 farmacista.

L’Ats è alla ricerca di 37 figure, tra queste 3 ostetriche, 10 infermieri, 4 amministrativi, 2 ausiliari, 1 tecnico di laboratorio, 1 geriatra, 3 ginecologi, 1 anestesista, 1 puericultrice, 4 Oss, 2 fisioterapisti, 2 biologi, 1 farmacista, 1 logopedista, 1 psicologo.

L’incarico inizierà a decorrere dal 1 agosto sino 31 dicembre di quest’anno, salvo eventuali proroghe.

Gli interessati dovranno manifestare, per iscritto, la propria disponibilità, presentando apposita domanda, redatta in carta semplice debitamente sottoscritta e datata a pena di nullità, con consegna a mano all’ufficio protocollo dell’Aou Sassari, in viale San Pietro 10, piano terra (orario 9.00 – 13.00 dal lunedì al venerdì). Alla domanda dovranno essere allegato un documento di identità in corso di validità e il proprio curriculum formativo professionale che attesti l’attività pregressa, le eventuali esperienze e la formazione nel settore oggetto dell’avviso.

Il bando completo è disponibile sul sito dell’Aou Sassari www.aousassari.it.

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Il presidente della Regione, Christian Solinas, e l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, questa mattina hanno aperto ufficialmente il tavolo sui temi dell’energia e dell’industria: «Con questo primo appuntamento diamo il via ad un nuovo metodo di confronto con le parti sociali, lavorando insieme sui grandi temi che riguardano l’Isola. I tavoli verranno insediati tutti a Villa Devoto e poi proseguiranno negli Assessorati di rispettiva competenza».

«Da un lato dobbiamo affrontare una serie di emergenze e criticità, a cominciare da quelle del Sulcis, e dall’altro bisogna agganciarsi al dibattito che si sta sviluppando intorno alla metanizzazione con la realizzazione della dorsale in Sardegna – ha sottolineato il presidente Christian Solinas, davanti ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della Sardegna, Michele Carrus, Gavino Carta e Francesca Ticca -. Il nodo centrale è la tariffa del metano: non possiamo accettarne una differente dal resto del Paese, tanto meno Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) può imporla ai Sardi, facendo pesare due volte il costo dell’insularità.»

«E’ anche necessario – ha aggiunto Christian Solinas – dare vita ad un tavolo nazionale per avviare un ragionamento complessivo sull’industria metallurgica non ferrosa, composta da aziende fortemente energivore. Per essere competitivi col resto del mercato serve un intervento importante. Perciò, la questione energetica e la ripresa industriale in Sardegna devono essere affrontate in una vertenza unica e con un fronte unito davanti al Governo, che veda schierati fianco a fianco Regione, sindacati e industria. E’ anche indispensabile che l’iniziativa sia in capo alla Regione, così da poter convocare i tavoli che vedono la partecipazione dei Ministeri competenti.»

«Il 2025 è troppo vicino, abbiamo la necessità che i tempi del phase out dal carbone vengono allungati di qualche anno ha detto l’assessore Anita Pili -. Inoltre, dobbiamo garantire la metanizzazione dell’Isola con una tariffa competitiva, così da permettere alle nostre realtà industriali di proseguire la loro attività. Serve un fronte unito che risponda alle esigenze del nostri territori. Dal Governo nazionale ci aspettiamo risposte in tempi brevi su alcune questioni fondamentali per la ripresa dell’attività industriale.»

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Piazza dei 45 sino al 15 settembre diventa un’area di sosta per autovetture. Lo stabilisce un’ordinanza del sindaco di Stintino Antonio Diana e consente, così, di potenziare la ricettività delle automobili in occasione di particolari eventi che, nel corso dell’estate, si svolgono nel paese.

«Alla base della scelta si legge nell’ordinanza c’è il fatto che nella stagione estiva e nelle giornate di massima presenza turistica nel centro storico di Stintino si verifica un notevole aumento del traffico veicolare e pedonale.»

Inoltre, alcune manifestazioni richiedono la chiusura di alcune strade, come il lungomare Cristoforo Colombo e via Asinara, dove temporaneamente non è consentita la sosta.

Nella piazza dei 45, però, sarà vietata la sosta dei veicoli nelle giornate del giovedì, quando si svolge il mercato settimanale, dalle ore 7.00 alle ore 15.00, e nelle giornate in cui sulla stessa piazza sono in programma manifestazioni e spettacoli.

L’amministrazione comunale ricorda che all’ingresso del paese, nella zona del cimitero, è disponibile anche un’altra area parcheggi per automobili, bus e motocicli.

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«La proroga della convenzione tra AIAS e Regione sino al 31 dicembre 2020 non pone fine ai problemi accumulati negli anni. Occorre una programmazione a lungo raggio, azioni mirate e concrete.»

Lo sostiene Carla Cuccu (M5S), segretaria della commissione Sanità del Consiglio regionale.

“A tutt’oggi – aggiunge Carla Cuccu – i tanti proclami della campagna elettorale non trovano riscontro concreto alla sempre più insostenibile ed inaccettabile vertenza AIAS. Perfino gli interventi consiliari parrebbero cadere nel vuoto. Parrebbero non servire nemmeno le due interpellanze protocollate dalla sottoscritta, ancora in attesa di risposte effettive e risolutorie. Si continua ad assistere ad un’alternanza di politici nelle stanze dei bottoni ma parrebbe non esserci interesse alcuno per i problemi dei sardi. Le categorie più deboli e svantaggiate dovrebbero essere considerate e tutelate tutto l’anno e non soltanto in periodo di campagna elettorale.»

«La Giunta ed il presidente Christian Solinas – conclude Carla Cuccu –, avrebbero dovuto, già da tempo e responsabilmente, provvedere a porre in essere tutte le misure previste dalla normativa vigente in materia anziché continuare a temporeggiare esasperando sempre più operatori e pazienti.»

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Domani, martedì 23 luglio, alle ore 11.00, presso lo spazio omonimo in via Newton 12 (piano superiore edificio Room Club), a Cagliari, verrà presentata una nuova anteprima promossa DOMOSC (Domo de sa Cultura di Cagliari).

Il progetto Domo de sa Cultura nasce con il proposito di diffondere e divulgare il patrimonio materiale ed immateriale della Sardegna, portando – all’interno della Domosc – le anteprime di alcuni eventi di grande rilevanza del territorio del Sud Sardegna, importanti riferimenti per la comunità da un punto di vista storico e culturale.

Dopo l’esito positivo del primo evento dedicato a Ballus – 19° incontro internazionale del folklore, lo spazio ospiterà l’anteprima di un’altra festa popolare, quella dedicata al “Matrimonio Mauritano di Santadi” arrivata alla sua 51ª edizione.

Durante la mattinata, verrà presentato il programma della manifestazione, le attività collaterali e sarà introdotta una panoramica sull’evento, la sua storia ed il territorio.

Saranno presenti alla conferenza i promotori del progetto Ilaria Nina Zedda, direttrice artistica e organizzativa, regista teatrale e nel direttivo de “L’Aquilone di Viviana” – capofila del progetto – Nicole Nieddu di “Produzioni Sardegna” e coordinatrice artistica; i conduttori delle serate Ottavio Nieddu, Giuliano Marongiu e Roberto Tangianu; il Sindaco di Santadi Elio Sundas e la presidente della Pro Loco di Santadi Ilaria Forresu.

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Domani, 23 luglio 2019, dalle ore 15.15, presso i parcheggi siti tra le via la Plaia e Riva di Ponente a Cagliari, si raduneranno i lavoratori del Porto Canale; alle ore 15.40 si muoveranno in corteo ordinato e a piedi verso il Consiglio regionale, in via Roma, utilizzando la regolare viabilità pedonale, con arrivo previsto per le ore 16.00.

Durante lo svolgimento della riunione del Consiglio regionale, i lavoratori rimarranno in sit-in fino alle ore 19.00. E’ prevista la partecipazione di un centinaio di lavoratori.

 

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«Dopo aver scongiurato la sospensione delle attività del reparto di Neurochirurgia per il periodo estivo, ho voluto visitare il San Francesco per ringraziare personalmente gli operatori sanitari, che hanno permesso di dare continuità a un servizio fondamentale per il territorio del Nuorese e non solo.»

Sono le parole dell’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, oggi in sopralluogo all’ospedale San Francesco di Nuoro. Una ricognizione approfondita reparto per reparto, in linea con i sopralluoghi eseguiti negli ultimi tre mesi negli ospedali e presidi territoriali dell’Isola.

«Sin dall’inizio del mio mandato – aggiunge l’assessore Mario Nieddu – ho ritenuto che il modo corretto di affrontare i problemi fosse quello di toccarli con mano. Raccogliamo un’eredità pesante e stiamo lavorando seriamente per dare risposte. A Nuoro ho trovato una struttura valida, con diverse eccellenze e grandi professionalità, a testimonianza che non ci sono solo ombre nella nostra sanità, ma anche luci. Qualità che vanno preservate. Stiamo lavorando per trovare soluzioni per quanto riguarda la carenza di personale sanitario e confidiamo che molte criticità, come la carenza di posti letto in alcuni reparti possano essere risolti con la riorganizzazione dei servizi sul territorio.»

Al sopralluogo hanno partecipato anche la direttrice dell’Assl di Nuoro, Grazia Cattina, ed i consiglieri regionali del territorio Pierluigi Saiu, in prima linea sin dagli esordi della crisi dei reparti di Neurochirurgia e Chirurgia vascolare del San Francesco, e Giuseppe Talanas.

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Sarà la vertenza del porto canale di Cagliari una delle priorità del consiglio comunale. L’annuncio arriva dal presidente dell’assemblea cittadina Edoardo Tocco.

«Con il sindaco Paolo Truzzu ed i capigruppo dovremo definire l’agenda dei prossimi impegni dell’emiciclo di Palazzo Bacaredda. Non ci sono dubbi sul fatto che la crisi dello scalo portuale diventi una tematica da affrontare per tentare di ridare linfa agli investimenti delle compagnie nel sud dell’Isola.»

Sull’argomento è già intervenuto il presidente della Regione Christian Solinas, ammonendo il Governo sui vincoli paesaggistici che gravano attorno alle banchine di Macchiareddu.

«Il blocco degli investimenti sembra ogni giorno più inspiegabile, proprio alla luce della situazione particolarmente difficile quale è quella del porto. La gravità della situazione viene tutta a scaricarsi sulle spalle dei lavoratori, delle loro famiglie e del territorio già tanto provato. Il porto di Cagliari per le sue caratteristiche è uno scalo internazionale, classificato nelle reti europee come hub di grande prospettiva. È necessario un immediato intervento del Governo con la convocazione di un tavolo nazionale urgente, che abbia l’obiettivo di trovare una soluzione ai problemi dello scalo industriale di Cagliari, a cominciare dalla salvaguardia dei posti di lavoro.»

Solo la rimozione dei vincoli paesaggistici potrebbe garantire la ripartenza commerciale e turistica della mega infrastruttura che si espande da via Roma sino all’area industriale ai bordi della Sulcitana. Un ostacolo non da poco per la ripresa delle attività ed il rilancio delle infrastrutture. Il verdetto del ministero dei Beni culturali tiene ancora in sospeso i progetti per l’espansione del polo.

«Non è possibile aspettare oltre per trovare una soluzione, sottraendo lacci e lacciuoli che ingessano il decollo dello scalo e generano sofferenza per il sistema produttivo dell’Isola. Per queste ragioni, confermando il pieno appoggio agli operatori dello scalo e garantendo massima attenzione a tutte le società che operano nel porto, chiediamo un confronto diretto con il Governo sulla tematica. Siamo fermamente convinti che l’attività di transhipment e il traffico turistico siano fondamentali per lo sviluppo del Porto di Cagliari e per il suo ruolo strategico nel Mediterraneo – conclude Edoardo Tocco -. Rimane inteso che il Consiglio comunale e la Regione continueranno a lavorare per ridare competitività al polo marittimo di Cagliari riconosciuto come scalo di livello internazionale, una grande risorsa della Sardegna al servizio dello sviluppo del Mezzogiorno e di tutto il Paese.»

 

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E’ iniziata ufficialmente lo scorso fine settimana la nuova consiliatura del comune di Cagliari. Nella riunione di insediamento, il nuovo sindaco Paolo Truzzu (Fratelli d’Italia), dimessosi alla vigilia dalla carica di consigliere regionale, ha prestato giuramento ed ha presentato la sua squadra di nove assessori con i quali guiderà il comune di Cagliari nei prossimi cinque anni.

Sei sono consiglieri eletti, sostituiti dai primi die non eletti delle rispettive liste; tre, Paola Piroddi, Alessandro Fuarracino e Viviana Lantini, sono tecnici esterni al Consiglio comunale.

Giorgio Angius (Riformatori sardi)

Vice sindaco ed assessore della Pianificazione strategica e dello Sviluppo urbanistico

Alessio Mereu (Fratelli d’Italia)

Assessore delle Politiche per la Mobilità, della Casa e dei Servizi tecnologici

Paola Piroddi (PSd’Az)

Assessore della Cultura, Spettacolo e Verde pubblico

Alessandro Guarracino (Fratelli d’Italia)

Assessore dell’Innovazione tecnologica, Ambiente e Politiche del mare

Viviana Lantini (Fratelli d’Italia)

Assessore delle Politiche sociali, del Benessere e della Famiglia

Alessandro Sorgia (PSd’Az)

Assessore delle Attività produttive, Turismo e Promozione del territorio

Gabriella Deidda (PSd’Az)

Assessore dei Lavori pubblici

Paolo Spano (Lega)

Assessore delle Politiche della sicurezza, Sport e Patrimonio

Rita Dedola (Riformatori sardi)

Assessore degli Affari generali, Pubblica istruzione, Politiche universitarie e del diritto allo studio, Politiche giovanili e Pari opportunità

Edoardo Tocco (Forza Italia), ex consigliere regionale, il consigliere più votato dell’intera assemblea, è stato eletto presidente del Consiglio comunale.

Questa la composizione del nuovo Consiglio comunale.

Sindaco Paolo Truzzu.

Maggioranza 21 consiglieri.

Fratelli d’Italia (6 consiglieri): Antonello Floris, Enrica Anedda, Corrado Maxia, Pierluigi Mannino, Salvatore Sirigu, Stefania Loi.

Partito Sardo d’Azione (4 consiglieri): Roberto Mura, Antonella Anna Maria Giusy Scarfò, Loredana Lai, Alessandro Fadda.

Riformatori sardi (4 consiglieri): Umberto Ticca, Francesco Raffaele Onnis, Marcello Piras, Giorgio Cugusi.

Lega Salvini Sardegna (2 consiglieri): Roberta Perra, Andrea Piras.

Forza Italia (2 consiglieri): Edoardo Tocco, Alessandro Balletto.

Sardegna 20 Venti (1 consigliere): Antonello Angioni.

Pro Sardinia Unione di Centro (1 consigliere): Aurelio Lai.

Sardegna Forte (1 consigliere): Marcello Polastri.

Minoranza 13 consiglieri.

Francesca Ghirra (candidata sindaco non eletta).

Partito Democratico (5 consiglieri): Matteo Lecis Cocco Ortu, Fabrizio Salvatore Marcello, Rita Polo, Guido Portoghese, Camilla Gerolama Soru.

Siamo Cagliari Sardegna in Comune (2 consiglieri): Marco Benucci, Giulia Andreozzi.

Campo Progressista (2 consiglieri): Matteo Massa, Anna Puddu.

Sinistra per Cagliari (1 consigliere): Andrea Dettori.

Futuro Comune (1 consigliere): Paolo Frau.

Marzia Cilloccu per Cagliari (1 consigliere): Marzia Cilloccu.