20 November, 2024
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Un festival unico, in cui gli artisti si raccontano accompagnati da una manciata di canzoni e in luoghi di grande suggestione. È “PeM ! Parole e Musica in Monferrato”, la rassegna piemontese di incontri e musica tra San Salvatore Monferrato e Valenza, che anche quest’anno ha in serbo una edizione di alto livello, una serie di succosi appuntamenti a ingresso gratuito da fine agosto a fine settembre.

Lo testimoniano i primi ospiti annunciati, che confermano anche la vocazione della manifestazione a toccare mondi musicali molti diversi. Si tratta di Marina Rei, un punto fermo nella musica italiana (in programma il 10 settembre), Ensi, rapper di grande notorietà e fra i più apprezzati (il 20 settembre), Giovanni Truppi, personaggio geniale e unico della nuova scena cantautorale ed indie (il 3 settembre), senza dimenticare una incursione dentro alla storia del costume e dello sport italiano, con una serata (il 26 agosto) dedicata a Fausto Coppi con il giornalista di Repubblica Maurizio Crosetti, il critico letterario Giovanni Tesio ed uno spazio dedicato alle canzoni degli anni Cinquanta e a quelle sul ciclismo.

Altri nomi e appuntamenti sono in via di definizione e saranno annunciati prossimamente, così come le sedi di ogni singola serata, tutte comunque in luoghi in cui spiccano la bellezza e i colori delle colline del Monferrato, sito Unesco.

È questa una caratteristica fondamentale di una rassegna diventata ormai un punto di riferimento a livello nazionale, come dimostrano i tanti artisti che vi hanno partecipato, nomi come Nada, Ghemon, Ex-Otago, Frankie hi nrg, Luca Barbarossa, Irene Grandi, Diodato, Giorgio Conte, Vittorio De Scalzi, Massimo Bubola e, in ambiti non musicali, Guido Catalano, Ernesto Ferrero, Rosetta Loy, Gianluigi Beccaria, Natalino Balasso, Guido Davico Bonino, Anita Caprioli.

Anche quest’anno la rassegna si avvale della direzione artistica del giornalista Enrico Deregibus, coadiuvato da Riccardo Massola, ideatore della manifestazione nel 2007. Sarà proprio il direttore artistico a intervistare gli artisti, che si sveleranno con le parole e non solo con le loro canzoni.

In uno degli appuntamenti, la Fondazione Capellino, che presto inizierà a San Salvatore Monferrato i lavori di recupero urbanistico e agricolo-paesaggistico della sua futura sede Villa Fortuna, inviteràil pubblico in questo meraviglioso scenario presentando progetti di agricoltura sostenibile, con le musiche e i racconti di illustri ospiti che il fondatore, Pier Giovanni Capellino, accogliesotto gli alberi secolari della villa.

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L’arte di strada sbarca per il secondo anno a Pula, dal 21 al 23 luglio 2019. Teatro, comicità, giocoleria, magia, cirque nouveau, risate e un pizzico di follia al Pula Busker Festival organizzato dall’associazione Presence in collaborazione con l’amministrazione comunale e la direzione artistica Alberto Pisu. La “tre giorni” del sorriso si prepara ad accogliere da domenica a martedì un esercito di artisti girovaghi provenienti da Argentina, Uruguay, Messico, Spagna, Canada, Francia, Finlandia, Italia, che daranno vita alle performances più fantasiose per aprire le porte all’immaginazione dei grandi e dei più piccoli tra mille colori, acrobazie impossibili, nonsense, allegria, spensieratezza e tanta poesia. Lunedì 22 luglio introduce la serata il Gruppo Folk Nora.

Tra i protagonisti di quest’anno: Francesco Scimemi, illusionista, comico, intrattenitore e straordinario animale da palcoscenico tra gli artisti più importanti del cabaret nazionale scoperto nel 1990 da Pippo Baudo in “Gran Premio” e da allora ospite dei programmi televisivi più importanti Rai, Mediaset, Sky, nel cast di Zelig, Domenica In, e ancora in teatro al fianco di Arturo Brachetti; Abraham Arzate (Messico) con il suo spettacolo divertente “The Record Breaker”, tra gags divertenti e un atteggiamento clownesco irresistibile; Chiringuito Paradise (Spagna) e il mix apocalittico tra giocoleria catastrofica, commedia fisica e fuochi d’artificio; Madame Jocelyne (Andreanne Thiboutot, Canada) e l’universo di prodezze con i suoi hula hoops acrobatici che scaldano i cuori; Nadia Imperio (Italia), e la magia della marionette nel suo spettacolo ironico e poetico che stupisce, emoziona e diverte; Il Mimo Bubè (Italia), tra numeri di mimo e esilaranti pupazzi da lui costruiti e animati; Bianche Presenze (Italia), itineranti figure bianche eteree, eleganti, che danzano sui trampoli, volano, sorprendono; Bubble on Circus (Italia/Argentina), bolle giganti e coloratissime di un mondo incantato fra arte circense e teatro comico; Ita Lento (Italia) e il carillon vivente con un’eterea ballerina e un settecentesco pianista; Kate&Pasi (Finlandia), la coppia insolita di sposi con le loro spettacolari storie di straordinaria quotidianità, in chiave acrobatica, comica e romantica; Le Due e ½ (Italia), due strane bebè itineranti a bordo dei loro passeggini giganti per coinvolgere e divertire il pubblico; La Malette (Francia), la favola musicale ispirata al blues del Mississippi, tra marionette, poesia e armonica live; Le Fil à La Patte (Francia) e le strane creature del bosco molto curiose, tra leggende perdute e sogni dimenticati; Pindarica (Italia), due Lord d’antan che si aggirano per le strade alla ricerca di sogni, creature della fantasia, misteri.

Gran finale martedì 23 luglio con Andrea Fidelio (Italia), artista brillante, performer ironico con il suo personaggio Fefè che si atteggia come un boss, tra esibizioni di giocoleria, geniali improvvisazioni e grande coinvolgimento, la Mabo Band (Italia), brass band italiana e trio comico-musicale che accenderà l’entusiasmo del pubblico per chiudere in bellezza questa seconda edizione con gli artisti del Pula Buskers Festival.

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Il Corpo forestale ha comunicato notizia di reato all’autorità giudiziaria per causa presunta colposa, per l’incendio verificatosi questo pomeriggio a Vallermosa, dove le fiamme si sono sviluppate in località Arcu de is Prunixeddas, ed hanno richiesto l’intervento di due Canadair della flotta di Stato e degli elicotteri regionali del Corpo forestale provenienti dalle basi elicotteri di Marganai, Villasalto, Pula e Fenosu (Super Puma). L’incendio ha interessato circa 3 ettari di rimboschimento a Pinus radiata, nei pressi del centro congressi di Is Prunixeddas, dove è insediato un campo scout e si stava svolgendo una festa in montagna con circa 200 persone. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Villacidro, coadiuvato dal personale eliportato del CFVA, dal personale FoReSTAS dei cantieri di Villacidro-Canale Serci, Villacidro-Cuccuru Carroi e Villacidro-Centro urbano, dai volontari delle associazioni PAN/GEA Siliqua, dai Barracelli di Vallermosa e da una squadra dei Vigili del Fuoco di Iglesias.

L’ultimo mezzo aereo intervenuto ha lasciato la zona delle operazioni alle ore 16.50.

Oggi sono stati segnalati altri 21 incendi, 3 dei quali hanno richiesto l’intervento degli elicotteri del Corpo forestale regionale:

Ad Orroli, in località Pateminda, è intervenuto un elicottero regionale del Corpo forestale proveniente dalla base elicotteri di San Cosimo. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Escalaplano, coadiuvato dal personale eliportato del CFVA. L’incendio ha interessato un costone roccioso coperto da macchia mediterranea. Il mezzo aereo intervenuto ha lasciato la zona delle operazioni alle ore 17.15.

A Quartu Sant’Elena, in località Su Paris, è intervenuto un elicottero regionale del Corpo forestale proveniente dalla base elicotteri di Villasalto. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Sinnai, coadiuvato dal personale eliportato del CFVA, da una squadra dei Vigili del fuoco di Cagliari e dal personale delle organizzazioni di volontariato NOS Quartu Sant’Elena, MA.SI.SE Sinnai e Sarda Ambiente Sinnai. L’incendio ha interessato un canneto e cumuli di rifiuti di vario tipo. Il mezzo aereo intervenuto ha lasciato la zona delle operazioni alle ore 17.35.

A Carbonia, infine, in località Mesu Pranu, è intervenuto un elicottero regionale del Corpo forestale proveniente dalla base elicotteri di Marganai. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Carbonia, coadiuvato dal personale eliportato del CFVA, dal personale FoReSTAS del cantiere di Gonnesa-Nuraxi Figus e dal personale delle organizzazioni di volontariato Terra Mare e S.E.R. di Carbonia.

L’incendio ha interessato stoppie ed incolti. Il mezzo aereo intervenuto ha lasciato la zona delle operazioni alle ore 18.35.

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Decollano 2 elicotteri leggeri (Marganai – Villasalto) e 1 elicottero pesante (Super Puma Fenosu) del Corpo Forestale e di vigilanza ambientale della Regione Sardegna per intervenire su un incendio in località Arcu de Prunixedda, nel comune di Vallermosa. Richiesti 2 canadair provenienti da Alghero con arrivo stimato ore 16.00.

L’incendio sta minacciando una superficie boschiva di pregio nei pressi del centro congressi di Is Prunixeddas, dove è insediato un campo scout. Sono in corso di valutazione eventuali misure di evacuazione.

Dalle informazioni fornite dalle forze operanti sul posto, si registra evoluzione positiva dell’incendio che sta interessando una pineta distante circa 500 metri dal campo scout e da un assembramento di circa 200 persone riunite per una festa in montagna. Il vento di scirocco sta spingendo il fuoco, totalmente governato dai mezzi aerei, lontano dalle persone. Non sono disposte evacuazioni.

 

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Ieri sera i carabinieri della stazione di Pirri hanno arrestato nella flagranza del reato, nel corso di un servizio perlustrativo, M.C., 25enne di Cagliari, sorpreso in via Canalis, in possesso di 100 grammi di hashish e 165 euro in banconote di diverso taglio, quale presunto provento dell’attività illecita.

Il giovane arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.

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«La tutela dell’ambiente è un’importante sfida culturale da affrontare e vincere, partendo dalle giovani generazioni, che devono acquisire la consapevolezza delle buone pratiche e dei comportamenti corretti.»

Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, questa mattina ad Assemini, durante la giornata conclusiva del campo scuola, organizzato dalla Prociv-Arci, nell’ambito del progetto “Anche io sono la Protezione civile” del Dipartimento nazionale, in collaborazione con le Regioni e le organizzazioni locali di volontariato.

L’iniziativa ha l’obiettivo di valorizzare le competenze dei partecipanti, accrescere le conoscenze a tutela dell’ambiente e del territorio. Nell’edizione 2019, quasi 300 i campi scuola con oltre 8mila ragazzi che in tutta Italia si sono confrontati con chi fa quotidianamente protezione civile: Vigili del fuoco, forze di polizia, 118, Croce rossa italiana, oltre che con rappresentanti di Comuni, Regioni ed altri protagonisti della Protezione civile. 

«In Sardegna – ha concluso l’assessore Gianni Lampis – l’ambiente rappresenta il futuro e la politica ha il dovere di garantirlo ai suoi figli.»

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Nel 1997 la Conferenza Generale dell`UNESCO, tenutasi a Parigi dal 24 ottobre al 12 novembre, riconosceva il valore internazionale del Parco Geominerario, Storico ed Ambientale della Sardegna. Nel 2007 il Parco Geominerario entrava a far parte dell’European Geopark Network.

Da allora, tra cartellino verde e giallo, il Parco ha cercato di dare puntuali risposte alle richieste della Rete ed in particolare al fatto che ancora il Parco risultava suddiviso in otto aree mentre il regolamento dei Geoparks UNESCO, prevede l’unitarietà dei suoi confini.

Per ovviare a questo aspetto di non poco conto, la Regione Sardegna con proprio dispositivo, assegnava la Parco la promozione e la valorizzazione non solo delle aree minerarie ma di tutti i geositi isolani, costituendo di fatto un unico perimetro entro l’intera isola di Sardegna. Tale proposta è stata poi recepita nella rivisitazione del Decreto Istitutivo dell’8 settembre 2016.

A fine luglio il Parco dovrà dimostrare che opera su tutto il territorio regionale. Un obbiettivo di non poco conto che continuo a paragonare al racconto biblico di Davide e Golia. Da un lato il Parco, con i suoi sette dipendenti, chiamato a valorizzare i geositi e le aree minerarie sparse su un territorio di 24.090 kmq (ricordo che il Parco più piccolo di Italia con i suoi 400 kmq dispone di ben 26 dipendenti) e l’European Geoparks Network che giustamente ne verificherà le azioni entro l’intero perimetro regionale.

Nonostante i limiti ed i continui discrediti, specie da chi non conosce la realtà in cui si opera, l’Ente si presenterà all’esame puntuale e a testa alta, proponendo alle due ispettrici UNESCO un percorso che va dal nord al sud dell’Isola, a cominciare dai graniti de La Maddalena, sino al Parco di Molentargius a Cagliari.

Fra i due estremi geografici, sono previste le visite al “Fungo” di Arzachena, l’importante sito minerario dell’“Argentiera” di Sassari ed il paleolitico di Perfugas. Il terzo giorno ispettivo sarà dedicato all’attraversamento della valle di “Lanaittu” ad Oliena, per  raggiungere poi la giara di Genoni, prima di chiudere nel “Molentargius”.

Tutto questo grazie alla sensibilità delle amministrazioni comunali e dei due parchi coinvolti, che sempre più stanno comprendendo il valore aggiunto che si può trarre dall’esser, con il Parco, nella rete Geopark UNESCO. I protocolli di intesa  sottoscritti, nel rafforzare la nostra azione, consentono, in sinergia, la promozione dei propri territori sotto l’egida UNESCO.

Devo un ringraziamento particolare alle Università di Cagliari e Sassari che convintamente sostengono l’azione del Parco con la candidatura all’istituzione della cattedra UNESCO in Sardegna ed il censimento e la valorizzazione degli oltre quattrocento geositi presenti in Sardegna di rilevanza nazionale ed internazionale.

Non ultima è l’intesa con il CIREM (Centro Interuniversario Ricerche Economiche e Mobilità – Università di Cagliari e Sassari) che ci consente d’esser parte attiva sulla grande infrastruttura che permetterà alla Sardegna di candidarsi fra le aree più importanti d’Europa per turismo dolce. Azione che ci vedrà in concorso con l’Ente regionale FORESTAS e l’Azienda Regionale Trasporti  con il suo “Trenino Verde” e la sua articolata rete su ferro e gomma, che faciliteranno le scelte dei percorsi più graditi, da un estremo all’altro dell’isola, non solo su i tracciati di trekking, ma anche sulla costituenda e vasta rete delle ciclovie che la Regione Sardegna sta realizzando.

Prof. Tarcisio Agus

Presidente del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna

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«Con l’annuncio della programmata chiusura del reparto, si scrive un nuovo inaccettabile capitolo nella già travagliata storia dell’ospedale san Martino di Oristano, e in particolare del reparto di Emodinamica. Non si può privare un presidio ospedaliero importante come quello oristanese, che serve un bacino d’utenza di oltre 160mila abitanti, di un servizio essenziale. Non dimentichiamo che si tratta di un reparto in cui vengono trattati casi di emergenza legati a patologie cardiache, in cui i tempi celeri di intervento sono un fattore fondamentale. È inaccettabile oltre che rischioso costringere i pazienti ad affrontare degli spostamenti anche minimi con un infarto in corso. L’assessore alla Sanità Nieddu prenda subito tutte le misure necessarie ad evitare questa interruzione che priverebbe il territorio di un servizio di vitale importanza.»

Questo il commento del consigliere regionale Alessandro Solinas alla luce delle notizie emerse negli ultimi giorni sulla chiusura del reparto di Emodinamica dell’Ospedale San Martino di Oristano.

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La Giunta regionale ha approvato lo schema per il 2019 di ripartizione dello stanziamento di 6 milioni 618mila euro per il controllo e la lotta contro gli insetti nocivi ed i parassiti dell’uomo, degli animali e delle piante e per la lotta ai roditori.

«Per una corretta distribuzione – ha spiegato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis – abbiamo realizzato con le Province e la Città metropolitana di Cagliari un’attività di accertamento degli interventi eseguiti, della spesa ed una valutazione del fabbisogno non soddisfatto, ponendo alla base dell’analisi, in particolare, il resoconto del 2018. Questo contributo finanziario favorisce la realizzazione delle funzioni locali di carattere sanitario ed ambientale di loro competenza.»

Lo stanziamento è stato così ripartito: Città Metropolitana di Cagliari 1.192.125 euro; Provincia del Sud Sardegna 1.041.434; Provincia di Nuoro 1.260.981; Provincia di Oristano 1.566.801; Provincia di Sassari 1.556.659.

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Minitour in Toscana per Pósidos, produzione di Cada Die Teatro, di e con Pierpaolo Piludu, sotto la regia di Giancarlo Biffi (luci di Giovanni Schirru, suono di Matteo Sanna). Lo spettacolo sarà domani, sabato 20 luglio, al B&B Arpaderba, a  Castellaccio (Livorno), alle 21.30, ospite dell’Utopia del Buongusto 2019 (XXII atto) – Serate di cene e teatro, e domenica 21 nel Cortile della chiesa di Guamo, Capannori (Lucca), sempre alle 21.30.

Pósidos, “tesori”, è frutto di una ricerca sulle modalità del raccontare degli anziani narratori e narratrici di Scano Montiferro, paese della Sardegna centro occidentale. Le storie di Pósidos parlano di santi, di banditi, ci portano indietro in un tempo, neanche troppo lontano, quando era ancora frequente che i morti, sas animas, comparissero ai vivi, quando il Montiferru era un’unica grande foresta, prima che arrivassero le squadre di tagliaboschi mandate da Cavour. Pierpaolo Piludu accompagna gli spettatori nel mondo magico di quei “contos antigos”, che fino a qualche decennio fa venivano raccontati ovunque in Sardegna.

«Nella mia narrazione – racconta – provo a fare memoria di una delle mie esperienze di vita più importanti: quella vissuta 24 anni fa a Scano Montiferro nel corso di una ricerca sulle modalità del raccontare dei vecchi del paese. Per oltre un mese ho avuto la fortuna di immergermi nei racconti che un’intera comunità mi ha regalato. Oltre al contenuto delle storie e alle abilità narrative di molti anziani, mi è rimasta impressa la loro capacità di stupirsi anche narrando fatti che avevano già raccontato decine di volte.»
Da questi ricordi emozionali e da quell’esperienza è nato il libro “Pòsidos” (edito da Condaghes), «che racconta proprio ciò che ho scoperto, imparato e rubato nel corso della ricerca».