23 December, 2024
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Questa sera, a Carbonia, in località Sirai, nel piazzale di circa 2.200 metri quadrati di proprietà della Cooperativa Allevatori Sulcitani, si svolgerà la seconda edizione di “Sapori di Casa”.

«Una vera e propria festa con protagoniste le aziende del settore rurale ed agroalimentare, che proporranno le proprie produzioni in una serata all’insegna del divertimento, della spensieratezza, della genuinità, della musica e, soprattutto, della degustazione dei migliori piatti della tradizione della nostra cucina locale», ha detto il sindaco Paola Massidda.

L’evento è organizzato dalla Cooperativa Allevatori Sulcitani con il patrocinio del comune di Carbonia. Produttori, imprenditori, artigiani, Partite Iva e hobbisti potranno esporre, all’interno di appositi stand, i loro prodotti tipici, dalle ore 16.00 fino a tarda notte.

«L’iniziativa mira a replicare il successo della prima edizione, che fu caratterizzata da un’ampia partecipazione di cittadini, attività produttive, associazioni sportive, musicali, culturali e di intrattenimento. In quell’occasione, ad esporre le proprie eccellenze furono produttori di formaggi, panifici, ristoratori, vinifici, pastifici, salumifici, produttori di birre artigianali, apicoltori, torronifici, biscottifici e liquorifici», ha aggiunto l’assessore del Turismo Sabrina Sabiu.

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La Mediateca, la Biblioteca centrale di viale Arsia, le sedi di Cortoghiana, Bacu Abis, Barbusi, Is Gannaus e la Sezione di Storia Locale (presso i locali ex Torneria della Grande Miniera di Serbariu) saranno chiuse al pubblico dall’8 al 21 agosto 2019. I servizi al pubblico riprenderanno regolarmente giovedì 22 agosto.

L’Amministrazione comunale di Carbonia ed il personale dello SBIS (Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis) augurano a tutti gli utenti buone vacanze.

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Si rinnova a Pula, Carloforte, Assemini, Perdasdefogu e Maracalagonis l’appuntamento con “Is Pariglias”, lo storico festival delle danze identitarie organizzato dall’associazione culturale “Città di Assemini”. Per la 43ª edizione, che ripropone la formula “Ethnodanza in Tour”, la manifestazione vedrà in scena dal 25 al 30 luglio gruppi provenienti da Bolivia, Romania, Ecuador, Kazakistan e Sardegna.

Il cartellone del Festival Is Pariglias – Ethnodanza in Tour verrà presentato nel corso di una conferenza stampa che si terrà a Cagliari martedì 23 luglio, a partire dalle 10.30, presso l’Exma di via San Lucifero.

Alla conferenza stampa interverrà la direttrice artistica del Festival Maria Carmela Deidda.

 

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«Sassari, 2019: stop agli interventi per le pazienti affette da tumore al seno. Due sole parole: inammissibile e sconcertante, a maggior ragione se la situazione, drammatica, è determinata da una carenza strutturale data dalla mancanza di sale operatorie. C’è qualcosa di malato nel meccanismo che governa la sanità in Sardegna: meccanismo che va rodato e registrato alla svelta perché il tumore, sia chiaro a tutti, non aspetta e non va certo in ferie, e il diritto alla salute ed alla vita va garantito ad ogni singolo cittadino dell’Isola.»

Lo scrive, in una nota, Desirè Manca, capogruppo del M5S in Consiglio regionale.

«La sanità è nel caos? Tristemente, nulla di nuovo all’orizzonte. Ma quando in ballo c’è la vita delle persone, quando ci sono delle donne che combattono per salvarsi la vita e qualcosa si frammette fra loro e l’auspicata vittoria nella lotta al tumore, allora il gioco si fa duro e non si possono fare sconti. Come rappresentante del territorio, come portavoce e capogruppo del Movimento Cinque Stelle eletta in Consiglio regionale, mi batterò sino alla fine perché questo non accada. Perché non accada più – aggiunge Desirè Manca -. Si paventano soluzioni improvvisate, si dice già dalla prossima settimana.  Io intanto ho chiesto una visita urgente alla struttura governata dall’Aou alla presenza mia, dell’assessore Mario Nieddu e del presidente del Consiglio regionale. Non si può continuare a rimanere inermi davanti a ciò che succede a Sassari, ci devono essere risposte urgenti ed immediate: si devono dare risposte urgenti e immediate. Non c’è nemmeno il tempo di attendere l’insediamento del nuovo commissario, ripeto: il tumore non aspetta, non segue di certo i tempi biblici di una politica che ignora il valore della salute e della vita – conclude Desirè Manca –. Non si può più aspettare. Sassari non può più aspettare.»

 

 

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Maxi sequestro di cocaina la scorsa notte sulla SS 131, all’altezza di San Sperate. Un normale controllo di un’autovettura in transito lungo una delle arterie stradali più trafficate, che collegano Cagliari con il nord dell’Isola, si è trasformato in uno dei più ingenti sequestri di cocaina degli ultimi anni. E’ avvenuto il tutto quando una pattuglia della sezione radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cagliari ha deciso di far accostare un’utilitaria con a bordo un uomo ed una donna con un minore, risultato essere poi il figlio della donna, che in quel momento stavano percorrendo la strada statale in direzione Cagliari. Alla richiesta dei documenti la coppia – entrambi della provincia di Bergamo – è sembrata sin dall’inizio nervosa: atteggiamento che ha fatto subito insospettire i due militari che, dopo aver effettuato i previsti controlli sull’identità dei fermati con la Centrale Operativa, hanno deciso di ispezionare l’autoveicolo e far giungere sul posto un’unità cinofila antidroga del Nucleo Cinofili Carabinieri di Cagliari per approfondire la perquisizione veicolare. E’ bastato a quel punto che York, pastore tedesco di 4 anni, entrasse nell’abitacolo e segnalasse la presenza di stupefacente, per confermare i sospetti iniziali ed accompagnare la coppia presso la sede del Comando provinciale dei carabinieri di via Nuoro, per “smontare” l’autoveicolo: 9 panetti sigillati del peso complessivo di quasi 11 chilogrammi di cocaina purissima all’85% occultati tra la carrozzeria ed i pannelli posteriori interni. Un valore d’affari sulla piazza di spaccio di oltre un milione e mezzo di euro. L’uomo, dopo le formalità di rito è stato tradotto presso la casa circondariale di Uta: dovrà rispondere del reato di traffico di sostanze stupefacenti.
L’operazione della notte scorsa è il risultato soprattutto di un rilevante incremento dei controlli “su strada” disposto dal Comando provinciale lungo le arterie stradali in ingresso/uscita per e dalla città di Cagliari, in considerazione dell’aumento esponenziale dei flussi turistici nel corso della stagione estiva. Il sequestro di droga effettuato è solo l’ultimo dei rilevanti risultati operativi ottenuti dai carabinieri in città nel contrasto al traffico di droga. Fenomeno delinquenziale quest’ultimo, che peraltro incide negativamente sul tessuto sociale cittadino, è al centro di una strategia condotta dall’Arma finalizzata ad infrenare le corrispondenti declinazioni del traffico e del consumo di droga. A tal proposito, dagli inizi del 2019, solamente i carabinieri della Compagnia di Cagliari hanno sequestrato complessivamente circa 140 kg. di sostanze stupefacenti, arrestando in flagranza di reato 37 persone e denunciando in stato di libertà 25 soggetti. È verosimile che l’intero quantitativo di droga sequestrato fosse diretto per l’approvvigionamento delle aree di spaccio del capoluogo.

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Il professor Pietro Giorgio Calò, direttore della Chirurgia Polispecialistica dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari è stato eletto Presidente della Società Italiana Unitaria di Endocrino-Chirurgia (Siuec).

La Siuec conta circa 400 soci ed è l’unica società che raggruppa i chirurghi endocrini italiani, nata nel 2017 dalla fusione delle due precedenti società di chirurgia endocrina, la SIEC e la UEC. Il professor Pietro Giorgio Calò era stato in precedenza vice-presidente della UEC e consigliere della SIEC e della SIUEC.

L’elezione conferma il prestigio della scuola endocrino chirurgica di Cagliari diretta prima dal professor Angelo Nicolosi e dal 2017 dal professor Pietro Giorgio Calò ed ancora una volta gli ottimi risultati ottenuti dall’Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari e dall’Università di Cagliari.

La Società Italiana Unitaria di Endocrinochirurgia è una società scientifica che associa endocrinochirurghi e chirurghi generali – che si occupano con particolare impegno di patologia della tiroide, delle paratiroidi, del surrene, del pancreas, dei tumori neuroendocrini, del timo e della mammella – oltre a endocrinologi, nucleari, anatomopatologi, otorinolaringoiatri e tutti gli altri specialisti che per ragioni di studio o di affinità trattano questa materia. Tra gli obiettivi vi è quello di favorire lo scambio di informazioni, di esperienze e la conoscenza fra gli operatori del settore, individuando elementi condivisi di crescita e progresso scientifico.

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Ritorna a Stintino Open Air Cinema, l’appuntamento con il cinema sotto le stelle. Tre serate che porteranno gli spettatori sulla banchina del porto Minori per la proiezione, con inizio sempre alle ore 21,30, di tre pellicole tutte italiane firmate da giovani registi.

Le tre serate sono state organizzate dall’assessorato comunale al Turismo, con l’assessore Francesca Demontis, e la Enzo event management.

A dare il via alle proiezioni all’aperto, il 23 luglio, sarà il film commedia, firmato da Fausto Brizzi, Modalità aereo” con protagonisti Paolo Ruffini, Lillo, Violante Placido, Dino Abbrescia e Caterina Guzzanti. È la storia di Diego e Ivano le cui vite cambieranno per sempre dopo la perdita di un cellulare lasciato per diverse ore in “modalità aereo”. In Italia la pellicola, uscita a febbraio 2019, ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 1,4 milioni di euro e 782mila euro nel primo weekend.

Il secondo film, in programma il 30 luglio, saràMetti la nonna in freezer”. Irriverente romantica commedia nera del 2018, diretta dai registi Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi, ha come protagonisti Fabio De Luigi, Miriam Leone e Barbara Bouchet nei panni appunto della nonna. La pellicola è stata candidata al Nastro d’argento alla migliore commedia e alla migliore attrice di commedia.

Il terzo appuntamento con il cinema sotto le stelle è per il 6 agosto, quando sulla banchina del porto Vecchio sarà proiettato il filmNon ci resta che il crimine”. Pellicola del 2019 firmata da Massimiliano Bruno e interpretata da un cast di mattatori Alessandro Gassmann, Marco Giallini, Edoardo Leo, Gianmarco Tognazzi, Ilenia Pastorelli, ha ottenuto due candidature ai Nastri d’Argento e al box office ha incassato 4,7 milioni di euro.

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Il gruppo della Lega ha presentato un’interrogazione in Consiglio regionale sulla gestione della società Abbanoa e sui servizi erogati dalla stessa società.

«L’obiettivo strategico che ha portato alla nascita di Abbanoa era la razionalizzazione dei processi di fornitura di acqua potabile, fognatura e potabilizzazione con adeguati standard di qualità ed efficienza dei servizi che oggi riteniamo non soddisfacenti – dichiara il consigliere regionale Michele Ennas, primo firmatario dell’interrogazione -. Attraverso questo atto chiediamo alla giunta di eseguire le verifiche di competenza sulla società Abbanoa e quali sono le azioni che intende intraprendere in merito alle problematiche segnalate. I sardi chiedono un servizio che funzioni: ci aspettiamo un immediato cambio di rotta nella gestione e quindi nei risultati ottenuti. Non è accettabile che un numero considerevole di risorse economiche sia utilizzato per contenziosi con cittadini-utenti, associazioni o lo stesso personale della società nei quali la maggior parte delle volte Abbanoa è condannata a pagare.»

«Le azioni giudiziarie promosse sono innumerevoli e le relative spese a carico di Abbanoa sono altissime tanto è che una notevole quantità di fondi sono assorbiti per spese di lite contro utenti e personale della stessa Abbanoa. Inoltre, più volte sono emerse criticità nell’attività di conduzione degli impianti di potabilizzazione da cui dipende la sicurezza dei consumatori – aggiunge il consigliere regionale Michele Ennas -. Il ministero della Salute con un decreto del 2017 ha recepito le direttive europee sulla qualità dell’acqua e ha richiamato i gestori a una più severa valutazione del rischio introducendo il modello dei Piani di Sicurezza dell’Acqua che impone un’analisi approfondita di tutta la filiera idro-potabile. Sotto questo aspetto – conclude Michele Ennas – vogliamo la conferma che i dipartimenti degli assessorati interessati siano stati a suo tempo coinvolti e stiano agendo secondo quanto previsto dalla normativa.»

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Sarà Beatrice Mariani con il suo romanzo d’esordio “La ragazza inglese” la protagonista del nuovo appuntamento, questa sera, davanti al suggestivo Nuraghe Seruci di Gonnesa, con il festival culturale Liberevento.

Alle 21,30, intervistata dalla blogger Manuela Zurru, Beatrice Mariani ripercorrerà le pagine del romanzo, edito da Sperling e Kupfer, che narra dell’estate di Jane, una ragazza abituata ad agire spinta dal cuore più che dalla ragione. Una sorta di omaggio al celebre “Jane Eyre” di Charlotte Brontë, reso però qui in versione moderna.

Dopo l’incontro con Beatrice Mariani, la serata prosegue alle 22,30 con il concerto dell’Enjoy Trio (formazione composto da Daniela Caraballese, al violino, Giuseppe Caraballese, al violoncello e Pietro Laera al pianoforte) che proporrà musiche di F. Mendelsshon, E. Morricone, C. Gardel ed altri.

Sempre domani, ma alle 22.00 a Calasetta, Liberevento propone il Concerto d’estate, a cura della banda musicale Giacomo Puccini.

Beatrice Mariani sarà ospite di Liberevento ancora domenica 21 luglio: farà tappa a Calasetta, dove alle 22.00 parlerà del suo romanzo nel suggestivo scenario della Torre Sabauda.

Dopo quello di domenica, il prossimo appuntamento con il festival è martedì 23 luglio quando arriverà lo scrittore e conduttore radiofonico Luca Bianchini.

 

 

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È salito a 96 il numero degli artigiani che parteciperanno alla 58ª edizione della Fiera dell’Artigianato artistico della Sardegna, in programma a Mogoro dal 27 luglio al 1° settembre 2019. Ieri mattina il sindaco Sandro Broccia, l’assessore della Pubblica istruzione e dell’Artigianato Luisa Broccia ed il direttore artistico Marcello Muru, hanno illustrato ai giornalisti il ricco programma del più importante appuntamento del settore nell’Isola e gli eventi collaterali che contribuiranno ad incrementare l’ampia platea di visitatori registrata soprattutto negli ultimi anni, con una media di oltre 10mila presenze all’anno.

«Quest’anno – ha precisato il sindaco – la Fiera non sarà caratterizzata da un tema specifico, come è accaduto nelle precedenti edizioni. Abbiamo voluto mettere l’accento sullo slogan che accompagna questo evento ormai da un decennio, ossia Il filo della tradizione. È un filo che richiama idealmente l’abile tessitura dei nostri artigiani e il raccordo tra le diverse realtà produttive dell’Isola. Il filo rosso ci mostra la rappresentazione di una pavoncella, che simboleggia l’artigianato sardo nel suo insieme.»

«È un appuntamento che si rinnova dal 1961 – ha sottolineato Luisa Broccia – ma che non mostra i segni del tempo. Anzi, la Giunta comunale si è impegnata per innovare un’iniziativa vincente, che attrae migliaia di turisti a Mogoro e dintorni. Non a caso, il biglietto cumulativo (5 euro) consente di visitare il complesso nuragico di Cuccurada. Attraverso la Fiera, cerchiamo di valorizzare tutto il territorio con i suoi gioielli, proponendo una serie di eventi collaterali di cultura, spettacolo e musica. Per questo motivo pubblicizzeremo la manifestazione anche su alcuni dei più prestigiosi quotidiani nazionali.»

Come è ormai tradizione, l’evento sarà ospitato nel Centro Fiera del Tappeto, uno spazio stabile di oltre 2.500 mq. Venerdì 26 luglio, alle 19.00, si terrà l’inaugurazione ufficiale con le autorità regionali e del territorio. Sabato 27, alle 10, l’apertura al pubblico (chiusura alle 21.00). I prezzi dei biglietti sono popolari: intero a 3 euro, ridotto (bambini sotto i 12 anni e adulti sopra i 65) a 1,50 euro.

Gli espositori sono così suddivisi: 29 ceramisti, 14 orefici, 13 artigiani del settore legno, 10 della moda e sartoria, 9 tessitori, 5 artigiani che lavorano i metalli, 4 rappresentanti del settore coltelleria, 3 della lavorazione vetro, 2 della cestineria, 2 del ricamo, 3 della lavorazione pellami e 2 dell’agroalimentare.

Saranno presenti anche alcuni ospiti esterni che giungeranno da Bielorussia e Afghanistan (con i fazzoletti realizzati valorizzando i disegni di un gruppo di bambini afghani).

Anche quest’anno, i visitatori potranno accedere alla Mostra del pezzo unico: gli artigiani esporranno e venderanno i pezzi unici – realizzati per l’occasione sul tema dell’identità – e per questo molto richiesti. In più, è prevista la Mostra dell’arazzo antico, nella quale saranno esposti pezzi dell’Ottocento messi a disposizione dalla parrocchia di Mogoro e da privati.

Alla nuova veste grafica dell’edizione 2019 è stato agganciato l’hashtag #manicheraccontano.