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È salito a 96 il numero degli artigiani che parteciperanno alla 58ª edizione della Fiera dell’Artigianato artistico della Sardegna, in programma a Mogoro dal 27 luglio al 1° settembre 2019. Ieri mattina il sindaco Sandro Broccia, l’assessore della Pubblica istruzione e dell’Artigianato Luisa Broccia ed il direttore artistico Marcello Muru, hanno illustrato ai giornalisti il ricco programma del più importante appuntamento del settore nell’Isola e gli eventi collaterali che contribuiranno ad incrementare l’ampia platea di visitatori registrata soprattutto negli ultimi anni, con una media di oltre 10mila presenze all’anno.
«Quest’anno – ha precisato il sindaco – la Fiera non sarà caratterizzata da un tema specifico, come è accaduto nelle precedenti edizioni. Abbiamo voluto mettere l’accento sullo slogan che accompagna questo evento ormai da un decennio, ossia Il filo della tradizione. È un filo che richiama idealmente l’abile tessitura dei nostri artigiani e il raccordo tra le diverse realtà produttive dell’Isola. Il filo rosso ci mostra la rappresentazione di una pavoncella, che simboleggia l’artigianato sardo nel suo insieme.»
«È un appuntamento che si rinnova dal 1961 – ha sottolineato Luisa Broccia – ma che non mostra i segni del tempo. Anzi, la Giunta comunale si è impegnata per innovare un’iniziativa vincente, che attrae migliaia di turisti a Mogoro e dintorni. Non a caso, il biglietto cumulativo (5 euro) consente di visitare il complesso nuragico di Cuccurada. Attraverso la Fiera, cerchiamo di valorizzare tutto il territorio con i suoi gioielli, proponendo una serie di eventi collaterali di cultura, spettacolo e musica. Per questo motivo pubblicizzeremo la manifestazione anche su alcuni dei più prestigiosi quotidiani nazionali.»
Come è ormai tradizione, l’evento sarà ospitato nel Centro Fiera del Tappeto, uno spazio stabile di oltre 2.500 mq. Venerdì 26 luglio, alle 19.00, si terrà l’inaugurazione ufficiale con le autorità regionali e del territorio. Sabato 27, alle 10, l’apertura al pubblico (chiusura alle 21.00). I prezzi dei biglietti sono popolari: intero a 3 euro, ridotto (bambini sotto i 12 anni e adulti sopra i 65) a 1,50 euro.
Gli espositori sono così suddivisi: 29 ceramisti, 14 orefici, 13 artigiani del settore legno, 10 della moda e sartoria, 9 tessitori, 5 artigiani che lavorano i metalli, 4 rappresentanti del settore coltelleria, 3 della lavorazione vetro, 2 della cestineria, 2 del ricamo, 3 della lavorazione pellami e 2 dell’agroalimentare.
Saranno presenti anche alcuni ospiti esterni che giungeranno da Bielorussia e Afghanistan (con i fazzoletti realizzati valorizzando i disegni di un gruppo di bambini afghani).
Anche quest’anno, i visitatori potranno accedere alla Mostra del pezzo unico: gli artigiani esporranno e venderanno i pezzi unici – realizzati per l’occasione sul tema dell’identità – e per questo molto richiesti. In più, è prevista la Mostra dell’arazzo antico, nella quale saranno esposti pezzi dell’Ottocento messi a disposizione dalla parrocchia di Mogoro e da privati.
Alla nuova veste grafica dell’edizione 2019 è stato agganciato l’hashtag #manicheraccontano.