19 November, 2024
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Sant’Antioco si prepara ad accogliere Vinicio Capossela, cantautore, poeta ed “immaginatore”, per un doppio appuntamento tra cultura e musica. Il 18 luglio Capossela sarà al MAB, Museo Archeologico Ferruccio Barreca (ingresso libero e gratuito), per una “chiacchierata” in compagnia del saggista Goffredo Fofi e del giornalista antiochense Stefano Salis. Mentre il giorno seguente si esibirà in concerto all’Arena Fenicia, dove presenterà al pubblico l’ultima sua raccolta di brani inediti: “Ballate per uomini e bestie”.

“Miti e realtà di ieri e di oggi – Ballate per uomini e bestie” è il titolo dell’evento eccezionale che si terrà al MAB, a partire dalle 21 di giovedì 18 luglio: una conversazione sull’opera di Vinicio Capossela, tra lo stesso autore, il saggista e critico letterario, teatrale e cinematografico Goffredo Fofi, e il giornalista di Sant’Antioco de “Il Sole 24 Ore” Stefano Salis. Un appuntamento imperdibile, nel quale verrà approfondito l’ultimo lavoro del cantautore: “Ballate per uomini e bestie”, opera con la quale ha vinto la prestigiosa targa Tenco 2019 nella categoria Disco in assoluto. Una raccolta di inediti che, nell’ambito dell’Arena Fenicia Festival, verrà portata in concerto il giorno seguente, venerdì 19, alle 21.00.

“Ballate per uomini e bestie” prende il nome dal nuovo album di inediti di Vinicio Capossela, l’undicesimo lavoro in studio, che in autunno girerà i palcoscenici d’Italia trasformandosi in un tour teatrale. Il disco è stato anticipato dal singolo Il povero Cristo, presentato dallo stesso Vinicio Capossela come “Un cantico per tutte le creature, per la molteplicità, per la frattura tra le specie e tra uomo e natura”. Il disco viene così anticipato da un brano che riferisce dell’incapacità dell’uomo di salvarsi seguendo il precetto in cui è racchiusa tutta la Buona Novella: «Ama il prossimo tuo come te stesso». Un precetto apparentemente semplice, ma evidentemente impossibile da realizzare. L’avidità, l’egoismo e l’ignoranza che caratterizzano l’agire dell’uomo portano Cristo a rinunciare al suo insegnamento e a tornare, infine, sulla croce. «Cristo – racconta Vinicio Capossela nelle sue canzoni che sembrano poesie – incontra l’uomo e impoverisce fino a diventare il povero cristo che, sulla bocca di tutti, si fa sinonimo della condizione umana».

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Il 20 luglio, presso Piazza Emanuele II, a Varallo Sesia, si terrà la finale del Premio “Una Voce per L’Alpàa”, il  festival musicale all’interno de L’Alpàa, la manifestazione che porta ogni anno a Varallo Sesia circa 180.000 persone e che vede quest’anno la partecipazione di Luca Carboni, Roberto Vecchioni, Negrita, Riccardo Fogli e Carl Brave.

Tra i partecipanti all’evento anche Francis-Q (Francesco Garau) che presenterà il brano “Hermosa”, che racconta la storia della Bella di Sanluri, la fanciulla che con la seduzione punì il principe aragonese che invase la Sardegna nel 1400.

Francis-Q, nato a Roma ma di origine sarda, ed è noto per aver creato una straordinaria esperienza fondendo la lingua sarda e l’italiano con il folk, il pop ed il country.

La canzone “Hermosa” è tratta dall’album “Pintadera” prodotto ed arrangiato da Primiano di Biase, attuale tastierista dei Dire Straits Legacy, la reunion della storica band di Mark Knopfler.

 

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«Con la nuova legge si aprono enormi prospettive di sviluppo per il Trenino Verde della Sardegna e per una rete ferroviaria di oltre 400 km che è fra le più belle d’Italia e d’Europa.»

Lo ha detto l’on. Leonardo Marino, deputato del Movimento 5 Stelle, presentando la nuova legge sulle ferrovie turistiche che fra qualche giorno sarà promulgata dal Presidente della Repubblica e diventerà legge dello Stato.

«La novità rispetto al sistema precedente fissato dalla legge quadro 128 del 2017 – ha spiegato – è che è stata allargata la platea dei potenziali soggetti gestori includendo associazioni in possesso di determinati requisiti che potranno presentare progetti e proposte per il nuovo servizio turistico, valorizzando la potenzialità culturali, naturali e paesaggistiche della rete sarda. Va sottolineato inoltre – ha concluso Leonardo Marino – che la legge è stata approvata in appena 4 mesi fra Camera e Senato (un record assoluto per il parlamento italiano) a testimonianza della qualità della nostra iniziativa e della volontà comune di far ripartire questo asset fondamentale del nostro sistema ferroviario, per troppo tempo trascurato.»

Il consigliere regionale Roberto Li Gioi, vice presidente della commissione Trasporti del Consiglio regionale ha messo l’accento sull’importanza di un provvedimento che chiude una lunga stagione nella quale la sorte del Trenino Verde sembrata segnata. «Ora si cambia – ha detto – e come primo atto bisogna dare gambe ad una serie di azioni, dal Piano strategico elaborato a suo tempo dalla Giunta Pigliaru al riconoscimento Unesco del valore culturale della rete, all’inserimento del Trenino nella pianificazione turistica regionale, come elemento trainante di un turismo di qualità che può realizzare quella destagionalizzazione dei flussi da tutti auspicata ma rimasta sulla carta.»

Per Michele Ciusa, consigliere regionale del M5S in commissione Attività produttive, «la Sardegna ha tutti i numeri per essere la prima Regione in questa particolare tipologia di turismo che in Europa attira oltre 20 milioni di passeggeri; per raggiungere questo obiettivo, però, bisogna crederci sul serio ed ora la Regione deve dimostrare di saper fare la sua parte».

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Lunedì 8 luglio alle ore 11.00, presso la sede di Legacoop, in via E. Loni 4 , Selargius (Su Planu), a Cagliari, verrà presentato il progetto di internazionalizzazione, “SardINia Beyond the sea”, a valere sul secondo Avviso del POR Fesr 2014-20, Azione 3.4.1. “Promozione nei mercati esteri in favore dei partenariati misti”, pubblicato dall’assessorato regionale dell’Industria.
Presenteranno il progetto Anita Pili, assessore regionale dell’Industria; Claudio Atzori, presidente Legacoop Sardegna;
Gianni Locci, responsabile del progetto.

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Domani, lunedì 8 luglio, alle ore 16.00, presso la sede della UIL regionale di Cagliari, in viale Elmas, angolo via Po, si terrà un incontro organizzato dalle segreterie FILT CGIL, FIT CISL e UIL Trasporti, sulla vertenza del Porto canale di Cagliari e sulle iniziative da mettere in campo a favore dell’occupazione e dell’economia dell’Isola.

«Considerata la grave situazione in cui versa il Porto Industriale di Cagliari e certificato il calo del 90% dei volumi di traffico di container negli ultimi tre anni – spiegano Massimiliana Tocco (FILT CGIL), Corrado Pani (FIT CISL) e Valerio Mereu (UIL Trasporti) -; ricevuta la comunicazione dell’avvio delle procedure di licenziamento collettivo dei 210 lavoratori diretti di CICT e appurato l’abbandono dello scalo da parte del Terminalista Contship Italia, controllato dalla Tedesca Eurokai, società a partecipazione mista pubblico-privata; accertata inoltre l’enorme ricaduta negativa sul tessuto economico delle Aziende sarde operanti nel territorio, riteniamo che il Porto Industriale di Cagliari sia un tassello fondamentale per l’intera economia regionale.»

All’incontro sono stati invitati tutti i parlamentari sardi.

 

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«La vertenza ARAS sta assumendo contorni sempre più grotteschi. Dopo 10 anni di attesa, quando la fine sembrava ormai essere prossima e il traguardo della pubblicazione dei bandi vicinissimo, la Giunta regionale cosa fa? Se la prende con grande calma. Non ci sono scusanti per questo atteggiamento, che non ritengo affatto corretto nei confronti dei lavoratori che con enorme sacrificio sono in attesa che questa vicenda abbia finalmente l’epilogo positivo che merita.»

Il consigliere regionale del M5S Michele Ciusa denuncia quella che definisce «l’ennesima dimostrazione di lassismo da parte dell’Assemblea regionale sarda alla luce della nuova manifestazione di protesta dei lavoratori Aras, in programma per mercoledì prossimo sotto il palazzo del Consiglio regionale in via Roma».

«Nella commissione di giovedì scorso – spiega il consigliere del M5S – si è votata una risoluzione per spingere la Giunta a fare presto, proprio per rimarcare la necessità di chiudere una vicenda ormai prossima alla conclusione. Nessun ostacolo oggi ci impedisce di farlo. A questo punto, a mancare credo sia soltanto la volontà.»

 

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E’ stata una domenica caldissima in Sardegna, per le elevate temperature e per i numerosi incendi che si sono sviluppati in varie parti dell’Isola, sui quali si è reso necessario l’intervento dei mezzi aerei del Servizio regionale antincendio del Corpo forestale:

Il più grave si è sviluppato nelle campagne del comune di Uta, in località “C. Minolla”, dove ha interessato un eucalipteto e di coltivi in una zona prospiciente il carcere. La lunghezza delle operazioni, oltre all’ubicazione, è derivata dal fatto che il fuoco di chioma, sprigionando alte temperature, non ha permesso l’avvicinamento delle squadre e del personale a terra
Sono intervenuti due elicotteri del Corpo forestale proveniente dalla basi di Pula e di Marganai ed il Super Puma (biturbina). E’ iniziato intorno alle 13.40, Sono intervenuti la stazione del CFVA-Capoterra e il GAUF-Cagliari; volontari Capoterra – Santa Barbara, i volontari Decimomannu – TerraArrubia – VAB, i volontari Assemini – ARCI, VOL – Capoterra – Grusap, EFS – Monastir – Santa Lucia, EFS – Pula – Arcu Is Molas, VVF.
Sono stati inviati sul posto due  Canadair: il CAN 20 ed il CAN 21.
L’incendio è ancora in corso, tuttavia sotto controllo.

Un altro incendio nelle campagne del comune di Nughedu San Nicolò, in località “M. Ferrularzu”, si è sviluppato intorno alle 00.00 ha interessato bosco di latifoglie, la superficie minacciata e 160 ettari. Sono intervenuti due elicotteri provenienti dalle basi di Anela e di Alà dei Sardi.

Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Bono, di Ozieri, di Pattada coadiuvato dai Barracelli di Ozieri, di Nughedu, dai VVF Ozieri, EFS Nughedu – MontePirastru, EFS Ozieri Benamajore; volontari di Ozieri (LAVOZ); Efs Burgos Istrallai; EFS Sassari – Bonassai, per un totale 34 persone.

Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore alle 8.40.

Fiamme nelle campagne del comune di Uri, in ocalità “Calchinadas”, ha interessato aree agricole; è intervenuto un elicottero proveniente dalla base di Bosa. E’ iniziato intorno alle 13.40.
Le operazioni di spegnimento sono state coordinate dal CFVA di Ittiri. Hanno partecipato alla fase dello spegnimento i volontari di Uri AVPC, i barracelli di Usini, i volontari di Usini.

Nelle campagne del comune di Osilo, in località “M. Mariscalcu”, è intervenuto l’elicottero di Anela. L’incendio si è sviluppato intorno alle 15.00, interessando boschi di conifere con moderato carico di lettiera.
Ha coordinato le operazioni di spegnimento,  la stazione di Ploaghe; inoltre sono intervenuti sullo spegnimento i  volontari di OSILO – A.V.P.C. OSILESE; e la squadra dell’Ente Foreste – Osilo – Sant’Antonio.

A Loceri, in località Perda Niedda, è intervenuto l’elicottero di San Cosimo. Ha interessato coltivi.
L’incendio si è sviluppato intorno alle 15 e 50. La stazione di Jerzu ed il GAUF di Lanusei hanno coordinato le operazioni. Inoltre erano presenti i Volontari di Barisardo Ecoklub,i Volontari di Loceri – San Pietro ed i VVF – Lanusei.

Nel comune di Las Plassas, in località Processiddi, con pascoli nudi, infine, dove sono intervenuti l’elicottero di Villasalto e la squadra dell’ente foreste di Barumini.

 

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Dall’11 al 27 luglio è in programma l’ottava edizione del Festival culturale LIBEReVENTO, organizzato dall’Associazione Contramilonga di Iglesias. Il programma è molto ricco, con eventi ed ospiti d’eccezione. Protagonista indiscusso, nelle tre sedi della Piazza del Pilar a Villamassargia, il Nuraghe Seruci a Gonnesa e la Torre Sabauda a Calasetta, sarà l’amore per la lettura in uno straordinario connubio tra musica, arte, teatro enogastronomia e tanto altro.

12 luglio | ore 22.00
Villamassargia, Piazza Pilar

Storie di reincarnazione (Tecniche Nuove Edizioni) di Manuela Pompas
con live art performance di Massimo Map Piga
Modera Claudio Moica.

13 luglio | ore 21.30
Gonnesa, Nuraghe Seruci 

Presentazione del libro “Royal Baby” (Sperling & Kupfer 2018) di Antonio Caprarica
ore 22.30 e degustazione enogastronomica in collaborazione con la Cantina ARU di Iglesias

14 luglio | ore 22.00
Calasetta, Torre Sabauda

Presentazione del libro “Royal Baby” (Sperling & Kupfer 2018) di Antonio Caprarica con “live art performance” di Massimo Map Piga

18 luglio | ore 22.00
Calasetta, Torre Sabauda
Spettacolo musico-teatrale “Diario sentimentale di un giornalista” tratto dal libro “Italiani si rimane” (Solferino 2018) di e con Beppe Severgnini e accompagnamento musicale dal vivo a cura della DJ Serena Del Fiore.
20 luglio | ore 21.30
Gonnesa, Nuraghe Seruci
Presentazione del libro “Una ragazza inglese” (Sperling & Kupfer 2018) di Beatrice Mariani
ore 22.30, Concerto Enjoy Duo: Daniela Caraballese, violino e Pietro Laera, pianoforte21 luglio | ore 22.00
Calasetta, Torre Sabauda

Presentazione del libro “Una ragazza inglese” (Sperling & Kupfer 2018) di Beatrice Mariani23 luglio | ore  22.00
Villamassargia, Piazza Pilar
Presentazione del libro “So che un giorno tornerai” (Mondadori 2018) di  Luca Bianchini

26 luglio | ore 21.30 
Gonnesa, Nuraghe Seruci
Presentazione del libro “So che un giorno tornerai” (Mondadori 2018) di Luca Bianchini con live art performance di Massimo Map Piga

ore 22.30, Piece teatrale “Pian della tortilla”con Simeone Latini, attore e Michele Sarti e Enrico Travaglione polistrumentisti.

27 luglio | ore 22.00
Calasetta, Torre Sabauda

Presentazione del libro “Sono italiana ma voglio smettere” (Ed. Ultra 2018) di Francesca Reggiani.
Modera Patrizia Angelozzi.

Dal 4 al 7 agosto, sul piazzale della Torre Sabauda di Calasetta, si terranno gli appuntamenti della sezione tematica “Giornalisti  giornalai?”, con diversi ospiti prestigiosi, con i quali si parlerà di informazione e giornalismo nell’era dei social.

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Mercoledì 10 luglio, presso l’Anfiteatro di Assemini, a partire dalle ore 21.00, con ingresso gratuito, per l’intensa attività concertistica organizzata dall’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno, sarà protagonista il trio composto da Guillermo Espinosa, in arte “El Guille”, Yoris Beltran ed Aismar Soriano con il live “Dalla Cumbia alla Timba”.

La formazione, che già da tempo lavora sul versante delle contaminazioni sonore tra ritmi caraibici e matrici peruviane, propone un repertorio assolutamente originale, innovativo e continuamente aperto a nuove influenze ed ispirazioni etniche. La musica quindi, intesa come esponenziale crescita ed apertura verso il mondo, nell’ottica di forgiare un linguaggio universale in cui suoni e messaggi si intrecciano in una positiva metafora di pacifica e creativa unione tra i popoli.

In particolare, il live, riccamente coreografato dai danzatori della scuola Vivir Danzando di Mariano Perria e Silvia Pintus, approfondisce lo studio sulla Timba, per una serata in cui le grandi doti virtuosistiche di interpretazione degli artisti, sfidano i canoni tradizionali per esaltare il valore della mescolanza tra vari generi. Lo show, dove soprattutto le influenze andine, declinano il repertorio in molteplici ed originali improvvisazioni, rappresenta un evento profondamente efficace nell’accostare cultura e divertimento, piacere dell’ascolto e irrefrenabile coinvolgimento alla danza, per una performance che contempla il pubblico parte integrante dello spettacolo.

Tutti gli artisti in scena, già da anni affermati a livello internazionale, vantano una storia artistica di grande spessore e ricca di riconoscimenti. Guillermo Espinosa, che ormai da qualche anno vive in Italia, canta salsa sin dalla più tenera età con innato talento arricchito poi nel tempo da passione e ricerca. “El Guille”, infatti, negli anni ha sviluppato e perfezionato le sue doti, offrendo così al pubblico favolosi concerti all’insegna del ritmo coinvolgente e divertimento. Già fondatore del gruppo Tabaco y Salsa, è infine salito agli onori delle cronache e critica musicale come voce solista dell’orchestra La Maxima 79, di cui fa parte anche Yoris Beltran.  Aismar Soriano, percussionista, cantante e produttore musicale nato a Cuba, nella provincia cieca di Ávila, si è diplomato nella scuola della sua provincia Ñola Sahig Saínz e, successivamente, si è perfezionato presso il Conservatorio José Bianco, nella provincia di Camagüey. A 18 anni poi, si è trasferito in Italia, iniziando collaborazioni di prestigio ed esibendosi con gruppi e cantanti di grande fama come Alvaro Torres, Pedrito Calvo e Tito Puentes.

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I portavoce del Comitato Riconversione Rwm, Arnaldo Scarpa e Cinzia Guaita, hanno scritto una lettera aperta con richiesta di incontro urgente al presidente della Regione Sardegna, agli assessori dell’Industria e del Lavoro, ai Sindaci, alle Giunte, ai Consigli comunali di Iglesias, Domusnovas, Villamassargia e Musei.

«A seguito della mozione parlamentare che, in applicazione delle leggi vigenti – in primis la L.185/90 – e dei trattati internazionali, impegna il governo a sospendere l’esportazione di armamenti (bombe e missili) destinati all’Arabia Saudita e agli Emirati Arabi Uniti, il Comitato Riconversione Rwm chiede di essere ascoltato in merito alla possibilità di salvaguardare l’occupazione dei lavoratori della stessa Rwm senza che si debba perciò rinunciare a perpetuare la vocazione pacifica, accogliente e solidale della nostra terra e dei suoi cittadini e senza che la nostra reputazione nel mondo venga intaccata, con grave danno di immagine nel contesto globale – scrivono Arnaldo Scarpa e Cinzia Guaita -. Rincorrere semplicemente l’obiettivo di preservare lo status quo occupazionale, senza uno sguardo lungo sulle fragilità strutturali che la produzione degli armamenti comporta, in particolar modo quando è svolta da una società il cui gruppo (Rheinmetall Defence) ha già predisposto, in vari paesi del mondo, altre fabbriche analoghe a quella sarda, pronte a sostituirne la produzione, e, soprattutto, senza considerare gli enormi problemi etici che certe produzioni implicano, potrebbe essere dannoso per molti aspetti e, in primo luogo, per gli stessi lavoratori della fabbrica e per il tessuto socio-economico della Sardegna.»

«Prima o poi la mozione parlamentare, e l’applicazione integrale delle norme vigenti e dei trattati internazionali ratificati dall’Italia, avranno effetti importanti sul fatturato della Rwm, che al momento è determinato in maniera rilevante da esportazioni verso l’Arabia Saudita, e per l’azienda, sarà facile decidere di delocalizzare la produzione senza preoccuparsi del futuro delle risorse umane, costituite, per la maggior parte da interinali facilmente “scaricabili”, assunti probabilmente per far fronte alla imponente commessa saudita – aggiungono Arnaldo Scarpa e Cinzia Guaita -. Il problema etico che deriva, per le istituzioni coinvolte, dal sapere di concorrere a sostenere l’economia di un territorio, alimentando la devastazione di un altro territorio, seppure a migliaia di chilometri di distanza, è del tutto evidente ma non è nemmeno l’unico aspetto morale che ci deve preoccupare. Assistiamo, infatti, ad un’accentuarsi della fragilità e del degrado del tessuto sociale dell’area interessata, altrimenti noto per la sua solidità, nonostante l’altissimo tasso di disoccupazione.»

«Nell’attesa di una convocazione, che riteniamo urgente e necessaria – concludono i due portavoce del Comitato Riconversione Rwm -, confermiamo la nostra più ampia disponibilità a collaborare con tutte le istituzioni e con le rappresentanze sindacali al fine di costruire insieme un presente ed un futuro migliore per tutti.»