18 July, 2024
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Fa tappa in Sardegna, domenica 7 luglio, a Ollastra (alle 21.30 in piazza Europa, con ingresso libero), in provincia di Oristano, il Sarà Bellissimo tour 2019 di Marco Ligabue.

Tre dischi in cinque anni e ora un nuovo singolo in uscita. Non si ferma il viaggio musicale di Marco Ligabue, cantautore di Correggio con oltre 500 live all’attivo.

Da sempre attento ai cambiamenti di linguaggio nella musica, Marco ha scritto il brano a quattro mani con il giovane amico e autore Leonardo Cristoni ed ha affidato l’arrangiamento ad uno dei produttori più talentuosi del momento, Federico Nardelli. Le sonorità sono ispirate all’indie/folk dei “Mumford & Sons”, di cui Marco è da sempre fan, mentre il testo è fortemente emotivo: l’altalena viene cantata come metafora della vita.

Reduce dall’esperienza televisiva di “All Together Now”, uno dei giudici della trasmissione di Canale 5, Marco ha numeri importanti sui social: oltre 57mila followers su Instagram e 270 mila su Facebook.

Sul palco l’insostituibile chitarrista Jonathan Gasparini, il batterista Diego Scaffidi ed il giovanissimo bassista e sassofonista Luca Spaggiari.

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Due incendi oggi hanno richiesto l’intervento dei mezzi aerei del Servizio regionale antincendio del Corpo forestale.

Il primo incendio si è sviluppato a “Bindua”, dove è intervenuto un elicottero del Corpo forestale proveniente dalla base elicotteristica di Marganai. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della stazione di Iglesias, coadiuvato da 2 squadre dI volontari di Iglesias e Gonnesa e da una squadra dei Vigili del fuoco di Iglesias.

L’incendio ha interessato circa 100 mq di misto conifere e latifoglie. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 17:10.

Il secondo incendio nelle campagne del comune di Simaxis, località “Mindas”, dove è intervenuto un elicottero del Corpo forestale proveniente dalla base elicotteristica di Fenosu.

Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Sstazione di Villaurbana, coadiuvato dalla squadra dI FoReSTAS Siappiccia.

L’incendio ha interessato circa 200 metri di fascia lungo strada. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 18:05.

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E’ stata costituita ufficialmente stamane dal Presidente uscente Antonio Tajani, a Strasburgo, la nona legislatura del Parlamento europeo. Il nuovo presidente verrà eletto domani mattina, a partire dalle ore 9.00. Le candidature devono essere presentate dai gruppi politici o da 1/20 dei membri entro le 22.00 di questa sera. Otto scrutatori, estratti a sorte, sono stati nominati per sovrintendere alla votazione.

Dopo le elezioni dirette del 23 – 26 maggio nei 28 Stati membri, in cui il 51% degli elettori ha votato per scegliere i propri rappresentanti, il nuovo Parlamento europeo è stato ufficialmente costituito oggi a Strasburgo. La percentuale di nuovi deputati è più alta che mai (61%) con una maggior percentuale di donne rispetto al passato (40%, rispetto al 37% del 2014).

Il più giovane deputato è la danese Kira Marie Peter-Hansen (21 anni), mentre il più anziano è l’italiano Silvio Berlusconi (82 anni).

Il nuovo Parlamento è composto da 7 gruppi politici, uno in meno rispetto alla precedente legislatura. Tutti i deputati che non hanno aderito a un gruppo politico sono elencati come non iscritti, ma possono decidere in qualsiasi momento di aderire a un gruppo. Dal 2009, secondo il Regolamento del Parlamento, un gruppo politico deve essere composto da almeno 25 deputati eletti in almeno 7 Stati membri.

Il termine ultimo per la presentazione dei nomi dei candidati alla carica di Presidente del Parlamento europeo è fissato per oggi, martedì, alle 22.00.

Prima dell’inizio della votazione per l’elezione del Presidente, ogni candidato disporrà di un massimo di cinque minuti per una breve dichiarazione.

L’elezione si svolgerà a scrutinio segreto (cartaceo) e, per essere eletto, un candidato deve ottenere la maggioranza assoluta dei voti validi espressi (50% più 1).

Una volta eletto il Presidente, i deputati eleggeranno i 14 vicepresidenti. La votazione dei 5 questori del PE si terrà giovedì 4 luglio alle 9.00.

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Il Trenino Verde potrà riprendere le sue corse. La commissione Lavori pubblici del Senato ha approvato la proposta di legge Marino che consente alla società Arst, seppur in assenza di titolarità di licenza ferroviaria, di continuare a gestire le reti ferroviarie isolate della Sardegna a scopo turistico e quindi di dare continuità alle tratte del trenino verde.

«Si chiude oggi con successo – commenta Nardo Marino, deputato del Movimento 5 Stelle – un percorso iniziato lo scorso febbraio con la presentazione della proposta di legge che mi ha visto come primo firmatario alla IX Commissione Trasporti della Camera e la successiva approvazione. La procedura straordinaria, che ha consentito al provvedimento di bypassare il passaggio in Aula per ottenere il via libera definitivo dalla Commissione del Senato in sede deliberante, ci consente di velocizzare ulteriormente l’iter: la legge sarà immediatamente operativa e entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, come previsto dall’emendamento ad hoc da me presentato in qualità di relatore. Questa legge apre scenari nuovi e importanti per le ferrovie turistiche italiane – spiega Nardo Marino -. Oltre a salvare il Trenino Verde dal binario morto in cui era finito, la modifica della legge del 2017, n.128, in materia di affidamento dei servizi di trasporto nelle ferrovie turistiche isolate dalla rete ferroviaria, consentirà anche ai musei ferroviari e  alle associazioni di erogare direttamente il servizio di trasporto turistico.»

La legge darà  finalmente la possibilità alle ferrovie turistiche di svilupparsi anche in Italia e di raggiungere i risultati di altri Paesi europei, come la Francia.

«Ringrazio i colleghi parlamentari, l’Arst, il Comitato Trenino Verde e tutti coloro che – conclude il deputato – hanno condiviso le varie fasi di lavoro con gsensibilità.»

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Venerdì 5 luglio la Manifattura Tabacchi di Cagliari ospita il seminario intitolato “L’economia del biometano: vincoli e opportunità nel contesto regionale alla luce del recente decreto”. Si tratta del secondo incontro del ciclo di seminari dedicati al tema della gestione intelligente dell’energia, organizzato dalla Piattaforma Energie rinnovabili di Sardegna Ricerche.Il seminario è dedicato agli aspetti economici della produzione del biometano, un settore nel quale durante i mesi passati sono stati compiuti importanti passi avanti a livello nazionale.
La produzione e la diffusione del biometano in Italia avrebbe importanti ricadute positive ambientali ed economiche con un ruolo di primo piano nella strategia energetica, contribuendo alla decarbonizzazione e alla riduzione delle emissioni inquinanti in tutti i settori dell’economia. Il biometano, infatti, è prodotto da fonti rinnovabili, derivando dalla purificazione del biogas, a sua volta ricavato dalla fermentazione di biomasse agricole.
I lavori saranno coordinati da Efisio Scano, responsabile scientifico del Laboratorio biocombustibili e biomasse della Piattaforma. Interverranno Lorenzo Maggioni del Consorzio Italiano Biogas (CIB), Antonio Panvini del comitato Termotecnico Italiano (CTI) e Michele Canelli del Gestore Servizi Energetici (GSE).
L’attività fa parte del Progetto complesso “Reti intelligenti per la gestione efficiente per l’energia” è condotto da Sardegna Ricerche e finanziato dal POR FESR Sardegna 2014-2020, azione 1.2.2.
L’appuntamento è per le 9.30 alla Manifattura Tabacchi, in viale Regina Margherita 33, a Cagliari. La partecipazione è gratuita ma è richiesta la registrazione sul sito di Sardegna Ricerche, all’indirizzo www.sardegnaricerche.it dov’è disponibile il programma completo degli interventi e il calendario dei prossimi incontri.

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L’esplorazione del corpo in relazione allo spazio come generatore e contenitore di cultura e pensiero. Più diretto di ogni parola. La ricerca e il superamento dei limiti, del dialogo, dell’accoglienza, delle relazioni interpersonali e con noi stessi. Un viaggio tra mondi affascinanti e possibili quello del “Festival Bando Cortoindanza – XII edizione” diretto da Simonetta Pusceddu, che ha visto il 30 giugno la serata conclusiva della maratona di cinque giornate di danza al Teatro si ‘e Boi di Selargius con le coreografie brevi finaliste dei giovani artisti (under 35 e dintorni) provenienti da Italia, Spagna, Portogallo, Israele, Svizzera e Francia.

Gli undici corti d’autore tra danza contemporanea, teatro e arte circense, sono stati selezionati su centoventi opere pervenute all’organizzazione, dalla commissione artistica del Cortoindanza (a cui si è aggiunta quest’anno la novità della Commissione Giovani, composta da alcuni partecipanti delle edizioni precedenti).

Il riconoscimento alla migliore scrittura coreografica è stato consegnato a Vinka Delgado Segurado (Israele) con l’opera “Frozen”. Il riconoscimento al potenziale della scrittura coreografica è stato attribuito a Vinka Delgado Segurado (Spagna) per la creazione “Napion”. Due invece i riconoscimenti alla forza interpretativa e tecnica: a Simone Zambelli (Italia) scrittura e interpretazione di ”Non ricordo” e a Pablo Girolami (Italia) per l’opera “Manbuhsa”, che ottengono entrambi anche le due menzioni speciali. Non un concorso, ma un festival che assegna a tutti gli artisti del Cortoindanza importanti riconoscimenti “per l’alto livello delle creazioni e per una spiccata sensibilità e maturità artistica. Tutti giovani under 35 (con alcune eccezioni), splendidi danzatori e coreografi, eccellenze della coreutica in Europa e nel mondo con una formazione importante preso le scuole più prestigiose di danza, teatro, arte circense”, spiega Simonetta Pusceddu, direttrice artistica del festival. Le altre opere del Cortoindanza XII edizione: “D’Istanti”, di Erika Maria Silgoner (Italia), interpreti Gloria Ferrari e Davide Boi vede l’inserimento nella programmazione del progetto Festival Logos Tersicorea T. Off; a “MAPA” (Portogallo) di e con Esther Latorre Fernàndez Spagna) e Hugo Pereira (Portogallo) è stata offerta la residenza artistica scenografica Tersicorea T. Off, Cagliari; all’opera “The Home of Camila” (Italia) di e con Giorgia Gasparetto, l’inserimento nella programmazione Twain/Centro di produzione Danza, Tuscania (Italia)  e del Festival Logos Tersicorea T. Off, Cagliari, oltre al tirocinio come interprete presso Twain physical dance Theatre, diretta da Loredana Parrella; “Aïn” di Elie Chateignier (Francia) ha visto l’assegnazione del progetto di formazione diretto da Anthony Mathieu, Francia e la borsa di studio per la formazione offerta da Paso a 2 diretto da Laura Kumin, per il 33° Certamen Coreografico de Madrid con la coreografa Lucia Marote e il drammaturgo Sergio Martinez Vila; a “Happy b-dat Mr John” di Marianna Giorgi (Italia) la residenza di ricerca per più interpreti Tersicorea T.Off, diretto da Simonetta Pusceddu; alla creazione “O caneco” di Jorge Mendez Gonzalez (Spagna) l’attribuzione delle residenze artistiche a Tuscania (Italia) con Twain, diretto da Loredana Parrella, opzione a Santander (Spagna) al Cafè de Las Artes Teatro, diretto da Alicia Trueba Toca, oltre alla programmazione al Festival Logos Tersicorea T. Off, Cagliari o al Cafè de Las Artes in Spagna. Al corto “Psycopainter” di Simone Deriu, coreografo e ballerino di origini sassaresi da diversi anni residente in Germania, la programmazione al Festival Logos Tersicorea T. Off, Cagliari con l’opzione di circuitazione in Sardegna, tra Cagliari, Sassari e Alghero.

Giovani coreografi e ballerini cittadini del mondo, che parlano tutti correntemente tre, quattro, lingue (inglese, spagnolo, francese, italiano) e si incontrano in Sardegna nello spazio comune del Cortoindanza, come possibilità del corpo dove equilibri, torsioni, acrobatica, danno vita a relazioni, collaborazioni, incontri e momenti di scambio culturale e di crescita umana e professionale.

Tra oggetti inanimati e ricordi perduti, i giovani performer si dibattono nell’affrontare con il corpo i limiti soffocanti dello spazio, della materia e della mente, disconnessa a volte, dalla stessa carne. Il tema della complessità delle relazioni (in senso ampio) ricorre in questa edizione, o del ricordo, di qualcosa che non è più qui adesso. Il dolore della perdita, simbolo che ci tiene uniti nella medesima condizione di essere umani. Limiti, aspirazioni, ma anche la confusione di essere nel mondo, di essere solo noi stessi, in una sorta di lotta che non finirà. È il senso del confine, espresso attraverso l’essenza di queste coreografie in forma breve, la sensazione di sentirci vittima del nostro stesso corpo, luogo, o della nostra stessa mente, del nostro rapporto familiare o di coppia, o di uno spazio che non ci appartiene, ma anche lo sforzo inutile per non sentirci nudi e vulnerabili di fronte al mondo, alla ricerca disperata di un legame emotivo e umano che unisca e fonda insieme il cuore e i nostri corpi.

L’arte che cerca di superare attraverso il linguaggio del corpo le barriere di confine che da secoli poniamo tra culture diverse, paesi e persone. Cortoindanza è un viaggio intenso tra delicatezza, eleganza e spiazzanti pièce coreografiche dalle scritture profonde, mature, definite, con un linguaggio fresco, diretto, innovativo, sperimentale, capace di toccare le corde dell’anima e tematiche sensibili di forte attualità attraverso movimenti, ritmi e sonorità coinvolgenti e originali.

Come accade da dodici anni e in tutte le iniziative delle arti sceniche e performative promosse sin dal 1989 da Tersicorea T.Off, diretta da Simonetta Pusceddu, il Cortoindanza non vede nessun “vincitore” quindi, ma riconoscimenti per tutti i partecipanti: dal contributo in denaro all’inserimento nella programmazione di alcuni dei festival più importanti della rete Med’Art quali Festival ConFormazioni, Twain centro di produzione Danza, Logos di Tersicorea T.Off, Cafè d las Artes Teatro, Santander (Spagna), Certamen Coreografico de Madrid, Spagna, per citarne solo alcune. E ancora borse di studio per garantire un periodo di formazione con alcune tra le più affermate compagnie di danza contemporanea quali Zerogrammi (Torino) Zerogrammi diretto da Stefano Mazzotta, e Certamen Coreografico de Madrid, residenze artistiche per lo sviluppo delle creazioni, tirocinio, tutoraggi, contributi economici, canalizzazione e circuitazione delle opere nella rete dei festival più prestigiosi.

Festival bando Cortoindanza è il cuore pulsante della rassegna “Cortoindanza/Logos. Un ponte verso l’Europa” che porta da maggio a novembre in Sardegna, e ancora nei festival della rete Med’Art, tutti i giovani coreografi e danzatori delle precedenti edizioni con un progetto non più in forma embrionale ma sviluppato in un’opera finita attraverso le residenze artistiche, percorsi di formazione, supporto economico, il tutoraggio con alcuni dei coreografi nazionali e internazionali tra i più affermati, oltre alla circuitazione nei festival più prestigiosi nazionali e internazionali di danza contemporanea.

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Si è svolta ieri in Prefettura alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, e del Prefetto di Cagliari Bruno Corda, la riunione del Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica. Su richiesta dell’Assessore e del Prefetto, l’Anas ha presentato il nuovo cronoprogramma relativo alla Strada Statale 195 “Sulcitana” Cagliari-Pula, già inserita tra le opere per le quali pende la richiesta di commissariamento presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

«Abbiamo affrontato i problemi inerenti la sicurezza della circolazione stradale in relazione ai lavori di realizzazione della nuova 195 fermi da oltre un anno – spiega l’assessore Roberto Frongia -. La progettazione dell’opera è nata alla fine degli anni ’90 e ancora oggi, sulla sua realizzazione, esistono ritardi inaccettabili anche e, soprattutto, in considerazione del fatto che la strada è interessata da un notevole volume di traffico che aumenta in questa stagione dato che collega il capoluogo con un’area a forte vocazione turistica. Tutte le 10 opere per le quali è stato chiesto il Commissariamento, tra cui la 195, sono asset fondamentali per i quali è necessario arrivare alla conclusione dei lavori in tempi brevi.»

Due gli interventi fondamentali per la realizzazione dell’infrastruttura, entrambi in capo ad Anas. Nel primo caso (lotti 1 e 3) i lavori per la costruzione della nuova strada – finanziati con circa 160 milioni di euro, di cui circa 70 di fondi RAS – sono fermi da tempo. L’Anas a giugno del 2018 aveva infatti disposto la risoluzione del contratto con l’appaltatore e dopo oltre un anno i lavori risultano ancora in attesa di ripresa con un nuovo appaltatore. Il cronoprogramma Anas prevede la firma del nuovo contratto a breve ma per vedere realizzata l’opera l’Anas ha indicato come tempi l’estate 2020 (lotto 3) e l’estate 2021 (lotto 1).

Nel caso del lotto 2 (completamento itinerario Cagliari-Pula – collegamento con la 130 e aeroporto di Cagliari-Elmas), già finanziato per 30 milioni, manca la progettazione (che ora Anas intende avviare).

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Audizione degli assessori regionali del Bilancio, Giuseppe Fasolino, e della Sanità, Mario Nieddu, sul disegno di legge 24 “Prima variazione di bilancio per l’avvio delle attività del Mater Olbia”.  I due esponenti della Giunta sono stati sentiti, questa mattina, dalla Terza Commissione (Bilancio), presieduta da Paolo Truzzu (Fratelli d’Italia), e dalla Sesta commissione (Sanità), presieduta da Domenico Gallus (Udc), riunite in seduta congiunta.

L’assessore Mario Nieddu ha spiegato alla Commissione che il Mater Olbia ha ottenuto l’accreditamento provvisorio per dodici mesi da parte della Regione con l’attivazione di 65 posti letto. Ci sarà un monitoraggio quadrimestrale per valutare i risultati e se, come ha auspicato l’assessore, la nuova struttura sanitaria porterà una riduzione della mobilità passiva dei pazienti sardi e un aumento di quella attiva da parte di cittadini di altre regioni. Sull’aspetto economico e finanziario è intervenuto l’assessore Giuseppe Fasolino, il quale ha sottolineato di aver trovato le risorse per onorare il contratto con Qatar Foundation Endowment: 25 milioni per il 2019, 60,6 milioni per il 2020 e altri 60,6 per il 2021. Giuseppe Fasolino ha anche sottolineato che era stato firmato il contratto, ma non erano state allocate le risorse necessarie per onorare gli impegni. Su richiesta del consigliere dell’Udc, Giorgio Oppi, l’assessore Nieddu ha specificato che i fondi relativi al Mater Olbia non andranno a intaccare le risorse destinate alla sanità privata convenzionata e ha aggiunto che se dovessero esserci delle economie saranno distribuite tra le altre strutture della Sardegna. Il vice presidente della commissione Sanità, Daniele Secondo Cocco (Leu), si è detto favorevole al monitoraggio quadrimestrale e ha auspicato che la nuova struttura porti a una riduzione dei tempi delle liste d’attesa ancora troppo lunghi. Cocco ha, però, sottolineato come il Mater Olbia non debba indebolire e svuotare di professionalità gli altri ospedali sardi.

Le Commissioni, in seduta congiunta, proseguiranno l’esame del Disegno di legge 24 domani mattina alle 11.00.

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I carabinieri della sezione radiomobile e della stazione di San Bartolomeo, a Cagliari, sono intervenuti ieri sera, intorno alle 21.00. nei pressi di via Schiavazzi, presso il quartiere di Sant’Elia, dove un uomo classe 1972 riferiva di essere stato avvicinato da uno sconosciuto che, improvvisamente, dopo aver cercato di rapinarlo, lo colpiva ripetutamente con calci e pugni al volto, al torace e all’addome. Immediatamente trasportato dei sanitari del 118 per le numerose lesioni presso l’ospedale Brotzu, il giovane, non in pericolo di vita, è stato dimesso oggi.

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La scorsa notte i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Cagliari hanno arrestato in flagranza per il reato di furto aggravato un algerino classe 1976 disoccupato e pregiudicato. Intorno alle precedenti ore 2.00, l’uomo danneggiava il lucchetto di protezione di una Graziella lasciata nell’apposita rastrelliera da una dipendente di un chiosco del lungomare Poetto, dandosi alla fuga. L’uomo però era stato notato dai carabinieri della sezione radiomobile che, immediatamente intervenuti, lo hanno immobilizzato ed arrestato. La bicicletta è stata recuperata e restituita alla proprietaria. Lo stesso, a seguito della celebrazione del rito direttissimo, è stato condannato e tradotto presso la casa circondariale di Uta.