18 November, 2024
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Mentre a Roma proseguono le trattative tra M5S e PD per la sottoscrizione dell’accordo per la formazione del nuovo Governo, anche in Sardegna è vivo il dibattito tra le forze politiche interessate all’accordo, tra le quali c’è Articolo Uno. Stamane abbiamo intervistato il segretario regionale Luca Pizzuto.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220240255104486/

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Nonostante le abbondanti piogge cadute in diverse zone dell’Isola, anche oggi è stato richiesto l’intervento dei mezzi aerei del Corpo forestale per lo spegnimento di un incendio.

E’ accaduto nelle campagne di Sindia, in località “Nuraghe Ziu Mameli”, dove sono intervenuti due elicotteri provenienti dalle basi del Corpo forestale di Bosa ed Anela.

Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Macomer, coadiuvato da una squadra di Forestas e si sono concluse alle ore 15.02.

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Il comune di Iglesias, attraverso l’Informagiovani – Eurodesk e grazie al supporto della Regione Autonoma della Sardegna, promuove il concorso fotografico “Racconta la tua Iglesias”.

A partire dal 12 agosto 2019 è possibile presentare i propri contributi fotografici che raccontino la città di Iglesias attraverso la scoperta dei suoi monumenti, paesaggi, cibi, tradizioni, musei, costumi, saperi tradizionali, arte e letteratura.

L’iniziativa è rivolta a tutti i maggiorenni – residenti e/o domiciliati in Sardegna – che desiderano partecipare alla valorizzazione e alla promozione della città in maniera divertente e creativa. L’obiettivo del concorso è infatti quello di accrescere la consapevolezza sul patrimonio culturale e storico di Iglesias, valorizzare i luoghi di interesse e promuovere il territorio e riscoprire spazi della città.

Per partecipare è necessario inviare fino ad un massimo di due fotografie con le modalità previste dal Regolamento ed entro il 20 Settembre (ore 23.59), accompagnate dal modulo di iscrizione al Contest e da una breve descrizione dei contributi.

Le opere verranno pubblicate in data 23 Settembre 2019 sulla pagina Facebook del Servizio, e potranno essere votate fino al 7 ottobre (ore 23.59).

Le due fotografie più votate sui Social riceveranno in premio un buono spesa dal valore di 50 euro. E’ previsto inoltre un premio della Giuria, consistente in una macchina fotografica Polaroid con accessori.

La partecipazione al concorso è libera e gratuita.

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Per la prima volta al Museo dei PaleoAmbienti Sulcitani di Carbonia arriva “Jurassic Camp. Il ritorno dei dinosauri!”, un vero campo-scuola giurassico in cui i partecipanti potranno vestire i panni del paleontologo e sperimentare il lavoro di scavo in un ambiente desertico.

Dopo il successo delle prime due date, ad agosto, l’attività sarà riproposta nelle prime due settimane di settembre, il 3-5-11 e 13, alle ore 18.30, per i bambini di età non inferiore ai 7 anni, e con un appuntamento speciale, dedicato agli adulti, il 7 settembre, sempre alle ore 18.30.

L’evento è organizzato dalla società Sistema Museo, con la direzione scientifica di Daniel Zoboli, paleontologo e ricercatore dell’Università di Cagliari.

I partecipanti, organizzati in èquipe, dopo una breve fase teorica sul lavoro del paleontologo, si cimenteranno nell’attività di scavo, ricerca e documentazione di uno scheletro fossile di dinosauro, ricostruito in dimensioni reali. Al termine dell’attività, uniranno il frutto del loro lavoro per completare il “puzzle” preistorico. Non mancherà la foto di gruppo finale.

La quota di iscrizione è 8 euro per i bambini, 10 euro per gli adulti; l’accoglienza dei partecipanti inizierà dalle ore 18:00.

Per partecipare è necessaria la prenotazione ai numeri di telefono 0781/1867304 – 345/8886058 o via mail all’indirizzo carbonia@sistemamuseo.it .

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Continuano gli sbarchi di migranti sulle coste del Sulcis, oggi tra Porto Pino e Sant’Antioco ne sono arrivati ben 46!

Dalle ore 7.00 di questa mattina 4 pattuglie dei carabinieri della compagnia di Carbonia sono state impegnate nel rintraccio dei clandestini sbarcati all’alba sulle coste del Sulcis. In particolare, il primo rintraccio è avvenuto a Porto Pino, dove i carabinieri sono intervenuti su indicazione di un cittadino. Sul posto hanno bloccato 33 extracomunitari clandestini, maschi, adulti ed in buone condizioni di salute. Poco dopo, alle ore 8.45, una nuova segnalazione di migranti avvistati vicino al porticciolo turistico di Sant’Antioco. Immediatamente intervenuti, i militari hanno individuato ulteriori 13 clandestini maschi, adulti. Tutti di nazionalità algerina, sono stati trattenuti sul posto e, al termine delle formalità di rito, sono stati condotti al centro di prima accoglienza di Monastir.

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Ieri pomeriggio i carabinieri della sezione radiomobile della Compagnia di Cagliari hanno arrestato per il reato di tentato furto aggravato in concorso, due uomini pregiudicati entrambi trentenni e due donne rispettivamente classe 1987 e 1978, tutti e quattro colti nella piena flagranza del reato.
Secondo le ricostruzioni dei militari che hanno operato, uno dei componenti avrebbe addirittura fatto un sopralluogo nel corso della mattinata di ieri, insieme ad una delle due donne che, qualche ora dopo, avrebbe svolto il ruolo di vedetta all’interno della propria autovettura. È successo tutto in via Varsavia, all’interno di una villa. I carabinieri, osservati tutti i movimenti del banda sin dal mattino, sono intervenuti di sorpresa alle spalle dei malviventi, proprio durante il corso dell’effrazione di una delle porte di ingresso dell’abitazione. Infatti, gli arnesi da scasso (un cacciavite e un martello) sarebbero già stati portati prima del furto e gettati in giardino in modo da rendere l’accesso più veloce possibile. Colti assolutamente di sorpresa, tre della banda sono stati immediatamente ammanettati e portati presso gli uffici del comando provinciale dei carabinieri, il quarto membro, una donna che aveva fatto da autista e che stava aspettando a bordo della sua auto che il gruppo tornasse con la refurtiva, è stata invece fermata e dichiarata in arresto dopo aver ben accertato la dinamica. Tre ai domiciliari, uno dei due uomini in camera di sicurezza. Sono in corso gli ulteriori approfondimenti investigativi per verificare se la banda sia stata responsabile della commissione di altri furti anche nel resto della provincia.

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L’Unità di Progetto (UdP) per l’eradicazione della Peste suina africana (PSA) in Sardegna ricorda che entro il prossimo 10 settembre vanno presentate le domande per le autorizzazioni della caccia in deroga al cinghiale, per la stagione 2019-2020, nelle zone infette da PSA. Le richieste vanno inoltrate al Servizio veterinario di Sanità animale competente per territorio che le trasmetterà all’Ispettorato del Corpo forestale e di vigilanza ambientale per il parere di competenza.

I referenti delle compagnie di caccia che non abbiamo ancora completato i corsi di formazione attivati dalla Regione potranno comunque fare la domanda impegnandosi a seguire le attività formative entro il 31 ottobre 2019. Già nei prossimi giorni saranno pubblicati, sulla pagina internet dell’Agenzia agricola Laore Sardegna, i calendari e i luoghi in cui si terranno i corsi che, per rendere più agevole la partecipazione dei cacciatori, saranno organizzati in diversi territori dell’Isola.

La collaborazione tra Unità di Progetto e mondo venatorio (rappresentato dalle loro associazioni) ha permesso, in questi ultimi anni, di monitorare costantemente la presenza e i movimenti della PSA nel selvatico con una raccolta puntuale, da parte dei cacciatori, dei campioni prelevati dai cinghiali abbattuti. Nella scorsa campagna venatoria i laboratori dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna hanno effettuato le analisi su circa 13mila capi cacciati in tutta la regione, di cui 5mila provenienti dalla zona infetta (zona rossa). Oltre alle verifiche sulla PSA sono stati inoltre condotti i controlli per la presenza del parassita della trichinella, molto pericoloso per la salute umana.

 

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Martedì 2 settembre, nell’auditorium del conservatorio “G.P. Da Palestrina” si apre il sipario sulle “Notti musicali”, il festival che vede protagonisti i grandi della classica internazionale in questi giorni nel capoluogo sardo come docenti della XIX Accademia internazionale di musica di Cagliari.

L’appuntamento, in programma alle 21, prenderà il via sulle note della suite mediterranea I quadri di un ambiente, una serie di sette brani composti da Cristian Marcia (chitarrista e direttore artistico dell’Accademia) per lo spettacolo Bentu de notas, andato in scena a giugno nel Parco di Molentargius, riscuotendo grande entusiasmo tra il pubblico. Sul palco ci sarà lo stesso Cristian Marcia che, dopo aver eseguito i brani per solista Harmonia I “Melody”, Pink Lady e Harmonia II “Song”, sarà raggiunto dai giovani chitarristi Nicola Demontis, Gabriele Lippolis e Riccardo Granata per formare l’ensemble Meras Notas che proporrà altri brani della suite: “Bentu de notas e Someday in Paris”.

La seconda parte della serata si aprirà con il quartetto d’archi formato da Cristian Marcia, il violinista Marc Danel, fondatore nel 1991 del celebre Quartetto Danel, il violoncellista Alexander Chaushian, considerato tra i migliori delle giovani generazioni, e la violista Tatjana Masurenko, vincitrice di numerosi premi tra cui il Diapason d’oro in Francia. Sarà eseguito il “Quartetto E op. 2 n. 2″ di J. Haydn, compositore considerato il creatore del genere classico quartetto per archi. Chiusura di serata sulle note del “Barbiere di Siviglia” e “La Gazza ladra” di G. Rossini nell’esecuzione del trio composto da Marc Danel, Michel Moragues, super solista dell’Orchestra nazionale di Francia, e Cristian Marcia.

 

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L’assessore regionale dei Traporti Giorgio Todde.

«Da ogliastrino e da esponente della giunta guidata dal presidente Solinas, non posso che farmi carico delle preoccupazioni del mio territorio. Voglio rassicurare i cittadini e gli amministratori locali, nessuno sarà lasciato indietro.»

Così l’assessore dei Trasporti, Giorgio Todde, risponde alle preoccupazioni sulla riforma sanitaria avanzate nelle ultime ore da sindaci e rappresentanti dell’Ogliastra. «Ho già avuto modo – aggiunge Giorgio Todde – di confrontarmi con l’assessore della Sanità, Mario Nieddu, e ho avuto precise rassicurazioni. Non esiste un disegno rivolto a derubare l’Ogliastra dei servizi e nella riorganizzazione della rete ospedaliera ci sarà la massima attenzione per le peculiarità di un territorio che ha già sofferto abbastanza per i pesanti tagli operati da chi ci ha preceduto. Vigilerò personalmente affinché gli impegni vengano rispettati».

Rassicurazioni che trovano conferma nelle parole dello stesso titolare della Sanità, che precisa: «La riforma completa avrà come motore imprescindibile gli Stati generali della Salute, a cui parteciperanno i rappresentanti del territorio. Come già detto dal presidente Solinas, non ci saranno riforme calate dall’alto e i bisogni dei territori saranno al centro di qualsiasi iniziativa». Sulle preoccupazioni legate al numero delle Asl l’assessore Mario Nieddu conclude con un chiarimento: «Mantenere centralizzati glia acquisti, la formazione e i concorsi, sarà garanzia di uguale attenzione per tutti. Non ci saranno territori che si accaparreranno tutto a scapito degli altri. Saranno tutelate le peculiarità e garantite le necessità di tutti».

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«Oggi spendiamo enormi quantità di risorse per ristrutturare ospedali che rimangono comunque inadeguati. Stiamo mettendo delle pezze a costo di grandi sacrifici per mantenere i presidi in condizioni appena sufficienti. Abbiamo confermato le risorse per gli interventi in edilizia sanitaria e ammodernamento tecnologico, ma ciò non toglie che alla Sardegna servano ospedali che rispondano ai nuovi criteri, cioè strutture ad intensità di cure e di assistenza.»

L’assessore della Sanità Mario Nieddu risponde alle polemiche sollevate dalla minoranza in merito all’annunciata realizzazione dei nuovi ospedali di Cagliari, Alghero e del Sulcis. «È da irresponsabili – aggiunge Mario Nieddu – affermare che non sia necessario realizzare nuovi ospedali in Sardegna, quando continuiamo a fare affidamento su strutture di oltre cinquant’anni fa, concettualmente e tecnologicamente superate sotto ogni punto di vista. Inizieremo a rispondere a questa necessità lì dove l’esigenza di intervento è più forte, ma l’obiettivo è quello di trovare le risorse e dotare tutta la Sardegna di strutture moderne che possano migliorare sensibilmente la qualità del nostro servizio sanitario».