Agenzia Giovani, 2 stazioni radio in Sardegna per il primo network istituzionale realizzato da under 30.
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Sono 2 le stazioni radio finanziate in Sardegna dall’Agenzia Nazionale per i Giovani – l’ente vigilato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Commissione Europea, che si occupa per l’Italia dei programmi europei rivolti ai giovani – nell’ambito del Fondo Nazionale Politiche Giovanili.
Fanno parte del primo network radio istituzionale di “Ang In Radio” e viaggiano sul canale digitale. La rete amplificherà le iniziative dell’Agenzia legate alle politiche giovanili, attraverso un approccio peer-to-peer, ma sarà soprattutto uno strumento per informare e ascoltare i giovani, spesso protagonisti delle trasmissioni radiofoniche insieme ad esperti del mondo della cultura, dell’informazione, del lavoro e della società e della politica. Una radio libera, senza censura, dove i ragazzi potranno raccontarsi, confrontarsi, crescere.
Ad aggiudicarsi il bando sono state l’Associazione Studentesca Universitaria Unica Radio e l’associazione Carovana S.M.I e coinvolgeranno direttamente 20 ragazzi che puntano a raggiungere 10mila loro coetanei, coinvolgerli e influenzarli sulle tematiche del cambiamento sociale, dell’inclusione, della dispersione scolastica e della partecipazione attiva.
«Ciascuna radio rappresenterà un “presidio” dell’ANG a livello territoriale – spiega Domenico De Maio, Direttore dell’Agenzia Nazionale Giovani – dovranno raccontare occasioni ed opportunità rivolte ai giovani, progetti del territorio rivolti alle nuove generazioni, nonché i progetti finanziati nell’ambito dei programmi europei gestiti da ANG come Erasmus+ ed ESC realizzati nella propria regione. L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere il protagonismo giovanile, di realizzare “spazi” e “luoghi” di incontro delle nuove generazioni, promuovere networking ed occasioni concrete per fare rete con altre realtà locali per sviluppare creatività, promuovere il talento e favorire innovazione e nuove progettualità rivolte al territorio.»
All’unica stazione di Roma inaugurata lo scorso marzo, se ne aggiungono in totale altre 44 presenti in 13 regioni d’Italia (6 in Emilia Romagna, Campania e Lazio, 4 in Lombardia e Puglia, 3 in Veneto, Marche e Sicilia, 2 in Basilicata, Piemonte, Sardegna, Calabria e una in Toscana) e saranno “on air” grazie ad un finanziamento dell’Agenzia Nazionale per i Giovani nell’ambito del Fondo Nazionale Politiche Giovanili. Nasceranno tanti piccoli “megafoni” per ascoltare la voce dei ragazzi anche in quartieri complessi come Corviale nella periferia di Roma, dove si parlerà di educazione alla legalità, oppure in una zona a rischio come Giugliano in Campania, nella “Terra dei fuochi”, coinvolgendo le scuole sui temi di riciclaggio e disabilità. Ma anche piccoli comuni di aree interne e rurali, o nel quartiere Veronetta di Verona, sede di scontri sociali e tensioni tra cittadini di italiani e di origine straniera. In Sardegna un studio allestito su un furgone girerà la ragione per informare ed ascoltare i giovani.
«La sfida lanciata in questo progetto, dai proponenti, è la testimonianza che la partecipazione giovanile, anche attraverso la radio, può avere un impatto sul cambiamento sociale. Noi ci crediamo!», conclude Domenico De Maio. Hanno potuto accedere al bando associazioni senza fine di lucro, attive nei settori dell’inclusione e della partecipazione giovanile da almeno 1 anno, ottenendo fondi dai 5mila € ai 7,5mila €. È possibile ascoltare ANG inRadio tramite app scaricabile gratuitamente su store IOS o Androis o tramite il sito www.agenziagiovani.it .
Inoltre, sono stati da poco pubblicati i risultati del secondo round di valutazione dei programmi europei che gestisce l’Agenzia Nazionale per i Giovani. Grazie ad Erasmus+ saranno circa 250mila euro che andranno ad 14 progetti che coinvolgeranno direttamente 805 ragazzi, di cui il 25% provenienti da situazioni di svantaggio.
L’Agenzia Nazionale per i Giovani è un ente governativo, vigilato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Commissione Europea, istituito dal Parlamento italiano in attuazione della Decisione 1719/2006/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio d’Europa. Gestisce in Italia i programmi europei Erasmus+ e Corpo Europeo di Solidarietà e iniziative di concerto con il Governo con risorse nazionali del fondo Politiche Giovanili. Offre ai ragazzi dai 13 ai 30 anni opportunità ed occasioni in tema di mobilità, formazione, educazione, volontariato e scambio. In un mercato del lavoro in continua evoluzione l’acquisizione di competenze non formali attraverso la partecipazione a progetti di scambio, solidarietà o attività di volontariato rende i ragazzi più spendibili nel mercato del lavoro, migliorando così la loro occupabilità. L’Agenzia, attraverso i programmi europei che gestisce, risponde in particolare a questa esigenza. La dotazione finanziaria per il 2019 per i due principali programmi europei che gestisce per l’Italia, è di oltre 20 milioni, che saranno destinati interamente ad iniziative rivolte ai giovani dai 13 ai 30 anni.
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