Articolo Uno Carbonia: «La solidarietà non si sfratta».
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Piena solidarietà alle associazioni che in questi giorni stanno ricevendo una lettera che le invita a lasciare gli immobile dove svolgono la loro missione sociale entro 15 giorni è espressa in una nota dal circolo di Carbonia di Articolo Uno.
«La cosa che rende il tutto più grave è il mittente: l’Amministrazione comunale – si legge nella nota di Articolo Uno -. A dire il vero questo non ci stupisce più di tanto, in quanto sin dai giorni successivi l’insediamento la Giunta a guida cinque stelle ha dimostrato una certa passione nel voler monetizzare l”impegno civico e civile e nel mostrare una certa antipatia nei confronti delle associazioni di volontariato che da anni contribuiscono a rendere Carbonia una città degna di questo nome. Associazioni che da decenni si prodigano per rendere migliore la vita di anziani, sofferenti psichici e quant’altro, rischiano di dover chiudere tutto in un battibaleno»
«Non ci si può rapportare in questo modo con loro. Avete gli strumenti per poter fare diversamente. Ma non li volete usare. La vostra è una scelta politica. Se così non fosse potreste fare come ha fatto il comune di Bologna, o anche altri comuni del Sulcis, che ha deliberato la cessione in utilizzo gratuito di beni di proprietà comunale ad associazioni con rilevanti finalità sociali. Carbonia, città della solidarietà e dell’accoglienza, non si merita questo. Noi quando ci presenteremo all’elettorato per le prossime elezioni amministrative metteremo tra i primi punti proprio l’utilizzo solidale e gratuito degli immobili comunali. La Città si fa con i cittadini non passando sopra di essi. Vi chiediamo di abbandonare le scelte fatte sino a questo momento – conclude la nota di Articolo Uno -, evitando così di sfregiare ulteriormente i tratti distintivi della nostra comunità.»
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