Il caso della chiusura dell’area “Animal friendly” gestita dall’Associazione Lega Nazionale per la difesa del cane nella spiaggia di Porto Pino approda in Consiglio regionale.
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Il caso della chiusura dell’area “Animal friendly” gestita dall’Associazione Lega Nazionale per la difesa del cane nella spiaggia di Porto Pino, disposta venerdì mattina dalla Capitaneria di porto di Sant’Antioco, approda in Consiglio regionale.
«Ho appreso con rammarico la notizia della repentina chiusura di un’attività e con essa la chiusura di una parte dell’arenile – afferma il consigliere regionale della Lega Michele Ennas -. Un’attività unica in tutta la Sardegna che, grazie alla passione e all’impegno quotidiano di chi opera, ha valicato i confini regionali facendosi conoscere in tutta la penisola, giovando così al turismo locale. Auspico che la vicenda giudiziaria possa risolversi nel più breve tempo possibile nel doveroso rispetto della legalità al fine di consentire ai numerosi ospiti che si erano organizzati col cane al seguito di stare nell’area autorizzata.»
«Si tratta di un servizio che dà un valore aggiunto sia dal punto di vista sociale che dal punto di vista turistico – aggiunge Michele Ennas -. L’impegno del gruppo consiliare della Lega è quello di monitorare la vicenda e farla emergere in ambito regionale. Ad essere a rischio non è solo la buona riuscita delle vacanze di chi sceglie Porto Pino per poterla condividere con gli amici a quattro zampe, ma anche il ritorno economico fornito da questa importante attività e la credibilità come località turistica – conclude Michele Ennas -, considerati i tanti che avevano già pianificato le vacanze con i propri cani e si trovano in questo momento senza punti di riferimento.»
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