Lettera aperta dei 4 consiglieri di minoranza, al neo sindaco di Calasetta, Claudia Mura.
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I q4 consiglieri di minoranza, Antonio Vigo, Remigio Scopelliti, Angelo Serrenti ed Alessandro Murru, hanno inviato una lettera aperta al neo sindaco di Calasetta, Claudia Murru.
«A seguito della tornata elettorale del 16 giugno 2019 a Calasetta è stata eletta sindaco la dott.ssa Claudia Mura mentre la lista antagonista, con candidato sindaco Remigio Scopelliti, ottiene una percentuale di voti del 45,7 % con la conseguente posizione di minoranza rappresentata con quattro seggi – scrivono Antonio Vigo, Remigio Scopelliti, Angelo Serrenti ed Alessandro Murru -. Recentemente, è stato pubblicizzato dall’attuale Amministrazione un incontro pubblico nell’Aula Consiliare del comune di Calasetta, aperto a tutta la cittadinanza. La maggioranza parlava di un libero confronto con i cittadini, e immaginavamo tale dovesse essere, con domande e risposte sulle scelte e gli indirizzi operativi della nuova Amministrazione. in realtà è stata semplicemente una esposizione unilaterale di fatti, progetti e decisioni assunte in questo ultimo mese dal sindaco e dagli assessori. Il fatto nuovo che noi riteniamo fortemente negativo è che la minoranza consiliare non è stata invitata e che la maggior parte degli interventi sono stati di critica a quanto realizzato dalle amministrazioni precedenti che oggi siedono sui banchi della minoranza.»
«Non vogliamo dilungarci sul ruolo fondamentale che rivestono i consiglieri di minoranza all’interno del dibattito democratico, critico e costruttivo nella vita politica di una piccola cittadina come Calasetta, concetto ribadito più volte nei comizi pre-elettorali e il ruolo del Sindaco che deve rappresentare tutta la comunità a prescinde delle scelte politiche fatte – aggiungono Antonio Vigo, Remigio Scopelliti, Angelo Serrenti ed Alessandro Murru -. Appare a nostro parere umiliante per il nostro ruolo istituzionale non essere stati invitati all’Assemblea cittadina tenutasi in quello che dovrebbe essere il “Tempio Sacro” della politica della nostra comunità. Riteniamo che l’Aula Consiliare non possa essere usata per esporre criticamente l’operato politico di una parte in assenza dell’interlocutore.»
«Non è mai successo, a memoria degli scriventi, che la minoranza consiliare non sia stata invitata in quelle manifestazioni pubbliche che in qualche modo hanno coinvolto la cittadinanza e le autorità pubbliche – sottolineano i 4 consiglieri di minoranza -. L’aula consiliare è di sicuro l’ambiente naturale, in cui attraverso il dialogo e il confronto si può e si deve contribuire al progresso della nostra Comunità, vedendo garantito il rispetto dei ruoli istituzionali, il confronto, il dialogo civile.»
«Confidando nell’intelligenza del Sindaco e nel giuramento solenne di servire la nostra comunità e le istituzioni che l’ha commossa lo scorso 16 giugno – concludono Antonio Vigo, Remigio Scopelliti, Angelo Serrenti ed Alessandro Murru – chiediamo a nome nostro e dei cittadini che rappresentiamo che fatti così incresciosi non debbano più accadere.»
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