19 November, 2024
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Il comune di Carbonia, in qualità di Ente capofila del PLUS di Carbonia, ha diffuso una nota per comunicare la proroga al 16 ottobre 2019 della scadenza dei termini per la presentazione delle domande finalizzate all’erogazione di un contributo per l’acquisto di servizi di cura o per la fornitura diretta di cura da parte di caregiver a favore di persone in condizione di disabilità gravissima, di cui all’articolo 3 del decreto ministeriale 26/09/2016: Fondo per le non autosufficienze 2017-2018.

«Si tratta di un supporto fondamentale e doveroso nei confronti delle persone che versano in gravi condizioni di disabilità – spiega l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera -. Verrà assicurata la permanenza a domicilio delle persone non autosufficienti attraverso l’erogazione di un contributo per l’acquisto di servizi di cura o per la fornitura diretta di cura da parte di familiari (caregiver).»

Possono presentare domanda le persone in condizioni di disabilità gravissima residenti nel territorio del Distretto sociosanitario di Carbonia. Il contributo previsto sarà fino a un massimo di 600 euro al mese per 12 mensilità.

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Donna di Sardegna. La figura femminile attraverso le fotografie di Enrico Cambedda e le sculture di Nando Leone. E’ l’evento artistico e culturale che ha caratterizzato questa calda estate teuladina. Un migliaio di visitatori, soprattutto turisti, ha visitato questa mostra che ha avuto come protagonista la donna sarda.

In una sala dell’ex Palazzo Baronale Sanjust, grazie ad un allestimento impeccabile ed un rigore assoluto, sono state presentate più di cento fotografie a colori ed altrettante sculture. Le fotografie, scattate in occasione delle principali manifestazioni religiose in Sardegna, hanno riprodotto meravigliosi volti di donna, impreziositi dai magnifici costumi tradizionali dei paesi sardi. Enrico Cambedda, fotografo per hobby, coglie immagini con passione, senza riserve. Un modus operandi  affascinante: fotografia documentaria, senza fronzoli o elaborazioni ma attraverso un processo di ripresa dello scatto  immediato e naturale. E’ lo scintillìo di un istante di vita, colto nella sua presenza irripetibile.

La mostra è stata l’occasione per creare un legame tra il nostro vedere e sentire odierno e la sensibilità artistica di uno scultore, autodidatta, come Nando Leone, autore di moltissime opere, caratterizzate da un anelito verso il futuro, senza dimenticare il passato e la tradizione. Ciò che, infine, incanta del lavoro di questo scultore, è la sua capacità di contenere in sé le radici dell’antica arte sarda, quella degli interpreti più prestigiosi e la poesia che egli ha infuso alle forme. La donna protagonista attraverso la riproposizione delle tante dee madri, di maternità moderne, di amanti, ballerine o semplicemente con forme di straordinaria arditezza plastica. Il tutto utilizzando materiali poveri, come ossa di animali, pietre antiche, sassi levigati dal tempo, terracotta. 

Un connubio artistico, quello fra fotografia e scultura, che ha avuto successo, tanto da far prevedere ulteriori collaborazioni fra Enrico Cambedda e Nando Leone.

                               

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Dopo il successo delle sei precedenti serate, domani, mercoledì 28 agosto, in piazza Roma e nelle principali strade del centro cittadino si svolgerà l’ultimo appuntamento stagionale con “Nottinsieme”, l’evento organizzato dalla Pro Loco con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia. L’iniziativa sarà, come di consueto, all’insegna dello shopping, dell’arte, della musica e dello spettacolo nel centro cittadino. Nella giornata di domani sono previste molteplici attrazioni: music live con La Nuit Tzigane; l’esibizione del Gruppo Folk Santa Giuliana di Serbariu; il laboratorio di ballo sardo con il Gruppo Folk Santa Maria di Flumentepido. In chiusura, festa finale con Dj Set.

Al fine di consentire lo svolgimento in sicurezza della manifestazione, è prevista la chiusura del traffico veicolare dalle ore 19.00 fino all’1.00 del mattino di giovedì nelle seguenti strade: via Gramsci, nel tratto compreso tra via Brigata Sassari e via Fosse Ardeatine; via delle Poste (da piazza Rinascita); piazza Matteotti, nel tratto compreso tra via Fosse Ardeatine e viale Arsia; vico Matteotti; via Manno, piazza San Ponziano, via San Ponziano (nel tratto da piazza Matteotti a via Lucania), via Oberhausen.

Saranno invece chiuse al traffico veicolare dalle ore 20.00 fino all’1.00 del mattino del giorno successivo le seguenti vie: via Fosse Ardeatine, nel tratto compreso tra via Manno e piazza Matteotti; via Nuoro, nella parte compresa tra piazza Matteotti e piazza Rinascita; piazza Ciusa, nel tratto compreso tra via Nuoro ed il civico 38 della stessa piazza Ciusa; via Roma, nella parte compresa tra via Grazia Deledda e piazza Roma.

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Proseguono gli “Intrecci nei teatri di pietra” della XI edizione del Nurarcheofestival. La rassegna organizzata dal Crogiuolo, che sposa teatro e siti archeologici di grande fascino, accoglie domani, martedì 27 agosto, la prima delle importanti ospitalità nazionali in cartellone: al Nuraghe S’ortali e su monti di Tortolì approda, alle 20.00, “Vergine Madre“, di e con Lucilla Giagnoni, attrice di grande talento, formatasi alla Bottega di Vittorio Gassman a Firenze, sua città natale, dove ha incontrato e lavorato con altre personalità eccellenti come Jeanne Moreau, e che ha collaborato per diversi anni con il Teatro Settimo diretto da Gabriele Vacis.

E’ un tempo in cui «si scrostano ad una ad una le certezze: lavoro, futuro, democrazia. Gente che diventa sempre più ricca. Poveri, tanti poveri. Ignoranza», scrive Lucilla Giagnoni. «C’è la guerra, lo scannamento, il terrore e poi l’angoscia sottile e quotidiana. Si uccidono i bambini. Qualcuno  ricorda che in fondo la fine del mondo c’è già stata, per qualcuno invece sono i segni di un’apocalisse prossima ventura. Forse non resta che pregare». E’ una sorta di premessa allo spettacolo, che si avvale della collaborazione ai testi di Marta Pastorino e delle musiche originali di Paolo Pizzimenti (produzione Fondazione TPE).
“Vergine Madre”, sei canti della Divina Commedia, probabilmente i più noti. Sei tappe di un pellegrinaggio nel mezzo del cammin di nostra vita: Il viaggio (il primo canto dell’Inferno), La Donna (Francesca, il V), l’Uomo (Ulisse, il XXVI), il Padre (Ugolino, il XXXIII), la Bambina (Piccarda, il III del Paradiso), la Madre (Vergine madre, il XXXIII del Paradiso). E’ la Commedia Umana di  Dante. «Ma sono anche parole incantatorie, quelle della Divina Commedia, parole taumaturgiche, rituali. Eternamente ripetute come le preghiere», dice ancora Lucilla Giagnoni. «Dalla lettura dei canti scaturiscono storie. Il lato oscuro di Ulisse, l’aspetto meraviglioso e terribile del padre, la santità dei bambini, la lussuria di tutte le donne, la grandezza della madre… Un percorso ricco, sorprendente e, soprattutto, confortante. Come la preghiera. La poesia e l’arte sono una tregua per gli affanni degli uomini». A cantare e raccontare queste storie è una donna. «Perché più spesso sono le donne a pronunciare, senza mediazioni, il desiderio di pace… E perché sicuramente l’anima ha una voce femminile».

Alle 18.30 è in programma la visita guidata al nuraghe, a cura delle coop. Irei.

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Uno dei jazzisti italiani più noti e apprezzati a livello internazionale, Enrico Pieranunzi, è il protagonista del concerto in programma domani sera (martedì 27) a Nuoro – all’Ex Artiglieria, con inizio alle 21.00 – per il festival collegato ai Seminari Jazz in corso nel capoluogo barbaricino. I biglietti, come sempre, sono in vendita online sul sito Ciaotickets e a Nuoro al CTS (Centro Turistico Sardo) in piazza Mameli, 1.

Classe 1949, il pianista, compositore e arrangiatore romano conta più di settanta dischi registrati a suo nome (oltre a una ventina da co-leader ed altrettanti come sideman), spaziando dal piano solo al trio, dal duo al quintetto, e collaborando, in concerto o in studio d’incisione, con musicisti come Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson, Joey Baron. Eletto tre volte miglior musicista italiano nel referendum “Top Jazz” della rivista Musica Jazz, tra i suoi riconoscimenti conta il “Django d’or” come miglior musicista europeo nel 1997, l’“Echo Award” in Germania come “Best International Piano Player” nel 2014, e il premio “Una vita per il jazz” assegnatogli (sempre nel 2014) da Musica Jazz. Unico italiano ad aver suonato più volte e registrato a suo nome nello storico “Village Vanguard” di New York, Enrico Pieranunzi ha portato la sua musica sui palcoscenici di tutto il mondo esibendosi nei maggiori festival internazionali. La prestigiosa rivista americana “Down Beat” ha incluso il suo CD “Live in Paris”, in trio con Hein Van de Geyn ed André Ceccarelli (Challenge), tra i migliori CD del decennio 2000/2010. Ha composto diverse centinaia di brani, alcuni dei quali sono ormai veri e propri standard suonati e incisi da musicisti di tutto il mondo (“Night bird”, “Don’t forget the poet”, “Fellini’s waltz”).

Ma oltre al concerto di Enrico Pieranunzi ed alle lezioni dei Seminari Jazz che si tengono da martedì scorso (20 agosto) fino a questo venerdì (30 agosto) alla Scuola Civica di Musica in via Mughina, la giornata di domani (martedì 27) ha in agenda altri due appuntamenti: il primo è alle 9.00 a I Grani con una delle “Colazioni in Jazz” che anche quest’anno vivacizzano le mattinate di Nuoro Jazz. Ospiti la cantante Francesca Corrias (docente del corso di canto ai Seminari Jazz nuoresi) ed il contrabbassista Filippo Mundula: due quarti, insomma, del gruppo Roundella, formazione di primo piano sulla scena jazzistica sarda.

Poi, alle 19.00, ancora musica dal vivo, stavolta nello showroom Desacrè, al civico 21 di via Roma, con mumucs, ovvero la “traversata in solitaria” per voce e loop station di Marta Loddo: una traversata che la cantante oristanese compie facendo affidamento solo sulle proprie forze, ponendosi all’esplorazione di un sé musicale libero, aperto, oscillando tra i generi senza dover percorrere una rotta già segnata. La accompagnano in questo viaggio una loop station e i suoi effetti, equipaggiamento necessario per realizzare quell’unione tra improvvisazione, rock, musica elettronica, che caratterizza le sue canzoni, suonate unicamente dalla sua voce che man mano si moltiplica e si trasforma.

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«La salute delle donne sarde non trova alcuno spazio nella programmazione di questo governo regionale. La totale assenza di un’idea di sanità che metta al primo posto la prevenzione delle patologie di genere, a dire il vero, era già emersa sin da subito. Sin dalle dichiarazioni programmatiche del Presidente Solinas, in cui, nessun cenno veniva fatto alle condizioni della donna e alle azioni da mettere in campo per colmare il divario di genere. Un divario abissale che purtroppo non è evidente soltanto nello squilibrio numerico a livello politico e nelle condizioni salariali, ma anche a livello sanitario. L’ultima dimostrazione arriva oggi dall’Ospedale San Giuseppe Calasanzio di Isili, dove, a causa della mancanza di due medici, sono state sospese decine di visite: ecografie mammarie e mammografie prenotate diverso tempo fa. Questa Giunta non ha alcuna volontà di riprogrammare la Sanità dell’isola. La direzione è quella contraria: stiamo andando a sabotare anche gli screening necessari per la prevenzione delle patologie di genere.»

Così la consigliera del M5S Carla Cuccu introduce la prima di una serie di interpellanze sulle patologie di genere che puntano a restituire il diritto alla salute e il diritto alla prevenzione a tutte le donne.

Carla Cuccu non guarda solo al Sarcidano ma a tutta la Sardegna. In particolare il primo atto è incentrato sulle problematiche dell’Azienda ospedaliera Brotzu, che dal 2015 comprende anche l’ospedale Microcitemico e il Businco.

«Il tentativo di accorpamento non ha dato gli esiti sperati, come più volte denunciato dai sindacati e dalle associazioni a tutela dei pazienti. In particolare l’ospedale Oncologico Businco, specializzato in patologie neoplastiche e principale centro di riferimento sul territorio regionale, presenta numerose e preoccupanti problematiche, quali le lunghe liste d’attesa, la frequente inagibilità delle sale operatorie, tempi di diagnosi lunghi, sovraffollamento e scarsa informazioni a supporto psicologico dei pazienti – aggiunge Carla Cuccu, segretaria della Commissione Sanità -. Da Nord a Sud dell’Isola, la situazione denunciata dai pazienti è imbarazzante. Non si contano le ore di attesa per una visita al pronto soccorso, così accade a Sassari, come a Iglesias e negli altri nosocomi sardi. La mancanza di programmazione, inoltre, continua a sguarnire la Sanità pubblica oramai in agonia perpetua creando ulteriori problemi sociali che si sommano ai tanti ancora in attesa di risposte concrete.»

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«Tra rifiuti e siringhe, un percorso ad ostacoli con accessi aperti a tutti anche di notte.»
Dopo le svariate segnalazioni ricevute, Casapound denuncia in una nota «l’incuria nella quale versa la pineta di Rosmarino».
«Nonostante la presenza di svariati cancelli – dice il responsabile locale, Manuele Corda – questi rimangono inspiegabilmente aperti anche durante le ore notturne. Come testimoniato questo permette l’accesso di svariati veicoli in aree non adibite alla circolazione degli stessi. In quanto meta abituale di sportivi e famiglie dalle prime ore del mattino, troviamo disdicevole che il parco sia caduto in un simile stato di degrado, tra sedili di auto, pneumatici, scarti di lavorazione edile, rifiuti ed un vero e proprio tappeto di siringhe.»
«I giochi per i bambini poi, presentano evidenti cedimenti strutturali e potrebbero comportare un serio pericolo nelle attività ludiche dei piccoli – aggiunge Manuele Corda – senza contare la presenza sull’intero percorso di siringhe e flaconi di metadone; il sistema di videosorveglianza, chiaramente in disuso, non svolge alcuna funzione di deterrenza.»
«Chiediamo quindi alla poco presente Giunta comunale – conclude Manuele Corda – un immediato intervento di manutenzione e pulizia dell’intera area, a tutela della cittadinanza che deve avere il diritto di usufruire di questo spazio senza correre gravi rischi.»

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La Necropoli a domus de janas di Montessu, a Villaperuccio, ospiterà venerdì 30 agosto, dalle 19.00, lo spettacolo teatrale “Le mille e una notte” (di e con Paolo Panaro), organizzato dalla Soc. Coop. Sistema Museo.
L’evento fa parte dell’undicesima edizione del NurArcheoFestival, circuito regionale organizzato dalla compagnia teatrale “Il Crogiuolo” di Cagliari.

Il programma prevede, alle 17.30, la visita guidata al Parco Archeologico, a cura della Soc. Coop. Sistema Museo e, alle 19.00, lo spettacolo teatrale “Le mille e una notte”.

Il biglietto per la visita guidata e lo spettacolo costa 3 €.

Info e prenotazioni (gradite): +39 340 7433521 villaperuccio@sistemamuseo.it

Gli organizzatori consigliano di indossare calzature adatte all’escursione e, per ragioni organizzative, di recarsi al parco archeologico almeno un quarto d’ora prima dell’evento.

LE MILLE E UNA NOTTE
di Anonimo;

Il re di Persia, avendo scoperto che la moglie gli è infedele, la uccide e prende la tragica decisione di dividere il suo letto ogni notte con una donna diversa per poi ucciderla all’alba. L’orribile catena si spezzerà solo quando Shahrazad, per evitare quello stesso destino, userà lo stratagemma di raccontare al re una favola ogni notte. Shahrazad racconterà di un sarto che invita a cena un gobbo che muore però all’improvviso mentre sono a tavola. Il sarto per salvare la sua vita dall’accusa di omicidio racconta al re della Cina la storia di un giovane claudicante. Il giovane, a sua volta, racconta di come un invadente e molesto barbiere, gli abbia rovinato la vita. Il barbiere, per discolparsi dalle accuse del giovane, racconta del tranello ordito da un perfido gruppo di donne ai danni di un suo fratello. Le storie vengono fuori le une dalle altre ma all’ultimo, Shahrazad, romperà il sigillo delle incastonature e il Libro delle Notti si chiuderà alle prime luci dell’alba.

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Quella odierna è stata un’altra giornata relativamente tranquilla sul fronte degli incendi. Solo due hanno richiesto l’intervento dei mezzi aerei del Corpo forestale.

Nelle campagne di Quartu Sant’Elena, in località “Baulanu”, presso il lago Simbirizzi, è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Villasalto. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Sinnai, coadiuvate da 2 squadre di volontari e 1 dei vigili del fuoco. Le operazioni di spegnimento, si sono concluse alle ore 13.28.

Nelle campagne di Badesi, in località “Tamarigaggiu”, è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Limbara. Le operazioni di spegnimento sono dirette dal Corpo forestale della stazione di Trinità d’Agultu. L’incendio è ancora in corso.

Allegate due fotografie delle operazioni di spegnimento dell’incendio di Badesi.

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Musica e cinema tornano ad abbracciarsi a Carloforte sotto l’insegna di Dreuza de Mà. Dal 10 al 15 settembre, Carloforte accoglierà la tredicesima edizione del festival diretto dal regista Gianfranco Cabiddu: una delle rare manifestazioni interamente dedicate al rapporto fra l’arte dei suoni e l’ottava Musa. Un terreno di indagine da esplorare, e gustare, attraverso proiezioni di film e documentari, masterclass, concerti, incontri con musicisti, registi, attori, e altro ancora, secondo una formula ben collaudata. Una formula che il festival svilupperà ancora, dopo Carloforte, nella sua seconda parte, in programma, come è ormai consuetudine, a Cagliari, dall’11 al 14 ottobre.
La tredicesima edizione di Creuza de Màverrà presentata alla stampa dal direttore artistico del festival, Gianfranco Cabiddu, mercoledì mattina (28 agosto), alle 11.00, a Cagliari, presso l’Assessorato Regionale dello Spettacolo e Attività Culturali, in viale Trieste, 186 (sala conferenze, secondo piano).