20 November, 2024
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Tre elicotteri del Corpo forestale provenienti dalla basi di Anela, Farcana e Fenosu, stanno intervenendo su un incendio boschivo nelle campagne di Bono, in località Crerighedda.
Sul posto, coordina le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) appartenente alla pattuglia del Corpo forestale di Bono.

Oltre i tre elicotteri del CFVA sono stati richiesti due Canadair, per implementare la forza di spegnimento.

 

I mezzi aerei del Corpo forestale oggi sono intervenuti per lo spegnimento di 6 incendi. A Buddusò, in località “Sos Canales”, è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Alà dei Sardi. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Buddusò, coadiuvata dagli elitrasportati. L’incendio ha bruciato una superficie di alcuni ettari. Le operazioni di spegnimento, grazie al tempestivo arrivo delle squadre sul posto, si sono concluse alle ore 13.30. A Carloforte, in località “Le Commende”, sono intervenuti due elicotteri proveniente dalle basi del Corpo forestale di Marganai e Pula. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Sant’Antioco, coadiuvata da 2 squadre di volontari. L’incendio ha bruciato circa 400 metri di incolto. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 15.00. A Villanova Monteleone, in località “P.te Lacanu”, sono intervenuti due elicotteri leggeri provenienti dalle basi del Corpo forestale di Bosa e Anela, uno pesante (Super Puma) da Fenosu. La pattuglia del CFVA sul posto ha disposto che venissero inviati pure 2 Canadair da Alghero. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Villanova Monteleone che, coadiuvata dalla pattuglia dei colleghi di Ittiri, ha coordinato le 3 squadre di Forestas e quella dei Vigili del Fuoco. L’incendio ha bruciato circa 10 ettari di pascolo alberato in prossimità di una zona densamente boscata. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 18.45. Ad Arzana, in località “Sa ‘e Corrocce”, è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di San Cosimo. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Lanusei ed il loro intervento è stato coadiuvato dagli elitrasportati e 1 squadra di Forestas. L’incendio ha bruciato circa 400 metri di incolto. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 16.20. Nell’area dell’incendio di Ferragosto nelle campagne di Pula, in località “Medau Nuraxeddu”, è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Pula. Le operazioni di spegnimento, sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Pula, coadiuvata da diverse squadre della macchina antincendio della Regione. Le operazioni di spegnimento dei mezzi aerei si sono concluse alle ore 18.50. A Muravera, in località “C. Uselli”, è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Villasalto. Le operazioni di spegnimento, sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Castiadas coadiuvata dalla squadra Forestas di Senni. Le operazioni di spegnimento del mezzo aerei si sono concluse alle ore 19.10.

Il presidente della Regione, Christian Solinas, segue costantemente, in collegamento con la sala operativa, le operazioni delle squadre antincendio anche oggi impegnate su più fronti con mezzi aerei e squadre a terra. “Assistiamo sgomenti e indignati – afferma Solinas – alle nuove tragedie del fuoco che in questi giorni di festa hanno devastato vaste zone della nostra Isola causando gravi danni all’ambiente e all’economia e mettendo a rischio la vita di molte persone. In queste ore drammatiche desidero manifestare la mia vicinanza alle persone più direttamente colpite da questa emergenza, ed il plauso mio e di tutti i sardi alle donne e gli uomini dell’apparato regionale di protezione civile e contrasto agli incendi e ai Vigili del fuoco che anche oggi stanno operando con abnegazione e in molti casi a rischio della vita per contrastare il fronte del fuoco insieme a tanti volontari”. “Siamo impegnati – aggiunge il presidente della Regione – a ricercare le cause e i responsabili di questi disastri e a verificare i margini per ristorare gli ingenti danni subiti dalle comunità colpite”. Solinas rivolge un ringraziamento anche agli assessori della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, che ha trascorso Ferragosto al lavoro insieme agli uomini dell’apparato antincendio regionale, e della Programmazione, Giuseppe Fasolino, che oggi in rappresentanza della Giunta si è recato a Torpè per esprimere solidarietà alla comunità, che ha subito gravi danni nell’incendio dei giorni scorsi“.

Nell’incendio che sta interessando un area boscata dalle ore 16.10 circa a Villanova Monteleone in località P.te Lacanu, il D.O.S. del CFVA ha chiesto l’invio di due Canadair a supporto degli elicotteri del Corpo forestale di stanza a Bosa, Anela e Fenosu (Super puma) già presenti, da diversi minuti, sul posto. La pattuglia del Corpo forestale di Villanova Monteleone, che coordina le operazioni di spegnimento, è coadiuvato dai colleghi della Stazione Forestale di Ittiri e 3 squadre di Forestas e 1 di Vigili del fuoco.

Prosegue nella suggestiva location del nuraghe Diana, sulla Baia Azzurra in località Is Mortorius, il programma ‘Incanti’, finalizzato alla valorizzazione del sito archeologico. La rassegna prevede una serie di iniziative culturali di vario tipo aperte al pubblico, che proseguiranno ben oltre l’estate con l’obiettivo di promuoverne la conoscenza. Anche questo weekend sono in programma visite guidate al Nuraghe, a cura della Responsabile scientifica del progetto, l’archeologa Patrizia Zuncheddu. Sia sabato che domenica il sito è visitabile dalle 19.00 alle 21.00. I primi rilievi del complesso risalgono agli anni ’50 ad opera di Enrico Atzeni, mentre le indagini di scavo partirono nel 2000. Si classifica tra i nuraghi complessi: risulta composto da una torre principale con copertura a tholos e da tre torri collegate da cortine murarie che delineano una planimetria triangolare. È datato tra la fase del Bronzo finale e la prima età del Ferro. Sabato 17, dalle 21.00 e a seguire sino alle 23.00, sarà possibile assistere al concerto del trio acustico RAM, formazione composta da Alberto Pantaleo, Matteo Porcu e Riccardo Caredda. Domenica 18, dalle 21.00, è invece prevista la performance del compositore e musicista polistrumentista Nicola Agus, che abbracciando sonorità di tutto il bacino mediterraneo, crea un genere musicale molto personale, con le launeddas come strumento principe.

Cantautrice del nuovo pop italiano, icona di stile naturale e versatile, dopo tre album di successo premiati da pubblico e critica, Levante arriva in Sardegna, domenica 18 agosto, nella magia del Parco dei Suoni di Riola Sardo, protagonista indiscussa del ricco cartellone organizzato da Sardegna Concerti e OTR Live. Siciliana, ma da anni cittadina del mondo, forte di un tour partito il 10 luglio scorso da Fiesole, Levante torna in Sardegna col nuovo singolo Andrà Tutto Bene pubblicato ad aprile scorso per la Warner. Il nuovo album a cui sta lavorando, Magmamemoria (“Il nome che ho saputo dare alla mia nostalgia”, spiega), vedrà la luce il prossimo autunno. Il progetto discografico della sensuale quanto raffinata artista, cresciuta tra gli aranceti di Palagonia, vicino alla sua amata Catania, esce a distanza di due anni dal successo di Nel caos di stanze stupefacenti”, suo penultimo disco, e fa rotta verso un futuro che lei stessa non ha problemi a definire “senza memoria”. Il titolo del nuovo brano, Andrà Tutto Bene, elenca infatti lo spaventoso presente che viviamo e si aggrappa alla promessa, a tratti ironica, che appunto “andrà tutto bene“. Una sorta di presa di coscienza, un ritrovarsi all’improvviso grandi e sentirsi comunque piccoli davanti a catastrofi ambientali, politiche, e un’indifferenza che l’artista non stenta a definire “quasi pornografica”, al limite della censura. L’accusa di Levante è quella che vede l’uomo contemporaneo, l’uomo del presente, dimenticare la sua storia, i protagonisti del passato, quelli delle grandi rivoluzioni, delle grandi evoluzioni. Un uomo che privo di un’idea di futuro, indietreggia per paura nelle scelte sbagliate, costruendo muri e allontanando da sé ciò che non comprende. Levante, pseudonimo di Claudia Lagona, nasce a Caltagirone il 23 maggio 1987 ma studia e muove i primi passi artistici nella città di Torino. Ci mette poco a farsi notare, ed è proprio a Torino che strappa un primo contratto con la Atollo Records, registrando un primoIl 2013 è un anno importante: esce il singolo Alfonso”, che diventa subito un tormentone, e viene chiamata da Max Gazzé per aprire i concerti del suo Sotto Casa Tour. Nel 2014 pubblica il primo album, Manuale distruzione”, che ben presto si piazza nella classifica dei primi dieci dischi più venduti in Italia. L’incontro con Fedez e J-Ax è del 2016, con loro lavora a Comunisti col Rolex”. Levante, in particolare, è protagonista del brano Assenzio”, insieme a Stash dei The Kolors. Nel 2017 l’annuncio del suo nome nella giuria di X Factor. Nel gennaio del 2017 esce anche il primo libro di Levante, “Se non ti vedo non esisto”, romanzo pubblicato da Rizzoli. A febbraio esce il singolo “Non me ne frega niente” e, poche settimane dopo, il terzo album, “Nel caos di stanze stupefacenti”, contenente “Pezzo di me”, brano registrato in coppia con Max Gazzé.

L’associazione culturale Ludus Factory, impegnata nella formazione e diffusione di attività teatrali e culturali, presenta la prima edizione della manifestazione “Gli echi delle miniere”. Il progetto prevede il coinvolgimento del gruppo teatrale De Castro – nato in seno ai laboratori presso l’omonimo liceo classico – costituito da studenti tra 14 e 19 anni e diretti dal regista Matteo Loglisci. Dopo un’intensa attività di formazione, la giovane compagnia porta in scena lo spettacolo Medea di Euripide, già presentato al festival internazionale del teatro classico dei giovani al palazzolo Acreide (Siracusa) e durante l’anteprima del DROMOS festival a Tharros lo scorso 19 luglio. Gli echi delle miniere si svolgerà invece tra il 19 agosto e il 7 settembre in quattro diverse tappe: Gadoni, Iglesias, Fluminimaggiore e Gonnesa. Le location sono state selezionate sulla base degli obiettivi del progetto che includerà alcuni comuni appartenenti al Consorzio del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, partner del progetto insieme alle amministrazioni sopracitate, il Liceo Classico De Castro la Fondazione di Sardegna. Lo scopo è valorizzare le zone storicamente a vocazione mineraria al fine di creare un circolo virtuoso di promozione culturale e turistica, anche tramite il coinvolgimento di attori locali tra cui artigiani e produttori, i quali esporranno oggettistica e articoli enogastronomici negli stand presenti durante le serate. Il progetto si propone di far fronte alla crisi economica e demografica, nel territorio del Sulcis Iglesiente, avvenuta in seguito alla chiusura dell’attività produttiva mineraria”, spiega Matteo Loglisci di Ludus Factory. Il movente, in primo luogo etico, che ha spinto l’associazione Ludus Factory, nell’ideazione del progetto “Gli Echi delle Miniere” è legato all’estrema urgenza ed esigenza di una ricrescita economica che, nella nostra “visione”, può prendere le mosse dal settore culturale; ambito in grado di creare una spirale che possa avviare una ricaduta estremamente positiva sia per il settore turistico che per quello commerciale, ambedue vittime di una crisi di livello mondiale, quanto mai sentita e vissuta nella realtà isolana. Riteniamo, in ultima istanza, che la popolazione dei territori presi in considerazione, possa essere coinvolta in un circolo di virtuosa reintegrazione socio-economica”. Una sensibilizzazione verso le tematiche storico-economiche, inerenti il “mondo” minerario e il lavoro nelle miniere sarde. La tematica prescelta, invece, verte sul dramma greco-antico, visti e considerati i punti d’unione tra la dimensione tragica e i culti nuragici e prenuragici e le affinità e le divergenze tra gli strumenti musicali della tradizione sarda ed ellenica. Gli eventi partiranno con il recital “Il domatore – dai pascoli alle miniere” di Alberto Secci, riconoscendo in questo lavoro una significativa analisi della realtà mineraria sarda, presentato dallo stesso scrittore, affiancato da Eder Secci e l’attore Andrea Atzori e letto da Matteo Loglisci. Dalle 22,00 andrà in scena Medea, tradotto da Maria Grazia Atzeni e Gianluca Pietro Raffaele Arca, nel Parco Comunale di Gadoni il 9 agosto, Castello Salvaterra di Iglesias il 22 agosto, Anfiteatro Parco Riola Fluminimaggiore il 30 agosto e chiude il sipario il Nuraghe Seruci di Gonnesa, il 7 settembre.

Un elicottero del Corpo forestale proveniente dalla base Alà dei Sardi sta intervenendo su un incendio nelle campagne di Buddusò, in località Sos Canales, l’area interessata dalle fiamme è in prossimità di quella già interessata nei giorni scorsi. Sul posto, coordina le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) appartenente alla pattuglia del Corpo forestale di Budduso’.