20 November, 2024
Home2019Agosto (Page 33)

“I dati degli incendi di quest’anno fanno emergere come, nonostante il numero degli eventi sia fortemente cresciuto (dai 1.016 del 2018 ai 1.902 del 2019), sia migliorata notevolmente la tempestività di intervento e il coordinamento della macchina antincendio regionale, in grado di spegnere l’incendio nei primi 15/20 minuti, con oltre il 60% in meno di superficie bruciata rispetto alla media degli ultimi dieci anni”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, durante la visita di questa mattina nella sala operativa della Protezione civile, dove erano presenti anche le altre componenti del sistema: Corpo forestale, Vigili del fuoco, Forestas e Arpas. “L’impegno di queste donne e di questi uomini (oltre 3.300, che operano insieme a 2.000 volontari e a 1.900 barracelli) non va in vacanza neanche a Ferragosto. A loro va la gratitudine mia e di tutti i sardi, che invocano ad alta voce la fine delle stagioni degli incendi in Sardegna”, ha sottolineato l’assessore Gianni Lampis, anche in occasione delle successive visite alla sede del 1515 del Corpo forestale (numero gratuito di pronto intervento per le emergenze ambientali) e del Cop (Centro operativo provinciale), la struttura operativa territoriale che gestisce il rischio incendi raccordando e coordinando tutte le componenti a livello provinciale. “Recentemente abbiamo provveduto – ha ricordato l’esponente della Giunta regionale – ad incrementare e rinnovare il parco automezzi del sistema antincendio regionale, che vogliamo rendere sempre più efficace per prevenire e combattere questa piaga che ogni anno causa ingenti danni al patrimonio ambientale sardo, mettendo in pericolo uomini e beni. Anche la richiesta al Governo nazionale del riconoscimento dello ‘stato di emergenza’, decisa di concerto col presidente Solinas, è un importante segnale di attenzione verso le comunità coinvolte nei roghi di quest’anno.

I carabinieri della stazione di San Bartolomeo, della Compagnia di Cagliari, hanno denunciato a piede libero una coppia di romeni di 32 e 30 anni, per il reato di tentata truffa. All’ingresso del Supermercato Gieffe di via San Bartolomeo, fingendo gravi disabilità fisiche e mostrando un modulo di raccolta firme per donazioni destinate ai minori, i due chiedevano agli avventori del supermercato la somma di 20 euro. Immediatamente bloccati, sono stati sottoposti a perquisizione personale e veicolare e trovati in possesso di una carta prepagata, di altri contanti di piccolo taglio presunto provento dell’attività delittuosa e di ulteriori moduli cartacei analoghi a quello utilizzato. I due sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria. I controlli continueranno per verificare l’eventuale diffusione del fenomeno delinquenziale in città.

La notte ad Arbus, nella località marina di Torre dei Corsari, i carabinieri della compagnia di Villacidro, nell’ambito di un servizio coordinato svolto per garantire il sereno svolgimento della festività del Ferragosto, hanno arrestato T.P., 27enne agricoltore di Pabillonis, per detenzione ai fini di spaccio. Il giovane è stato notato dai militari mentre si aggirava con fare sospetto nei pressi della sua vettura. Fermato, ha cercato di sottrarsi al controllo, chiudendo l’autovettura e rifiutandosi di aprirla, per poi cercare di occultare le chiavi della stessa nella vegetazione presente. Sottoposto successivamente a perquisizione personale e veicolare, estesa anche al domicilio, lo stesso è stato ritrovato in possesso di 220 grammi di marijuana, una dose di cocaina, un bilancino di precisione, materiale vario per il confezionamento e circa 3.500,00 euro, verosimilmente provento delle attività di spaccio. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso l’abitazione di residenza, in attesa dell’udienza di convalida prevista per domani mattina.
Nel corso del servizio, altri tre giovani sono stati segnalati al Prefetto di Cagliari, quali assuntori di sostanze stupefacenti.

Sono riprese all’alba le operazioni di spegnimento degli incendi di Buddusò e Nuoro. Nell’incendio di Buddusò, in località Su Campu, è all’opera l’elicottero regionale del Corpo forestale decollato dalla base di Anela dalle 6.30, coadiuvato dal presidio organizzato dal comando forestale di Buddusò, operativo tutta la notte, e dalla colonna mobile del Corpo forestale con mezzi e personale degli ispettorati di Cagliari e Oristano. È previsto il decollo alle ore 9.00 dell’elicottero pesante Super Puma di stanza a Fenosu. L’incendio presenta fiamme attive ma è sotto controllo. Per lo spegnimento dell’oncendio di Nuoro, in località Ugolio, è intervenuto l’elicottero regionale del Corpo forestale, decollato dalla base di Farcana alle 6.46, coadiuvato dal personale del comando forestale di Nuoro.

Si conclude oggi, a Nureci, la dodicesima edizione di Mamma Blues, la tre giorni dedicata alla musica del diavolo che suggella la coda del festival Dromos, accompagnando, come consuetudine, alla sua conclusione. Dopo nomi di spicco del panorama nazionale e internazionale, come, come Fabio Treves, J.P. Bimeni & The Black Belts, e il bluesman sassarese Francesco Piu, protagonisti – tra gli altri – delle due serate precedenti, domani (giovedì 15), alle 22.00 (biglietto unico a quindici euro), sarà il quartetto di Irene Loche ad aprire l’ultima serie di concerti. Dall’energia dei palchi calcati con il suo trio blues Sunsweet Blues Revenge, la sua leader si riscopre in questo progetto solista, molto più intimo, in cui sonorità folk e soul si incontrano, e dove accordature aperte e ritmi lontani diventano protagonisti. Dal 2015, la Loche è ufficialmente artista Magnatone USA, unica italiana nel panorama mondiale insieme a Jeff Beck, Billy Gibbons, Keith Richards, Jackson Browne, Neil Young, tra gli altri. L’8 Gennaio 2016 è uscito il primo EP “Garden of Lotus”, disponibile anche in digitale sulle più note piattaforme. Dal 2018 è diventata, inoltre, artista della Asher Guitars & Lap Steels, insieme ad artisti come Ben Harper, Jackson Browne, David Crosby, Marc Ford, Gregg Leisz, James Valentine, Zack Brown. Al suo fianco a Nureci, ci saranno Andrea Sanna al Feder Rhodes e organo Hammond, Gian Luca Canu al basso e Alessandro Cau alla batteria.Un’ora più tardi – alle 23.00 -, sarà ancora musica in arrivo da Londra a farla da padrona nel cartellone della ventunesima edizione di Dromos. Dalla capitale del Regno Unito, plana infatti sul palco dell’Arena Mamma Blues illuminato da una splendente Luna piena (la “Casta Diva”, celebrata ad questa edizione di Dromos, nel cinquantenario del primo sbarco dell’uomo sul suo suolo), la giovane band Kokoroco, guidata dalla trombettista Sheila Maurice-Grey, con Cassie Kinoshi al sassofono, Richie Seivwright al trombone, Yohan Kebede alle tastiere, Godwin Sonzi alla chitarra, Duane Atherley al basso, Onome Edgeworth alle percussioni e Ayo Salawu alla batteria.L’idea di musica dell’ensemble di casa a Londra si ispira alla musica e alle influenze di maestri come Fela Kuti, Ebo Taylor e Tony Allen, con un’attenzione profonda verso le proprie radici, che affondano tra la Nigeria e il contesto multiculturale caratteristico dell’Africa occidentale, mescolate ai suoni urbani figli dell’importante fermento della scena inglese. Caratteristica della band è la sua assoluta capacità di “brillare” nei suoi concerti dal vivo, habitat ideale nel quale hanno costruito la loro ampia fama, (facendo registrare svariati sold out nel loro recente tour invernale) catturando il pubblico attraverso abilità musicale e spiccata presenza scenica. Il brano “Abusey Junction”, incluso in “We Out Here”, compilation manifesto di Brownswood Records, ha raggiunto la cifra di 30 milioni di visualizzazioni su You Tube. Le loro caratteristiche composizioni evidenziano le colorate e intricate nuove direttrici che si diramano dalla nuova scena musicale della grande capitale britannica.Chiusura di serata, intorno alla mezzanotte, ai Giardini del Sottomonte, con il consueto spazio dopo-concerto: sul palco, in questo ultimo appuntamento (ingresso libero), la Viper Riders Blues Band. A fare da cornice ai concerti, ci saranno le consuete attività collaterali, realizzate in collaborazione con l’associazione Genadas di Nureci. Nei locali del Monte Granatico, dalle 18.00 alle 20.00, si proietta il documentario di Massimo Gasole “Funtaneris. Sulle strade dell’acqua”, un viaggio nell’entroterra della Sardegna alla ricerca dei custodi delle storie e delle tradizioni legate alle architetture dell’acqua, fontane, lavatoi, abbeveratoi, pozzi.La collaborazione con la Musica Academy di Isili Academy, continua anche nel pomeriggio di Ferragosto: dalle 17.30 alle 19.30, il laboratorio “Piccoli bluesman, crescono”: bambini e ragazzi, accompagnati dai docenti dell’accademia musicale isilese, si immergeranno nel mondo della musica, aspettando il tanto atteso incontro con gli artisti. La dodicesima edizione di Mamma Blues chiude idealmente la ventunesima edizione di Dromos, che regalerà, però, un ultimo concerto a Bauladu, il prossimo 31 agosto. Grazie alla collaborazione con il ‘Du – Bauladu Music Festival, infatti, il festival ospiterà una tappa sarda (alle 21.30, ingresso a 25 euro più diritti di prevendita), del “Piano solo tour – Summer 2019” del pianista Giovanni Allevi.

Basta con le menzogne su presunte lacune della Regione in ordine alla crisi del Porto canale di Cagliari”. E’ la risposta degli assessori regionali del Lavoro, Alessandra Zedda, e dei Trasporti, Giorgio Todde, alla nota del ministero dello Sviluppo economico che ha accusato la Regione Sardegna di ritardi sulla vicenda. La crisi – hanno sottolineato gli assessori Alessandra Zedda e Giorgio Todde è cominciata da alcuni anni, ovvero da quando l’azienda Cict, socia del Cacip, per ben due anni non è riuscita a rispettare il movimento dei container previsto dalla concessione, fatto sul quale la Regione non ha alcuna competenza. Inoltre, la cassa integrazione è assoluta e primaria competenza del ministero del Lavoro, che può autorizzarla e concederla, mentre la Regione interviene solo nelle procedure di accordo”. Da subito, la Regione – hanno aggiunto Alessandra Zedda e Giorgio Todde – ha dato la propria disponibilità a vagliare qualsiasi azione di politica attiva di supporto e non si può certo sostituire al Ministero. Da quando è sorta la vertenza, peraltro, il presidente Solinas ha chiesto ripetutamente l’intervento della Presidenza del Consiglio dei ministri, anche sulla riduzione dei vincoli paesaggistici (assurdi in un‘area industriale), senza ricevere alcuna risposta. Chi accusa è lo stesso Mise che deve emanare il Dpcm sulla Zona economica speciale (Zes), ma ancora tace”. Questa nota ministeriale denota poca serietà e totale mancanza di onestà intellettuale, oltre che ignoranza politica nell’affrontare la crisi, avanzando l’unica proposta di una cassa integrazione farlocca’. Finora, nessun ministro competente (Infrastrutture, Lavoro e Sviluppo economico) ha mai presenziato ad alcun tavolo. Addirittura, il ministro Danilo Toninelli, mentre a Roma la Regione partecipava ad un importante tavolo ministeriale sul tema, si trovava in campagna elettorale ad Alghero, facendosi sostituire dal capo di gabinetto. Nessuno di loro, pur avendo la competenza, il dovere e la responsabilità di governare la crisi, ha mai proposto una legge per salvare il Porto di Cagliari, come è avvenuto per Genova, Gioia Tauro o Taranto. Lasciamo ai Sardi la valutazione delle lacune di questi ministri”, hanno concluso gli assessori Alessandra Zedda e Giorgio Todde.

[bing_translator]

E’ stata una giornata durissima per uomini e mezzi impegnati nelle operazioni di spegnimento degli incendi in tutta la Sardegna, dal Sulcis alla Gallura. 8 incendi, dei quali 2 ancora in atto, hanno richiesto l’intervento del mezzo aereo del Corpo forestale. In tutto il territorio regionale sono stati rilevati dagli operatori del Corpo forestale presso la SOUP-Linea Spegnimento. Alle 7.05 su un incendio in agro del comune di Teulada, in località “Can.le Cravidura”, è intervenuto un elicottero proveniente dalla base elicotteri del Corpo forestale di Pula. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Teulada coadiuvata da una squadra di Forestas. L’incendio ha bruciato circa 0.8 ettari di pascolo cespugliato. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 8.30. A Torpè, in località “Su Sicazu”, sono intervenuti dalle ore 8.50 2 elicotteri del Corpo forestale provenienti dalle basi del Corpo forestale di Farcana e Alà dei Sardi. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della Stazione di Lula. Alle ore 12.10 si è sviluppato un incendio nelle campagne di Torpè, in località “Sas Vides”, dove stanno ancora intervenendo 3 elicotteri del Corpo forestale provenienti dalle basi elicotteristiche di Farcana e Alà dei Sardi. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Lula coadiuvata da 2 squadre dei vigili del fuoco e 6 squadre di Forestas. L’incendio ha bruciato diversi ettari di bosco. Le operazioni di spegnimento non si sono ancora concluse. Il Corpo forestale sta organizzando il presidio notturno con colonna mobile. Nelle campagne di Austis, in località “Carda la puzzu”, nella tarda mattinata è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Sorgono. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Sorgono, coadiuvata dagli elistrasportati del CFVA e la squadra di Forestas. L’incendio ha bruciato circa 1 ettaro di bosco. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 12.55 grazie al tempestivo intervento delle squadre. A Perdaxius, in località “Benatzu de cuccuru de ponti”, è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Marganai. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Sant’Antioco, coadiuvata da 1 squadra di Forestas, 2 squadre di volontari, 1 squadra dei barracelli e vigili del fuoco. L’incendio ha bruciato circa poco più di 1 ettaro di pascoli e terreni incolti. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 14.40.

A Sant’Antioco, in località “C. Basciu”, stanno intervenendo 2 elicotteri del Corpo forestale provenienti dalle basi di Marganai e Pula. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Sant’Antioco, coadiuvata da 1 squadra di Forestas, 2 squadre di volontari, 1 squadra dei barracelli e vigili del fuoco. L’incendio ha bruciato poco meno di 1 ettaro. Le operazioni di spegnimento dell’ultimo elicottero si sono concluse alle ore 16.25. A Buddusò, in località “Su Campu”, stanno intervenendo 5 elicotteri del Corpo forestale provenienti dalle basi di Anela, Limbara, Bosa, Fenosu oltre a 3 Canadair appartenenti alla flotta aerea nazionale di stanza ad Alghero, Genova e Napoli. Le operazioni di spegnimento sono tutt’ora dirette dal Corpo forestale della stazione di Buddusò coadiuvata da numerose squadre della macchina regionale antincendio. L’incendio ha bruciato, a causa del forte vento, alcune centinaia di ettari di pascoli e sughereta. Le operazioni di spegnimento sono tutt’ora in corso e continueranno nelle prossime ore. La sala operativa del Corpo forestale sta organizzando l’invio della colonna mobile per garantire il presidio notturno delle squadre al fine di arginare l’incendio. A Bono, in località “Sa Castanzedda”, sta intervenendo 1 elicottero del Corpo forestale proveniente dalla base di Bosa. Le operazioni di spegnimento, terminate alle 18.15, sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Buddusò coadiuvata da squadre di Forestas, volontari e vigili del fuoco giunti sul posto.

Volge al termine il 32esimo festival
Time in Jazz, ideato e diretto da Paolo Fresu nel suo paese natale, Berchidda, con il coinvolgimento di altri diciannove centri del nord Sardegna, completa con le ultime due giornate, oggi (giovedì 15) e domani, il cammino iniziato mercoledì 7. Come ogni anno, Time in Jazz saluta il Ferragosto con una serie di appuntamenti in programma dal mattino al tardo pomeriggio nella campagna poco fuori Berchidda. Il
primo, dedicato ai bambini, è alle 10.00 nei pressi della chiesetta di San Michele, con il regista, attore e autore Giancarlo Biffi e i suoi racconti dell’intrepido e coraggioso gufetto Rosmarino, protagonista di Rosmarino, ma tu mi vuoi?: una tenera storia d’amore e gelosia fraterna per piccoli lettori, pubblicata su carta (con illustrazioni di Valeria Valenza) da edizioni Segnavia nel 2011; in azione, con Biffi, Paolo Fresu alla tromba, Sonia Peana al violino e la voce di Catia Gori. Alle 11.00, sempre accanto alla chiesetta di San Michele, si parla di Il Jazz va a Scuola, l’associazione nata lo scorso febbraio, a un anno esatto dalla costituzione della Federazione Nazionale Il Jazz Italiano presieduta da Paolo Fresu, con l’obiettivo di promuovere, sviluppare, diffondere e valorizzare nella scuola il linguaggio del jazz, le pratiche dell’improvvisazione e dell’invenzione e la conoscenza degli aspetti socioculturali e musicali di questi ambiti. Un progetto che prosegue e amplia il grande lavoro avviato negli ultimi anni dal mondo del jazz italiano che gravita intorno all’associazione I-Jazz. Il Jazz va a Scuola è presieduta dalla cantante Ada Montellanico che interverrà all’incontro insieme al vicepresidente Mario Piatti.

A seguire, musica con Gegè Munari e il suo quintetto con il trombettista Francesco Lento, il sassofonista Marco Ferri, il pianista Domenico Sanna e il contrabbassista Vincenzo Florio, giovani compagni d’avventura con cui ha anche inciso un disco live nel 2015. All’indomani del suo concerto nell’area archeologica di Museddu (vicino a Cheremule), il decano dei batteristi jazz italiani prosegue il suo tributo all’era del Blue Note Sound degli anni Sessanta di Lee Morgan, Herbie Hancock, Miles Davis. Alle 13.30, dopo il trasferimento nella vicina chiesetta di Santa Caterina, è il momento di un gustoso classico del Ferragosto di Time in Jazz: il pranzo a base dei piatti tipici della cucina berchiddese. In linea con l’anima ecologica del festival, che si identifica sotto il marchio Green Jazz, durante il pranzo (come già nella mensa dello staff e nel bar allestito in Piazza del Popolo), saranno utilizzate stoviglie biodegradabili e compostabili. Da segnalare tra le varie iniziative di sensibilizzazione ambientale di Time in Jazz anche le isole ecologiche per la raccolta differenziata dei rifiuti, e, in tema di risparmio energetico, l’uso delle energie alternative e dell’abbattimento delle emissioni di CO2: il festival ha in tal senso rinnovato quest’anno il sistema di alimentazione dei concerti con energia solare, utilizzando batterie di nuova generazione, senza piombo né litio, sia per i concerti esterni, sia per una parte del palco centrale. Time in Jazz fa inoltre parte, da ottobre 2017, del progetto triennale europeo LIFE GreenFEST – Green Festivals and Events through the Sustainable Tenders, che mira alla diffusione di buone pratiche per l’adozione di criteri ambientali minimi nel campo delle attività culturali finanziate, promosse o organizzate dalle pubbliche amministrazioni. Sempre alla chiesetta di Santa Caterina, il pomeriggio prosegue con la presentazione, alle 17.00, di Tanto per cambiare, un saggio di Enrico Parsi (Pacini Editore, 2019) dedicato a Time in Jazz, il cui contenuto è ben sintetizzato nel sottotitolo: “Paolo Fresu, Berchidda e altre storie di economia civile“. Subito dopo, alle 18.00, un altro appuntamento immancabile del Ferragosto di Time in Jazz, quello con i suoni della tradizione: di scena quest’anno il duo Fantafolk di Andrea Pisu e Vanni Masala, due riconosciuti maestri dei rispettivi strumenti, le launeddas e l’organetto diatonico, impegnati da alcuni anni in un percorso di sperimentazione che, partendo dagli schemi ritmici dei balli sardi, si apre a diverse influenze esterne creando una musica coinvolgente e dal forte carattere personale. Per chi invece decide di restare in paese, alle 17.00, al Cinema Comunale di Berchidda ultima proiezione della rassegna di film e documentari curata del regista Gianfranco Cabiddu, in programma “As time goes by”, di Simone Aleandri, un ritratto di Silvano Campeggi, in arte Nano, l’uomo che ha illustrato, dal dopoguerra fino agli anni ’60, più di tremila manifesti cinematografici (da “Via col Vento” a “Casablanca”, a “Ben Hur” e “West Side Story”), alimentando i sogni di generazioni dai muri delle nostre città. Alle 19.00, alla Casara, (dove saranno visitabili ancora fino al 16 le due mostre del fotografo Roberto Cifarelli) ultimo appuntamento della serie di incontri letterari proposti dal festival anche quest’anno: il “padrone di casa” Paolo Fresu, lascia per una volta tromba e flicorno per impugnare la penna e firmare la raccolta “Poesie jazz per cuori curiosi”, uscita l’anno scorso per Rizzoli. La serata di Ferragosto sul palco centrale del festival, in Piazza del Popolo, è come sempre divisa in due diversi set: il primo, alle 21.30, e con ingresso a pagamento, vede quest’anno al centro dei riflettori un’autentica icona della canzone italiana, Ornella Vanoni. Tra le tappe più recenti della sua lunga carriera artistica, costellata di successi e di brani memorabili, la cantante milanese conta la partecipazione al Festival di Sanremo 2018 insieme a Bungaro e Pacifico, con “Imparare ad amarsi”, che le vale il premio Sergio Endrigo “Migliore Interpretazione” e il premio Dopofestival “Baglioni D’Oro” alla migliore canzone; nello stesso periodo esce la raccolta antologica “Un Pugno di Stelle” (Sony Music) che racchiude le sue canzoni più importanti, mentre lo scorso settembre l’etichetta Tuk Music di Paolo Fresu ha ripubblicato “Argilla”, l’album del 1997 in cui Ornella Vanoni è affiancata, tra gli altri, dallo stesso trombettista sardo. Ad accompagnarla, invece, sul palco di Time in Jazz – questa sera (15 agosto) – saranno Fabio Valdemarin al pianoforte, Nicola Oliva alla chitarra, Nicola Di Camillo al basso e Paolo Muscovi alla batteria. Poi, nella seconda parte della serata (con ingresso gratuito), tolte transenne e poltroncine, spazio alla consueta festa di Ferragosto: a menare le danze, quest’anno, sarà l’Orchestra Casadei che, guidata dal 2000 da Mirko Casadei (quarantasette anni da compiere proprio fra pochi giorni) intreccia suoni e sapori di generi musicali di svariate provenienze; il liscio, marchio della dinastia romagnola, diventa trasversale, contamina e si fa contaminare, incrociando reggae, ska, taranta, altri ritmi e generi. Esperienze che arrivano anche dagli incontri live che hanno visto Mirko Casadei in jam session con artisti come Goran Bregovic, Frankie hi-nrg mc, Roy Paci Aretuska, Eugenio Bennato, Massimo Bubola, Gloria Gaynor, Kid Creole, Morgan, i Modena City Ramblers e, lo scorso anno, l’Orchestra della Notte della Taranta e Paolo Fresu. Con lui sul palco una formazione di giovani musicisti: la fisarmonica mediterranea del direttore musicale Manuel Petti, la voce e la chitarra di Stefano Giugliarelli, Marco Lazzarini al sax e al clarinetto in DO, il brasiliano Gil da Silva alla tromba, alla voce e alle percussioni, il violino e la voce di Valeria Magnani, Matteo Tiozzo al basso e Enrico Montanaro alla batteria, con la possibile partecipazione di ospiti, a partire da Paolo Fresu. Calato il sipario sul palco di Piazza del Popolo, il festival vive le sue ultime battute di questa trentaduesima edizione nella giornata di venerdì 16: alle 12.00 al Museo del Vino di Berchidda, l’immancabile presentazione della bottiglia da collezione di Time in Jazz, seguita poi da quella del libro “Time in jazz Diary” del fotografo Roberto Cifarelli. Alla stessa ora, all’aeroporto Olbia Costa Smeralda, parte “Air bandoneon”, un concerto in solo di Daniele di Bonaventura: e sarà una bella occasione per apprezzare a pieno lo strumento principe del tango, il bandoneon, che nel musicista marchigiano trova uno dei suoi maggiori interpreti sulla scena internazionale. Classe 1966, forte di una una solida preparazione musicale, coltivata fin da bambino, Daniele di Bonaventura ha sviluppato una feconda produzione artistica e collaborazioni che spaziano dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango, dalla musica etnica alla world music, con sconfinamenti nel campo del cinema, del teatro e della danza. Reduce da questa esibizione, proposta da Time in Jazz in partnership con l’Aeroporto Olbia Costa Smeralda, Daniele di Bonaventura sarà poi protagonista con Paolo Fresu dell’ultimo atto del festival, che anche quest’anno va in scena nel prezioso contesto naturalistico dello Stagno di San Teodoro, con inizio alle 18.00. È un felice sodalizio artistico, quello fra il trombettista sardo e il bandoneonista marchigiano, cementato negli anni attraverso tanti concerti e progetti (in particolare quelli con il coro corso A Filetta) e culminato nell’album “In maggiore” pubblicato nel 2015 dalla prestigiosa etichetta ECM.

3 elicotteri leggeri (Eli Anela-Eli Limbara-Eli Bosa) e 1 elicottero pesante (Super Puma) del Corpo forestale stanno intervenendo su un grosso incendio in un area boscata di grande pregio forestale in agro del comune di Buddusò località Su Campu. Sul posto, coordina le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) appartenente alla pattuglia del Corpo forestale di Buddusò che nonostante il forte vento sta gestendo le squadre della macchina regionale antincendio giunte sul posto. Da una prima stima si parla di 500 metri di fronte del fuoco.