20 November, 2024
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Iglesias accoglie la Diagonale Sarda

Nella serata tra sabato 17 e domenica 18 agosto, Iglesias accoglierà la Diagonale Sarda, la carovana di runners, camminatori ed handbikers che da Porto Torres, con partenza venerdì 16 agosto, arriverà a Cagliari attraversando la Sardegna da Nord a Sud e percorrendo circa 480 chilometri.

Una manifestazione non competitiva, che è parte integrante di un evento nazionale nato con lo scopo di promuovere lo sport e soprattutto di sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti della disabilità.
Un centinaio di atleti normodotati ed alcuni non vedenti, si passeranno il testimone in una staffetta che vuole rappresentare un momento simbolico nel quale lo sport incontra la solidarietà, grazie anche alla raccolta fondi organizzata dal Lions Club di Oristano, che accompagnerà l’evento e permetterà l’acquisto di un cane guida per non vedenti.

Gli atleti presenti ad Iglesias riceveranno il testimone nella Chiesa Romanica di Sant’Antonio, verso le 23.30 del 17 agosto.
Percorreranno le strade principali del Centro camminando con alcuni disabili, e successivamente attraverseranno Piazza Sella, luogo in cui si svolgerà dalle 21.30 una gran festa musicale, all’insegna dell’inclusione sociale, organizzata grazie al supporto della Pro Loco.
All’uscita della città, in direzione Domusnovas, il testimone sarà consegnato ad altri atleti e la corsa proseguirà verso Cagliari.

«L’assessorato dello Sport vuole sottolineare l’importanza di accogliere una manifestazione che unirà tutta la Sardegna nel segno della solidarietà, aprendo una finestra sulle necessità delle persone con un handicap visivo – ha sottolineato l’assessore Claudia Sanna –. L’acquisto di un cane guida rappresenta un aiuto concreto, in grado di accompagnare le persone ipovedenti nelle attività quotidiane, incentivandone l’autonomia.
Pertanto vogliamo ringraziare quanti hanno collaborato gratuitamente alla realizzazione di questo evento, e tra loro gli artisti che animeranno la serata, come Emanuele Guaita, un giovane autistico con la passione per il canto, che avrà l’occasione di far conoscere a tutti il suo grande talento.
Iglesias avrà la possibilità di dimostrare la sua sensibilità nei confronti di chi si trova a dover convivere con la disabilità.»

«La vera sfida che nessuno di noi vuole perdere è quella di vedere una società più solidale – ha aggiunto l’assessore delle Politiche sociali Angela Scarpa -. Lo sport ci insegna proprio questo, ed è il senso che ritroviamo quando contribuiamo a manifestazioni che vedono tutti coinvolti a sostegno dei più deboli.»

«Come amministratore ho provato orgoglio, e sentito il dovere di organizzare una vera e propria festa per accogliere gli atleti e per sensibilizzare l’opinione pubblica verso i problemi di chi è meno fortunato – ha spiegato Eleonora Deidda, presidente della commissione consiliare Sport e Servizi Sociali -. Auspico che la mia città risponda con una partecipazione attiva, contribuendo con delle donazioni.
Si ringraziano le Associazioni presenti nel territorio, che hanno deciso di sposare questa nobile causa, mettendosi a disposizione per la riuscita della manifestazione. Basta un piccolo sforzo da parte di tutti per poter regalare un cane guida ai non vedenti.»

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La richiesta arriva dall’associazione “Più Sardegna”,  movimento degli operatori e dei consumatori della filiera agro alimentare della Sardegna, che ha notificato al ministro Centinaio, al prefetto di Sassari ed all’assessore dell’Agricoltura della R.A.S, una specifica istanza, motivandola con la necessità inderogabile, di poter confidare su certezze e non su promesse, in vista dell’approssimarsi della nuova campagna.

Più attiva che mai, l’associazione che sta organizzando comitati di filiera in tutta l’isola, chiede alle autorità politiche che prima del 31 agosto, venga disposta una convocazione urgente di un tavolo di confronto tra allevatori e trasformatori, per la definizione, prima dell’avvio della nuova campagna, del prezzo del latte ovi-caprino e la sottoscrizione di un contratto unico regionale di durata triennale, facendosi garanti dell’accordo.

Il contratto dovrà stabilire le regole dell’accordo, il prezzo di base del latte ovi-caprino, di quello destinato alle produzioni con denominazione protetta, prevedendo le rispettive quote di produzione, prescindendo, in tal modo, dai  Consorzi di Tutela, che dovranno occuparsi solo di quest’ultima.

Conseguentemente il piano di regolazione dell’offerta dei formaggi, in particolare del Pecorino Romano DOP, dovrà essere predisposto sulla base dell’accordo tra  gli allevatori , le loro cooperative e  gli industriali, non dal Consorzio.

Il comparto non va in vacanza, nessuno dei problemi che hanno alimentato la protesta degli allevatori è stato ancora risolto e definito, afferma Gianfranco Cui, portavoce del direttivo regionale del movimento, che lancia un appello all’unità, chiedendo a tutti gli allevatori della Sardegna, ai loro comitati ed ai gruppi spontanei, di affiancare l’associazione nell’iniziativa, condividendone le proposte per il raggiungimento dell’obbiettivo comune.

«Non abbiamo alcuna intenzione di avviare la nuova stagione produttiva all’insegna della precarietà e dell’incertezza, mentre i trasformatori del centro nord, hanno stipulato contratti di fornitura del latte di pecora di origine Spagna, pagandolo a 1,18 euro + iva, per litro, franco azienda.»

«E’ necessario portare avanti la vertenza in modo unitario, prosegue il portavoce», proponendo un’assemblea generale degli allevatori di tutta la Sardegna, da svolgersi il 31 agosto a Tramatza (OR), nell’ambito della quale saranno acquisite le manifestazioni di interesse riguardanti le proposte di “Più Sardegna”, definite le più opportune azioni da intraprendere e la formazione di un unico direttivo regionale che li rappresenti tutti.

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Spicca il nome di Nils Petter Molvaer nel palinsesto di martedì 13 agosto al festival Time in Jazz, ideato e diretto da Paolo Fresu tra il suo paese natale, Berchidda, e altri centri e località del nord Sardegna, in pieno svolgimento fino a venerdì 16. Il trombettista norvegese è, infatti, il protagonista del concerto in programma in serata sul “palco centrale” del festival, quello allestito in piazza del Popolo, che torna a calcare diciotto anni dopo la sua partecipazione alla memorabile edizione di Time in Jazz dedicata alle trombe, nel 2001. Insieme a lui, al centro dei riflettori a partire dalle 21.30, i tre componenti del suo gruppo: Johan Lindstrøm alla chitarra, Jo Berger Myhre al basso ed Erland Dahlen alla batteria.

Classe 1960, pioniere, profeta e ambasciatore nel mondo delle nuove tendenze del jazz nordico, Nils Petter Molvaer sa come unire generi e stili differenti – jazz, ambient, house, elettronica, hip hop, rock – e rimodellarli con naturalezza in originali paesaggi sonori di profonda intensità, con l’inconfondibile suono della sua tromba: un suono capace di evocare algidi paesaggi polari così come le sabbie roventi del deserto, la folla in movimento o la più completa solitudine; un suono personalissimo, influenzato sia dalla poesia della natura scandinava, sia dall’elettronica, e, ultimo, ma non meno importante, da illustri colleghi come Miles Davis e Jon Hassell. E, ascoltandolo suonare, è facile dimenticare che quello strumento è una tromba.

Ma la musica, domani (martedì 13) come in tutte le giornate di Time in Jazz, comincia già a mezza mattina. Alle 11.00, alla chiesetta campestre di San Bachisio in agro di Telti, ecco dunque il piano solo di Omar Sosa, reduce dal concerto della sera a Berchidda con Yilian Cañizares e Gustavo Ovalles. Poliglotta musicale, capace con la sua arte di unire i continenti, il pianista cubano, nato a Camagüey cinquantaquattro anni fa, si esprime in un linguaggio jazzistico globale, che celebra la diversità delle anime della musica delle Americhe e oltre, coltivando sempre un’intima connessione con le sue radici afrocubane.

Dalla Cuba di Omar Sosa al Brasile di Jaques Morelenbaum, in concerto alle 18.00 nel Convento dei Cappuccini a Ploaghe. Tra i più importanti rappresentanti della musica brasiliana nel mondo, il violoncellista conta una miriade di collaborazioni con artisti di fama internazionale, testimoniate dai tanti dischi in cui risulta di volta in volta arrangiatore, produttore, compositore o strumentista: collaborazioni con grandi musicisti brasiliani come Antonio Carlos Jobim, Caetano Veloso, Gal Costa, Gilberto Gil, Maria Bethania, Chico Buarque, Milton Nascimento, ma anche con altri artisti come la compianta Cesaria Evora, Ryuichi Sakamoto, Sting.

Di rientro a Berchidda, prima del concerto di Nils Petter Molvaer, intorno alle 19.45, parte la consueta parata musicale per le strade del paese della Funky Jazz Orkestra diretta dal trombettista Antonio Meloni; con loro anche i percussionisti Afro Giembe, guidati da Jacopo Cadeddu e Michèle Kramers, nell’ambito del progetto “Babel – Migrant Reloaded”, mirato all’inclusione dei cittadini stranieri attraverso laboratori di espressione artistica e performativa, e l’Armoniciclo, una delle macchine teatrali storiche del mondo visionario della compagnia sassarese Theatre en vol.

E dopo il concerto di Nils Petter Molvaer, ancora musica in piazza del Popolo con il dj set di DJ Rocca.

 

 

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Il 5 e 6 ottobre 2019, tra Sondrio e Valmalenco, la montagna va in città. “Altro Festival” nasce dal desiderio di far conoscere la Valmalenco fuori dagli schemi consueti, scoprendo angoli nascosti e dimenticati, dettagli poco appariscenti e assaporando ogni luogo per la sua unicità e bellezza.

Un evento diffuso, a stretto contatto con l’ambiente, nel quale l’auto non sarà necessaria.

Ogni viandante potrà scegliere il proprio sentiero: boulder e arrampicata, racconti d’autore, percorsi di scoperta, musica e sapori, esperienze in natura o semplicemente cammino.

Ad “Altro Festival” il territorio è un teatro da esplorare e da vivere con il proprio passo, ritmo ed attitudine, il cui centro focale sarà il percorso, dimenticando la necessità di avere una meta.

Si partirà da Sondrio per risalire la Valmalenco fino a Chiareggio al cospetto del Disgrazia, a piedi o in bicicletta, percorrendo tutti quei luoghi che si attraversano abitualmente in auto. La traccia di cammino segue il sentiero Rusca. Lungo il cammino accompagneranno il viandante appuntamenti diffusi, incontri e spazi inesplorati.

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Si divide tra Nureci e Tharros la giornata di martedì 13 agosto al festival Dromos: nel piccolo borgo in provincia di Oristano entra nel vivo la dodicesima edizione di Mamma Blues, costola del festival dedicata al genere di matrice afroamericana; nell’area archeologica in territorio di Cabras va invece in scena un nuovo appuntamento della rassegna teatrale “Parole alla Luna”, con lo spettacolo “Era l’allodola?” (ingresso a 3,50 euro), un irriverente gioco delle parti dove l’amore descrive la follia e la follia fa sbocciare l’amore, conducendo lo spettatore a ritmo serrato verso il terreno dell’assurdo, dell’illogicità, dei paradossi della società contemporanea. Sul palco Daniele Monachella (che cura anche la regia) e Carlo Valle con la produzione di Mab Teatro.

Da domani (martedì 13) e fino a Ferragosto, dunque, Mamma Blues, il “festival nel festival” che omaggia la musica del diavolo propone un cartellone popolato da artisti di assoluto calibro internazionale, con la consueta attenzione verso la scena nazionale e regionale. La tre giorni di Nureci chiude idealmente la ventunesima edizione di Dromos, che vivrà però una coda finale a Bauladu, il 31 agosto, in collaborazione con il Du – Bauladu Music Festival, con una tappa sarda (alle 21.30, ingresso a 25 euro più diritti di prevendita), del “Piano solo tour – Summer 2019” del pianista Giovanni Allevi.

Ognuna delle tre serate di Mamma Blues verrà aperta alle 22 da un artista della scena isolana, che lascerà poi il palco (alle 23.00) a un protagonista della scena internazionale. Ma la musica continuerà a risuonare anche più tardi, nel suggestivo borgo in provincia di Oristano (popolato dalle caratteristiche radioline che diffondono il blues per le sue vie), con gli appuntamenti dopofestival ai Giardini del Sottomonte.

Ad inaugurare la dodicesima edizione di Mamma Blues (martedì 13) sarà il progetto La Città di Notte, band di recente formazione, capitanata dal cantante Diego Pani, che ripercorre le strade del blues, dello swing e del cool jazz con la precisa volontà di utilizzare la lingua italiana per popolare le proprie liriche, con una particolare attenzione verso i pionieri dello swing nostrano degli anni cinquanta. Ad affiancare il suo leader, ci saranno Andrea Schirru al pianoforte, Edoardo Meledina al contrabbasso e Frank Stara alla batteria.

Un’ora dopo (alle 23.00) ad infiammare il palcoscenico dell’Arena Mamma Blues ci penserà la Treves Blues Band, formazione capitanata e fondata da quella che è una vera e propria pietra miliare del blues italiano, l’armonicista Fabio Treves, a Nureci con il tour “70 in blues” con cui celebra le sue settanta primavere. Conosciuto come “Il puma di Lambrate”, Fabio Treves ha festeggiato nel 2014 i suoi prolifici quarant’anni di carriera (ricevendo l’Ambrogino d’oro, importante riconoscimento conferito dal comune di Milano per i suoi meriti artistici), percorsi con coerenza, studio e passione sulla lunga e polverosa strada della “musica del diavolo”: un cammino intrapreso nel 1974 quando l’allora ventiquattrenne armonicista lombardo fonda la Treves Blues Band con l’intento di divulgare i valori del blues, le sue storie e i suoi impareggiabili interpreti. Nella sua luminosa carriera, il bluesman lombardo ha condiviso il palcoscenico con Frank Zappa, e vanta collaborazioni con pilastri del genere come Sunnyland Slim, Johnny Shines, Homesick James, Billy Branch, Dave Kelly, Paul Jones. A Nureci sarà affiancato da Alex “Kid” Gariazzo (chitarre e voce), Gabriele “Gab D” Dellepiane (basso) e Massimo Serra (batteria, percussioni), storici musicisti con i quali proprio quest’anno celebra le sue settanta primavere.

Mercoledì 14 agosto ancora un doppio set che si annuncia esplosivo. Apre alle 22 il bluesman sassarese Francesco Piu, per l’occasione in veste di One Man Band. Alle 23, tiene banco J.P. Bimeni, cantante nativo del Burundi ma rifugiato a Londra diciotto anni, che col suo album di debutto, Free Me, sorprende con una voce che ricorda quel soul del primo Otis Redding, in cui risuona l’anima dell’Africa.

L’ultima serata di Mamma Blues, giovedì 15 agosto, si aprirà (alle 22) con il quartetto della cantante, chitarrista e compositrice Irene Loche, progetto in cui sonorità folk e soul si incontrano, e in cui accordature aperte e ritmi lontani la fanno da protagonisti. Alle 23 chiusura in bellezza con i Kokoroko, giovane band londinese di otto elementi guidati dalla trombettista Sheila Maurice-Grey, che si caratterizza per le coinvolgenti composizioni ispirate a maestri come Fela Kuti, Ebo Taylor e Tony Allen ed alle sonorità provenienti dall’Africa Occidentale.

Spenti amplificatori e riflettori sul palco dell’arena, la musica del diavolo proseguirà ogni sera (ingresso gratuito) a partire dalla mezzanotte nei Giardini del Sottomonte, con The Wheelers (martedì 13), Bob Forte Blues & Erik Weissglas Band (mercoledì 14) e Viper Riders Blues Band (giovedì 15).

La collaborazione tra il festival e la Music Academy di Isili (che ha registrato l’esibizione dei suoi allievi nell’anteprima del Mamma Blues, il giorno precedente, con il concerto “The two faces of Woodstock”) vedrà dal 13 al 15 agosto a Nureci il consueto laboratorio intitolato “Piccoli bluesman, crescono”: bambini e ragazzi accompagnati dai docenti della Music Academy di Isili si immergeranno nel fantastico mondo della musica, aspettando il tanto atteso incontro con gli artisti.

Dal 13 al 15 agosto, inoltre, alle 18.00 e alle 20.00, nei locali del Monte Granatico, ci sarà la proiezione del film “Funtaneris. Sulle strade dell’acqua”, con la regia di Massimo Gasole.

I biglietti e gli abbonamenti per Mamma Blues si possono acquistare al botteghino e online nei punti vendita del circuito Box Office Sardegna (www.boxofficesardegna.it; tel. 070 657428). Riduzioni del 30 per cento sono previste per gli over 65 anni e i giovani sotto i 18. I bambini sotto i 4 anni non pagano. Convenzioni Carta del Docente e 18app. I biglietti per la rassegna “Paole alla Luna” saranno acquistabili al botteghino allestito presso l’area archeologica di Tharros.

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Nella giornata odierna tre incendi hanno richiesto l’intervento del mezzo aereo del Corpo forestale.

A Orani, in  località “Sos Contones”, è intervenuto un elicottero proveniente dalla base elicotteri del Corpo forestale di Farcana. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Orani coadiuvata da due squadre di Forestas L’incendio ha bruciato circa 2 ettari. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 14.49.

A Bitti, in località “Tidiriche”, dove sono intervenuti 5 elicotteri del Corpo forestale provenienti dalle basi elicotteri di Sorgono, San Cosimo, Limbara, Alà dei Sardi, Anele, e 3 Canadair dalla base di Alghero e 1 Canadair da Ciampino. Le operazioni di spegnimento sono dirette dal Corpo forestale della stazione di Bitti,  coadiuvata da squadre di Forestas, da i VVF e dai volontari di protezione civile. L’incendio ha bruciato circa 1000 ettari di sughereta e pascolo. Un fronte si è avvicinato anche al centro abitato. Le operazioni sono ancora in corso. Sono previste autocolonne del CFVA da Sassari e Oristano per presidiare la zona durante rutta la notte e per il giorno di domani. Da segnalare un malore che ha colto un appartenente al Corpo forestale durate le operazioni di spegnimento.

A Nuoro, in località “Frantoio del Talco Gallisai”, dove è intervenuto un elicottero proveniente dalla base elicotteri del Corpo forestale di Farcana. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della Stazione di Nuoro coadiuvata da 1 squadre di Forestas. L’incendio ha bruciato circa circa 2 ettari. Le operazioni di spegnimento si sono concluse poco prima delle 16.15.

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Il Consiglio regionale tornerà a riunirsi nel mese di settembre. E’ la decisione unanime della Conferenza dei capigruppo che si è riunita questa mattina presieduta da Michele Pais. Alla seduta erano presenti il presidente della Regione Christian Solinas e la vicepresidente Alessandra Zedda. Dopo una lunga e articolata discussione in cui tutti i Presidenti dei gruppi consiliari hanno dato la massima disponibilità a riunirsi anche il giorno di Ferragosto in caso di urgenza, è intervenuto il presidente della Regione che ha sottolineato che la vertenza entrate, è una vertenza con lo Stato ed è indipendente rispetto al Governo di turno. «La Giunta – ha detto Christian Solinas – andrà fino in fondo per rivendicare i diritti dei sardi a prescindere dalle crisi di governo.»

«Dopo queste rassicurazioni una convocazione straordinaria ed urgente prima di ferragosto – ha concluso il presidente Michele Pais – è inutile come sostenuto dagli stessi proponenti. Questi temi li affronteremo tra qualche settimana.»

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Giovedì 15 agosto, alle ore 21,30, presso l’anfiteatro di Torre delle Stelle, l’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno presenta il concerto “The Memphis Mafia”, nell’ambito della Rassegna Mara & Mare 2019, organizzata dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo in collaborazione con il  Comune di Maracalagonis.

Il quartetto vocale-strumentale “The Memphis Mafia” si propone di ripercorrere le strade della grande musica popolare americana, dal Rock’n’Roll al Gospel, dal Doo-Wop al Vocal Swing, dispensando abbondanti dosi di ritmo, energia ed emozioni. La sua principale cifra stilistica è data dall’utilizzo di ben 4 cantanti: l’idea infatti è produrre una musica che dia ampio spazio alle armonie vocali, che sebbene complesse e raffinate, siano comunque al servizio della freschezza della proposta musicale e funzionali al divertimento e coinvolgimento del pubblico.

La band schiera sul palco quattro voci, una chitarra, un’armonica, una batteria e nel dettaglio è composta da:

Alberto Sanna – voce, chitarra, armonica a bocca, batteria

Federica Parisi – voce, percussioni e handclap

Cinzia Scifoni – voce, percussioni e handclap

Simona Pala – voce e handclap

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Sabato 17 agosto 2019, alla Grande Miniera di Serbariu, sarà Notte al Museo”: il Museo del Carbone e il Museo PAS Martel osserveranno un orario di apertura prolungato a partire dalle ore 21.00, offrendo a turisti e locali la possibilità di  visitare i due musei anche nelle ore notturne dopo aver trascorso la giornata al mare.

Programma:

Museo del Carbone

ore 21.00 – 24.00 apertura notturna della Lampisteria (ingresso gratuito)
ore 21.00 – 22.00 – 23.00 “Luci e Buio”, visita guidata alla Galleria Sotterranea illuminata soltanto dalle luci da casco (biglietto
€ 6,00). E’ consigliata la prenotazione.

Museo PAS Martel

ore 21.00 – 22.00 – 23.00 “Le Grandi Estinzioni”, visita tematica con uno sguardo al passato per capire il futuro del nostro pianeta
(ingresso gratuito)

Per info e prenotazioni:

Museo del Carbone
Grande Miniera di Serbariu
Tel 078162727
info@museodelcarbone.it

Museo PAS Martel
Grande Miniera di Serbariu
Tel 3402689043
carbonia@sistemamuseo.it

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«È indubbio che la crisi aperta in modo sconsiderato dal ministro e vicepremier Salvini potrà avere gravi riflessi su tutte le questioni sarde aperte. Tutti noi siamo profondamente preoccupati per la nostra terra. Che ne sarà delle trattative sul prezzo del latte, delle vertenza sulle Entrate, del tema energia, di tutte le soluzioni che si prospettavano, o del rilancio del Porto canale? Il rischio è che restino tutte al palo. Ma se ci fosse una possibilità, per quanto labile, di incidere su un qualsiasi dossier tra i tanti sardi ancora in essere non esiteremmo un attimo a lavorare di giorno e di notte e non solo a Ferragosto. Purtroppo, queste possibilità, non avendo in questo momento un interlocutore certo, non ci sono.»

Questo il commento della capogruppo del M5S Desirè Manca al termine della riunione dei capigruppo convocata per oggi dal presidente del Consiglio Michele Pais, su richiesta del centrosinistra dopo la caduta del Governo.

La posizione della capogruppo del M5S è distante da quella dei colleghi del centrosinistra che hanno chiesto la convocazione d’urgenza della massima Assemblea sarda.

«Il tentativo di lucrare sulla crisi di Governo, di drenare consenso sulla pelle dei sardi – ha precisato Desirè Manca – scava un solco profondo tra noi ed alcuni colleghi dell’opposizione. La mera ricerca di visibilità che non può portare risultato alcuno, salvo l’ennesimo spreco di denaro dei sardi, e ciò non può vederci né favorevoli né complici.»