20 November, 2024
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Terza giornata densa di musica per l’edizione numero trentadue di Time in Jazz, il festival ideato e diretto da Paolo Fresu, in programma fino a venerdì 16 tra il paese natale del trombettista, Berchidda, e gli altri centri e località del nord Sardegna che partecipano quest’anno alla kermesse.

Domani – venerdì 9 – si comincia alle 11.00, nel parco eolico di Sa Turrina Manna, nei pressi di Tula, con il primo dei due piano solo di Ramberto Ciammarughi in programma al festival (il secondo sarà domenica 11 mattina a Bortigiadas). Attivo dai primi anni Ottanta, il musicista di Assisi firma una produzione originale, “Invenzioni – pensieri – canzoni”, un concerto basato su brani originali e pezzi noti riletti con libertà espressiva e libere improvvisazioni; «Tutto contenuto in un’unica ‘arcata drammaturgica – dichiara Ramberto Ciammarughi – un unico respiro, come in uno spettacolo teatrale».

La rotta del festival fa scalo alle 18.00, in Anglona, a Erula, nella Chiesa del Cuore Immacolato di Maria, dove il pubblico ritrova Claudio Fasoli, già in azione il giorno prima in trio (con Michele Calgaro e Gianni Bertoncini), stavolta alla guida del Samadhi Quartet, con Michelangelo Decorato al pianoforte, Andrea Lamacchia alla chitarra e Marco Zanoli alla batteria. Una formazione che promette emozioni sul piano dell’intensità espressiva e dell’imprevedibilità degli sviluppi tematici e improvvisativi, con un repertorio basato su recenti composizioni del leader sassofonista, suonate con freschezza e spirito di ricerca.

Si respira aria di mare, in serata (ore 21.30), alla Torre costiera di Porto Rotondo: Sade Mangiaracina, anche lei reduce dal duo con Franca Masu della sera prima, si propone in questa occasione in trio con Marco Bardoscia al contrabbasso e Gianluca Brugnano alla batteria. La pianista siciliana (di Castelvetrano, classe 1986) presenta il suo disco “Le mie donne“, pubblicato un anno fa dall’etichetta Tǔk Music di Paolo Fresu: otto ritratti in musica di grandi figure femminili, otto brani originali composti e arrangiati da lei stessa, che mettono in evidenza l’anima mediterranea di Sade Mangiaracina inserita nel contesto della musica improvvisata.  
 

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Venerdì 9 agosto, alle 21.30, l’anfiteatro di Piazza Marmilla, a Carbonia, ospiterà lo spettacolo di danza “Emanuele&Silvia Dance Show“, evento organizzato dalla scuola di ballo ElleDance degli insegnanti Emanuele Ledda e Silvia Loi, con il patrocinio del comune di Carbonia.

Lo spettacolo mira a festeggiare nel migliore dei modi i 40 anni della prima scuola di danza nata in città nel 1979, fondata dal maestro Franco Ledda.

I ballerini si esibiranno in danze latino-americane in gruppo e in coppia, show dance, funky, synchro dance, baby dance, duo e solisti, danze orientali e hip hop presentate dal Club Danza Sportiva L3 del maestro Roberto Ledda.

Ospite dello spettacolo sarà Rich Tarantino.

L’evento “Emanuele&Silvia Dance Show” verrà replicato domenica 11 agosto, alle ore 21.30, in piazza Venezia a Cortoghiana.

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«Abbiamo effettuato una mappatura di tutte le strutture residenziali presenti in Sardegna che ospitano minori, incluse le strutture che accolgono madri e bambini e quelle che ospitano donne vittime di violenza con i propri figli. Ciò consente di poter avere in ogni momento il quadro della situazione e di effettuare verifiche più mirate.»

Lo ha affermato Grazia Maria De Matteis, Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, a seguito delle recenti vicende che hanno coinvolto famiglie e minori e che stanno creando preoccupazione e allarme.

«Per quanto riguarda la nostra Regione, dalle verifiche e dai contatti finora portati avanti, la situazione appare sotto controllo – ha aggiunto Grazia Maria De Matteis -. Insieme alla Procura della Repubblica di Cagliari e al Tribunale per i Minorenni di Cagliari abbiamo attivato, già da tempo, un tavolo sull’affidamento familiare che, oltre ad aver messo in luce alcune criticità di sistema e di risorse, già opportunamente segnalate all’Assessorato competente, sta continuando a lavorare, insieme a tutte le istituzioni coinvolte, per approntare un sistema di tutela maggiormente rispondente ai minori e alle loro famiglie.»

Grazia Maria De Matteis ha poi concluso: «Ciò richiede, ovviamente,  un impegno  congiunto degli addetti ai lavori e della politica regionale che non può sottrarsi da una programmazione coerente delle politiche sociali e familiari e dall’investimento di risorse economiche in strumenti preventivi». 

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Oggi, su tutto il territorio regionale, si sono sviluppati 25 incendi, 5 dei quali hanno richiesto dell’intervento dei mezzi aerei del Corpo forestale.

A Nughedu San Nicolò, in località Tonnoro, dalle 10.00, il Corpo forestale ha coordinato le operazioni di spegnimento dell’incendio nel quale ha disposto l’intervento di 2 dei suoi elicotteri provenienti da Alà dei Sardi e Anela. Fine dell’attività aerea alle ore 12.50.

Ad Arzachena, in località St.zi Sarraiola, dalle 13.30, il Corpo forestale della Stazione di Olbia, ha coordinato le operazioni di spegnimento dell’incendio, nel quale ha disposto l’intervento del suo elicottero della base di Limbara. L’area cespugliata interessata dalle fiamme è risultata inferiore ad 1 ha. Sul posto oltre la pattuglia del CFVA sono intervenute le squadre di Forestas, dei volontari, dei barracelli e dei vigili del fuoco, la tempestività dell’intervento ha garantito che le operazioni terminassero in tempi brevi. Eli Limbara ha lasciato la zona dell’incendio alle 14.10.

A Budoni, in località Maiorca, dalle 13.25, il Corpo forestale di Siniscola ha coordinato le operazioni di spegnimento dell’incendio di un’area incolta, nel quale ha disposto l’intervento del suo elicottero della base di Alà dei Sardi. L’attività Aib dell’elicottero è terminata alle 14.00. la superficie bruciata è stata stimata in circa 1 ettaro.

A Silanus, in località Codes, dalle 16.00 circa, il Corpo forestale della pattuglia di Bolotana, ha coordinato le operazioni di spegnimento dell’incendio nel quale ha disposto l’intervento di 2 dei suoi elicotteri leggeri provenienti da Anela, Farcana e quello pesante schierato presso la base di Fenosu. Alle 18.15 l’ultimo mezzo areo ha lasciato la zona. Le fiamme hanno interessato un’area limitrofa a quella già colpita durante l’incendio di Dualchi del 6 e 7 agosto, sul posto hanno operato 2 squadre di Forestas ed i volontari a supporto della pattuglia del Corpo forestale che ha gestito le operazioni di spegnimento.

Ad Ottana, in località Garula, dalle 17.00 circa, il Corpo forestale ha coordinato le operazioni di spegnimento dell’incendio, nel quale ha disposto l’intervento di 3 dei suoi elicotteri leggeri provenienti da Anela, Farcana, Sorgono, il Biturbina Super Puma da Fenosu. Dopo specifica analisi dell’evoluzione dell’incendio, il D.O.S. della pattuglia forestale giunta tempestivamente sul posto, ha disposto che venisse avviata la procedura per l’invio immediato del Canadair. Il Centro Operativo  Aereo Unificato (COAU) da Roma ha assegnato al CFVA il Canadair CAN18. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo Forestale della stazione di Bolotana. Numerose le squadre dell’apparato regionale antincendi sopraggiunte sul posto.

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«La riforma del sistema sanitario sardo non potrà prescindere dal confronto col territorio.»
Sono le parole dell’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, che oggi ha partecipato alla speciale seduta del Consiglio comunale di Bosa, a cui hanno preso parte anche i sindaci dei comuni della Planargia, rappresentanti della sanità e dei cittadini. Il futuro dell’ospedale “Mastino” al centro dell’assemblea, che si è tenuta nella sala del seminario diocesano di Bosa.

«Le criticità che affliggono il presidio – spiega l’assessore Nieddu – rispecchiano i problemi oggi diffusi su tutto il territorio. All’ospedale di Bosa ho trovato una struttura in buone condizioni, ma che necessita di nuove tecnologie per i servizi erogati ed è in sofferenza per la carenza di personale sanitario. Raccogliamo un’eredità pesante dove le logiche della ragioneria sono state messe davanti a tutto. Dal primo minuto ci siamo messi al lavoro per un cambio di passo. In quattro mesi abbiamo cercato, a livello regionale, di aumentare le borse di studio per i medici specialisti. Già da quest’anno abbiamo puntato a dieci borse di studio in più, siamo riusciti ad aumentarle di tre unità, non una rivoluzione, ma volevamo comunque dare un segnale e puntiamo ad incrementare il numero per l’anno prossimo. Nell’ambito dell’emergenza urgenza – aggiunge Mario Nieddu – riusciremo a portare sessanta medici nel 118, dando risposte che il territorio aspettava da più di un decennio. Investiremo in salute e il risparmio sarà generato dalla prevenzione e non più dal taglio della produzione dei servizi e del personale”.

«Per quanto riguarda l’ammodernamento tecnologico – precisa l’assessore della Sanità – abbiamo approvato in Giunta un programma di spesa da 136 milioni di euro, che coinvolgerà anche gli ospedali dell’Assl di Oristano.»

Sul futuro del “Mastino”, Mario Nieddu rassicura: «L’ospedale di Bosa riveste un’importanza strategica per la Planargia e zone limitrofe, la chiusura è da escludere. Nella riorganizzazione delle reti ragioneremo insieme al territorio, attraverso gli Stati generali della Salute. L’obiettivo è ridare vita a un sistema lasciato in agonia da una riforma che ha depauperato la sanità dell’Isola».

 

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Il Corpo forestale sta provvedendo in questo momento, all’invio di suoi 2 mezzi aerei leggeri (EliAnela ed EliFarcana), del Super Puma e di 1 Canadair per spegnere l’incendio che si sta sviluppando nell’agro del comune di Silanus in località Codes.

Nella zona, limitrofa all’area già colpita nei giorni scorsi durante l’incendio di Dualchi del 6 e 7 agosto, stanno operando 2 squadre di Forestas ed i volontari a supporto della pattuglia del Corpo forestale che sta gestendo le operazioni di spegnimento.

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«La Regione vuole individuare la migliore soluzione per il settore, che rappresenta una risorsa importante per lo sviluppo di quei territori, e valutare quanto l’energia geotermica possa rappresentare un’opportunità per il futuro dell’Isola.»

Lo ha detto il presidente Solinas durante l’incontro di oggi a Villa Devoto con i rappresentanti dei comuni del sistema termale sardo (Santa Maria Coghinas, Bultei, Benetutti, Viddalba, Fordongianus e Sardara) e con don Francesco Tamponi, responsabile beni culturali della Diocesi Tempio -Ampurias, alla presenza dell’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, e del presidente della commissione Attività produttive del Consiglio regionale, Piero Maieli.

Gli amministratori degli enti locali hanno ribadito la necessità di una normativa adeguata ai tempi: «Intanto, è necessario – ha sottolineato Christian Solinas – uno studio complessivo aggiornato sulla situazione, grazie anche al contributo di conoscenza e di esperienza dei comuni termali, che porti ad una gestione complessiva con competenze ben definite tra Regione ed enti locali, così da identificare opportunità e garantire il miglior utilizzo della risorsa».

Anche l’assessore Pili ha condiviso la necessità di «un riordino normativo che possa garantire omogeneità nella gestione dei comuni, stante la regia nelle mani dell’Amministrazione regionale. Gli uffici dell’Assessorato stanno affrontando il problema e presto si potrebbe valutare anche un protocollo d’intesa tra Regione e Comuni».

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Il movimento sardo contro le basi, le esercitazioni e l’occupazione militare chiama a raccolta comitati, movimenti, associazioni, sindacati, categorie professionali, intellettuali e tutto il nostro popolo a mobilitarsi e protestare contro il prossimo inizio delle esercitazioni militari in Sardegna.

«Le diverse realtà che hanno a cuore le sorti della nostra terra – si legge in una nota – torneranno a manifestare insieme contro l’oppressione militare il prossimo 12 ottobre 2019 davanti al poligono militare di Capo Frasca, arricchendo quella giornata ognuno con la propria sensibilità e i propri contenuti. Dopo la capitolazione delle ultime giunte regionali davanti alle pressioni del ministero della Difesa e dopo la mortificazione di ogni opposizione esistente all’interno delle istituzioni (dal Comipa fino al processo sui veleni di Quirra) appare sempre più chiaro che l’unica strada percorribile è la creazione di una forte opposizione popolare.»

«Lottiamo per non dover più sottostare al ricatto occupazionale che legittima fabbriche di morte e multinazionali che sperimentano i loro armamenti nella nostra terra.

Lottiamo per contrastare lo spopolamento e l’emigrazione forzata causata dalle diseconomie di questa presenza oppressiva.

Lottiamo per alternative economiche possibili davanti alla devastazione ambientale e alla speculazione sul territorio.

Lottiamo contro la guerra, per una Sardegna non più sottomessa alle politiche di guerra che minacciano e colpiscono altri popoli.

Le esercitazioni militari devono essere fermate subito, le basi e i poligoni devono essere dismessi e bonificati, per essere restituiti alle comunità sarde che finalmente possano utilizzare quelle terre per il loro sviluppo.»

A Foras Contra a s’Ocupatzione Militare de sa Sardigna,

Comitato Gettiamo le Basi,

Tavola Sarda della Pace,

Comitato Su Sentidu,

Comitato Su Giassu,

Comitato Amparu,

Comitato Sa Luxi,

Comitato Riconversione RWM,

Kumone Ozastra Sàrrabus,

Movimento Nonviolento Sardegna,

Sardigna Natzione Indipendéntzia,

Sardigna Libera,

IRS – Indipendéntzia Repùbrica de Sardigna,

Laboratorio Politico Sa Domu,

Sardegna Possibile,

Potere al Popolo Sardegna

Associazione Sardegna Palestina,

Associazione Sarda Contro l’Emarginazione,

Arci Sardegna,

Coordinamento dei Comitati Sardi

BDS Sardegna,

Rete Kurdistan Sardegna,

Scida Assòtziu Indipendentista,

Cìrculu Indipendentista Hugo Chàvez,

Cagliari Social Forum,

Presidio Piazzale Trento,

Non Una di meno Cagliari,

Fridays for Future Cagliari,

RUAS -Rete Unitaria Antifascista Sulcis-Iglesiente,

Comitato No Metano Sardegna,

Zero Waste Sardegna,

Assòtziu Consumadoris Sardigna,

Assemblea Permanente Villacidro,

Associazione Bixinau,

Associazione Culturale Pararrutas Isili,

No Megacentrale Guspini,

CSS – Confederazione Sindacale Sarda,

COBAS  Scuola – Sardegna,

USB – Unione Sindacale di Base,

COBAS Comitati di base della scuola – Cagliari,

UNICA 2.0

Collettivo Furia Rossa – Oristano

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A causa di un nuovo guasto sulla condotta Enas in prossimità di Porto Torres, l’Ente acque della Sardegna interromperà per l’ennesima volta e unilateralmente l’erogazione di acqua grezza verso le vasche di accumulo del Consorzio industriale provinciale di Sassari dalle 2.00 alle 24.00 di domani, venerdì 9 agosto.

La situazione – comunica il Consorzio industriale provinciale di Sassari – dovrebbe tornare alla normalità nel pomeriggio di sabato 10 agosto. In attesa della risoluzione del disservizio, gli insediati nel sito industriale potranno comunque attingere alle riserve del Consorzio.

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Bilancio positivo per l’ottava edizione del festival letterario Liberevento, organizzato dall’associazione ContraMilonga. Il risultato è più che incoraggiante: con 16 appuntamenti distribuiti sul territorio regionale (la base resta, comunque, Calasetta), e un pubblico che a ogni incontro ha fatto registrare il tutto esaurito.

L’edizione 2019 ha visto ospiti nomi di spicco del panorama dell’informazione – e non solo – come Floriana Buflon, Beppe Severgnini, Antonio Caprarica, Toni Capuozzo, sino all’attrice Francesca Reggiani.

Nomi che hanno fatto da attrattore, consolidando ancora di più il rapporto con il pubblico (i turisti sono stati numerosissimi), che dopo aver assistito alle precedenti edizioni, o avendone sentito parlare, considera Liberevento uno degli appuntamenti da non perdere dell’estate in Sardegna.

«In otto edizioni il festival ha raggiunto un gradimento eccezionale non solo tra il pubblico ma anche tra gli ospiti che si sono succeduti sui vari palchi sui quali Liberevento si è svolto – dice Claudio Moica, direttore artistico della manifestazione -. Tutto questo grazie anche all’alto livello professionale dello staff che non si é mai risparmiato affinché il festival si svolgesse in maniera impeccabile.»

«È stata una edizione straordinaria, che ci ripaga dell’impegno profuso in questi anni – aggiunge Fabio Furia, direttore della parte musicale del festival -. Continueremo a lavorare duramente affinché la manifestazione prosegua in questa linea di successo.»