19 November, 2024
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Al fine di consentire ad Abbanoa di procedere all’urgente riparazione di un guasto su una condotta adduttrice, nella mattinata odierna, mercoledì 7 agosto, è prevista l’interruzione temporanea dell’erogazione idrica nelle frazioni di Is Pireddas, Piolanas, Genna Corriga e Seddargia. Sarà cura di Abbanoa limitare le ore di interruzione, qualora gli interventi dovessero essere completati in tempi minori rispetto a quelli previsti.

 

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Considerata la necessità, nell’ambito della più generale riduzione della spesa pubblica, di adottare provvedimenti tesi al contenimento del consumo energetico, da perseguirsi in particolari periodi dell’anno caratterizzati da riduzione dell’accesso ai servizi comunali da parte dell’utenza e della correlata contrazione del numero di unità di personale in servizio in concomitanza con la fruizione delle ferie del personale, il sindaco di Iglesias Mauro Usai ha disposto la chiusura degli Uffici comunali nella giornata di venerdì 16 agosto 2019.
I dirigenti competenti garantiranno i servizi pubblici essenziali, nel rispetto delle disposizioni contenute nella legge 12 giugno 1990 n. 146 e successive modificazioni ed integrazioni.

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Stamane, alle prime luci dell’alba, la Sala operativa del Corpo Forestale ha disposto l’invio dei suoi mezzi aerei provenienti dalle base di  Anela e Fenosu per riprendere le operazioni di spegnimento dell’incendio sviluppatosi ieri nelle campagne del comune di Dualchi, in località Su Pardu.

Sul posto, coordina le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) appartenente alla pattuglia del Corpo forestale di Bolotana, coaudivata dalla pattuglia di Macomer CFVA e dalle squadre di Forestas.

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Questo pomeriggio, intorno alle 17.00, i carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Cagliari sono intervenuti in via Cinquini, nel quartiere di Sant’Avendrace, a Cagliari, dove era stato segnalato poco prima il corpo senza vita di un uomo. Giunti sul posto, i militari hanno constatato la presenza del corpo senza vita, riverso a terra in un’area sterrata, di un soggetto cagliaritano, classe 1972. A seguito dell’intervento dei sanitari del 118, è stata riferita la causa del decesso, verosimilmente riconducibile ad overdose da stupefacenti. Sul posto è intervenuto il medico legale. La salma è stata trasportata presso il policlinico di Monserrato, in attesa dell’esame autoptico che verrà effettuato nei prossimi giorni.

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Nella giornata odierna, in Sardegna sono stati segnalati incendi. In sette casi è stato necessario l’intervento degli elicotteri regionali e dei canadair della flotta nazionale, coordinati dal Corpo forestale.

Ad Alghero, in località Scala Piccada, è intervenuto un elicottero del Corpo forestale proveniente dalla Base di Bosa. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della stazioni di Alghero, coadiuvato dal personale Forestas dei cantieri di Alghero, e dai vigili del fuoco di Alghero.

A Bari Sardo, in località C. Canonico, è intervenuto un elicottero del Corpo forestale proveniente dalla Base di San Cosimo. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della stazione di Tortolì, coadiuvato dal personale Forestas di Cardedu, dai volontari di Barisardo.

A Ploaghe, in località Pianu e Filighe, è intervenuto un elicottero del Corpo forestale proveniente dalla Base di Anela. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della stazione di Ploaghe ed Ozieri, coadiuvato dal personale Forestas di Ploaghe e Ozieri, dai barracelli di Ozieri e dai vigili del fuoco di Sassari.

A Gonnosnò, in località Baiua, sono intervenuti due elicotteri provenienti dalle  Basi del Corpo forestale di Fenosu e Villasalto. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Ales, coadiuvato dal personale elitrasportato del Cfva , dal personale Forestas di Morgongiori dai vigili del fuoco di Ales.

A Uta, in località Flumini mannu, è intervenuto un elicottero del Corpo forestale proveniente dalla Base di Pula. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della stazione di Capoterra, coadiuvato dai volontari di Uta e Assemini ed i vigili del fuoco di Cagliari.

A Dualchi, in località Su Pardu, sono intervenuti 4 elicotteri leggeri del Corpo forestale provenienti dalle basi di Farcana, Bosa, Anela e Sorgono, l’elicottero Biturbina del Corpo Forestale, decollato da Fenosu e due canadair decollati da Alghero e Ciampino. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale delle stazioni di Macomer ed Orani, coadiuvate dal personale elitrasportato del Cfva,  dal personale Forestas di Macomer, Borore, Nuoro, Bolotana e Orune, dai volontari di Oristano e Nuoro e dai vigili del fuoco di Nuoro e Macomer.

A Loiri Porto San Paolo, è intervenuto un elicottero del Corpo forestale proveniente dalla Base di Limbara. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della stazione locale.

 

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La partita delle entrate con lo Stato ma anche 18 milioni di euro per la continuità territoriale: l’assessore Giuseppe Fasolino ha presentato questo pomeriggio in commissione Bilancio il disegno di legge 39/A, ossia la terza variazione al bilancio 2019 -2021. Sotto la presidenza dell’on. Cesare Moriconi, l’esponente della Giunta Solinas ha illustrato l’articolato: si va dai 285 milioni di euro della partita delle entrate (che vengono trasferiti sugli acconti 2018) indicati nella sentenza 6 della Corte costituzionale ai 2,5 milioni di euro per i debiti di Casa Serena a Iglesias. Ancora, 18 milioni di euro nel biennio per i maggiori oneri della continuità territoriale. Al termine della seduta il presidente Moriconi ha ricordato ai consiglieri che domani alle 10.00 scadono i termini per la presentazione degli emendamenti. La commissione Bilancio, invece, è convocata domani alle 11.00.

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Domani, mercoledì 7 agosto, alle 9.30, il sindaco di Villacidro Marta Cabriolu ed il legale rappresentate del gruppo friulano “Sereni Orizzonti” Valentino Bortolussi, saranno presenti nel cantiere di via don Sturzo (all’angolo con via Einaudi), per illustrare lo stato di avanzamento dei lavori per la costruzione della nuova Residenza Sanitaria Assistenziale.

Realizzata in project financing con il contributo delll’ASSL di Sanluri, la nuova RSA sarà terminata nel giugno 2020 e potrà ospitare 84 anziani non autosufficienti in camere singole e doppie ampie e luminose dotate ciascuna del proprio bagno per disabili, arredate in modo confortevole e fornite di letti motorizzati, serramenti con tapparelle domotiche, sistema di chiamata e sensori antincendio.

L’edificio avrà una struttura a due piani sopra terra (molto estesa e a forma a elica), sarà circondato da un vasto parco attrezzato e alberato con specie autoctone e presenterà caratteristiche all’avanguardia per quanto riguarda l’ecosostenibilità e il risparmio energetico.

Con la realizzazione della RSA di Villacidro il gruppo “Sereni Orizzonti” – presente in Italia, Germania e Spagna con 80 strutture per complessivi 5.500 posti letto – consolida la sua presenza in Sardegna: nei giorni scorsi è stata acquisita la RSA “Matida” di Sassari e in provincia di Nuoro, alla RSA “Villa Gli Ulivi” di Silanus si sta aggiungendo anche quella di Macomer, già arredata e in attesa di autorizzazione.

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Il Consiglio regionale ha approvato la proposta di legge nazionale n. 4 sulla costituzione del pegno sui prodotti vitivinicoli Dop e Igp.

La seduta è stata aperta dal presidente Michele Pais. Dopo le formalità di rito il Consiglio ha iniziato l’esame dell’ordine del giorno con la proposta di legge nazionale n. 4 (Maieli e più) sull’estensione del pegno rotativo ai prodotti vitivinicoli.

Aprendo la discussione generale, il relatore Piero Maieli (Psd’Az) ha ribadito che il provvedimento apre spazi enormi ai prodotti sardi sul mercato nazionale ed internazionale ed inoltre, costituendo come garanzia del credito i vini destinati alla cantina, assegna ai prodotti un valore che altrimenti non verrebbe finanziato e contribuisce a costruire un sistema molto conveniente per le aziende.

Il consigliere Emanuele Cera (Forza Italia) ha assicurato il sostegno del suo gruppo  alla legge, che estende i vantaggi della normativa ad un settore fondamentale per il buon andamento del comparto agro alimentare e in definitiva dell’economia sarda, e risponde positivamente alle esigenze di liquidità del mondo produttivo.

Il capogruppo della Lega Dario Giagoni, dopo aver chiesto di sottoscrivere la proposta a nome del gruppo, ha parlato di un passo avanti nel potenziamento di un settore vitale sia dell’agricoltura che dell’economia sarda sempre più capace di produrre eccellenze ormai riconosciute al di fuori dell’Isola, garantendo nello stesso tempo più facile accesso al credito per le imprese.

A nome della Giunta l’assessore Gabriella Murgia, dopo aver espresso parere favorevole, ha brevemente sintetizzato i passaggi normativi che disciplinano la materia, sottolineando inoltre che l’esigenza recepita dalla legge era stata manifestata più volte sia dal mondo produttivo che da quello del credito.

Successivamente nelle dichiarazioni di voto (per tutti favorevole) hanno preso la parola i consiglieri regionali Michele Ciusa (M5S), Angelo Cocciu (Forza Italia), Gianfranco Ganau (Pd), Domenico Gallus (Udc), Gian Franco Satta (Progressisti), Michele Cossa (Riformatori) e Daniele Cocco (Leu).

Il Consiglio ha poi approvato la legge all’unanimità con 51 voti favorevoli.

Al termine dello scrutinio il capogruppo del Psd’Az. Franco Mula ha chiesto una sospensione della seduta che il presidente ha accordato.

Alla ripresa dei lavori, il presidente ha informato il Consiglio del breve ritardo del presidente della Regione Christian Solinas proponendo comunque, in attesa del suo arrivo, di procedere con l’ordine del giorno discutendo la mozione 34 (Giagoni e più) sulle concessioni balneari, per poi sospendere.

Sull’ordine dei lavori, il capogruppo di Leu Daniele Cocco ha sollecitato il rispetto della decisioni assunta in sede di conferenza dei capigruppo, cioè quella di procedere con la discussione della risoluzione sulle entrate.

Il presidente Pais ha chiarito che la decisione dei capigruppo non è in dubbio, ma nel frattempo si è ritenuto di continuare a lavorare, in assenza di proposte di sospensione.

Il capogruppo della Lega Dario Giagoni, illustrando la mozione n. 34, ha ricordato in apertura che il turismo balneare costituisce uno dei fattori principali di attrazione turistica della Sardegna, dove però molte aziende sono costrette ad operare senza un quadro di certezze. Da parte nostra, ha sottolineato, c’è un dialogo aperto col sistema di piccole e medie imprese attive in campo regionale coerente con la proroga delle concessioni per 15 anni, coerente inoltre col programma di centro destra per le politiche del 2018 ed in particolare contro la direttiva Bolkestein, inserito infine nel contratto di governo con 5 stelle. La proroga, ha sostenuto, è considerata di fondamentale importanza per gli investimenti ed il consolidamento delle imprese che, invece, si vedono chiudere la porta in faccia dalle banche proprio con la motivazione sulla mancata proroga, trascurando poi che nelle realtà i concessionari forniscono anche servizi gratuiti di pubblica utilità. La proroga, ha concluso, è stata già recepita da molte Regioni, e quindi anche la Sardegna deve utilizzare ogni strumento per deliberare la proroga.

Il consigliere Giuseppe Meloni del Pd ha espresso una valutazione positiva sulla mozione Dario Giagoni su un tema, ha affermato, che ha visto il comune di Loiri percorrere nel 2012 diverse sedi di giustizia fino alla corte europea. Il Tar, ha proseguito il consigliere, ha disposto la cessazione della materia del contendere per effetto della legge di stabilità 2019 approvata nel 2018 con cui è stata introdotta la proroga, in base alla quale si chiede alla Giunta regionale di recepire questa normativa. Cosa che però, ha osservato, non avviene come ad Olbia che non riconosce la proroga del Governo nazionale, un problema al quale si unisce anche un certo atteggiamento degli uffici comunali. In definitiva, ha concluso, su questo argomento in campagna elettorale il centro destra ha fatto tante promesse che non sono state mantenute, anche se bisogna agire con un indirizzo unico rivolto ai Comuni.

Il consigliere della Lega Andrea Piras ha dichiarato che la proroga fino al 2034 è indispensabile anche per la Sardegna e per le aziende che si trovano esposte alle banche e a grave incertezza giuridica, fattori negativi che si aggiungono all’andamento non positivo della stagione turistica, fin qui condizionata anche dal maltempo. Andrea Piras ha auspicato infine che il governo regionale emani quanto prima una direttiva di adeguamento alla proroga nazionale.

Per il movimento 5 Stelle il consigliere Roberto Li Gioi ha ribadito che l’incertezza del diritto è un problema grave e, nel merito, ha detto che il suo gruppo sostiene l’adeguamento della Regione alla legge 145, a favore di una categoria che contribuisce in maniera molto elevata al pil turistico della nostra Regione, nonostante molti problemi e molte difficoltà di accesso al credito. «Abbiamo l’occasione per rendere un buon servizio alla Sardegna e nello specifico il nostro movimento si è speso per la proroga di 15 anni coerentemente con un impianto normativo già recepito da tante altre Regioni, per cui la Sardegna non può aspettare».

Per l’on. Giovanni Satta (Psd’az) «è fortissima l’esigenza degli imprenditori della Gallura di avere stabilità di investimento rispetto alle concessioni. Però non bisogna cadere nel populismo e nella demagogia perché in realtà il governo italiano dovrebbe trattare con l’Ue per il superamento delle direttive Bolkestein. Dovrebbe essere noto a tutti che le direttive europee hanno un rango superiore rispetto alla legge ordinaria. Ben venga la mozione del collega Dario Giagoni, per dare risposte agli imprenditori balneari. Ma dobbiamo essere sicuri delle risposte che diamo loro: le false promesse non sono accettabili e il rischio di una censura di illegittimità costituzionale è altissimo, identica a quella che potrebbe colpire le regioni che hanno legiferato su questo».

Per i Progressisti l’on. Massimo Zedda «il tema è conosciuto a tutti coloro che hanno amministrato una città che abbia anche solo un fazzoletto di terra sul mare. Non mi pare intelligente semplificare cose complesse perché il rischio è mettere in pericolo posti di lavoro e aziende. Il 19 luglio scorso una concessione demaniale statale sulla costa ligure è stata censurata dai giudici come “occupazione abusiva di suolo demaniale” e non dobbiamo dimenticare mai che accanto a chi ha concessioni in proroga ci sono migliaia di imprenditori che vorrebbero partecipare a una gara per l’assegnazione di quelle aree». L’ex sindaco di Cagliari ha aggiunto: «E’ giusto considerare l’affidamento diretto rispettoso del principio di concorrenza? Questa è la domanda che si pone la direttiva Bolkestein  e noi non possiamo ignorarla. E se la concessione non è mai in discussione viene meno anche lo stimolo dell’imprenditore concessionario a migliorarsi e a investire ancora. E’ anche certo che le concessioni di brevissima durata non servono a nulla perché nessuno investe se non ha in partenza la possibilità di rientra dell’investimento».

Ha preso poi la parola l’on. Franco Mula, capogruppo del Psd’az. «E’ forte la preoccupazione degli imprenditori e ho predisposto un ordine del giorno che non ci porta a forzare la mano visto che lo scoglio della Bolkestein non è superabile così, come qualcuno ha pensato. Sappiamo che lo stesso ministro Centinaio ci sta lavorando e ha promesso di emanare un Dpcm. Dunque, un ordine del giorno in attesa del decreto del governo italiano che sembra raccolga anche la volontà dell’Ue: lo rimetto alla valutazione dell’Aula».

Il presidente Michele Pais ha ricevuto l’ordine del giorno e ha rimesso ogni  valutazione ai lavori dell’Aula di domani, sospendendo così la discussione.

L’on. Giuseppe Meloni (Pd) ha chiesto però la discussione immediata «approfittando della presenza del presidente Christian Solinas». Dello stesso parere anche il capogruppo dei Progressisti, on. Francesco Agus: «Ormai siamo al novanta per cento della discussione e c’è un dibattito costruttivo. Chiedo di concluderlo».

L’on. Giovanni Satta (Psd’Az) ha chiesto l’intervento dell’assessore agli Enti locali, Quirico Sanna, ma il presidente Michele Pais ha disposto una breve sospensione dei lavori per deciderne le modalità di prosecuzione insieme ai capigruppo.

Alla ripresa il presidente Michele Pais ha dato la parola all’assessore Quirico Sanna: «Da due mesi stiamo esaminando la materia con serietà e rispetteremo gli impegni presi e le aspettative degli operatori balneari. Nella prossima seduta del Consiglio porteremo la proposta della giunta, che in queste ore stiamo definendo in raccordo con la presidenza del Consiglio dei ministri, proprio sulla base del Dpcm in emanazione».

Il presidente Pais ha sospeso ancora la seduta su richiesta della maggioranza.

Al rientro in aula la capogruppo del M5S Desiré Manca ha chiesto la parola sull’ordine dei lavori e ha chiesto una sospensione di cinque minuti per consentire una riunione dei capigruppo di minoranza. Il presidente Pais ha sospeso la seduta. Al rientro in aula il presidente è passato all’esame del secondo punto all’ordine del giorno: la Risoluzione n. 1 «sulla ridefinizione dei rapporti economico-finanziari tra lo Stato e la Regione autonoma della Sardegna ai sensi dell’articolo 1, comma 851, della legge n. 205 del 2017 e dell’articolo 1, comma 875, della legge n. 145 del 2018 e alla luce dei criteri di contribuzione sanciti nella sentenza della Corte costituzionale n. 6/2019».

Daniele Cocco (capogruppo di Leu) è intervenuto sull’ordine dei lavori per chiedere una variazione dell’Ordine del giorno, ossia di consentire al presidente della Regione, Christian Solinas, di illustrare lo stato dell’arte dei rapporti con lo Stato e rinviare la discussione sulla Risoluzione n. 1 alla prima seduta del Consiglio regionale dopo il rientro dalle ferie estive. L’Aula ha accolto positivamente la proposta ed il presidente Michele Pais ha dato la parola al presidente della Regione, Christian Solinas. Il Capo dell’Esecutivo regionale ha fatto un excursus della cosiddetta Vertenza entrate, che ha origine dall’accordo del 2005 e che ha attraversato altre due legislature per arrivare a quella in corso, tra accordi, ricorsi e sentenze della Corte Costituzionale.

Una volta ripercorse le tappe fondamentali della Vertenza il presidente ha illustrato all’Aula la situazione attuale dei rapporti tra la Regione e il Governo. Christian Solinas ha informato il Consiglio regionale che il 25 febbraio e il 3 marzo si sono svolti due incontri delle delegazioni di dirigenti e tecnici e delle parti legali regionali e del Ministero dell’Economia e Finanze. «Il 9 maggio presso la sede del Ministero degli Affari regionali ho incontrato personalmente – ha affermato Christian Solinas – insieme all’assessore del Bilancio della Regione Sardegna, il ministro per gli Affari regionali, il vice ministro dell’Economia e delle Finanze. Il 16 maggio si è svolto un ulteriore incontro tecnico tra i rappresentanti della Regione e quelli del Mef». Christian Solinas ha spiegato che, nel corso di queste interlocuzione, la Regione ha formulato le seguenti richieste, già formalizzate con una serie di atti successivi: «Un riequilibrio degli accantonamenti che tenga conto dell’incidenza sul Pil regionale del concorso alla finanza pubblica imposto alla Regione e, secondo questo criterio, l’avvicinamento al rapporto di contributo di finanza pubblica e Pil regionale che è stato impiegato di recente nell’accordo di finanza pubblica stipulato tra il Mef e la Regione Sicilia. Secondo quanto risulta l’incidenza del concorso alla finanza pubblica imposto alla Sardegna sul Pil regionale è pari all’1,60 per cento, mentre quello della Sicilia ammonta all’1,14 – ha affermato -. In questa prospettiva è stata chiesta una correzione del contributo pari a 153 milioni di euro annui, abbiamo chiesto l’applicazione della sentenza della Corte costituzionale n. 6 del 2019 e n. 77 del 2015 e, conseguentemente, la soppressione del contributo di finanza pubblica pari a 285 milioni illegittimamente imposto con l’illegittima applicazione dell’articolo 16, comma 3 del Decreto legge 95 del 2012». Un’altra richiesta fatta al Governo è stata «la ridefinizione del contributo di finanza pubblica imposto alle autonomie locali come stabilito dalle sentenze della Corte», ma anche «la liquidazione delle somme a titolo di trasferimento delle entrate erariali trattenute dallo Stato dal 2010 in avanti». Christian Solinas ha poi aggiunto che «a fronte di tali circostanze e specifiche richieste lo Stato non ha formulato controproposte o negato la sussistenza di tali crediti». Christian Solinas ha poi spiegato ulteriori pronunce dei giudici amministrativi e della Corte hanno ritenute illegittime ulteriori somme di accantonamento imposte dallo Stato alla Sardegna: in particolare i 7 milioni di euro per la tassa sulle emissioni di autoveicoli per le annualità 2012-2013, il riconoscimento dei  7/10 delle entrate erariali dalla Sardegna dal 2010 e non dal 2017. «Abbiamo richiesto allo Stato di dare esecuzione a tutte le sentenze e anche in questo caso il Governo non ha dedotto alcuna osservazione contraria». Christian Solinas ha quindi letto la tabella che sintetizza i ragionamenti fatti con lo Stato sulla base degli accordi e delle sentenze: la riduzione del concorso alla finanza pubblica 2019-2021 per 153 milioni annui, la richiesta degli arretrati 2010-2016 alla compartecipazione dal gettito da reddito da capitale per 78,631 milioni, richiesto riserve erariali 2010-2013 per tasse automobilistiche per 12,869 milioni, trasferimento di risorse per gli anni 2016-2018 per funzioni fondamentali per enti di Area vasta per 121,079 milioni e il trasferimento per funzioni di Area vasta non fondamentali per 33,458 milioni e per funzioni non fondamentali per 30,03 milioni, la richiesta, inoltre, in base ai ricorsi pendenti della cancellazione dell’accantonamento di 285,308 milioni relativo alle annualità pregresse.

«Allo stato attuale il Governo ha assunto l’impegno di modificare nel primo provvedimento utile la data di scadenza per il raggiungimento dell’accordo con la Regione Sardegna, prevista per il 10 agosto e spostandola al 31 dicembre. A settembre dovremmo avere la chiusura della prima parte dell’accordo – ha affermato Christian Solinas – con la riduzione del contributo di 153 milioni sugli accantonamenti e in Legge di Bilancio una serie di provvedimenti, che rendano strutturale l’intervento anche con contributi in conto investimenti sia per il settore sanitario, sia per la viabilità ed i trasporti. Abbiamo anche richiesto che nell’ambito dell’accordo si tratti il passaggio di competenze del Demanio regionale e delle Soprintendenze archeologiche e paesaggistiche. Abbiamo ragionevole fiducia che a settembre ci possa essere la chiusura della prima parte dell’accordo e con la Legge di Bilancio 2020 la chiusura definitiva degli accordi.»

Il presidente Michele Pais ha chiuso la seduta e ricordato che il Consiglio regionale è convocato per domani alle 16.00 e per giovedì alle 10,30.

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Saranno 600 i medici sardi che potranno accedere, a partire dal 2020, alle Scuole di specializzazione dell’Università degli Studi di Cagliari e Sassari, ma anche in altre strutture regionali, extraregionali ed extranazionali.

Con 15.000.000,00 dei fondi P.O. FSE Sardegna 2014/2020 si cercherà di far fronte alla formazione post-laurea dei medici sardi. La spesa servirà per coprire le carenze di medici specializzati nelle strutture sanitarie della Sardegna, previste da qui al 2025.

Sono questi i dati che emergono dalla proposta di legge presentata dal gruppo dell’UDC Sardegna in Consiglio regionale per integrare i requisiti necessari per i candidati che intendono concorrere per i posti finanziati dalla Regione Autonoma della Sardegna a favore delle Scuole di specializzazione in Medicina.

La proposta di legge, nata dall’incontro con l’Associazione Mèigos – Giovani Medici Sardegna accolta in VI Commissione il 19 giugno passato, dà nuove norme, modificando e integrando le precedenti leggi regionali che si sono susseguite negli anni dal 1992 al 2015 per regolare l’accesso alle scuole di specializzazione.

La novità più importante, rispetto al passato, sta nel fatto che non si toccheranno più le risorse del capitolo di bilancio regionale dedicato a coprire i costi della sanità regionale ma si attinge direttamente dai fondi P.O. FSE.

La proposta di legge è urgente, in quanto la situazione di carenze di specialisti presenti nella rete ospedaliera della Sardegna registra numeri preoccupanti.

Attualmente l’età media dei medici dipendenti è di 53 anni, dato che ci consegnerà entro il 2025 l’esodo di oltre 1.154 medici specialisti in Sardegna e tra il 2018 e il 2022 di 522 medici di medicina generale, se poi estendiamo il periodo di osservazione al 2028 il numero di questi medici in pensione sale a 1.207. Allo stesso tempo, secondo le statistiche dell’associazione Mèigos – Giovani Medici Sardegna, è previsto che oltre 600 medici sardi parteciperanno al concorso per l’accesso alle scuole di specializzazione medica nel 2020.

L’auspicio che la proposta di legge venga condivisa anche dagli altri Consiglieri regionali e che l’iter in commissione sanità sia breve, in modo da programmare le risorse, anche per i prossimi anni, nella prima legge di bilancio regionale.

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È tutto pronto per il concerto che, l’8 agosto alle 22.00, vedrà salire sul palco di piazza dei 45 i due artisti del rap Fred de Palma e Shade. I due rapper torinesi irromperanno sulla scena stintinese con i loro brani più famosi. Il concerto si inserisce all’interno del cartellone degli eventi estivi, organizzato dall’assessorato al Turismo del comune di Stintino, con l’assessore Francesca Demontis.

Francesco Palana, in arte Fred de Palma, è pronto a sfoderare i singoli di successo, da “Dio benedica il reggaeton”, cantata con “Baby K”, a “Sincera”, da “D’estate non vale” a “Una volta ancora“, cantate con Ana Mena. Brani che sono pronti ad entrare sicuramente nel nuovo album “Uebe” che, come annuncia lo stesso artista su Instagram, uscirà il 13 settembre e che «rappresenta il cambiamento – scrive sul social network -, inventare qualcosa che prima non c’era e renderla tua».

Con lui ci sarà anche l’altro rapper Vito Ventura, noto al grande pubblico con lo pseudonimo di Shade e per la canzone “Bene ma non benissimo”. Dopo il Festival di Sanremo, che lo ha visto cantare in coppia con Federica Carta “Senza farlo apposta”, il suo nuovo singolo dal titolo “La hit dell’estate” sta già facendo ballare in tanti e, fa sapere lo stesso artista su Instagram, è già disco d’oro perché «abbiamo superato 10 milioni di views sul video tutto in un mese».

Per l’occasione gli organizzatori di La Mirò eventi hanno organizzato anche un servizio di navette, con partenza (ore 18.00 e ore 20.00) dalla stazione bus di Sassari, in via Padre Zirano. Per informazioni e prenotazioni dei posti – ne sarebbero rimasti pochi – è possibile chiamare il numero 3917399653.