19 November, 2024
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A Bacu Abis proseguono senza soluzione di continuità gli appuntamenti religiosi e civili volti a celebrare Santa Barbara, la patrona dei Minatori. «Una festa che – ha detto il sindaco di Carbonia, Paola Massidda – risulta fortemente radicata nella nostra cultura e molto sentita nel nostro territorio, in particolar modo dalla comunità di Bacu Abis. Un rito che si tramanda di generazione in generazione».

Grande partecipazione ieri pomeriggio alla pedalata in ricordo di Peppe Calì ed al successivo appuntamento con i campioni di Trial e Freestyle. Stasera, la 61 ͣ edizione della Sagra prevede la processione votiva di Santa Barbara, il cui simulacro verrà portato a spalla da minatori ed ex minatori da lavoro con le loro caratteristiche lampade sul casco. La processione sarà preceduta dalla deposizione di una corona nei pressi di Pozzo Castoldi, luogo simbolo dei caduti in miniera.

Alle ore 21.30, spazio alle manifestazioni di carattere civile con Angelo Congiu che presenterà lo spettacolo etnico sardo “Carrasecare”.
Imperdibile anche l’appuntamento di domani, sabato 3 Agosto, quando alle ore 21.30, “Scintilla Fubelli show” porterà sul palco uno degli artisti più affermati del famoso programma televisivo Colorado.

L’evento religioso clou è previsto per domenica 4 Agosto, alle ore 19.00, allorché si svolgerà la processione votiva che si snoderà lungo le vie della frazione. La processione sarà aperta dallo sparo dei mortaretti, dalla presenza di un gruppo di ragazzi a cavallo, dalla presentazione del nuovo stendardo di Santa Barbara e dalla partecipazione di diversi gruppi folkloristici con costume tipico di provenienza (Santu Jacu di Perdaxius, Sant’Ignazio di Domusnovas, Sant’Isidoro di Nuraxi Figus, Santa Maria di Flumentepido, Gruppo Folk Città di Iglesias, Gruppo Folk San Giacomo e Sant’Anna di Perdaxius, Gruppo Folk Musei) e dal gruppo di launeddas del maestro Vincenzo Canova.

Nel novero delle manifestazioni civili, domenica 4 agosto, alle ore 21.30, ballo liscio, latino americano e balli di gruppo e, a seguire, alle ore 23.00, il gran finale della 61 ͣ Sagra di Santa Barbara con lo spettacolo pirotecnico dei fuochi d’artificio all’interno del campo sportivo comunale.
Al fine di consentire lo svolgimento in sicurezza della manifestazione pirotecnica, domenica 4 Agosto, dalle ore 20.00 alle ore 24.00, è prevista la chiusura del traffico veicolare in via Pozzo Nuovo, dalla rotatoria della Strada Statale 126 in ingresso della frazione fino alla rotatoria fronte ex Circoscrizione.
Il percorso alternativo di ingresso e di uscita da Bacu Abis sarà assicurato dalla Strada Statale 126 in direzione via Pozzo Castoldi.

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Il Partito Democratico della Sardegna rimarca la ferma condanna contro l’attentato compiuto au danni della sede locale del Pd di Dorgali. Per questo motivo il segretario Regionale Emanuele Cani, assieme ai dirigenti della segreteria regionale e ai dirigenti del Pd presenti nelle istituzioni parteciperà all’iniziativa in programma oggi. Per domani prevista un’altra iniziativa con Luigi Zanda, rappresentante della segreteria nazionale.

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Nella giornata odierna, in Sardegna sono stati segnalati 11 incendi, 3 dei quali hanno richiesto l’intervento degli elicotteri del Corpo forestale regionale.

Nelle campagne di Tertenia, in località Foxi Manna, dove è intervenuto un elicottero regionale del Corpo forestale proveniente dalla base elicotteri di San Cosimo. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della stazione di Jerzu coadiuvata dal personale elitrasportato del CFVA e dal personale FoReSTAS del cantiere di S’Arcu e Sarrala.

Nelle campagne di Nuoro, nei pressi della S.S. 389, è intervenuto un elicottero regionale del Corpo forestale proveniente dalla base elicotteri di Farcana. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della stazione di Nuoro, coadiuvato dal personale elitrasportato del CFVA, dal personale FoReSTAS dei cantieri di Ugolio, Jenna Bentosa e dai volontari della Protezione Civile di Nuoro.

Alla periferia est di Teulada, in località Riu de Monti, è intervenuto un elicottero regionale del Corpo forestale proveniente dalla base elicotteri di Pula. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della stazione di Teulada coadiuvata dal personale elitrasportato del CFVA e dal personale FoReSTAS.

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Proseguono i sopralluoghi della commissione Sanità del Consiglio regionale negli ospedali della Sardegna. Lunedì, 5 agosto, il Parlamentino, presieduto da Domenico Gallus (Udc) sarà a Sassari per visitare i presidi ospedalieri della città e capire quali criticità ci siano. I sopralluoghi inizieranno dal Presidio ospedaliero Santissima Annunziata alle 10,30.

«Andiamo a prendere visione di quello che doveva essere il secondo Dea di secondo livello della Sardegna. Lo facciamo prima delle ferie estive – ha detto il presidente Domenico Gallus – perché entro settembre abbiamo la necessità di concludere le visite a tutti i presidi dell’Isola per avere un’idea concreta della situazione degli ospedali sardi quando si affronterà il tema della Rete ospedaliera.»

«Stiamo proseguendo nel programma definito appena insediati – ha aggiunto il vice presidente della commissione Sanità, Daniele Cocco (Leu) – per verificare le criticità esistenti negli ospedali sardi. Sassari rappresenta per la Sardegna, e per me in particolare, una realtà importante dove ci risultano diverse criticità che vorremo verificare di persona, senza dimenticare che c’è anche la sede dell’Ats. Tra le criticità segnalate ci sono le liste d’attesa di Chirurgia, soprattutto per quanto riguarda le patologie della mammella.»

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«Nessuno sarà lasciato solo: nessun sindaco, nessun amministratore locale. Su questo fronte saremo tutti uniti senza distinzione di colore politico, perché ci sentiamo tutti soldati in prima linea e nessun soldato sarà abbandonato a se stesso.»

Lo ha detto l’assessore regionale degli Enti locali, Quirico Sanna, che oggi a Cardedu ha incontrato il sindaco Matteo Piras, vittima nei giorni scorsi di un grave atto intimidatorio.

«Oggi sono venuto a trovare l’amico Matteo Piras – ha detto Quirico Sanna – per dirgli, a nome mio, del presidente Christian Solinas, e di tutta la Giunta, che non è e non sarà solo e che la massima istituzione sarda è vicina a lui e alla sua comunità. Oggi iniziamo un percorso che non sarà solo quello di Cardedu ma di tutta la Sardegna, perché non ci sarà una nuova stagione di bombe e attentati. Noi resisteremo e non ci faremo intimorire da chi pensa di occupare la politica della gente onesta e capace – ha concluso Quirico Sanna –. Non lasceremo mai spazio ai delinquenti.»

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Il capitolo opere idrauliche entra tra le richieste di commissariamento avanzate dall’assessorato dei Lavori Pubblici. L’Assessore Frongia ha infatti chiesto al Governo che tra le opere ritenute strategiche, i  cui lavori risultano in forte ritardo, venga nominato un commissario straordinario in capo all’Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna, Adis. Nel caso di quelle idrauliche l’Assessore ha individuato tra le opere più urgenti le dighe di Olai e Govossai, di pertinenza di Abbanoa, finanziare con risorse del Fondo Sviluppo e Coesione, Fsc.

«La realizzazione e messa in sicurezza delle opere pubbliche è in assoluto il primo obiettivo di questo Assessorato – spiega Roberto Frongia -. Il ritardo nell’utilizzo dei finanziamenti relativi a due importanti dighe come quella di Olai e Govossai è causa della mancata realizzazione di opere di importanza strategica per l’Isola e mette a forte rischio il mantenimento dei finanziamento stesso. L’inserimento dei due interventi nella procedura di commissariamento è finalizzato a ridurre considerevolmente i tempi di progettazione e appalto, consentendo di rispettare le scadenze imposte.»

Nel primo caso, diga Govossai, il Gestore avrebbe dovuto procedere con gli interventi di consolidamento strutturale (finanziamento di euro 4.500.000); nel secondo caso, diga sul  Rio Olai, si sarebbe dovuto procedere con interventi di manutenzione straordinaria (finanziamento di euro 4.000.000).

 

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L’utilizzo del fuoco per combattere gli incendi è un’attività assai pericolosa e richiede competenze tecniche e professionali di elevato livello. Questa pratica era nota ai nostri progenitori ma è stata abbandonata per il progressivo ricorso alla tecnologia, che ha consentito di utilizzare l’acqua per lo spegnimento, sfruttando l’operatività di mezzi terrestri e arei sempre più performanti. Tuttavia, l’evoluzione della ricerca ha consentito di riscoprire tali vecchi saperi e di attualizzarli, arricchiti di contenuti scientifici, in funzione della sicurezza degli operatori e della certezza dei risultati.

IL GAUF

Il personale appartenente al GAUF  (Gruppo di analisi e uso del fuoco) dell’Ispettorato forestale di Cagliari è stato specificamente  individuato tra gli operatori più esperti nella lotta agli incendi. Questi operatori hanno svolto un percorso formativo e addestrativo specifico, anche nell’ambito del progetto internazionale Fire Paradox.

IL FUOCO TATTICO

L’effettuazione del fuoco tattico ha la funzione di allargare la fascia priva di materiale combustibile, quali ad esempio un sentiero, una strada o una fascia antincendio ( definite a tal fine come linee di controllo), bruciando il materiale combustibile adiacente a tale fascia esistente. Qualora non esistano linee di controllo, è possibile crearne una mediante l’asportazione della vegetazione con mezzi manuali o meccanici. La larghezza della fascia di contenimento allargata, è funzione della velocità e della modalità di propagazione dell’incendio.

L’OPERAZIONE

Il filmato scaricabile dal sito Flickr del CFVA all’indirizzo https://www.flickr.com/photos/corpoforestale_/48438238746/in/album-72157686377618570/, mostra il GAUF in azione il pomeriggio di domenica 28/07/19, al fine di bloccare il fronte dell’incendio divampato in agro di Maracalagonis, località Sedda Brandanu, che sospinto dal fortissimo maestrale, minacciava di assumere proporzioni disastrose, interessando non solo la macchia mediterranea ma anche gli insediamenti abitati e le infrastrutture, fra cui la SS 125. Infatti i mezzi aerei, quand’anche utilizzati con un attacco tempestivo e massivo e pilotati con straordinaria perizia, non risultavano sufficientemente efficaci per la risoluzione dell’emergenza, date le estreme condizioni di ventosità.

L’intervento di fuoco tattico effettuato in località Trieste, ha dato ottimi risultati.

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Prende il via mercoledì 7 agosto la trentaduesima edizione di Time in Jazz, il festival ideato e diretto da Paolo Fresu, in programma fino a venerdì 16 tra il paese natale del trombettista, Berchidda, e gli altri centri e località del nord Sardegna, dall’entroterra alla costa, in cui si snoderanno le dieci giornate della manifestazione: Ardara, Arzachena, Bortigiadas, Budoni, Cheremule, Erula, Golfo Aranci, Loiri Porto San Paolo, Mores, Nulvi, Olbia, Ploaghe, Porto Rotondo, Posada, San Pantaleo, San Teodoro, Telti, Tempio Pausania, Tula.

Un’edizione che si riconosce sotto il titolo “Nel mezzo del mezzo“, come “un’isola, la Sardegna, che sta idealmente tra l’Africa e l’Europa”, spiega Paolo Fresu nella sua presentazione: una “Terra di mezzo” in quell’“oceano contemporaneo delle nuove migrazioni degli anni Duemila” che è il Mediterraneo. Per il musicista di Berchidda è, dunque, in questo essere “nel mezzo” che va letta questa edizione del Festival internazionale Time in Jazz: «Una manifestazione storica che osserva e che ascolta porgendo attenzione alle migrazioni sonore e culturali di questi anni tese tra passato e presente, suoni acustici ed elettronica, mainstream e ricerca oltre che trasformazioni in essere e violente convulsioni socio-politiche. Sempre più sentiamo la responsabilità di dover ribadire il ruolo centrale della storia musicale italiana da innestare nel più vasto linguaggio del jazz che naviga in altrettanti mari e oceani da cento anni a questa parte».

Ed è un’edizione particolarmente ricca e assortita, quella ai nastri di partenza, con una fitta serie di eventi musicali che si susseguiranno dal mattino alla notte in spazi e scenari differenti: la grande arena allestita, come sempre, nella piazza centrale di Berchidda, Piazza del Popolo, teatro dei concerti serali in programma dall’11 a Ferragosto, e i siti degli altri centri in cui il festival fa tappa con i suoi concerti. E, accanto alla musica, un ampio ventaglio di iniziative diverse: presentazioni di libri e novità editoriali, azioni di promozione e sensibilizzazione ambientale, laboratori e spettacoli per bambini, la consueta rassegna di film documentari curata dal regista Gianfranco Cabiddu, ed altro ancora.

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Disappunto, preoccupazione oltre che impegno per una collaborazione più forte tra istituzioni che garantisca maggiore sicurezza agli operatori del parco e ai luoghi dell’isola. È il pensiero del sindaco di Stintino, nonché vicepresidente del Parco nazionale dell’Asinara, Antonio Diana all’indomani del rogo che, a Fornelli, ha distrutto il mezzo di un imprenditore stintinese che garantiva un servizio turistico sull’isola parco.

«A nome del consiglio di amministrazione del Parco afferma Antonio Dianaesprimo la solidarietà all’imprenditore che ha subito questo gesto ed esprimo disappunto per quanto successo. Come ente parco, ci siamo già dichiarati disponibili a qualsiasi azione volta a contrastare questi atti. Sull’isola vi è una grande attività imprenditoriale che, in qualche modo, si è affermata. Atti come questo minano la tranquillità degli operatori. Restiamo fiduciosi nell’attività dell’autorità investigativa.»

In qualità di vicepresidente Antonio Diana ricorda che il Parco è pronto a investire ancora in sicurezza e a siglare convenzioni con il corpo forestale, i carabinieri e la Capitaneria di porto.

«È un dato di fatto che all’Asinara la sorveglianza cali dopo un certa ora. Questa non vuole essere un’accusa verso nessuno, ma è evidente che la carenza di un servizio come la continuità territoriale da Stintino contribuisca a rendere disabitata l’isola.»

Antonio Diana, inoltre, ricorda che il Parco da lui presieduto ha manifestato alla Regione la carenza di personale del Corpo forestale, «presente sull’isola in numero non sufficiente. Siamo arrivati, persinoafferma -, a chiedere al Ministero la presenza del comando forestale dei carabinieri. Ribadiamo quindi la necessità di rivedere l’organico del Corpo forestale regionale sull’isola e diamo la nostra ampia disponibilità a ragionare su una loro possibile sede all’Asinara».

Per il vicepresidente del Parco, è presente anche un’altra criticità, la carenza di una squadra dei vigili del fuoco su un territorio di oltre 5mila ettari difficilmente raggiungibili.

Il rogo al trenino dell’Asinara per Antonio Diana, però, richiama alla memoria un altro episodio, quello avvenuto nel 2012 al porto Marina di Stintino quando venne data alle fiamme un’imbarcazione che svolgeva servizio tra il paese turistico e l’Asinara. «Tutti i ragionamenti lasciano intuire che possa esserci qualcosa legato alle attività sull’isola – concludeci auguriamo che il lavoro portato avanti dall’autorità investigativa faccia piena luce. Come comune di Stintino ci doteremo di tutti gli strumenti legali che possano impedire ai responsabili di svolgere qualsiasi attività sul nostro territorio».

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Dal 10 al 29 agosto, il Giappone meltin’pot di Wicky Priyan incontra la Sardegna più autentica e ne nasce un luogo unico: un pop-up restaurant al Marinella, il ristornate pieds dans l’eau dell’Hotel Abi d’Oru.
Due terre lontanissime, accomunate da cucine che riflettono una straordinaria ricchezza e il rispetto per la materia prima, oltre che dall’arte della convivialità e dalla magia di uno stile di vita iconico.
Wicky’s  ため Abi D’Oru, letteralmente Wicky’s for Abi D’Oru, dove il ‘for’ inglese è sostituito dal corrispettivo logogramma giapponese, indica l’apertura dello chef per questa nuova collaborazione, un’ avventura che per la prima volta lo vede lontano dal suo ristorante nel cuore di Milano. Ad accoglierlo sarà il ristorante sulla spiaggia dell’Hotel Abi D’Oru, guidato dallo chef Carlo Piras.
«Ho girato il mondo, e credo nella forza che scaturisce dagli incontri tra luoghi, persone, ingredienti, tecniche. La mia cucina è la concretizzazione di questo approccio – commenta lo chef Wicky Priyan -. Arrivare in Sardegna, in questo luogo meraviglioso, mi ha ispirato nuovi sapori. Ha inizio un nuovo corso che sono certo darà vita a una lunga collaborazione con l’Abi D’Oru. Come definire la cucina che farò qui? Una parola non basta. Occorre venire a provarla.»
Gli fa eco Alessandro Convertino, direttore dell’Abi d’Oru: «Stiamo facendo un grande lavoro di riposizionamento dell’albergo, ponendo sempre al centro di ogni scelta questa nostra casa: la Sardegna. Lo stesso vale per i nostri quattro ristoranti. Per il nostro gioiello sul mare abbiamo scelto di iniziare la nostra prima collaborazione esterna con Wicky Priyan, che ha sposato con entusiasmo l’idea di ‘contaminare’ creativamente la sua cucina con i più rinomati prodotti sardi, dal pecorino al pescato locale. Volevamo qualcosa di speciale che parlasse la nostra lingua, ma non solo. Credo ci siamo riusciti».