18 November, 2024
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Cultura e Turismo come motore di sviluppo economico e rinascita di un territorio, per troppo tempo dimenticato. Sono 16 i bandi voluti dal Gal BMG (Distretto Rurale Barbagia, Mandrolisai e Gennargentu), che lavora nel centro Sardegna, organizzando incontri tra pubblico e privato, volti alla promozione di itinerari tematici, ambientali e culturali.

Il 5 agosto, alle ore 18.00, il primo appuntamento da mettere in agenda è a Teti nella sala convegni del Museo archeologico. L’incontro sarà l’occasione per fare il punto sul primo dei 16 bandi. Si parla di circa 300mila euro di risorse economiche da convertire in idee per lo sviluppo della zona.

«A Teti presenteremo il primo di un lungo, e speriamo fruttuoso, percorso fatto di confronto proprio sulle idee e la crescita dei soggetti interessati ai bandi – dice il presidente del GAL, Olimpio Marcello, che crede molto nell’iniziativa e da mesi raccoglie le istanze di tutti gli operatori del settore e i cittadini -. Sia gli enti pubblici che gli operatori privati devono crescere e creare la propria cassetta degli attrezzi per dare vita a un itinerario tematico che funzioni, applicabile al territorio. Come porto il turista? Come posso condividere l’esperienza di viaggio? E’ necessario scoprire il luogo di attrazione, sia esso naturale, o archeologico, o culturale, e renderlo un vero itinerario percorribile e di grande esperienza. Certamente la tecnologia oggi aiuterà alla diffusione.»

«La formula Cultura e Turismo potrà sembrare abusata, ma noi del Gal BMG miriamo a una operazione radicale e chiara, e abbiamo lavorato per questo molti mesi alla creazione di bandi mirati sugli itinerari tematici, che hanno per beneficiari le istituzioni pubbliche con la partecipazione degli operatori turistici privati del territorio – sottolinea la direttrice del GAL, Paola Locci -. Questo consentirà di fare un vero e proprio cambio di stagione, di portare l’estate, come abbiamo detto anche nell’incontro del mese scorso ad Atzara, nel centro Sardegna e per fare sì che ci sia un richiamo turistico tutto l’anno e un rilancio dell’economia. Nessuna rivoluzione: è solo necessario utilizzare bene il potenziale della zona, mettere in comunicazione pubblico e privato e far diventare punti di forza anche quelli che oggi evidenziamo come debolezze.»

Turismo di esperienza, cosa significa? Il presidente e la direttrice del GAL affermano che, nonostante i tempi siano maturi e in molte parti si pratichi Turismo di esperienza, nel territorio che governano e forse in gran parte dell’isola non si è ancora pronti ad affrontare questa sfida. Serve, dunque, il giusto allenamento per comprendere come fare e acquisire le giuste competenze, come un buon falegname crea la propria cassetta degli attrezzi. Cosa significa veramente “fornire un’esperienza” al proprio visitatore o creare una esperienza autentica partendo dagli elementi connotativi del proprio territorio per attrarre un viaggiatore moderno?
In che modo, oggi, una regione può creare sinergie tra le sue varie anime per proporsi con successo sul mercato internazionale?

Un aiuto concreto per rispondere a queste domande arriverà dagli ospiti qualificati invitati al dibattito il 5 agosto a Teti: Vincenzo Cascone, storyteller che parlerà di storia e destinazione; Maurizio Calderamo, Vice presidente della società cooperativa “Memoria storica”, che illustrerà con casi concreti cosa significa far vivere un’esperienza autentica nella gestione dei beni culturali; Jorma Ferino, fondatore di “SJM Tech”, che illustrerà le nuove frontiere della realtà virtuale applicate ai beni culturali; Alessio Neri, fondatore di “Genteinviaggio.it” racconterà come la condivisione di esperienze di viaggio possa essere fonte di ispirazione per nuovi visitatori.

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Continua il percorso itinerante in Sardegna di Capoterra 2000 & Emme Comunicazione che offre l’opportunità ai talenti sardi della moda e non solo di svelare la loro arte incoraggiando in maniera concreta il turismo.

Venerdì 2 agosto, dalle 21.30, a Pula, Capoterra 2000, in collaborazione con la Sarip Group di Andrea Piras ed il comune di Pula, realizza un’ulteriore manifestazione di moda e spettacolo. L’incantevole Piazza del Popolo – punto nevralgico della perla turistica del sud-ovest della Sardegna – arricchisce così  la movida estiva con il defilé delle creazioni degli orafi e degli stilisti sardi: Luisella Arrais, Bortolussi Roberto, Anna Catalano, Maria Conte, Nicoletta Demontis, Adriana Do Santos, Atelier Marcello Orioni, Dina Pinchuk, Marinella Porru, Federica Ragazzo, Paola Sailis, My Sardinia Style, Natali Travina.

Capoterra 2000, fortemente integrata nelle dinamiche sociali e comunicative, attualmente si avvale della stretta collaborazione dei media partner: SardegnaEventi24 (piattaforma in Sardegna di giornalismo partecipativo dedicata agli eventi, all’approfondimento e al turismo), EjaTv (webTv, la televisione dei sardi e dei loro idiomi), Cronache Nuoresi (informazione online di Nuoro e del Nuorese) e Terra de Punt (casa di produzione e distribuzione cinematografica e televisiva).

L’evento condotto dalla presentatrice Arianna Accorte non lesina ai presenti esilaranti momenti con l’immancabile showman Antonio Correa, la cantante Giulia Pau, la ballerina Chiara Corrias, la Fit Latin di Marika Sommese.

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Sabato 3 agosto 2019, alle ore 10.30, presso l’antica Chiesetta di piazza del Nuraghe in Sant’Anna Arresi, si terrà la conferenza stampa di presentazione delle importanti novità inserite a cartellone nella trentaquattresima edizione del festival internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”  in programma dal 30 agosto al 8 settembre 2019 (che si svolgerà nella sede naturale di Sant’Anna Arresi e con appuntamenti tematici a Masainas, San Giovanni Suergiu e Teulada).

Il presidente ed il direttivo dell’Associazione Culturale Punta Giara illustreranno le importanti novità inserite nel programma della manifestazione che andranno ad arricchire notevolmente il tema del festival che, come già annunciato, concentrerà le sue attenzioni sui temi dell’integrazione tra esseri umani sviluppando l’area tematica dell’opera di Gershwin “Porgy an Bess” attualizzata con stili e generi musicali contemporanei.

Oltre gli operatori della comunicazione delle testate giornalistiche sarde, i corrispondenti e i media nazionali sono stati invitati alla conferenza stampa, i rappresentanti delle istituzioni pubbliche: i presidenti del Consiglio e della Giunta Regione Autonoma della Sardegna, l’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Informazione, Spettacolo e Sport, l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, il presidente della Fondazione di Sardegna, il presidente di Sardinia Jazz Network, i rappresentanti dell’ATS L’Isola del Jazz, il presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis, il sindaco del comune di Sant’Anna Arresi, il sindaco del comune di San Giovanni Suergiu, il sindaco del comune di Masainas, il sindaco del comune di Teulada, il parroco di Sant’Anna Arresi, gli sponsor privati della manifestazione ed alcuni artisti dei progetti che si esibiranno sul palco nella prossima edizione.

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Il Trenino verde può ripartire. Con l’entrata in vigore della legge sulle linee ferroviarie a uso turistico approvata dal Parlamento e pubblicata ieri, la Regione ha dato il via libera al contratto di gestione e manutenzione con l’Arst, ultimo passaggio per il riavvio del servizio. «Abbiamo sollecitato più volte – commenta con soddisfazione l’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde – che la vecchia legge venisse modificata: è stata approvata e finalmente ieri è entrata in vigore. Così oggi stesso abbiamo dato l’ok al contratto con l’Arst e il Trenino verde può ripartire da subito. È una grande vittoria per tutta la Sardegna, sono contento per i nostri operatori turistici. È un treno storico, una risorsa importante e non solo simbolica per la nostra economia, e in questi anni io e tutta la Giunta faremo di tutto per valorizzarlo», conclude Giorgio Todde.

 

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La scorsa settimana, ufficiosamente, la campagna di rafforzamento del nuovo Carbonia era stata dichiarata conclusa, alla vigilia dell’inizio della preparazione, fissato per lunedì 5 agosto. A sorpresa, invece, è arrivata l’ufficializzazione di una nuova operazione di mercato in ingresso, l’ennesima, l’accordo con il difensore centrale Federico Boi, 28 anni il prossimo 10 luglio, 188 cm per 78 kg, una lunga carriera alle spalle, nonostante l’età ancora relativamente giovane.

Federico Boi ha disputato l’ultimo campionato al Castiadas (24 presenze e 1 goal), in serie D, ed ha alle spalle ben 8 campionati in serie D ed 1 in C2. Ha iniziato nel Selargius, dove ha giocato per tre stagioni consecutive in serie D, dal 2009 al 2012, con un bilancio complessivo di 74 presenze ed 1 goal. Da Selargius ha fatto il salto tra i professionisti, a Campobasso, in C2, dove ha giocato da titolare, 25 presenze e 2 goal nella stagione 2012/2013. Dal Sud al Nord Italia, il passaggio alla Vallee d’Aoste Saint Christophe, in serie D, 31 presenze e 2 goal nella stagione 2013/2014. E’ tornato in Sardegna nell’estate del 2014, alla Nuorese, in serie D, 18 presenze ed 1 goal. Nuovo trasferimento, ad Arzachena, sempre in serie D, 22 presenze e 2 goal e un nuovo salto oltre Tirreno, al Fanfulla, ancora in serie D, 21 presenze. L’aria di casa ha riportato Federico Boi in Sardegna, al Castiadas, ancora in serie D ed ora l’approdo al Carbonia, in Eccellenza, dove, come tutta la squadra e l’ambiente, spera di restare un solo anno, perché ormai, le ambizioni della squadra biancoblu non possono che essere indirizzate verso la categoria superiore.

La squadra che si ritroverà lunedì pomeriggio al Comunale “Carlo Zoboli”, agli ordini del tecnico Andrea Marongiu, per l’inizio della preparazione, sulla carta ha tutte le carte in regola per puntare alla promozione in serie D.

Il tecnico del Carbonia Andrea Marongiu.

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«La situazione della vertenza Aias, nonostante impegni e qualche novità ancora da verificare rimane sostanzialmente bloccata cioè senza soluzioni concrete per i lavoratori e l’utenza.»

Lo scrivono, in una nota, Roberta Gessa, Davide Paderi e Fulvia Murru, segretari regionali di Funzione pubblica CGIL, Funzione pubblica CISL e UIL FPL.

«Il presidio dei lavoratori è stato sospeso in presenza di un impegno politico dell’Assessore che invece si è rivelato tutto da costruire e tutto da verificare – aggiungono Roberta Gessa, Davide Paderi e Fulvia Murru -. Il tavolo tecnico prosegue ma non è ancora chiaro come alla fine potrà concretizzare per i lavoratori, tenuto conto che oggettivamente gli stipendi arretrati sono una somma altissima rispetto agli eventuali pochi crediti Aias ormai manifesti. Tutto ciò alla faccia dei proclami aziendali o di sigle autonome ora in sonno, che hanno fatto tanto rumore per anni. La situazione è, pertanto, disperata, sia sul piano dello storico che sul presente e sulla prospettiva.»

«La politica sarda – concludono Roberta Gessa, Davide Paderi e Fulvia Murru – deve dire cosa intende fare al posto di “Sas Domos”, cioè deve individuare un percorso strutturale e serio per un servizio così delicato e non proseguire invece con una lenta agonia organizzativa e funzionale. I lavoratori e i pazienti non meritano questa assurdità.»

La sede Aias di Cortoghiana.

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Primo intervento di un mezzo aereo leggero del Corpo Forestale e di vigilanza ambientale della Regione Sardegna, oggi, per un incendio sviluppatosi in località Palamirai, nel comune di Villamar.

L’elicottero del Corpo forestale giunto sul posto è quello proveniente da Villasalto, a terra sta già lavorando la pattuglia forestale di Sanluri.

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«Il Rapporto Svimez 2019 evidenzia il pericoloso divario che esiste tra le regioni del Nord e quelle del Sud, sempre più penalizzate per la mancanza di servizi e di infrastrutture. Sono dati che ci preoccupano, perché il gap potrebbe aumentare. Per curarsi o per lavorare i cittadini che vivono nel Mezzogiorno sono costretti ad andare al Nord, dove sono presenti standard qualitativi maggiori per quanto riguarda sanità, istruzione, occupazione, scuola. Bisogna allora puntare su politiche pubbliche capaci di incidere sul territorio. Servono nuovi investimenti, una sorta di Piano Marshall che riporti sviluppo e crescita anche al Sud.»
Lo afferma Paolo Capone, segretario Generale dell’Ugl.
«Colpisce il fatto che, come riferisce il Rapporto Svimez, negli ultimi 15 anni quasi due milioni di meridionali si sono spostati al centro nord, un’emigrazione che deve allarmarci tutti. Il Sud, dove l’edilizia scolastica segna forti limiti – conclude Paolo Capone -, si spopola ed è forte la contrazione dei consumi. Non lasciamo che l’Italia si divida in due.»

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«La Regione attribuisce importanza strategica e primaria alla prevenzione degli incendi, che ogni anno causano ingenti danni al patrimonio ambientale sardo, mettendo in pericolo uomini e beni, perciò coinvolgere nel sistema antincendi regionale altre organizzazioni proprietarie di infrastrutture tecnologiche dislocate nell’agro può aumentare i livelli di sicurezza.»

Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, in riferimento alla firma del protocollo di collaborazione tra l’Assessorato, il Corpo forestale e la società ”E-distribuzione” (area territoriale nord ovest) del Gruppo Enel, che gestisce la rete di media e bassa tensione, in materia di antincendio boschivo e rurale, impatto ambientale e miglioramento della qualità del servizio elettrico.

Considerato che sia il Corpo forestale che E-Distribuzione hanno presidi nell’intero territorio regionale, che il personale forestale può trovarsi ad operare in prossimità di impianti elettrici in tensione durante le attività di spegnimento degli incendi e che la società del Gruppo Enel ha il compito di garantire la continuità del servizio elettrico e di migliorarne la qualità, il Protocollo, che durerà due anni, prevede l’ottimizzazione dei flussi informativi tra le parti, al fine di conseguire efficienza ed efficacia operativa in caso di emergenza nonché nell’attività di prevenzione degli incendi. Sono previsti, inoltre, moduli di formazione congiunta e saranno sviluppate attività di consulenza reciproca, anche in materia di ‘prescrizioni regionali antincendio’ e di attività di taglio piante, indispensabili per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di E-Distribuzione. 

«Siamo molto soddisfatti – ha commentato il responsabile Area nord ovest di E-Distribuzione, Enrico Bottone -. Il Protocollo segna un momento importante in uno spirito di rinnovata collaborazione che siamo certi darà un notevole contributo nella lotta agli incendi.»

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Tappa a San Giovanni di Sinis, domani sera (venerdì 2), per il ventunesimo festival Dromos, che fino al prossimo 15 agosto propone un fitto cartellone di appuntamenti giornalieri con la musica (ma non solo) tra Oristano e altri centri e località della sua provincia: Baratili San Pietro, Bauladu, Cabras, Mogoro, Morgongiori, Neoneli, Nureci, San Vero Milis, Ula Tirso e Villa Verde, con una coda il 31 agosto a Bauladu, e uno “sconfinamento” nel Nuorese, a Ortueri.
Una serata ricca di proposte diverse attende il pubblico nell’affascinante scenario del borgo marino nei pressi di Cabras. Si comincia alle 20 nella basilica paleocristiana con una performance solitaria di Boris Savoldelli, tra le voci più originali nel panorama internazionale, che condurrà gli spettatori in un viaggio sonoro tra misticismo e spiritualità. Definito dal magazine All About Jazz New York “un immenso talento multiforme”, il cantante bresciano (che lo scorso aprile ha conquistato New York con il secondo concerto allo storico club “The Stone” di John Zorn) proporrà un repertorio costruito ad hoc, arricchito dal sapiente uso dell’elettronica, utilizzata per duplicare in tempo reale la propria voce creando armonizzazioni vocali tipiche degli ensemble corali.
Alle 21.30, nella piazza a ridosso della Chiesa, a catalizzare l’attenzione sarà invece il concerto di Alfa Mist, produttore e compositore londinese recentemente salito agli onori della critica con il disco “Structuralism”, pubblicato per la Sekito lo scorso 26 aprile. La musica dell’artista nativo di Newham (borgo di Londra dove ancora risiede) si caratterizza per suoni urbani ispirati dal jazz, da lui stesso prodotti e composti, che hanno sorpreso positivamente pubblico e critica. Già con il suo precedente lavoro, l’EP “Nocturne” (Sekito, 2015), aveva impressionato parecchio, ma con “Antiphon” (album autoprodotto e senza il supporto di una vera e propria etichetta) la stima e la fama di Alfa Mist si sono moltiplicate in brevissimo tempo: basti pensare che ha ottenuto 6 milioni circa di visualizzazioni su You Tube, mentre la prima stampa del vinile (giugno 2017) è andata esaurita in preordine nel giro di due giorni. Con lui alle tastiere, sul palco di San Giovanni di Sinis, una formazione che schiera John Woodham alla tromba, Jamie Leeming alla chitarra, Kaya Thomas-Dyke al basso e Peter Adam Hill alla batteria. A seguire, spazio dopofestival con un live set di Boris Savoldelli, che con la sua “voce orchestra” darà vita a una caleidoscopica miscela jazz-rock originale e esplosiva.