19 November, 2024
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C’è tempo fino al 2 settembre per partecipare al concorso straordinario per il reclutamento di 158 volontari VFP 4 nelle Forze speciali e Componenti specialistiche della Marina Militare.
Il bando è riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) della Marina Militare, anche in rafferma annuale, o in congedo per fine ferma.
Le  categorie e settori d’impiego sono così suddivisi:

  • 81 posti per la categoria Fucilieri di Marina (FCM);
  • 11 posti per la categoria Incursori (IN);
  • 12 posti per la categoria Palombari (PA);
  • 25 posti per la categoria Marinai- settore d’impiego “Sommergibilisti”;
  • 22 posti per la categoria Marinai – settore d’impiego “Componente aeromobili”
  • 7 posti nel Corpo delle Capitanerie di Porto (CP), per la categoria Nocchieri di Porto – settore d’impiego “Componente aeromobili”.

Oltre ai requisiti generali è necessario il possesso di uno dei seguenti attestati o abilitazioni:

  • abilitazione anfibia, ove si concorra per la categoria Fucilieri di Marina (FCM);
  • attestato di frequenza del corso propedeutico incursore – fase 1 con esito favorevole, ove si concorra per categoria Incursori (IN);
  • attestato di frequenza del corso propedeutico palombaro – fase 1 con esito favorevole, ove si concorra per la categoria Palombari (PA);
  • abilitazione sommergibilista, ove si concorra per la categoria Marinai – settore d’impiego “Sommergibilisti”;
  • attestato di frequenza del corso propedeutico Componente aeromobili con esito favorevole, ove si concorra per la categoria Marinai – settore d’impiego “Componente aeromobili” o per la categoria Nocchieri di  Porto – settore d’impiego “Componente aeromobili”.

La selezione prevede  una  prova a carattere culturale, logico-deduttivo e professionale; accertamento dell’idoneità psico-fisica e attitudinale; prove di efficienza fisica e valutazione dei titoli.

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L’Istituto Nazionale di Alta Matematica “Francesco Severi” bandisce un concorso a n.30 borse di studio riservate a studenti che si iscriveranno al primo anno di un corso di laurea triennale della classe di “Scienze Matematiche” (classe L-35), con esclusione del corso di laurea magistrale, per l’anno accademico 2019-20.
Le borse sono riservate a studenti che si iscrivono presso Università in cui sia presente, alla data della scadenza del bando, presso i Dipartimenti di afferenza del corso di laurea in matematica, una Unità di Ricerca INdAM.
Per l’elenco delle Università in cui è presente INdAM visitate la pagina dedicata del sito ufficiale.
Al concorso possono partecipare tutti coloro che nell’ultimo anno scolastico hanno conseguito un diploma di maturità di scuola secondaria superiore che consenta l’accesso ai corsi di studio in matematica.
Le borse verranno assegnate a seguito di una selezione, su base nazionale, effettuata attraverso una prova scritta di argomento matematico che si svolgerà martedì 10 settembre 2019 e che i candidati potranno sostenere in una qualunque delle sedi universitarie indicate nell’allegato A del bando
Le borse, dell’importo di € 4.000,00 lordi, avranno la durata di dodici mesi e saranno rinnovabili, per tutta la durata legale del corso di laurea.
Le borse di studio non possono essere cumulate con altre borse di studio a qualsiasi titolo attribuite, anche sotto forma di vitto o alloggio gratuito, tranne quelle concesse da istituzioni italiane o straniere volte ad integrare con soggiorni all’estero, l’attività di formazione o di ricerca dei borsisti.
Nel caso in cui la percentuale dei vincitori di un dato genere sia inferiore ai due terzi del rapporto fra il numero di partecipanti di quel genere e il numero totale di partecipanti, saranno assegnate, seguendo la graduatoria, due borse aggiuntive ai candidati di quel genere, purché risultati idonei.
Le domande potranno essere inviate esclusivamente on-line compilando lo schema sul sito .
Le domande di ammissione al concorso dovranno pervenire tassativamente entro il 9 settembre 2019 alle ore 16,30.

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Stage presso il Cern, Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare – il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle: fino al 2 settembre è possibile presentare la propria candidatura.
Il periodo di soggiorno, previsto a Ginevra, in Svizzera, dove ha sede il centro, va dai  6 mesi a 3 anni ed è offerto a laureati, laureandi e dottori di ricerca.
L’intento dell’organizzazione è sostenere l’attività di ricerca in Svizzera di giovani che vogliano confrontarsi sul campo con un’esperienza di lavoro presso il centro. Per questo motivo, il Cern ormai con sistematicità propone borse di studio con il programma Junior Fellowship Programme.
Per partecipare al progetto è necessario: avere cittadinanza di uno Stato membro del CERN o associato; essere laureandi, laureati o dottori di ricerca; avere un’esperienza pregressa di non oltre 4 anni e non essere dipendenti del CERN.
La copertura economica prevede uno stipendio netto che va dai 5,239 ai 6,506 CHF (franchi svizzeri), il rimborso delle spese di viaggio e la copertura assicurativa contro malattie ed infortuni.

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Fondazione Just Italia mette a disposizione un finanziamento per un unico progetto vincitore che sarà  protagonista di una campagna di cause related marketing. Il bando lanciato mira a promuovere progetti a rilevanza nazionale nel campo della ricerca scientifica o dell’assistenza socio-sanitaria indirizzati ai bambini e della durata massima di 3 anni.
La fondazione Just Italia, nata nel 1984 su iniziativa di Just Italia Spa (azienda di distribuzione di prodotti cosmetici svizzeri) punta alla promozione di una cultura della responsabilità individuale, collettiva e d’impresa, nei confronti della società.
Come per le altre edizioni, il bando si rivolge ad  organizzazioni non profit che potranno presentare la propria candidatura attraverso il format online presente sul sito consultabile dal bando.
I progetti si possono presentare  dal 1 ottobre al 30 novembre.
Ogni organizzazione non profit potrà presentare anche più di una candidatura, purché relativa a progetti differenti, compilando il format online per ciascuno dei progetti che intende candidare.
Possono accedere al Bando Nazionale le organizzazioni non profit: Onlus e tutte le altre destinatarie delle donazioni effettuate ai sensi della legge 80 del 2005, oppure presenti negli elenchi degli ammessi al 5 per mille dell’ultimo anno disponibile; che svolgano attività documentata da almeno 5 anni e che abbiano sede legale ed operativa in Italia.
Saranno valutate soltanto le candidature che siano presentate attraverso il format di candidatura online presente sul sito, compilato in modo corretto e completo e corredato degli allegati obbligatori; il cui progetto si colloca nel campo della ricerca scientifica o dell’assistenza socio-sanitaria specificatamente indirizzate ai bambini; il cui progetto si svolga prevalentemente in Italia; il cui progetto ha durata massima di 3 anni a partire dall’anno di erogazione del contributo.
Non saranno prese in considerazione candidature arrivate tramite posta ordinaria, posta elettronica, fax o altri mezzi né richieste di contributo diverse dal format di candidatura ufficiale.
E’ necessario allegare al progetto: l’Atto Costitutivo dell’organizzazione, Statuto (ultimo approvato), Bilancio (ultimo approvato) e Relazioni;GANTT del progetto candidato; Budget del progetto candidato
Le candidature ammissibili sono sottoposte ad una valutazione sulla base dei criteri di Affidabilità ed esperienza dell’organizzazione; Potenziale impatto sociale del progetto; Sostenibilità e solidità del progetto La valutazione sarà effettuata da Fondazione Just Italia con il supporto dei ricercatori di AIRIcerca, associazione internazionale che riunisce i ricercatori italiani nel mondo.
Durante le fasi di selezione indicate non sono previsti incontri o approfondimenti con le Organizzazioni candidate, salvo specifica richiesta da parte di Fondazione Just Italia. La scelta del vincitore sarà comunicata entro il 31 marzo dell’anno successivo alla chiusura del bando, consultabile da qui.

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Parte il concorso nazionale Cambiamenti 2019, quest’anno alla quarta edizione, che mira a valorizzare e coniugare innovazione, tradizioni e sostenibilità nelle nuove imprese italiane. Il premio è organizzato dal CNA, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa. L’iniziativa ha l’obiettivo di selezionare le migliori imprese italiane nate negli ultimi tre anni che sono riuscite a  promuovere il  territorio, il made in Italy e la comunità, in una prospettiva che valorizza la tradizione proponendosi sul mercato in chiave innovativa.
Per iscriversi basta consultare il regolamento e compilare il form di iscrizione entro il 15 settembre. Il premio è rivolto alle imprese di persone o di capitali in fase di startup che non abbiano più di 50 dipendenti.
All’azienda migliore saranno assegnati 20mila euro in denaro o come primo investimento per una campagna di crowdfunding. Sono previsti inoltre incontri, momenti di formazione di alto livello e servizi pensati ad hoc per l’impresa.
Per le aziende che si classificheranno al secondo e terzo posto sono previsti premi di 5 mila euro.
Tutte e tre le aziende selezionate riceveranno anche un bonus da 2mila euro  per servizi di consulenza qualificata con i professionisti CNA della sede territoriale più vicina.

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Il ministero dei Beni e delle Attività Culturali ha indetto un concorso pubblico, per esami, per il reclutamento di n. 1.052 unità di personale con profilo professionale di  Assistente alla fruizione, accoglienza e vigilanza del Ministero da inquadrare a tempo indeterminato, per la copertura di posti presso gli uffici del Ministero ubicati nelle seguenti Regioni:

  • Abruzzo, 30  unità
  • Basilicata, 18 unità
  • Calabria, 64 unità
  • Campania, 200 unità
  • Emilia Romagna, 51 unità
  • Friuli Venezia Giulia, 7 unità
  • Lazio, 198 unità
  • Liguria, 48 unità
  • Lombardia, 77 unità
  • Marche, 15 unità
  • Molise, 14 unità
  • Piemonte, 57 unità
  • Puglia, 36 unità
  • Sardegna, 14 unità
  • Sicilia, 2 unità
  • Toscana, 155 unità
  • Umbria, 20 unità
  • Veneto, 46 unità.

​Prima di procedere all’iscrizione i candidati sono inviati a consultare la guida.
Per l’ammissione al concorso, come titolo di studio,  è richiesto il possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado.
La domanda di ammissione al concorso deve essere compilata ed inviata, esclusivamente per via telematica, compilando il modulo on line  tramite il sistema “Step-One 2019”, così come specificato nel bando.
La scadenza per l’invio delle candidature è il prossimo 23 settembre 2019.

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Giornate conclusive per il Seminario Jazz in corso a Nuoro, che questo venerdì, 30 novembre, suggella a Posada la sua edizione numero trentuno con il consueto saggio-concerto finale che vedrà coinvolti, come sempre, gli allievi ed i docenti dell’iniziativa didattica.

Mentre alla Scuola Civica di Musica “Antonietta Chironi” proseguono le lezioni in vista di quell’impegno conclusivo, la rassegna di concerti che affianca i corsi organizzati dall’Ente Musicale di Nuoro, propone domani sera (giovedì 29) uno dei suoi appuntamenti più originali, nonché l’ultimo per questa edizione nel capoluogo barbaricino: protagonisti, infatti, sul palco dell’Ex Artiglieria, a partire dalle ore 21.00, sono i giovani musicisti impegnati dal 16 agosto in una residenza artistica, l’Intercultural Creation Session, che per il secondo anno consecutivo si tiene a Nuoro: un progetto realizzato col supporto della rete internazionale Medinea (il Mediterranean Network for Emerging Artists, di cui è membro l’Ente Musicale di Nuoro) e del programma Creative Europe dell’Unione Europea. Al centro dei riflettori, diretti da Fabrizio Cassol, il portoghese Tomas Marques (al sassofono), l’italiano Martino De Franceschi (contrabbasso), la greca Myrsini Pontikopoulou (violino), il tunisino Ahmed Litaiem (ney), il turco Ozan Baysal (baglama), il palestinese Firas Zreik (qanun), il brasiliano Augusto Baschera (chitarra), i libanesi Joëlle Dabbass (oud) e Rodolphe Manoukian (darbuka), i francesi Charles Kieny (fisarmonica), Simon Groppe (pianoforte) e Pierre Hurty (batteria).

La sessione di creazione interculturale della Mediterranean Youth Orchestra (MYO) è aperta a una dozzina di giovani e talentuosi musicisti del bacino del Mediterraneo, alle prese con la costruzione delle rispettive carriere artistiche e che hanno un’intensa pratica di improvvisazione musicale, anche nel campo della composizione. La sessione è aperta a una grande varietà di espressioni mediterranee e a tutti gli stili musicali che utilizzano elementi di improvvisazione: jazz, musica tradizionale, musica antica, ecc. Guida queste sessioni il sassofonista belga Fabrizio Cassol, compositore e jazzista, che propone di sperimentare tecniche di composizione collettiva, all’interno di un ensemble, con l’obiettivo di creare una produzione musicale comune ma capace di mettere in luce anche le capacità individuali.

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Giovedì 29 agosto sarà presentato, presso lo spazio Isola Edipo, nell’ambito della 76ª mostra internazionale del cinema di Venezia, il progetto “Transumanze” di Andrea Mura, in fase di lavorazione con produzione Ginko Film, il finanziamento della Regione Autonoma della Sardegna ed il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission e della Società Umanitaria-Cineteca Sarda.

Il film intende raccontare la grande migrazione dei pastori sardi in Toscana degli anni ‘60. Una storia italiana poco raccontata di lavoro, conflitti sociali ed emancipazione nel passaggio dalla mezzadria all’industrializzazione. “Transumanze” sarà un racconto corale che è scoperta del paesaggio, delle campagne, di un’attività ancora profondamente radicata nelle pratiche tramandate di generazione in generazione. L’uscita del film è prevista per l’estate prossima.

La presentazione del progetto e del teaser avverrà, lo ricordiamo, alle ore 21.00 al Lido, Riva Corinto 1, nello spazio Isola di Edipo, nel contesto di una rassegna di cinema, eventi culturali e artistici ispirati ai principi della cooperazione sociale, del rispetto dell’ambiente, della persona e della sostenibilità promossa dalla Edipo Re con la partecipazione di Mymovies, con il patrocinio della Regione Veneto, del Comune di Venezia e dell’Università degli Studi di Padova, realizzata in collaborazione con Kama Productions, sotto la direzione artistica di Silvia Jop e Riccardo Biadene.

In questa occasione sarà presentato anche il progetto di Venezia Liquida, un webdoc interattivo che porta la regia di Giovanni Pellegrini di cui verranno proiettati alcuni estratti.

Entrambi i progetti sono prodotti dalla GinKo Film, casa di produzione fondata dal cagliaritano Andrea Mura, dalla trevigiana Chiara Andrich e dal veneziano Giovanni Pellegrini.

La Ginko Film con sede a Venezia, Santa Croce, è una giovane casa di produzione per il cinema fatto da giovani per ideare e produrre documentari e lungometraggi, campagne promozionali, attività formative per professionisti ed eventi culturali.

Andrea Mura (Cagliari, 1980) si è diplomato presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, sezione documentari e docu-fiction, e si è laureato in Filosofia.

Come regista, operatore e montatore ha realizzato vari documentari, cortometraggi e spot pubblicitari, partecipando a diversi festival internazionali. Svolge inoltre attività di formazione al linguaggio audiovisivo attraverso laboratori nelle scuole, presso centri SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) ed associazioni che si occupano di disagio mentale e sociale. Dal 2014 cura la direzione artistica del Sole Luna Doc Film Festival che si svolge a Palermo e a Treviso.

Col suo ultimo corto “Sonus” ha raccontato la ricerca dei suoni primordiali della natura e di quelli creati dall’uomo, in un viaggio onirico con un musicista/sound designer Per scoprire una Sardegna intima e ancestrale. Il film partecipa al prolungato tour della rassegna Visioni Sarde nel Mondo raccogliendo in Italia e all’estero un buon successo di critica e di pubblico.

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«In previsione della prossima approvazione del nuovo Piano regionale dei rifiuti, ho avviato un dialogo con gli operatori del settore al fine di conoscere esigenze e criticità alle quali dare adeguate risposte.»

Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, durante l’incontro con il Consorzio regionale Carta e Cartone Sardegna, rappresentato dal presidente Daniela Barsanti, all’interno dello stabilimento, a Macchiareddu, della cartiera consorziata “Papiro Sarda”.

Il Consorzio, nato nel 2012, si occupa dello sviluppo delle attività del comparto in Sardegna, riferite al ciclo di raccolta, recupero, riciclo, produzione e trasformazione di carta e cartone, stipulando anche accordi con Istituzioni, come Comuni, Unioni dei comuni, Regione, Consiglio regionale, Università di Cagliari ed Anci Sardegna.

«La realtà che ho conosciuto questa mattina – ha aggiunto l’assessore Gianni Lampis – rappresenta l’attuazione pratica del principio di ‘prossimità’ nel conferimento dei rifiuti, cioè il più vicino possibile al luogo di produzione, così da ridurre gli impatti ambientali. Perciò, intendo accompagnare, dal punto di vista istituzionale, l’affermazione di importanti realtà come il Consorzio che dimostra praticamente come il rifiuto possa e debba essere un presidio economico foriero anche di opportunità di sviluppo e di occupazione per il nostro territorio.»

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ATS Sardegna ha indetto la selezione pubblica per titoli che consentirà agli infermieri in categoria “D”, in possesso di tutti i requisiti, di entrare nella graduatoria che potrà essere utilizzata per assunzioni con contratto a tempo determinato.

«Una misura – spiega l’assessore della Sanità Mario Nieddu – che ci permetterà di dare una prima risposta alle criticità dettate dal fabbisogno di personale nei diversi presidi sanitari della Sardegna. Le graduatorie erano ormai esaurite dal mese di aprile. Oggi rispondere alla carenza di personale sanitario significa garantire la qualità dei servizi e dare sostegno ai tanti operatori che svolgono il proprio lavoro con grande sacrificio, professionalità e spirito di servizio.»

Le domande al bando, pubblicato in data odierna, dovranno essere presentate online sul portale di Ats entro il 18 settembre e potranno partecipare gli infermieri iscritti all’ordine professionale in possesso dello specifico diploma universitario di infermiere o titolo equipollente.