Riparte, dopo la breve pausa estiva, il confronto sulla procedura autorizzativa per il rilancio produttivo dello stabilimento Eurallumina di Portovesme.
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Riparte, dopo la breve pausa estiva, il confronto sulla procedura autorizzativa per il rilancio produttivo dello stabilimento Eurallumina di Portovesme. Domani, mercoledì 28 agosto, all’assessorato regionale dell’Industria, l’assessore Anita Pili incontrerà Antonello Pirotto, leader della RSU Eurallumina, con il quale affronterà i problemi legati alla procedura di autorizzazione per la Valutazione di impatto ambientale (Via) ed i possibili scenari sul fronte del phase out carbone 2025, inevitabilmente legati agli sviluppi della crisi di governo.
Lo stato della procedura organizzativa è stato esaminato nel corso dell’ultima assemblea svoltasi nella sala mensa dello stabilimento. Antonello Pirotto ha spiegato che «lo stop degli uffici che hanno titolarità sulla procedura ha di fatto lasciata immutata la situazione». Come è noto, si è ancora in attesa del parere definitivo dell’assessorato regionale della Sanità sull’approfondimento richiesto alla Rusal, consegnato a fine luglio. Il passaggio successivo sarà l’acquisizione dell’Aia (Autorizzazione integrata ambientale) di competenza della provincia del Sud Sardegna.
«O si arriva ad una conclusione positiva entro i prossimi due o tre mesi, e sarebbe l’epilogo più logico e corretto – dice Antonello Pirotto -, oppure lo scenario potrebbe assumere i connotati di quel dramma sociale che sino ad oggi siamo riusciti a scongiurare, e che coinvolgerebbe non soltanto le tute verdi, ma l’intero comparto industriale. Indubbiamente la crisi di governo pone ulteriori problematiche sul fronte decarbonizzazione al 2025 – conclude Antonello Pirotto -. Il dialogo si era aperto il 30 luglio scorso con la ferma posizione di Regione e sindacati nel non ritenere attuabile lo stesso crono programma nell’Isola.»
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