William Zonca (Uiltrasporti Sardegna): «L’incontro di oggi è solo il primo passo, ora le azioni per ridare slancio allo scalo con la ricerca di nuovi investitori e lo sblocco della zona franca».
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«L’incontro di oggi è il primo importante passo: immediatamente dopo aver attivato la cassa integrazione bisognerà procedere allo sviluppo del porto industriale di Cagliari per garantire un futuro ai lavoratori.»
Lo ha detto il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca, dopo l’incontro odierno all’assessorato del lavoro con i vertici della Cict.
«Abbiamo firmato un verbale d’incontro che va nella direzione segnata da Mise, cioè verso la cassa integrazione per cessazione che abbiamo sempre richiesto – afferma Willoiam Zonca -. Lunedì dovremo ratificare questo verbale alla presenza della Regione dell’ispettorato del lavoro e dell’azienda per poi procedere verosimilmente all’incontro che si terrà mercoledì 3 al ministero per la conferma tecnica della cassa integrazione per cessazione. Ma questo primo passo, che scongiura i licenziamenti e permetterà di procedere con 12 mesi di cassa integrazione – evidenzia il segretario della Uiltrasporti Sardegna – dovrà essere seguito da tutte le azioni per lo sviluppo del porto e la garanzia dei lavoratori: un minuto dopo l’accordo dovremo lavorare per cercare nuovi investitori e sbloccare la zona franca e i vincoli paesaggistici in modo da garantire un futuro all’economia sarda: il nostro intento è quello di far durare meno possibile la cassa integrazione per dare nuovamente agli addetti del porto canale di Cagliari la dignità del loro lavoro.»
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