21 November, 2024
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L’aggiornamento sui tumori delle ghiandole salivari maggiori è il tema del congresso internazionale che si aprirà il 3 ottobre, alle ore 16.00, nella sala conferenze del Quartè Sayal ad Alghero. Una tre giorni, con chiusura lavori il 5 ottobre, in cui si alterneranno al tavolo dei relatori esperti provenienti dall’Isola, da oltre Tirreno, da varie parti d’Europa, dell’Asia e dagli Stati Uniti. L’obiettivo dell’incontro, organizzato dalla struttura di Otorinolaringoiatra dell’Aou di Sassari, sarà quello di fare il punto sulla patologia con un focus sulle tecniche chirurgiche e nuove tecnologie.

Due gli ospiti d’onore che, con le loro esperienze, porteranno un valido contributo alla platea. Ad aprire i lavori, giovedì 3 ottobre alle 18.00, sarà Randal S. Weber che, per 15 anni, ha diretto l’Otorinolaringoiatria dell’Md Anderson Cancer Center di Houston e lo ha reso centro di riferimento mondiale per l’oncologia del testa-collo. Il luminare americano presenterà un lavoro sulle metastasi parotidee da tumori della pelle. Spetterà invece a Gaetano Paludetti, direttore della Clinica di Otorinolaringoiatra del Gemelli di Roma, caratterizzare la sessione pomeridiana del 4 ottobre. All’interno dell’incontro dedicato alla chirurgia ablativa delle ghiandole salivari maggiori, lo specialista romano esporrà una relazione dal titolo “Parotidectomia per lesioni maligne”. Nella stessa giornata sono previste quattro sessioni e tre tavole rotonde.

L’evento formativo è stato accreditato con 11,2 crediti Ecm e l’iscrizione può essere effettuata on line dal sito www.acrosscongressi.com nella sezione “Eventi in Corso”, entrando nell’evento di riferimento e compilando il form on line. Oltre a medici di varie specialità possono partecipare anche biologi, infermieri, logopedisti, tecnici di radiologia, tecnici audiometristi, audioprotesisti e fisici sanitari.

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Fino al 30 ottobre è possibile aderire al progetto Will, finalizzato a sostenere le famiglie nelle spese di formazione scolastica ed extrascolastica dei propri figli. Le famiglie che parteciperanno a Will avranno quattro anni di tempo per mettere da parte fino a 1.000 euro da dedicare alle spese di formazione del proprio figlio. È sufficiente risparmiare da 1 a 6 euro ogni settimana, versando ogni volta secondo le disponibilità del momento. Alla fine Will quadruplicherà il risparmio accumulato dalla famiglia. Se il nucleo familiare metterà da parte 1.000 euro, Will ne restituirà alla famiglia ben 4.000.

Potranno beneficiare del progetto i bambini che in questo momento hanno iniziato il ciclo della scuola secondaria di primo grado e appartengono ad un nucleo familiare con un Isee pari o inferiore ai 16.000 euro.

«Si tratta di un’iniziativa lodevole che mira a prevenire il fenomeno della dispersione scolastica, sostenendo la carriera e la formazione degli studenti appartenenti a famiglie a basso reddito», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«Il progetto nasce dalla consapevolezza che la condizione di indigenza dei minori spesso incide in maniera rilevante sul loro percorso educativo, sulle loro performances scolastiche e, di conseguenza, sul loro futuro personale e professionale – ha spiegato l’assessore dei Servizi sociali e delle Politiche giovanili, Loredana La Barbera -. Un fenomeno particolarmente rilevante in Sardegna, dove sono numerose le famiglie che per ragioni economiche non possono investire risorse per il futuro dei propri figli.»
Con il contributo del progetto Will si potranno pagare servizi come mensa, mezzi pubblici, gite scolastiche, corsi sportivi, corsi di teatro, musica, arte, lezioni di lingua o informatica, acquistare materiale scolastico, pc, tablet, libri, riviste e l’occorrente per le attività dopo scuola.
Per maggiori dettagli è possibile visitare il sito dedicato www.progettowill.it .

Referente per il nostro territorio è la Coop. Le Api, sita in via Satta 19, a Sant’Antioco, telefono 331 3359603 e 0781 879882. I giorni e gli orari di apertura al pubblico sono i seguenti: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00.

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Continuano a buon ritmo e nel rispetto del cronoprogramma i lavori per la realizzazione della RSA nel comune di Villacidro di “Sereni Orizzonti”, il gruppo friulano guidato da Massimo Blasoni e leader in Italia nella costruzione e gestione di residenze per anziani.

Nel cantiere di via don Sturzo (all’angolo con via Einaudi) gli operai hanno terminato da tempo le operazioni di scotico del terreno e di scavo e realizzazione delle fondamenta. Sono quindi iniziate le elevazioni dei muri perimetrali ed entro la fine dell’anno è previsto il completamento del volume grezzo in cemento armato dell’intera struttura. L’edificio avrà una struttura a due piani sopra terra (molto estesa e a forma a elica) e sarà circondato da un vasto parco attrezzato e alberato con specie autoctone, interamente percorribile a piedi o con carrozzine e deambulatori. I familiari degli ospiti in visita avranno a disposizione un ampio parcheggio.

Realizzata in project financing con il contributo delll’ASSL di Sanluri, la residenza sanitaria assistenziale sarà terminata nel giugno 2020 e potrà ospitare 84 anziani non autosufficienti in camere singole e doppie ampie e luminose, dotate ciascuna del proprio bagno per disabili, arredate in modo confortevole e fornite di letti motorizzati, serramenti con tapparelle domotiche, sistema di chiamata e sensori antincendio. Nella struttura troveranno spazio reception e uffici amministrativi, una palestra per riabilitazione, un ambulatorio, una sala per servizi alla persona (podologo e parrucchiere), una cucina e sale da pranzo comuni, un soggiorno con ampie vetrate per la socializzazione, una sala per il culto e servizi igienici per gli ospiti.

Come tutte le altre recenti costruzioni di “Sereni Orizzonti” nel resto d’Italia, anche questo edificio presenterà caratteristiche all’avanguardia per quanto riguarda l’ecosostenibilità e il risparmio energetico.

Con la realizzazione della RSA di Villacidro il gruppo “Sereni Orizzonti”, presente in Italia, Germania e Spagna con 80 strutture per complessivi 5.600 posti letto, consolida la sua presenza in Sardegna: nelle settimane scorse è stata acquisita la RSA “Matida” di Sassari e, in provincia di Nuoro, alla RSA “Villa Gli Ulivi” di Silanus, si sta aggiungendo anche quella di Macomer, già arredata ed in attesa di autorizzazione.

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La scorsa notte i carabinieri della stazione di San Bartolomeo della compagnia di Cagliari hanno arrestato un giovane cagliaritano classe 2000 per il reato di traffico illecito di stupefacenti. Sorpreso nel corso di un ordinario servizio di pattuglia svolto dai militari della stazione nei pressi del noto palazzo “Gariazzo” all’interno del quartiere di Sant’Elia, il giovane, visibilmente agitato, alla vista della pattuglia tentava di allontanarsi in fretta, ma in quel momento i carabinieri, anche in considerazione della tarda ora e dell’ambiente, nota località di spaccio, hanno deciso di intervenire e sottoporlo ad identificazione. E, proprio in quel momento, i militari hanno sorpreso nella disponibilità del giovane, oltre 100 dosi di eroina e, pertanto, hanno proceduto immediatamente all’attività di perquisizione personale e veicolare. Poco dopo, l’attività di perquisizione è proseguita all’interno del domicilio del giovane, nel quale sono state rinvenute ulteriori dosi sia di marijuana che di hashish, nonché numerosissime bustine in cellophane e materiale vario utilizzati dal malvivente per il confezionamento della sostanza, con evidenti fini di spaccio. Tradotto presso gli uffici del comando provinciale dei carabinieri di Cagliari, il giovane è stato tradotto presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari,in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

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Dopo Uppsala e Colonia sarà la volta della città di Cagliari ad ospitare la 4ª Conferenza europea LearningbyLeaving che vedrà convergere sulla città, dal 7 al 9 0ttobre prossimi a Sa Manifattura (Viale Regina Margherita, 33), oltre 100 coordinatori nazionali di 32 paesi facenti parte delle 4 reti coordinate dalla Commissione europea ed attive nel campo della mobilità transnazionale per l’apprendimento: Eures, Europass, Euroguidance ed Eurodesk.

La promozione dell’apprendimento permanente ed il libero movimento dei cittadini per studio, formazione o lavoro sono gli obiettivi intorno a cui ruotano le politiche europee attuate nel corso degli anni per rafforzare l’occupabilità dei cittadini e, in particolare, dei giovani. Il conseguimento di tali obiettivi si basa anche su una maggiore trasparenza e comparabilità delle qualificazioni in tutta l’Unione europea, in una prospettiva di progressiva convergenza dei sistemi di istruzione e formazione.

La conferenza è promossa da Anpal (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro), dall’Ufficio di Coordinamento Nazionale EURES, dai Punti di Contatto Nazionali Euroguidance ed Europass e da Eurodesk Italy, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna ed il supporto del Centro Eurodesk dell’URP della Presidenza – Servizio Comunicazione.

L’obiettivo della conferenza LearningbyLeaving è stabilire una più stretta cooperazione tra le reti di mobilità europee attraverso scambi regolari di informazioni e buone pratiche e l’apprendimento tra pari, nonché utilizzare al meglio le sinergie per una sempre migliore qualità nell’erogazione dei servizi. Come facilitatori della mobilità europea, le reti EURES, Eurodesk, Euroguidance ed Europass operano affinché ai giovani, agli studenti e ai lavoratori siano fornite informazioni, orientamento e competenze appropriate prima e nel corso delle loro esperienze di mobilità all’estero. Una parte importante della conferenza, che vedrà anche la presenza dei Direttori Generali delle Direzioni Ue coinvolte, approfondirà i contenuti dei programmi di mobilità finanziati dall’UE di prossima generazione.

Il 10 ottobre, presso l’Hotel Caesar’s, a Cagliari, la settimana europea della mobilità si chiuderà con un seminario pubblico di informazione, approfondimento e formazione destinato agli operatori sardi attivi sui temi della mobilità per l’apprendimento, per la formazione e per il lavoro. Saranno inoltre presentati i programmi e gli strumenti per la mobilità europea dei cittadini.

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«A breve si conoscerà la data di convocazione del tavolo tecnico che in Assessorato affronterà la vertenza: saranno concertate le proposte che possano garantire un futuro ai lavoratori della miniera, con il contratto in scadenza a novembre 2021.»

Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, al termine dell’incontro di questo pomeriggio nel sito minerario di bauxite ad Olmedo. Secondo l’assessore, «le soluzioni prospettate sono diverse e nei prossimi giorni verrà verificata la loro fattibilità. Sono convinta di trovare un’adeguata e concreta soluzione».

«La vertenza della miniera di Olmedo riaperta il 4 settembre scorso, ha portato le prime dichiarazioni positive da parte degli esponenti regionali – ha commentato Simone Testoni, segretario Territoriale Ugl, al termine dell’incontro con l’assessore Anita Pili – attendiamo l’apertura del tavolo regionale per confrontarci con le parti coinvolte, dalla società Igea spa e gli assessorati del Lavoro e dell’Industria.»

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Le segreterie regionali FP CGIL, CISL FP e UIL FPL hanno organizzato lo sciopero dei lavoratori AIAS per l’intera giornata del 7 ottobre 2019. E’ prevista una manifestazione presso la sede della Presidenza della Regione Sardegna, in viale Trento, 69, a Cagliari, dalle ore 10.00. Vista la drammaticità della vertenza, i segretari Roberta Gessa, Davide Paderi e Fulvia Murru prevedono una partecipazione massiccia dei lavoratori.

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Un abbraccio grande quanto l’intero paese si è stretto, domenica, attorno al nuovo parroco di Stintino, don Daniele Contieri. Prima sul sagrato, poi all’interno della chiesa parrocchiale dell’Immacolata Concezione, i cittadini di Stintino, le autorità, con il sindaco Antonio Diana, hanno dato il benvenuto al parroco, nominato dall’arcivescovo Gian Franco Saba per guidare la comunità stintinese. Don Daniele prende il posto di don Andrea Piras che il 10 settembre scorso, dopo nove anni nel paese di pescatori, ha salutato i parrocchiani, per andare a dirigere il seminario diocesano.

«Sarà vostro fratello e compagno di viaggioha detto il vicario generale monsignor Antonio Tamponi durante l’omelianella continuità di chi lo ha preceduto. Sia allora la Vergine a segnare il cammino del suo mandato in mezzo a voi.»

«Don Daniele le saremo vicini ha detto il primo cittadino Antonio Diana, al termine della celebrazione eucaristicaStintino è una comunità attiva, con 1.200 abitanti che mantengono vive le tradizioni religiose del paese. Basti pensare alla devozioni con la quale vengono portate le bandiere che ricordano i santi ai quali i nostri avi erano devoti. A partire dalla Beata Vergine della Difesa quindi San Silverio, San Nicola, Sant’Isidoro, Corpus Domini e San Pietro. Caro don Daniele – ha concluso Antonio Diana un amico va via, don Andrea, e uno nuovo, con lei, arriva.»

A dare il benvenuto anche il presidente della Confraternita Giuseppe Benenati che ha ricordato il ruolo del parroco all’interno del sodalizio stintinese. «Siamo desiderosi di iniziare con lei questo viaggio», ha detto.

Tanta emozione anche nelle parole di don Daniele Contieri che, da viceparroco al Mater Ecclesiae di Sassari, adesso guiderà la parrocchia del paese turistico.

«Sento forte la responsabilità ha detto Daniele Contieri – sia per la mia giovane età sia per la mia giovane età di sacerdozio. Voglio essere amico di questo bellissimo paese e sono pronto a collaborare per rendere questa comunità sempre viva. Sono qui per essere stintinese come voi.»

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Oggi un solo incendio ha richiesto l’intervento del mezzo aereo del Corpo forestale.

Nelle campagne di Gesturi, in località “Nuraghe Pranu e Mendola”, è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Villasalto. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Barumini e, grazie al tempestivo arrivo delle squadre sul posto, si sono concluse alle ore 14.42. L’incendio ha bruciato un’area costituita da pascolo nudo e macchia bassa.

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La carenza di personale fa sì che negli ospedali di Olbia non sia possibile nemmeno effettuare un prelievo di sangue, eccezion fatta per alcune categorie “urgenti”. Attualmente nel Punto Prelievi del San Giovanni di Dio infatti possono essere serviti soltanto i pazienti con impegnativa che presenta la dicitura “urgente”, quelli muniti di un codice di esenzione e le donne in gravidanza. Tutti i “non esenti” sono invece esclusi. Costretti a rivolgersi altrove.

La denuncia arriva dal consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi.

«Questa scelta obbligata, oltre a creare un inaccettabile disagio per i pazienti, danneggia enormemente l’ATS in quanto, come sottolineato più volte in questi mesi dal primario dr. Flavio Lai, integra un danno erariale quantificabile in circa 2 mila euro al giorno. A conti fatti però si tratta di un paradosso: basti considerare che il costo complessivo di un tecnico di laboratorio ammonta a circa 100 euro al giorno, e quindi, in concreto, l’assunzione di personale comporterebbe non un costo, ma un cospicuo guadagno. Diametralmente opposto è invece l’assurdo quadro attuale, frutto di quegli scriteriati tagli lineari lontani anni luce dalla realtà lavorativa della sanità pubblica», attacca Roberto Li Gioi che, accompagnato dal primario dr. Flavio Lai, questa mattina ha visitato il Laboratorio Analisi di Olbia dell’Ospedale Giovanni Paolo II. Un sopralluogo che ha permesso all’esponente dei Cinque Stelle di toccare con mano le gravi criticità che coinvolgono pazienti e operatori sanitari, che presto verranno sottoposte all’attenzione della Giunta attraverso un’interrogazione in Consiglio regionale.

«Il Laboratorio Analisi – aggiunge Roberto Li Gioi – opera in condizioni di continua emergenza con un organico notevolmente ridotto rispetto alle esigenze. Nelle parole del dr. Flavio Lai ho riscontrato una grande amarezza dato l’elevato numero di posti vacanti per quanto riguarda il personale tecnico. Ma non basta: si deve aggiungere il fatto che tra gli operatori in forze, due hanno bambini piccoli e quindi sono esentati dal turno di notte. Per poter adempiere all’enorme mole di lavoro quotidiana per Olbia la dotazione minima è di 16 unità: una per la notte, due per il turno dalle 14 alle 20, sette per la copertura del turno mattutino. A queste bisogna sommare le unità di personale a riposo, il recupero ore dei turni notturni e festivi, le assenze per congedo ordinario e malattia.»

«Ho potuto constatare che in ematologia opera un solo tecnico per sei macchinari; nell’area del “siero 1” un operatore deve agire su quattro macchine; nell’area “siero 2” le macchine da seguire da una sola persona sono addirittura cinque; mentre nella preanalitica, fondamentale per l’avviarsi delle operazioni, non c’è nessun addetto, e il personale se ne occupa a rotazione quando ha la possibilità di allontanarsi dal proprio settore. L’emergenza non riguarda però soltanto i presidi olbiesi – conclude Roberto Li Gioi -. Nel nosocomio di Tempio a tre pensionamenti non sono corrisposte nuove assunzioni. L’organico è quindi ridotto a sei unità rispetto alle nove previste. Un quadro a dir poco preoccupante in un’area che solo ieri ha registrato 916 accettazioni. Considerando una media di otto esami prescritti a ricetta si arriva a circa 7.500 analisi quotidiane. Un numero impressionante a cui fanno fronte con grande abnegazione e altrettanta professionalità i tecnici a disposizione di dr. Flavio Lai, protagonisti di turni massacranti che nel periodo estivo divengono infernali. Dall’inizio di quest’anno inoltre la turnazione variabile a seconda dei carichi di lavoro introdotta dal Dr. Lai è stata cancellata causando ulteriori problemi. Occorre intervenire immediatamente.»