22 November, 2024
HomeSanitàDomani, Giornata mondiale della sicurezza del paziente, Cagliari sarà protagonista della campagna dell’Oms, il San Giovanni di Dio ed il Policlinico saranno illuminati di arancione.

Domani, Giornata mondiale della sicurezza del paziente, Cagliari sarà protagonista della campagna dell’Oms, il San Giovanni di Dio ed il Policlinico saranno illuminati di arancione.

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Il San Giovanni di Dio e la facciata principale del Policlinico Duilio Casula saranno illuminati (dalle 20.00 e per tutta la notte) domani, martedì 17 settembre, nella giornata mondiale sulla sicurezza del paziente, promossa dall’Oms e a cui ha aderito anche l’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari. Oltre a Cagliari diverse città di tutto il mondo illumineranno monumenti di colore arancione per mostrare il loro impegno per la sicurezza dei pazienti: il Jet d’Eau a Ginevra, le Piramidi al Cairo, la Piramide Cestia a Roma, la Torre di Kuala Lumpur, il Royal Opera House a Muscat ed il ponte Zakim a Boston, giusto per fare alcuni esempi

La sicurezza dei pazienti è fondamentale in sanità. Eppure ogni anno, in tutto il mondo, si verificano 134 milioni di eventi avversi negli ospedali con 2,6 milioni di morti ogni anno. Secondo l’Oms 1 paziente su 10 subisce danni durante le cure ospedaliere nei paesi ad alto reddito e 1 ricovero su 4 ogni anno provoca danni ai pazienti nei paesi a basso e medio reddito. Errori che provocano anche danni economici: i costi per la sola perdita di produttività ammontano tra 1,4 e 1,6 trilioni di dollari all’anno.
«Per la nostra azienda – spiega Giorgio Sorrentino, direttore generale dell’Aou di Cagliari – la sicurezza dei pazienti viene prima di tutto. È importante aderire a queste giornate e parlarne perché in questo campo i risultati possono essere raggiunti con l’aiuto di tutti.»

Del resto, aggiunge Paola Racugno, direttrice della struttura complessa Governo clinico e appropriatezza, «la questione della sicurezza può davvero essere affrontata con la buona volontà di tutti: parlare all’interno del team è importante per imparare dagli errori, ma è fondamentale anche il dialogo tra medici e pazienti, infermieri e pazienti: un paziente attivo aiuta tantissimo gli ospedali e il sistema sanitario nazionale».
A livello globale, il costo associato agli errori terapeutici è stato stimato in 42 miliardi di dollari l’anno. Possono verificarsi errori nelle diverse fasi del processo di utilizzo del farmaco.  Sono già stati sviluppati molti interventi per affrontare la frequenza e l’impatto degli errori terapeutici, ma la loro attuazione è troppo varia. Secondo l’Oms «è necessaria un’ampia mobilitazione delle parti interessate a sostegno di azioni sostenute. Il 15% delle spese ospedaliere può essere attribuito al trattamento delle carenze nella sicurezza dei pazienti nei paesi OCSE e 4 su 10 sono i pazienti danneggiati a livello di cure primarie e ambulatoriali. Ma è possibile evitare fino all’80% dei danni dovuti a queste situazioni. Le pratiche terapeutiche non sicure e gli errori terapeutici sono la principale causa di lesioni e danni evitabili nei sistemi di assistenza sanitaria in tutto il mondo». 

Mercoledì 18 settem
Giovedì, ad Alghero

giampaolo.cirronis@gmail.com

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