La Festa Manna di Gaddura ha vissuto l’acme delle sue celebrazioni con l’apertura sabato sera della Porta Santa.
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La Festa Manna di Gaddura ha vissuto l’acme delle sue celebrazioni con l’apertura sabato sera della Porta Santa. Un evento religioso che ha coinvolto il cuore pulsante di Luogosanto, che ha saputo unire tutta la Gallura in uno sgorgare ininterrotto di emozioni. Sabato sera, dopo un’attesa di sette anni, è stata aperta la Porta Santa a segnare il momento religiosamente più alto e laicamente più coinvolgente. Alle 18.00 era iniziata la “Fèsta di li Bandéri” in via Vittorio Emanuele II, con il corteo delle bandiere delle chiese della Gallura, le confraternite, i cavalieri e la banda musicale di Aggius. Le autorità religiose e civili, insieme al gruppo folk e al comitato organizzatore, hanno quindi raggiunto la Basilica di Nostra Signora di Luogosanto dove, dalle 18,30, è iniziato il rito di apertura della Porta Santa seguito dalla celebrazione della la Santa messa.
Prima della solenne concelebrazione nei primi Vespri della Natività della Beata Vergine Maria, presieduta dal vescovo della diocesi di Tempio-Ampurias, monsignor Sebastiano Sanguinetti, si è svolto il rito di riapertura della Porta Santa, dopo i canonici sette anni di chiusura. Il cerimoniale ha seguito i passaggi scanditi dall’antico rituale: il vescovo – dopo aver dato tre colpi di martello – ha proceduto con l’apertura della Porta e la benedizione. La Porta Santa resterà aperta per un anno e verrà chiusa nuovamente il 7 settembre del 2020. Successivamente, durante l’omelia, il vescovo ha
proclamato il nuovo parroco: don Efisio Coni. La celebrazione è stata accompagnata dal coro parrocchiale “Nostra Signora di Locusantu” e al termine si è svolto il “Rito del Fuoco”: la processione penitenziale che ha visto la partecipazione dei fedeli galluresi e delle confraternite della Gallura, che hanno portato i ceri votivi dalla piazza della chiesa di san Quirico alla Basilica. Rito e celebrazioni che hanno visto la partecipazione di oltre mille persone arrivate da ogni parte della Sardegna.
«Abbiamo registrato una notevole partecipazione di fedeli e persone arrivate anche da altre regioni d’Italia per assistere all’apertura della Porta Santa – sottolinea il sindaco di Luogosanto, Agostino Pirredda -. E’ una conferma dell’importanza della Festa Manna anche come attrattore turistico.»
Durante l’omelia è stato nominato ufficialmente il nuovo parroco di Luogosanto, don Efisio Coni: «Siamo profondamente convinti che la grande esperienza di don Coni, le sue azioni e la sua presenza – commenta il sindaco – sapranno far progredire ulteriormente l’opera apostolica nella nostra chiesa». Plauso e stima per l’opera spirituale sono stati espressi anche nei confronti di don Francesco Cossu, il sacerdote e responsabile uscente della chiesa di Luogosanto. «Don Efisio Coni rappresenta una nuova guida spirituale, un dono per la comunità di Luogosanto, figura di alto profilo tra i presbiteri della diocesi – aggiunge il sindaco di Luogosanto -. I vecchi ricordano anche con veneranda memoria i Padri Francescani, don Giuseppe Inzaina e Preti Pauleddu Pintus. Insieme vogliamo proseguire il cammino comune, pur nella distinzione dei ruoli.»
Anche il Rito del fuoco, svoltosi all’imbrunire, è stato molto suggestivo, con grande coinvolgimento di popolo e la partecipazione massiccia delle Confraternite della Gallura. Alle 22.00, infine, l’appuntamento laico più importante, in piazza Incoronazione, per il concerto di Bianca Atzei: la cantante milanese, di origini sarde, si è esibita in una delle ultime date de “Il nostro Tour 2019”. Grandi classici del suo repertorio e un’esibizione che ha fatto scatenare il pubblico festante sotto il palco.
Domenica c’è stato il momento più importante della Festa Manna, con la giornata dedicata alle cerimonie religiose: è andata in scena la solenne processione con il simulacro della Vergine Maria, portato sulle spalle dai portantini, seguita dal corteo di cavalieri, i carri a buoi, i gruppi folk “Civitas Mariana di Luogosanto” e quello di Lotzorai, la banda musicale di Calangianus, le autorità religiose e civili, il comitato organizzatore e i gonfaloni dei Comuni. Un corteo colorato e festante grazie anche al contributo speciale dei bravissimi e coinvolgenti bambini del gruppo mini folk “Civitas Mariana di Luogosanto”. Alla processione di domenica, momento clou della Festa Manna di Gaddura, hanno preso parte circa 50 cavalieri in arrivo da tutti i paesi della Gallura e dell’Anglona, coordinati dall’associazione Lu Juali di Luogosanto, presieduta da Enzo Cassitta.
«Questa edizione della Festa Manna è stata tra le più sentite di sempre – sottolinea il sindaco di Luogosanto, Agostino Pirredda -. Non avevo mai vissuto l’apertura della Porta Santa. È stato un momento meraviglioso e che ha accompagnato anche la processione del sabato, vissuta con grande senso di partecipazione e devozione.»
Alla processione hanno partecipato numerosi sindaci galluresi, diversi rappresentanti della Regione, autorità civili e militari. «La presenza dei sindaci e con loro delle comunità che rappresentano, è molto importante – commenta Agostino Pirredda -. E’ la testimonianza diretta dell’importanza che riveste la Festa Manna per tutta la Gallura:»
A seguire, si è svolta la Santa Messa solenne presieduta dal parroco e cantata dal Coro polifonico “Regina di Gallura”. In serata, spazio alla musica con il concerto dei The Kolors preceduto dal balletto dei gruppi folk tradizionali, di Luogosanto e Lotzorai e dal gioioso gruppo mini folk dei bambini “Civitas Mariana di Luogosanto”.
Oggi, lunedì 9 settembre, penultimo giorno di festa, le manifestazioni tradizionali continuano con la Festa di San Giuseppe, la processione in onore del santo e il concerto della banda musicale di Calangianus nella piazza della Basilica. Alle 22.00, in piazza Incoronazione, si terrà l’esibizione della “tribute band” Radio Queen e, infine, domenica 15 settembre si concluderà il lungo periodo dei festeggiamenti con la gara di Downhill, prevista per la mattina, e l’esibizione delle Barbie Sounds la sera.
La Festa Manna di Gaddura è patrocinata dal Comune di Luogosanto con il contributo dell’assessorato al Turismo della Regione e la collaborazione della Pro loco. I riti religiosi sono stati celebrati dalla Parrocchia Natività della Beata Vergine Maria, mentre i grandi eventi in piazza Incoronazione sono stati organizzati e finanziati dal Comitato “Festa Manna 2019, Fidali 1975” presieduto da Massimo Pirredda. Gli eventi culturali sono stati organizzati dall’Ufficio turistico comunale, dalla Biblioteca comunale e dalla Scuola di archeologia e comunità dell’Università di Cagliari. La direzione tecnico-organizzativa è stata affidata a Sémiti di Parauli, la direzione artistica a Riccardo Mura. La comunicazione è stata seguita dalla società Dodify di Olbia.
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