18 July, 2024
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Fine settembre, a Cagliari, all’insegna del jazz di qualità: da domani (giovedì 26) a domenica (29 settembre) tiene banco nel capoluogo sardo il festival “Forma e Poesia nel Jazz”, organizzato dall’omonima cooperativa, quest’anno alla sua edizione numero ventidue. In cartellone nomi di primo piano della scena jazzistica italiana, com’è consuetudine di questa manifestazione: ecco, dunque, alla testa delle rispettive formazioni, la cantante Maria Pia De Vito, il sassofonista Stefano Di Battista, la contrabbassista Federica Michisanti, i pianisti Julian Oliver Mazzariello e Sade Mangiaracina; e poi il trombonista Gianluca Petrellad e il vibrafonista Pasquale Mirra in duo, The Italian Trio di Dado Moroni, Rosario Bonaccorso e Roberto Gatto, il quartetto di Luca Mannutza, Max Ionata, Lorenzo Conte e Joris Dudli.
Quest’anno il festival fa base negli spazi dell’EXMA, il Centro Comunale d’Arte e Cultura in via San Lucifero, con due concerti in programma per ciascuna delle quattro serate; e, oltre alla musica dal vivo, diverse iniziative collaterali, incontri, conferenze, laboratori per bambini, escursioni, con qualche puntata anche altrove. Uno schema valido già dalla giornata inaugurale di domani, giovedì 26 settembre, che si apre a mezzogiorno con la musica di Matteo Costa (contrabbasso) e Marco Pittau (tromba) a bordo della Metropolitana leggera della linea Gottardo-Repubblica: un appuntamento proposto grazie alla collaborazione dell’ARST.
Le attività all’EXMA prendono invece il via alle 18.00 con la prima delle quattro conferenze sulla storia del jazz tenute, anche per questa edizione, dal musicista e musicologo Enrico Merlin, che stavolta analizzerà il sessantennio dal 1959 ai giorni nostri, mentre alle 1900 è il momento degli show case e aperitivi musicali proposti in collaborazione con Radio X, media partner del festival e di casa nel centro di via San Lucifero. Protagonista domani (giovedì) il bluesman Vittorio Pitzalis. L’ingresso a questa prima parte della serata è gratuito.
Poi, alle 20.00, e con ingresso a pagamento, i riflettori si accendono per il primo dei concerti in cartellone, protagonista il trio di Julian Oliver Mazzariello, con Daniele Sorrentino al contrabbasso e Dario Congedo alla batteria. Dopo tante collaborazioni e esperienze con artisti che vanno dall’High Five Quintet al gruppo Yatra di Enzo Pietropaoli, da Lucio Dalla e Alex Britti a Stefano di Battista e Enrico Rava, da Fabrizio Bosso a Maria Pia De Vito, il pianista italo-inglese lo scorso autunno ha firmato il primo album a suo nome, emblematicamente intitolato “Dèbut”, mettendo in luce groove, swing, tecnica sopraffina, in un percorso tra stili diversi affrontati con grande consapevolezza.
Per Julian Oliver Mazzariello doppio impegno in questa serata inaugurale: il pubblico del festival lo ritroverà infatti seduto al suo strumento anche nel secondo set, in programma alle 21.30, insieme proprio al contrabbassista Enzo Pietropaoli per accompagnare Maria Pia De Vito nel suo progetto “Around Joni”, un omaggio della cantante napoletana alla grande Joni Mitchell. Una nuova rilettura, dopo quella consegnata già nel 2005 alle tracce dell’album “So Right”, che attinge a pagine più estese dell’infinita produzione della cantante e autrice americana, andando a toccare l’anima folk degli inizi, dai tempi di Woodstock, ma esplorando anche l’influenza che il jazz ha avuto sulle procedure compositive della Mitchell.
Chiusura di serata con dj-set a cura di Radio X.
Al femminile anche l’incipit della seconda serata – venerdì 27, alle 20.00 -: protagonista Sade Mangiaracina in trio con Salvatore Maltana al contrabbasso e Gianluca Brugnano alla batteria. Classe 1986, talento fra i più interessanti del jazz nazionale, la pianista siciliana ha registrato un anno fa per l’etichetta Tǔk Music di Paolo Fresu l’album “Le mie donne”: otto ritratti in musica di grandi figure femminili, otto brani originali composti e arrangiati da lei stessa, che mettono in evidenza l’anima mediterranea di Sade Mangiaracina inserita nel contesto della musica improvvisata.
Da un talento emergente a uno dei jazzisti italiani più affermati a livello internazionale: venerdì alle 21.30 sale sul palco dell’EXMA Stefano Di Battista (sax alto e soprano) alla testa del suo quartetto con Andrea Rea al pianoforte, Dario Rosciglione al contrabbasso e Luigi Del Prete alla batteria. Cinquant’anni compiuti lo scorso febbraio, nel corso di una carriera cominciata presto sotto l’influenza di Massimo Urbani, e decollata a metà anni Novanta da Parigi, suonando con musicisti del calibro di Michel Petrucciani, Aldo Romano, Elvin Jones, Jacky Terrasson, l’ONJ, il sassofonista romano può vantare un bagaglio di esperienze davvero ragguardevole, con una discografia che conta – tra gli altri – cinque album per la prestigiosa etichetta Blue Note.
Trombone, elettronica, vibrafono e percussioni.
 Due strumenti acustici dal timbro chiaramente diverso e le rispettive incursioni nell’elettronica: Gianluca Petrella, uno dei più talentuosi trombonisti al mondo, e Pasquale Mirra, vibrafonista tra i più attivi del jazz Italiano e internazionale, aprono la terza serata del festival, sabato 28 (sempre alle 20). Un duo atipico in un gioco di equilibri tra melodia, ritmo, armonia ed elettronica, alimentato dalla voglia e la curiosità di entrambi i musicisti di esplorare con leggerezza 
territori musicali diversi.
Progetto nato lo scorso anno, The Italian Trio – al centro dei riflettori nel secondo set di sabato sera – riunisce sotto la sua insegna tre fra i massimi interpreti dei rispettivi strumenti della scena jazzistica italiana: il pianista Dado Moroni, uno dei jazzisti italiani più stimati negli USA; Rosario Bonaccorso, contrabbassista dalla solida conoscenza della tradizione, lo stile molto comunicativo e l’originale spirito di improvvisazione; e Roberto Gatto, batterista in prima linea nel jazz italiano degli ultimi quattro decenni come sideman prestigioso e alla testa di propri progetti. Un super trio, insomma: nessun leader, solo musica di alto livello dove ogni musicista porta in dote il proprio talento e le proprie idee.
Un altro trio, quello di Federica Michisanti, apre alle 20 la serata conclusiva del festival, domenica 29. Si chiama Horn Trio la formazione che vede accanto alla contrabbassista (miglior nuovo talento del 2018 per la rivista Musica Jazz) Francesco Lento (tromba e flicorno) e Francesco Bigoni (sax tenore e clarinetto) e che un anno fa, a ottobre, ha debuttato su disco con “Silent Rides – a suite for double bass and horns“. Le composizioni, tutte a firma della leader, vengono presentate sotto forma di “suite”, ovvero senza interruzione, raccordate da improvvisazioni libere o sulla struttura delle composizioni stesse.
L’ultimo atto dell’edizione numero ventidue di Forma e Poesia nel Jazz vede in scena un quartetto composto dal pianista cagliaritano Luca Mannutza, il sassofonista Max Ionata, Lorenzo Conte al contrabbasso e il batterista svizzero Joris Dudli. La conoscenza del grande repertorio jazzistico e al tempo stesso la passione di sperimentare sempre nuove strade sono la caratteristica che lega tra loro questi musicisti e garantisce una performance di grande impatto emotivo.
Vari eventi collaterali ai concerti arricchiscono e impreziosiscono le quattro giornate di Forma e Poesia nel Jazz all’EXMA. Oltre al musicista e musicologo Enrico Merlin con le sue conferenze sulla storia del jazz, da venerdì 27 ritorna al festival anche il musicista e collezionista Attilio Berni con la sua esposizione di sassofoni e la sua conferenza-spettacolo in cui racconta genesi e fortuna di uno degli strumenti principali del jazz.

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La Sardegna si rivela ancora il cuore pulsante del grande sport paralimpico internazionale. Dal 30 settembre al 6 ottobre il Geovillage di Olbia ospiterà i Campionati Mondiali IBSA di Showdown, disciplina sportiva dedicata ad atleti ciechi e ipovedenti.

La kermesse è organizzata dalla ASD Disardinia di Laura Albanese, con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna e del comune di Olbia e con la collaborazione di Fispic (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi), IBSA (International Blind Sports Federation) e CIP(Comitato Italiano Paralimpico).

I Mondiali IBSA di Olbia vedranno gareggiare circa 100 atleti provenienti da 11 nazioni diverse. Al Geovillage sono attesi atleti di alto livello provenienti da Polonia, Finlandia, Slovenia, Germania, Danimarca, Russia, Slovacchia, Bulgaria, Corea e Svizzera. E’ pronta a gareggiare, ovviamente, anche una ricca delegazione italiana, che affiderà agli atleti Marco Carrai, Luciano Florio, Mauro Graziana, Sonia Tranchina e Chiara Cavallaro le speranze di salire sul podio della competizione.

L’appuntamento è fissato per mercoledì 2 ottobre alle 18.00, nella Sala Convegni del Geovillage di Olbia, dove è in programma la cerimonia d’apertura alla presenza delle istituzioni locali e di tutte le delegazioni degli atleti. L’inizio delle competizioni è invece fissato per giovedì 3 ottobre. Dalle 8.00 del mattino i migliori interpreti mondiali della disciplina si sfideranno sui 7 tavoli di gara allestiti dall’organizzazione. I match andranno avanti a ritmi serrati fino alla serata di sabato, quando sono in programma le finali individuali maschili e femminili. A seguire è prevista la cerimonia di chiusura.

LO SHOWDOWN – Lo showdown è uno sport praticato da non vedenti e ipovedenti. I giocatori vengono bendati affinché non vedenti e ipovedenti possano gareggiare nelle stesse condizioni. L’incontro viene disputato tra due giocatori su un tavolo rettangolare, con angoli arrotondati, che ad ogni estremità possiede un’area di porta. Al centro del tavolo vi è uno schermo centrale che divide il tavolo da gioco in due parti uguali. Questo schermo alto 42 cm dalla sommità delle sponde laterali forma un limite di 10 cm di altezza dal piano del tavolo per il passaggio della palla. I giocatori utilizzano racchette di legno (o altri materiali sintetici) di solito di forma rettangolare o stondata sui quattro bordi. Con queste racchette i giocatori colpiscono una palla sonora (al suo interno ha dei sonagli) di plastica dura del diametro di 6 cm. Nel muoversi la palla sonora produce un suono in modo tale da poterne percepire la direzione e la velocità. Lo scopo del gioco è lanciare la palla nella porta dell’avversario facendola passare prima sotto lo schermo centrale.

I PARTNER – L’organizzazione dell’IBSA 2019 Showdown World Championship è possibile grazie al supporto dei partner istituzionali, ma anche di quelli privati, che con grande sensibilità verso il mondo dello sport paralimpico hanno deciso di sostenere l’iniziativa. Primo tra tutti il Geovillage Sport&Wellness Resort, struttura ricettiva di primo livello che consentirà agli atleti e ai loro accompagnatori una piacevole permanenza a Olbia durante i giorni di gara. Parimenti importante è il sostegno di Vitali Spa, Keep It – Olbia Airport for Sustainibility, Fast, Croce Rossa Olbia, Aspo e Dedalus.

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO – Parte in causa del Campionato Mondiale IBSA 2019 di Olbia saranno anche i ragazzi del Liceo Classico e Linguistico Antonio Gramsci di Olbia, che forniranno il loro supporto vivendo una autentica esperienza di integrazione sociale legata al mondo dello sport.

SUI MEDIA – L’evento avrà visibilità sui media grazie alla partnership siglata con l’emittente Directa Sport, che garantirà ogni giorno decine di gare in diretta streaming. Verranno inoltre pubblicati quotidianamente dei contributi giornalistici e degli approfondimenti relativi al Campionato.

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Area Sanremo ha da poco riaperto le iscrizioni che chiuderanno il prossimo 21 ottobre. La Città dei Fiori ospiterà nei giorni 18/20 e 25/27 ottobre la prima fase di corsi e audizioni eliminatorie, nella fase successiva invece dall’8 al 10 novembre, si terrà la finale che decreterà gli 8 vincitori. Da questi ultimi, la commissione Rai sceglierà i due partecipanti alle Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2020.

La commissione che esaminerà i giovani concorrenti sarà presieduta da Vittorio De Scalzi e formata da soli artisti: Teresa De Sio, Petra Magoni, Andy Bluvertigo e Gianni Testa.

L’intera manifestazione quest’anno sarà totalmente gratuita in tutte le sue fasi grazie all’intervento di un importante sponsor.
Tutti i corsi saranno affidati ancora una volta al CPM Music Institute come Educational Partner confermando la proficua collaborazione instaurata nelle scorse edizioni.
Il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri spiega: «L’edizione 2019 di Area Sanremo sarà all’insegna del rinnovamento. Congiuntamente, Comune e Orchestra Sinfonica, hanno deciso di rimodulare l’evento al fine di consolidarlo e poter ripartire con maggiori ambizioni. La garanzia dei due posti al Festival e la copertura dei costi di iscrizione da parte di uno sponsor, di cui presto comunicheremo il nome, sono i punti fermi per un nuovo inizio».
Il neo presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo, Livio Emanueli, dichiara: «Si parte con grande entusiasmo per un’Area Sanremo di qualità grazie anche alla qualità della Commissione di Valutazione dei ragazzi composta da cinque musicisti di fama. Nonostante l’assenza di selezioni sul territorio nazionale, siamo fiduciosi che gli iscritti al concorso saranno numerosi anche quest’anno e che a Sanremo si comincerà presto a respirare aria di Festival».
Il direttore artistico di Area Sanremo sarà ancora Massimo Cotto, giornalista, scrittore e speaker di Virgin Radio, che afferma: «Si ricomincia, finalmente. Con grande entusiasmo, con la voglia di scoprire nuovi talenti, di condividere esperienze, suoni e visioni, anche grazie ai corsi affidati nuovamente a Franco Mussida. Ai ragazzi dico una cosa soltanto, perché alle parole preferisco i fatti: ci sono due posti liberi al Festival di Sanremo. Uno può essere vostro. Dovete solo iscrivervi e dimostrarci che lo meritate».
Il presidente e fondatore del CPM, Franco Mussida, illustra le novità di quest’anno: «Il CPM Music Institute di Milano, una struttura di formazione riconosciuta come modello di riferimento per tutto l’ambiente musicale, dal quale sono usciti artisti di successo come Mahmood e Renzo Rubino, anche quest’anno metterà a disposizione di Area Sanremo le sue competenze didattiche. Questo grazie a un programma di 20 laboratori, divisi per livelli di conoscenza e abilità, che consentiranno ai giovani partecipanti di aggiungere al loro bagaglio di esperienze nuovi stimoli creativi, conoscenze tecniche, visioni diverse di un mestiere tutto da scoprire. Sette prestigiosi insegnanti forniranno la propria esperienza con passione e dedizione, lavorando e dialogando con i partecipanti».
In qualità di presidente di commissione Vittorio De Scalzi dichiara: «Sono onorato di essere stato nominato presidente della giuria di Area Sanremo, metterò al servizio del futuro di questi giovani tutta la mia esperienza accumulata in passato».
Dalla cantautrice e scrittrice Teresa De Sio arrivano parole di incoraggiamento per i futuri candidati: «Sono davvero felice di essere in giuria ad Area Sanremo. Da sempre ho rivolto la mia attenzione ai giovani, indirizzando e collaborando con musicisti ed autori in erba. Con la CORE addirittura avevamo costituito una factory con giovani musicisti, interpreti ed autori che oggi sono protagonisti della scena musicale. Ancora oggi sono sempre alla ricerca di talenti emergenti Il mio impegno sarà volto alla ricerca dei migliori giovani che vorranno avviarsi alla musica. In bocca al lupo ai partecipanti».
Accanto a lei la cantante Petra Magoni: «Sono molto onorata da questo incarico ed allo stesso tempo sento che sia una grande responsabilità dover selezionare nuovi talenti. Nutro grande fiducia nelle nuove generazioni e nei confronti dei giovani. Cercherò di svolgere questo compito al meglio valutando i ragazzi attraverso le mie competenze».
In giuria anche il polistrumentista Andy Bluvertigo che dichiara: «Per anni mi sono sempre rifiutato di giudicare il lavoro altrui, forse per titubanza nei confronti del cambio di scena della proposizione musicale. Oggi, stimolato da persone che reputo intelligenti e interessanti che mi coinvolgono, mi ci butto volentieri. Area Sanremo può essere una bellissima opportunità per far conoscere uno dei miei ruoli. Grazie!».
Nei cinque della nuova commissione di Area Sanremo ritroviamo il poliedrico artista Gianni Testa: «Siamo un leggero soffio di vento in mezzo a una tempesta di emozioni ed avere la possibilità anche quest’anno di far parte di una commissione così prestigiosa non può che riempirmi di orgoglio. Sono pronto ad emozionarmi per ogni nota che ci faranno ascoltare i giovani artisti che si proporranno».

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Oggi due incendi hanno richiesto l’intervento dei mezzi aerei del Corpo forestale.

Nelle campagne di Pattada, in località “Riu Bunne”, sono intervenuti tre elicotteri provenienti dalle basi del Corpo forestale di Anela, Alà dei Sardi e Limbara. E’ intervenuto anche un Canadair della flotta aerea nazionale decollato da Alghero. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della stazione di Pattada, coadiuvato dagli elitrasportati, da tre squadre di Forestas di Pattada e da una squadra di barracelli di Pattada. L’incendio ha distrutto una superficie di circa 4,5 ettari di bosco di sughera e roverella. Le operazioni di spegnimento, grazie al tempestivo arrivo delle squadre sul posto, si sono concluse alle ore 17.30.

Nelle campagne di Orani, in località “Nuraghe Sa Monza”, sono intervenuti due elicotteri provenienti dalle basi del Corpo forestale di Farcana e Sorgono. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della stazione di Orani, coadiuvato dagli elitrasportati, da 2 squadre di Forestas di Nuoro. L’incendio ha percorso una superficie di circa 3 ettari di cisto e pascolo arborato. Le operazioni di spegnimento, grazie al tempestivo arrivo delle squadre sul posto, si sono concluse alle ore 16.05.

I carabinieri della stazione di Sinnai, la notte scorsa hanno arrestato in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia, A.R., un 60enne del luogo, già noto alle Forze dell’Ordine. I militari, a seguito della richiesta di intervento pervenuta presso la Centrale Operativa della Compagnia carabinieri di Quartu Sant’Elena, per una violenta aggressione intrafamiliare, sono intervenuti presso l’abitazione segnalata, sorprendendo l’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, per eccesso di sostanze alcoliche, che dalla strada lanciava un blocchetto di cemento in direzione della propria madre e del fratello disabile che miracolosamente rimanevano illesi. Non riuscendo nell’intento, l’uomo, incurante della presenza dei carabinieri, continuava ad inveire verbalmente con frasi minacciose contro i propri familiari che nel frattempo si erano barricati all’interno della casa. L’arrivo immediato degli carabinieri ha consentito di interrompere l’azione violenta dell’uomo, evitando così ulteriori e più gravi conseguenze, consentendo altresì l’intervento del personale sanitario per le cure dell’anziana donna e del fratello. Gli accertamenti immediati hanno consentito di appurare che poco prima, all’interno dell’abitazione familiare, era scaturito un litigio per futili motivi tra l’uomo e la propria madre. Litigio che successivamente era sfociato in una violenta colluttazione ed aggressione fisica con un altro fratello che era intervenuto a difesa della madre. Dal momento che l’uomo non era nuovo a tali condotte, e che i suoi comportamenti aggressivi e violenti, erano già stati portati all’attenzione della stazione dei carabinieri di Sinnai con diverse denunce da parte dei familiari, d’intesa con il Pubblico ministero, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Dopo aver passato la notte in caserma, questa mattina l’arrestato è stato accompagnato presso il Tribunale di Cagliari per l’udienza con rito direttissimo al termine della quale, convalidato l’arresto, il giudice ha concesso i termini a difesa all’indagato, aggiornando l’udienza al prossimo 15 ottobre 2019. In più, ha rimesso in libertà l’uomo, stabilendo però la misura del divieto di avvicinamento ad una distanza non inferiore di 200 metri dalla casa familiare e ai luoghi abitualmente frequentati dalle persone offese.

A Carbonia è nuovamente attivo il servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti di tipo materassi, divani, poltrone e similari. Le attività erano state temporaneamente sospese la scorsa settimana per ragioni di natura tecnica dovute al blocco dei conferimenti nelle piattaforme di destinazione. Sarà possibile, come di consueto, usufruire di questa attività attraverso le prenotazioni al numero verde 800.591.387 o conferendo direttamente i rifiuti presso il Centro di Raccolta. Tuttavia, si segnala che nei primi giorni di ripresa del servizio potrebbero verificarsi ulteriori disagi per via degli accumuli di rifiuti ingombranti precedentemente formatisi. Per maggiori informazioni è possibile consultare anche il sito Internet della società che gestisce il servizio di igiene urbana in città, la De Vizia.

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Questa mattina, i carabinieri della stazione di Pabillonis ed i colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, nell’ambito di specifici servizi per il controllo del territorio mirati alla ricerca di colture illegali di sostanze stupefacenti, fatti anche sulla scorta di un’ulteriore intensificazione degli sforzi nell’attività di contrasto nel peculiare settore voluta dal nuovo Comandante Provinciale sin dal suo insediamento, hanno rinvenuto una piantagione di cannabis indica, composta da circa 250 piante aventi un’altezza compresa da cm 30 a cm 170. accuratamente celata in un campo coltivato a granturco,dell’estensione di circa 50 ettari sito nella località “Sa Zeppara” di Pabillonis.

Le attività di ricerca, che si sono protratte per oltre tre ore, sono state rese particolarmente difficoltose dalla fitta vegetazione delle piante di granturco presenti e dalla notevole estensione del campo ed hanno richiesto l’impiego di 20 Militari. La sostanza stupefacente sequestrata, una volta immessa nel mercato, avrebbe fruttato circa 50.000 euro. L’odierna attività, va ad aggiungersi a quelle svolte dalla Compagnia carabinieri di Sanluri nel mese di settembre (sequestro di oltre 5 kg di cocaina il 10/9 e di 7.110 piante di cannabis il 18/9), nell’attività di contrasto svolta dall’Arma nel Medio Campidano.

 

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«Il CETA sta distruggendo la nostra economia agroalimentare e lo sta facendo adesso. Stanno crollando uno dopo l’altro tutti i simboli del nostro export, dal pomodoro ciliegino, al caciocavallo ragusano al Fiore sardo. Infatti, mentre i nostri pomodori non possono entrare alle frontiere canadesi per via delle loro regole sanitarie, in Italia può entrare il loro grano trattato con il Glifosate. E’ chiaro che così non va e lo diciamo da tanto tempo prima che l’accordo venisse applicato.»

A dichiararlo è l’eurodeputato del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao, alla luce dei dati diffusi da Coldiretti sui primi effetti del CETA in Italia.

«La beffa – aggiunge Ignazio Corrao – è che il Canada al contrario ha aumentato la produzione e l’export di prodotti dall’italian sounding, tra i quali il falso Parmigiano e altri prodotti ottenuti con modalità e requisiti vietati nel nostro Paese. Il CETA sta danneggiando i prodotti italiani originali e sta comportando un impatto devastante sul piano economico, occupazionale e ambientale, in particolar modo per le economie più fragili come quella siciliana e sarda. Per questo ho chiesto alla Commissione europea di considerare e prendere atto degli effetti negativi sull’economia locale, con la prospettiva di sospendere una volta per tutte questo accordo. I vantaggi degli accordi come il CETA dovrebbero portare valore aggiunto ed opportunità e non problemi come perdite di valore, identità e salute.»

«E’ vero che l’export dei prodotti siciliani e sardi sui mercati esteri come quello canadese è di vitale importanza, ma senza le stesse regole rispettate da entrambe le parti, l’Europa sta scavando la fossa alla nostra agricoltura», conclude l’europarlamentare del M5S Ignazio Corrao.

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Vent’anni fa nasceva Sardegna Solidale, il Centro di Servizio per il volontariato che dal 1999 sostiene le oltre 1.700 associazioni presenti in tutta l’isola e gli oltre 45mila volontari attivi in tanti ambiti (dalla protezione civile al sociale, dall’ambiente alla cultura, dalla cooperazione internazionale ai diritti civili), a cui si uniscono ogni anno 80 mila volontari occasionali. Per celebrare la ricorrenza, Sardegna Solidale rilancia il suo messaggio di impegno attraverso quaranta ceramiche artistiche che verranno collocate nelle piazze di altrettanti centri dell’isola.

«Non è più tempo di navigatori solitari. Cambia Rotta. Scegli di essere un volontario!» è il messaggio ispirato ad una frase di don Luigi Ciotti che campeggia nell’opera. Il pannello, realizzato da Ceramiche Nioi di Assemini, è stato collocato oggi a Gonnosfanadiga e domani l’appuntamento è a Sassari, alle 17.00, nel Parco Emanuela Loi in via Palatucci (fronte Questura).

Alle iniziative (che seguono quelle già tenutesi a Lanusei, Orosei, Senorbì, Terralba, Villacidro ed Alghero) partecipano i volontari del territorio, i referenti locali dei Sa. Sol Point, autorità civili e religiose, insieme al presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru.

L’iniziativa delle ceramiche artistiche fa seguito a due iniziative che hanno segnato la storia della solidarietà in Sardegna: la Carovana del Volontariato promossa nel 2001 e che per quaranta giorni tra i mesi di giugno e luglio attraversò tutti i comuni della Sardegna, e le Piazze della Solidarietà che nel 2011 videro Sardegna Solidale “seminare” quaranta semi della solidarietà realizzati dal compianto artista Pinuccio Sciola in altrettanti comuni. Oggi con le ceramiche artistiche Il Csv Sardegna Solidale vuole rinsaldare l’alleanza con i territori e lasciare un segno tangibile dei suoi valori e della sua azione.

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Lettera aperta dell’associazione AMICI della VITA Sulcis ai Cittadini di Iglesias e ai Consiglieri Comunali: «Il mercato civico è di tutti».

La nostra opinione sull’iniziativa dell’Amministrazione comunale di Iglesias è nota così come il nostro incondizionato sostegno al COCIM e alla petizione che si contrappone alla privatizzazione del mercato civico.

La storia fa risalire al 1840 nel Corso Regina Margherita, attuale Via Gramsci, l’istituzione della beccheria (macelleria cittadina) dotata di nove caselle per la vendita e due rastrelli per la macellazione. Nel 1852 esordio per i pescivendoli e nel 1863 il primo “erbivendolo”. Dopo oltre un secolo e mezzo il mercato civico ha visto importanti e significative trasformazioni, ampliate le offerte merceologiche e proposte al suo interno iniziative di interesse nazionale come la Fiera Campionaria che dal 1947 per quattro edizioni anticipò quella cagliaritana. Alla fine degli anni ottanta si registravano 120 esercenti (oggi un terzo) di elevata professionalità, lealtà ma soprattutto si coltivava il rapporto di fiducia e amicizia con il cliente garantendo quella consulenza preziosa per la scelta più funzionale alle sue esigenze. Per noi l’essenza del mercato civico, travalica la semplice somma di banconi commerciali tipici della grande distribuzione, sta nella condivisione, disponibilità a comprendere i bisogni del cliente, ad ascoltare e condividerne incertezze e paure della vita che avanza; in sintesi: commercio certamente ma con solidarietà. Dieci anni addietro l’avvento del COCIM ha ottenuto la nostra approvazione poiché l’iniziativa si integrava perfettamente con la filosofia di solidarietà e auto-aiuto da noi proposta e trasformata in realtà dal consiglio comunale di iglesias il 17 settembre 2009 (Iglesias Città dell’Auto Aiuto delibera n. 39 potrebbe essere utile leggerla almeno una volta). Nel 2010 l’offerta alla clientela, sempre più anziana, rilievo demografico non trascurabile, si completa con l’apertura del market che non solo garantisce otto buste paga ma dall’indagine da noi realizzata offre alla comunità soprattutto del centro cittadino dove l’indice di invecchiamento ( ultra 65 enni ) è del 40% circa, a differenza della media iglesiente del 24%, un servizio non solo commerciale ma sociale non indifferente avendo il market garantito ai clienti anziani le consegne a domicilio in tempo reale. Intervistati i clienti del mercato civico, come nostra tradizione prima di esprimerci, riferiscono stupore e meraviglia per una “scelta senza bussola sociale”. L’iniziativa della maggioranza cittadina non appare come una riqualificazione e quindi adeguare, migliorare, perfezionare obiettivi che legittimamente una giunta comunale può intraprendere coinvolgendo cittadini e operatori ma sembrerebbe una trasformazione significativa della filosofia del mercato civico, variazione che una giunta comunale non può sentirsi autorizzata né idonea a intraprendere. Non essendo presente nel programma elettorale del Sindaco Usai l’iniziativa è arbitraria, discutibile, fantasiosa; una maggioranza illuminata prima di destinare 38.ooo euro per studiare la “Fattibilità Tecnico Economica” del progetto avrebbe dovuto utilizzare lo strumento referendario e indagare tra i fedelissimi clienti e operatori del mercato civico se fosse più utile la palestra o il market, se puntare sul ristorante tipo Barcellona o tavola calda con catering a domicilio per gli anziani del centro storico, indagare se i box attualmente vuoti non potessero dare lavoro e arricchire l’offerta merceologica, se proiettarsi verso una clientela giovanile abile a frequentare palestre di periferia o favorire la qualità della vita degli anziani e disabili che quando forniti di adeguati servizi non coltivano la tentazione di lasciare il centro storico. Potrebbe dimostrarsi un investimento fallimentare quello dei 38.000 euro che potevano per esempio abbattere le barriere architettoniche. I professionisti Granara e Migliavacca nella loro brillante, secondo la giunta d’Iglesias, relazione tecnica oltre alla “rimozione del supermercato esistente”(pag.3-2.2) si avventurano in ulteriori stravaganze, citiamo quanto sembra fantascientifico e quasi ridicolo: «Nella parte centrale( pag.4 2.4) verrà realizzata, ad altezza 5,50m, una piastra….che andrà ad ospitare eventi legati al settore enogastronomico ma non solo (teniamoci stretti) citando a caso ed in maniera non esaustiva: conferenze, proiezioni, attività di live cooking (cucina dal vivo per noi che frequentiamo gente semplice), presentazioni, eventi, feste private e che ospiterà in maniera fissa, un ristorante da circa 50 coperti di livello medio alto e ….” Francamente Granara e Migliavacca meritavano qualche informazione preliminare e passeggiare per la città ma pensando di progettare per l’amministrazione di Barcellona non possiamo criticarli, certo i 38.000 euro….

Restiamo in attesa di argomentazioni concrete e sostenibili, per il momento affianchiamo i clienti e gli operatori del Mercato Civico in compagnia degli oltre 3000 iglesienti che hanno sottoscritto la petizione, una realtà militante di insoddisfazione. Stupisce l’anemica accettazione, silenziosa, anestetica dei guerrieri comunali che dichiarano solidarietà a tutti: AIAS, RWM, Portovesme ma sembrano mettere alla porta 8 iglesienti “rimozione del supermercato esistente” sono lavoratori come gli altri o diversi?

Giorgio Madeddu

Responsabile Scientifico di Amici della Vita