17 August, 2024
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Si avvia a conclusione, con Torregrande, Marceddì e Buggerru, l’attività di sopralluoghi presso i porti turistici – propedeutica alla stesura del piano della portualità e in seguito alla elaborazione della legge regionale sulla diportistica – che vede protagonista l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia.

«Proseguo un lavoro di studio e analisi che è solo l’inizio dell’importante e difficile lavoro che ci attende – ha detto Roberto Frongia -. Considero la portualità turistica un segmento strategico ma per fare in modo che diventi una ricchezza per la Sardegna non solo nei mesi estivi ma anche in quelli invernali, è necessario dotarsi di infrastrutture portuali moderne ed efficienti, che siano richiamo per i turisti e opportunità di sviluppo socio-economico per la nostra Isola.»

Oristano, con Torregrande, la prima tappa del penultimo sopralluogo. «Ci candidiamo per essere attrattivi con i due porti che ci interessano, quello turistico di Torregrande e quello industriale (in questo caso anche in relazione all’attività croceristica) – ha detto il sindaco di Oristano Andrea Lutzu -. Saluto con favore la visita dell’Assessore perché Oristano ha bisogno di attenzione. Ho posto all’attenzione della regione la situazione del nostro porticciolo turistico, interessato da problemi di fondale a cui segue la necessità di interventi infrastrutturali. Si tratta di un’opera importantissima sulla quale oggi abbiamo avuto le rassicurazioni che aspettavamo.»

Dieci i porti turistici già oggetto di sopralluogo (a cui si aggiungono quelli odierni) ma l’attenzione della Regione è concentrata su tutte le infrastrutture portuali di competenza, 37 in totale che diventano 50 se si considerano anche quelle che fanno capo all’Autorità di sistema portuale. Il sistema porti della Sardegna (che tra pubblici, privati e approdi comprende 80 infrastrutture portuali) «deve diventare una delle leve di attrazione del turismo, capace di favorire e incentivare modi alternativi di vivere la nostra Isola, che non deve essere più solo meta di transito ma approdo stanziale. È per questo motivo che nella pianificazione programmatica di questo Assessorato abbiamo inserito la portualità turistica tra le priorità, lavoreremo per questo di concerto con l’assessorato del Turismo», ha ribadito Roberto Frongia.

Impegnato nelle diverse visite da fine agosto, l’assessore dei Lavori pubblici ha già visitato i porti turistici di La Caletta (Siniscola), Cannigione, Golfo Aranci, Loiri Porto San Paolo, Porto Torres, Stintino, Alghero, Fertilia, Arbatax, Santa Maria Navarrese. Seguirà Orosei. Nei diversi incontri istituzionali e nei tavoli tecnici che hanno preceduto le visite ai porti ritenuti più carenti dal punto di vista delle informazioni in possesso della regione, sono stati raccolti tutti i dati necessari ai fini della stesura del piano della portualità e, più avanti, all’elaborazione della legge regionale sulla diportistica.

«Per rilanciare questo settore è necessaria una intensa e collaborativa sinergia tra tutti i soggetti interessati. Le Istituzioni (Regione in primis), gli Enti locali, i gestori delle infrastrutture e gli utenti finali (la Sardegna è tra le prime regioni per disponibilità di posti barca) devono essere i guardiani di un patrimonio infrastrutturale capace di generare sviluppo economico, contribuendo anche a combattere l’esodo giovanile e lo spopolamento dei territori», ha concluso Roberto Frongia.

 

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Giovedì 26 settembre, alle ore 10.00, presso la Sala Koch di Palazzo Madama si terrà il convegno dal titolo: “Una nuova strategia per il rilancio del settore dell’editoria”, organizzato dall’Unione Stampa Periodica Italia per presentare le azioni intraprese e finalizzate a rilanciare il settore dell’editoria, favorire la ripresa dell’occupazione, contrastare il lavoro precario e sostenere la tenuta del sistema previdenziale.

Al convegno parteciperanno il neo sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria Andrea Martella, il senatore questore Antonio De Poli ed il senatore e membro dell’ufficio di Presidenza del Senato Francesco Laforgia.

Interverranno il segretario generale dell’USPI Francesco Saverio Vetere, il presidente del consiglio nazionale dell’ordine dei giornalisti Carlo Verna ed il consigliere di amministrazione on. Giorgio Moroni, che presenterà l’accordo quadro per la creazione della polizza Rc professionale per gli editori. I lavori saranno coordinati dal segretario generale aggiunto della Federazione nazionale della stampa italiana Carlo Parisi.

 

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La richiesta di informazioni puntuali e aggiornate sullo stato dell’opera e l’interrogativo sulle possibili soluzioni da intraprendere nell’immediato. E’ il ponte di Monte Pino il protagonista del Question Time che il deputato Nardo Marino presenterà in settimana alla commissione Trasporti della Camera. Alla luce del disastroso epilogo dei lavori di ricostruzione del ponte sulla strada provinciale 38, dilaniato dall’alluvione del 2013, Marino chiede che il Governo si assuma una responsabilità decisionale sull’importante opera che collega Olbia e Tempio e serve gli abitanti della zona. L’interruzione dei lavori da parte dell’impresa aggiudicataria della gara, la Imp di Carloforte, e il successivo avvio della procedura di risoluzione del contratto da parte dell’Anas, gettano pesanti ombre sulla tempistica di realizzazione dell’opera.

«Durante il sopralluogo effettuato lo scorso mese di luglio – commenta il deputato M5s -, i responsabili dell’Anas Sardegna avevano evidenziato che lo stato di avanzamento dei lavori era pari solo al 30 per cento. Abbiamo cercato di verificare le reali intenzioni dell’impresa carlofortina e chiesto all’Anas di fare chiarezza.»

L’incertezza sulle tempistiche di espletamento della procedura di assegnazione dei lavori ad una nuova impresa, anche alla luce della guerra giudiziaria che sia l’Anas che l’Imp annunciano a mezzo stampa, incrementa lo sconforto della popolazione residente riunitasi in un comitato che ormai da tempo denuncia la gravità della situazione.

«Se la seconda impresa non accettasse l’incarico, lo spettro di una nuova procedura sarà concreto e reale – aggiunge Nardo Marino -. Non possiamo aspettare che il contenzioso tra le parte causi ancora un ritardo ai lavori di ricostruzione del ponte sotto le cui macerie, in quella terrificante serata di novembre di sei anni fa, hanno perso la vita tre persone. Non esistono ponti di serie A e ponti di serie B. Il diritto alla mobilità deve essere garantito in egual misura a tutti i cittadini anche attraverso la garanzia di tempi certi e celeri per la ricostruzione delle infrastrutture viarie.»

Al Governo si chiede di mettere in campo le procedure d’urgenza, compreso il commissariamento dell’opera.  

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Venerdì 27 settembre, alle 10.00, presso la sala mensa dello stabilimento di Portovesme, in concomitanza con la consegna delle buste paga, si svolgerà l’assemblea generale informativa delle lavoratrici e dei lavoratori Eurallumina. I giorni per la firma degli adempimenti Inps sono fissati, tassativamente e senza deroghe, per giovedì 26 e venerdì 27 settembre.

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Si è svolto sabato 21 settembre, nel palcoscenico della Fiera del Levante di Bari, un’iniziativa promossa dalla Confunisco per discutere del tema della sicurezza sul lavoro e del ruolo della medicina legale. L’iniziativa ha voluto lanciare una nuova sfida per costruire un progetto sul territorio Nazionale per la formazione e l’informazione degli addetti ai lavoro ( medici legali, medici di base, aziende lavoratori, consulenti ,addetti alla sicurezza, operatori degli istituti previdenziali e ispettorato del lavoro); all’incontro oltre alla presenza del presidente nazionale della Confunisco Giovanni Cafaro hanno preso parte la dott.ssa Silvana Albani, esperta in materia di medicina legale, il presidente nazionale di Mutua Consumatori Agostino La Rana, il senatore della Repubblica nonché medico legale Gianni Pittella. Hanno aderito all’iniziativa portando il loro contributo l’on. Michele Emiliano, governatore della Regione Puglia, ed il dott. Antonio De Caro, sindaco della città di Bari e presidente dell’ANCI Associazione dei Comuni Italiani.

Il dibattito ha visto inoltre una folta delegazione delle realtà di Confunisco sul territorio Nazionale e ha stimolato un’ interessante discussione con i tanti aperatori del settore presente.

Si concretizza sempre più l’idea della Confunisco di essere protagonista e parte attiva di quel movimento fatto di idee e di azioni concrete che intende affermare in una realtà sociale ed economica più spietata che mai.

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“Errori giudiziari e ingiusta detenzione” è il titolo dell’evento formativo per i giornalisti che si svolgerà venerdì prossimo a Oristano dalle 10.00 alle13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 presso la Sala convegni Unifidi, in via S. Mele, 7. L’iniziativa è della Camera Penale di Oristano, in collaborazione con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Oristano e con l’Ordine regionale dei giornalisti della Sardegna. Ai giornalisti presenti verranno assegnati sei crediti formativi.
In Italia ogni anno mille persone vengono risarcite o indennizzate per errori giudiziari e ingiuste detenzioni, con una spesa media annua dello Stato di 29 milioni di euro.
Durante l’incontro verranno rese note anche le statistiche più aggiornate relative ai Distretti di Corte d’Appello di Cagliari e Sassari e le classifiche delle dieci città italiane con il maggior numero di casi di ingiusta detenzione e la più alta spesa in indennizzi.
Verrà proiettato il docufilm “Non voltarti indietro” (realizzato dall’associazione Errorigiudiziari.com, regia di Francesco Del Grosso) premiato con la menzione speciale ai “Nastri d’Argento DOC 2017”. Prevista, tra gli altri, la presenza di due protagonisti del docufilm, che renderanno testimonianza diretta della loro esperienza giudiziaria ed umana. Interverranno: Rosaria Manconi (presidente Camera penale Oristano), Francesco Birocchi (presidente ODG Sardegna), Valentino Maimone (giornalista responsabile Osservatorio errori giudiziari), Benedetto Lattanzia (giornalista, fondatore di Errorigiudiziari.com. Con le testimonianze di Diego Ulivieri (imprenditore), Giuseppe Gulotta (presidente “Progetto innocenti”) e Silvio Scaglia.
Nella sessione pomeridiana è prevista una tavola rotonda alla quale parteciperanno giornalisti, magistrati ed avvocati, sui temi delle cause che determinano l’errore giudiziario, sull’incidenza dell’errore nel nostro sistema penale, sui costi sociali che ne derivano, sulle conseguenze sotto il profilo umano ed economico per i soggetti che subiscono una detenzione ingiusta e sui possibili rimedi per arginare il fenomeno .
Interverranno: Francesca Scopelliti (presidente Fondazione per la giustizia Enzo Tortora), Domenico Putzolu (avvocato, giunta UCPI, presidente Osservatorio errori giudiziari), Patrizio Rovelli, avvocato del Foro di Cagliari.

 

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E’ stato indetto il primo Concorso Nazionale ‘Il fumetto dice no alla mafia’, Premio Attilio Manca – Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli.

L’Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli Milano e l’Istituto Comprensivo “Monte Amiata” di Rozzano (MI), in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), invitano tutte le studentesse e gli studenti delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e tutte le comunità di aggregazione giovanile, a riflettere sull’importanza della memoria storica del nostro Paese che da tempo è impegnato in una lotta durissima contro la mafia, un Paese che ha pagato un prezzo altissimo in termini di vite umane tra servitori dello Stato e semplici cittadini. Si invita alla riflessione affinché non venga reso vano il lascito profuso dal loro impegno e dal loro sacrificio nella lotta contro le organizzazioni mafiose.
Il Concorso è aperto a tutte le Scuole di ogni ordine e grado, comprese le materne, Istituti d’arte, Università, Scuole del Fumetto ed alle Comunità di aggregazioni dei giovani, del territorio Nazionale.

È data facoltà ad ogni Istituto scolastico ed alle Comunità di giovani, nell’ambito del medesimo livello scolastico, di presentare fino ad un massimo di 5 elaborati inediti di classe e/o di gruppo e/o individuali, che abbiano l’intento di rappresentare sentimenti, immagini, emozioni, collegati al tema del Concorso, ispirandosi alla vita ed al contesto della persona, o gruppo di persone, individuata quale risultato delle riflessioni realizzate in classe con i docenti e tutor. Gli elaborati così selezionati dovranno avere le seguenti caratteristiche in relazione al livello scolastico:

  • Per le scuole materne un fumetto breve di minimo 1 tavola in A4/A3 a tema libero con max. 6 vignette.
  • Per le scuole primarie  un fumetto breve di minimo 2 tavole in A3 a tema libero con max. 6 vignette per pagina.
  •  Per le secondarie di primo grado un fumetto breve di minimo 3 tavole in A3 a tema libero con max. 8 vignette per pagina.
  • Per le secondarie di secondo grado un fumetto breve di minimo 5 tavole in A3 con max. 8 vignette per pagina che racconta la storia di Attilio Manca.
  • Per gli istituti d’arte, le scuole di fumetto e le università   un fumetto breve di minimo 10 tavole in A3 con max. 8 vignette per pagina che racconta la storia di Attilio Manca.

Dal sito sarà possibile scaricare un apposito Kit informativo/didattico di supporto per la realizzazione degli elaborati in concorso.

Le scuole e le comunità che scelgono di aderire al concorso devono fare pervenire la Scheda di Adesione in formato elettronico  entro il 30 novembre 2019 e seguire i successivi passaggi indicati nel regolamento.

Il 31 marzo 2010 tutti gli elaborati presentati al concorso saranno pubblicati in un apposito spazio del sito e potranno essere votati da tutti i visitatori fino alle ore 23.59 di sabato 11 aprile. Per ogni visitatore è consentita la possibilità di esprimere 1 solo voto. L’insieme dei visitatori che esprimeranno il proprio voto costituirà di fatto la “Giuria Popolare”.

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Il MIUR in collaborazione con Caritas Italiana bandisce un Concorso Nazionale dal titolo “Cittadini per una cultura dell’incontro: dai social alla comunita umana” cui possono partecipare gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado di istruzione, in forma individuale o in gruppo.
Per una piena e consapevole partecipazione al concorso, si invitano gli studenti ad approfondire le tematiche della campagna di sensibilizzazione sul tema, avvalendosi dei materiali messi a disposizione dalla Caritas italiana.
Gli studenti, preferibilmente in gruppo, potranno partecipare inviando:

  • 1 fotografia/disegno,
  • un breve scritto (max. 1.800 battute spazi inclusi),
  • oppure un breve video/spot (max 2 minuti).

Gli elaborati potranno contenere un’eventuale scheda esplicativa del percorso didattico realizzato.
Sono candidati al premio finale i lavori che avranno affrontato in maniera originale, creativa e significativa il tema oggetto del bando. I vincitori verranno premiati durante un evento di elevato valore istituzionale, in cui saranno anche presentati i lavori.

​Si consiglia un’attenta lettura del bando e dell’allegato, scaricabili dalla pagina ufficiale dedicata.
Le schede dovranno essere inviate entro e non oltre il 2 marzo 2020.

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Sei uno scienziato di talento agli inizi della carriera e che ha già prodotto un eccellente lavoro supervisionato, ti senti pronto a lavorare in modo indipendente e mostrare il potenziale per essere un leader della ricerca? La Starting Grants dell’ERC potrebbe fare al caso tuo.

​Possono candidarsi ricercatori di qualsiasi nazionalità con 2-7 anni di esperienza dal completamento del dottorato di ricerca (sono possibili estensioni in determinate circostanze – vedi l’ultimo programma di lavoro dell’ERC), con una storia scientifica che mostra grandi promesse e un’eccellente proposta di ricerca.
Le domande possono essere presentate in qualsiasi campo di ricerca.

Le sovvenzioni dell’ERC operano su una base “bottom-up” senza priorità prestabilite.

La ricerca deve essere condotta in un’organizzazione di ricerca pubblica o privata (nota come Istituzione ospitante / HI). Potrebbe essere l’HI in cui il richiedente già lavora, o qualsiasi altro HI situato in uno degli Stati membri dell’UE (vedi anche ammissibilità delle persone giuridiche del Regno Unito) o Paesi associati.
Le domande per una sovvenzione ERC devono essere presentate da un unico ricercatore principale (PI) in collaborazione con e per conto della propria Istituzione ospitante, denominata entità legale richiedente.
Le sovvenzioni vengono concesse all’Istituzione ospitante con l’impegno esplicito che questa istituzione offra condizioni adeguate affinché il principale investigatore possa dirigere la ricerca in modo indipendente e gestire i suoi finanziamenti per la durata del progetto.
Qualsiasi tipo di entità legale, comprese università, centri di ricerca e imprese, può ospitare l’IP e il suo team. Legalmente l’istituzione ospitante deve avere sede in uno degli Stati membri dell’UE o in uno dei paesi associati.

L’IP non deve necessariamente lavorare presso l’istituzione ospitante al momento della presentazione della proposta. Tuttavia, in caso di esito positivo della proposta, sono necessari un accordo reciproco e l’impegno dell’istituzione ospitante su come stabilire la relazione.
L’ERC concede progetti di sostegno realizzati da un singolo ricercatore che può assumere ricercatori di qualsiasi nazionalità come membri del team. È anche possibile avere uno o più membri del team situati in un paese extraeuropeo.
I posti vacanti per i membri del team interessati a partecipare a un progetto di ricerca guidato dall’ERC possono essere pubblicati sul portale Euraxess-Jobs.
Esistono  iniziative, sotto forma di “modalità di attuazione”, per i team finanziati dall’ERC in Europa per ospitare scienziati di talento non europei.
Le sovvenzioni iniziali possono essere assegnate fino a 1,5 milioni di euro per un periodo di 5 anni (pro rata per progetti di durata inferiore). Tuttavia, è possibile mettere a disposizione un ulteriore milione di € per coprire i costi ammissibili di “avviamento” per i ricercatori che si spostano da un paese terzo verso l’UE o un paese associato e/o l’acquisto di attrezzature importanti e/o l’accesso a grandi strutture e/o altri importanti costi di lavoro sperimentale e sul campo.

Una sovvenzione del CER può coprire fino al 100% dei costi diretti ammissibili totali della ricerca oltre a un contributo del 25% dei costi totali ammissibili ai costi indiretti.
Le domande di sovvenzione dell’ERC possono essere presentate solo in risposta a un invito a presentare proposte.
l’ERC ha inviti annuali a presentare proposte riguardanti tutti i settori scientifici.
Perché una domanda di sovvenzione dell’ERC sia completa, deve includere i moduli amministrativi, la proposta di ricerca e i documenti supplementari. La proposta completata deve essere presentata entro la data di chiusura specificata.

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E’ in programma sabato 5 e domenica 6 ottobre, all’Abbadia di Fiastra di Tolentino-Urbisaglia, in provincia di Macerata, l’ottava edizione dell’iniziativa nazionale della Copagri “Agricoltura in festa”.

L’iniziativa ospiterà confronti su tematiche di stringenti attualità inerenti al comparto primario e di forte interesse per i consumatori e i produttori agricoli, che vedranno la qualificata presenza di rappresentanti del mondo istituzionale, accademico e produttivo, tra i quali il sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe L’Abbate, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il presidente della Copagri Franco Verrascina ed il presidente della Copagri Marche Giovanni Bernardini.

Numerose e stimolanti saranno le iniziative organizzate nell’area convegni, che ospiterà confronti su tematiche di stringenti attualità inerenti al comparto primario e di forte interesse per i consumatori e i produttori agricoli, quali l’etichettatura dei prodotti agroalimentari, le piante officinali, l’agricoltura di precisione ed i prodotti fitosanitari.

In occasione della festa, gratuita e dedicata ai produttori agricoli, ma anche ai curiosi e agli appassionati del gourmet di tutte le età, si svolgerà la dodicesima edizione della “Mostra mercato dei prodotti agricoli e artigianali del territorio”, che si terrà dalle 9:00 alle 22:00 e ospiterà oltre cinquanta espositori, con ampio spazio riservato alla birra agricola e, per la prima volta, allo street food a base di prodotti locali.