18 July, 2024
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Pharma, biotech, medtech, bioinformatica e bioingegneria: G-FACTOR, società fondata e controllata dalla Fondazione Golinelli e dedicata all’avvio di nuove realtà imprenditoriali, promuove la seconda selezione for ideas & startups Life Science Innovation 2020, per progetti innovativi e nuove imprese che lavorano nei settori individuati. E’ previsto un concreto supporto finanziario e l’incubazione-accelerazione dei  progetti relativi alle aree terapeutiche, dei dispositivi medici e diagnostici, della nutraceutica, della bioingegneria e bioinformatica.
La partecipazione è gratuita. Le candidature  possono essere presentate fino alle ore 12.00 del 31 ottobre 2019, dopo avere compilato il  form on line.
Per partecipare è necessario essere: newco, spinoff e startup innovative; studenti, laureati, dottorati e ricercatori, singolarmente o in team – appartenenti ad enti pubblici e privati; nel team dovrà essere presente almeno un componente under 40.
I progetti imprenditoriali dovranno essere ad alto impatto tecnologico e proporre soluzioni terapeutiche fortemente innovative. È inoltre utile un background brevettuale comprovato o un avanzato piano di sviluppo della proprietà intellettuale (“pre-brevettuale”) o una analisi di brevettabilità e di un piano di sviluppo e protezione della proprietà intellettuale (fase “pre-brevettuale”).
Per Life Science Innovation 2020 sono disponibili 1.000.000  euro (720.000 in denaro, 280.000 in servizi). Le risorse serviranno alla realizzazione di 8 progetti imprenditoriali in un percorso di incubazione-accelerazione della durata di 9 mesi. Ciascun progetto riceverà complessivamente fino a 125.0000 euro, di cui 90.000 in denaro e 35.000 euro in servizi personalizzati, offerti nell’ambito del Programma G-Force, grazie ai quale i team selezionati avranno accesso ad un innovativo programma di formazione all’imprenditorialità. Le attività si svolgono nel nuovo spazio di Opificio Golinelli, a Bologna.

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C’è tempo fino al 31 ottobre per formulare e inviare progetti di ricerca in linea con la Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile. Il ministero dell’Ambiente promuove il bando che prevede lo stanziamento di tre milioni di euro.
Possono partecipare all’iniziativa e mettere a punto progetti sostenibili:

  •     Istituzioni universitarie
  •     Enti di Ricerca Pubblici e Privati
  •     Dipartimenti, Istituti o assimilabili di Università o Enti di ricerca
  •     Organismi di Ricerca
  •     Consorzi e Consorzi Interuniversitari
  •     Fondazioni

I progetti dovranno soffermarsi su due macrocategorie. La prima riguarda l’elaborazione e l’attuazione delle strategie regionali e provinciali per lo sviluppo sostenibile. La seconda categoria dovrà affrontare temi prioritari per l’attuazione della Strategia Nazionale.
Per la prima macrocategoria sono previsti contributi fino a un massimo di 100mila euro. Per la seconda, si può ottenere un massimo di 150mila euro.

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“#Conciliamo” è il bando che mette a disposizione 74 milioni di euro per progetti di conciliazione famiglia-lavoro. I fondi sono destinati a interventi che promuovano un welfare su misura delle famiglie e per migliorare la qualità della vita di mamme e papà lavoratori. L’iniziativa è stata lanciata dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Il progetto mira a coinvolgere imprese, società cooperative e soggetti collettivi con almeno 50 lavoratori a tempo indeterminato. Potranno essere finanziate, se meritevoli, anche azioni in corso. Il termine per inviare le proposte è il 15 ottobre 2019 alle ore 12.00.
Obiettivi dell’intervento sono il rilancio demografico, l’incremento dell’occupazione femminile, riequilibrio dei carichi di lavoro fra uomini e donne, sostegno alle famiglie con disabilità, tutela della salute, contrasto all’abbandono degli anziani.

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Studiare all’estero per alcuni mesi o per un intero anno scolastico. Con le borse di di studio di Intercultura è possibile.
Anche quest’anno Intercultura Onlus lancia la selezione rivolta agli studenti delle scuole superiori che vogliono vivere e studiare all’estero per un periodo che può variare da poche settimane estive all’intero anno scolastico. Le possibili destinazioni nel mondo e le borse di studio sono diverse: il programma garantisce la frequenza delle scuole pubbliche del luogo, la sistemazione in famiglie selezionate, l’assistenza dei volontari locali.
Per l’anno scolastico 2020-21 sono disponibili complessivamente più di 2.000 posti, di cui 1.500 accessibili attraverso borse di studio totali o parziali, per programmi di studio all’estero (scolastici ed estivi) e partenze dall’estate dell’anno prossimo. Sarà una esperienza formativa all’insegna dell’educazione alla mondialità.
Per iscriversi alle selezioni e saperne di più bisogna consultare il sito di Intercultura (link in fondo alla pagina) e compilare il modulo di iscrizione online. Verrà richiesta una quota di iscrizione di 50 euro.
Le iscrizioni per partecipare al concorso per i programmi scolastici devono essere sottoscritte in ogni caso entro il 10 novembre 2019.
I programmi scolastici all’estero di Intercultura per l’anno scolastico 2020-21 sono rivolti in prima battuta a studenti delle scuole superiori sul territorio italiano nati tra il 1° luglio 2002 ed il 31 agosto 2005. I limiti delle età ammesse a partecipare variano a seconda del Paese richiesto; per conoscere i dettagli invitiamo a leggere il bando dalla pagina web indicata.
Intercultura in ogni caso mette a disposizione centinaia di borse di studio totali o parziali con un proprio fondo destinato al progetto. Inoltre, sono disponibili centinaia di borse di studio offerte da aziende, enti, fondazioni o banche italiane, di concerto con la Fondazione Intercultura.

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C’è tempo fino al 1° dicembre per presentare le domande per la borsa di studio di Trendhim, azienda di e-commerce per accessori da uomo. E’ previsto, per chi è interessato a lavorare o a iniziare la propria attività nel marketing, nella moda, nelle vendite, nell’IT, un concreto aiuto per corsi di studio e formazione nel settore. Il progetto è rivolto a studenti universitari o di dottorato nell’ambito della moda, design, business, management, marketing, IT.
In particolare, i candidati devono devono essere iscritti a corsi di laurea triennale/magistrale o a master/dottorati nei seguenti settori:

  •     business, contabilità o finanza
  •     marketing e management, digital marketing o vendite
  •     IT e sviluppo web
  •     management e direzione di impresa
  •     imprenditorialità
  •     moda e design.

La borsa di studio Trendhim sarà assegnata ad un solo vincitore; nell’eventualità in cui emergano più studenti meritevoli, saranno selezionati due vincitori, che potranno avvalersi di 1.000 euro ciascuno.
La borsa di studio dovrà essere sfruttata per coprire le spese relative agli studi come tasse universitarie e materiali didattici, workshop, corsi online, viaggi di studio e programmi di scambio all’estero. Può inoltre coprire corsi online extrascolastici e progetti di sviluppo personale.
Possono presentare domanda tutti gli studenti provenienti da università pubbliche, private e online, senza restrizioni di età o nazionalità ed anche i dottorandi.

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Il concorso nazionale “Comunicare la gratuità”, sostenuto dal Cesvot e promosso dall’associazione di volontariato Voltonet, vuole premiare le storie che raccontano il lato bello e altruista della società e nasce con lo scopo di valorizzare e promuovere il lavoro dei giornalisti impegnati a raccontare l’attualità.
Il premio verrà assegnato all’articolo o all’inchiesta, in lingua italiana, pubblicato su carta stampata, sul web – su testate on line regolarmente registrate – o a servizi trasmessi in televisione o in radio i cui argomenti siano il “sociale”, la “solidarietà” ed il “volontariato”. I lavori devono essere pubblicati o trasmessi nel periodo compreso tra il 1 novembre 2018 e il 1 novembre 2019. Ogni giornalista potrà presentare un solo lavoro. Il riconoscimento verrà assegnato al giornalista che meglio avrà comunicato una storia che racconti di un gesto o di una buona azione.
Requisiti di partecipazione:

  • Possono partecipare tutti i giornalisti iscritti all’Albo dei professionisti o dei pubblicisti, free lance e praticanti, senza limiti di età.

Al giornalista vincitore verrà corrisposta la somma di 1.000 euro, in un’unica soluzione. L’importo indicato è al lordo di oneri fiscali e contributivi.

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La Fondazione AiFOS, con la collaborazione di Bureau Veritas, indice il premio “Bullis-NO!”, volto a contrastare il fenomeno, sempre più diffuso, del bullismo e del cyber bullismo nelle scuole e nelle organizzazioni giovanili.
Il premio è rivolto alle istituzioni scolastiche ed alle organizzazioni che si occupano di  minori.
La Fondazione AiFOS premierà la migliore buona prassi di implementazione di un sistema di gestione contro il bullismo e/o il cyberbullismo, sviluppata all’interno di un’istituzione scolastica o di un’organizzazione rivolta ad utenti minorenni, ispirata alla prassi di riferimento UNI/PdR 42:2018 – Linee guida per il sistema di gestione per la scuola e le organizzazioni rivolte ad utenti minorenni.
Il contributo della Fondazione sarà liquidato entro il 30/04/2020. L’ente che manifesterà la volontà di introdurre un sistema di gestione anti-bullismo, potrà usufruire di 2 giorni/uomo di attività di audit al fine di ottenere la certificazione del sistema di gestione.
La documentazione richiesta nella “manifestazione d’interesse”, a dimostrazione della effettiva implementazione del sistema di gestione, dovrà essere inviata entro il 31/12/2019 all’indirizzo mail indicato nel bando.

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Per promuovere la lotta all’emarginazione sociale nel Mezzogiorno, la Fondazione Con il Sud stanzia 3,5 milioni di euro destinati a promuovere azioni integrate in grado di innovare, ampliare e/o intensificare l’offerta dei servizi erogati, di tutelare e valorizzare i beni comuni, di offrire strumenti di mediazione culturale e di accoglienza/integrazione dei soggetti svantaggiati. Le proposte selezionate potranno avvalersi di un finanziamento compreso tra i 100.000 e i 180.000 euro.
I progetti devono pervenire entro il 25 ottobre 2019.
Le richieste devono essere presentate da enti del Terzo settore costituiti in reti locali che devono avere i seguenti requisiti:

  •     prevedere la partecipazione, oltre al soggetto responsabile, di almeno altri due enti del terzo settore, in cui siano svolte in modo continuo e non occasionale attività di volontariato e che abbiano la sede legale in uno dei comuni in cui il programma intende intervenire;
  •     prevedere che almeno il 75% degli enti di terzo settore presenti nel partenariato abbiano sede legale in un comune ed insistano nella provincia in cui il programma intende intervenire;
  •     aver presentato un solo programma nell’ambito di questo bando.

Le reti locali devono essere create nelle aree interne individuate nell’elenco stilato ad hoc. Sono i territori dei comuni che, a causa della distanza dai centri di offerta dei servizi essenziali (istruzione, salute e mobilità), hanno subìto un graduale processo di isolamento accompagnato da una riduzione demografica e da un calo dell’occupazione.

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Agris Sardegna ha organizzato un workshop dal titolo “Sperimentazione, innovazione e formazione come strumenti di risposta alle esigenze attuali e future del settore lattiero-caseario sardo” che si terrà venerdì 27 settembre, alle ore 10.00, presso la propria sede di Bonassai (Strada Sassari-Fertilia – km 18+600 – Loc. Bonassai – Olmedo).

L’incontro sarà anche l’occasione per presentare il nuovo caseificio sperimentale dell’Agenzia. La recente ristrutturazione oltre al rinnovo e completamento del parco attrezzature ha reso il laboratorio di tecnologia casearia più funzionale ai più recenti orientamenti della ricerca nel settore caseario ovi-caprino e potrà creare i presupposti per la realizzazione di attività avanzate di ricerca e per lo sviluppo di attività di divulgazione e formazione, con l’obiettivo di creare un polo di riferimento nel settore.

Nel corso del workshop sono previsti diversi interventi nei quali si parlerà delle esperienze condotte da Agris con le imprese casearie sarde e delle nuove opportunità che l’Agenzia intende fornire alle stesse in termini di ricerca, trasferimento tecnologico e formazione; Sardegna Ricerche presenterà i propri strumenti a supporto dell’innovazione, della ricerca e sviluppo a favore delle imprese del settore agroindustriale. Sarà dato spazio al tema fondamentale dei mercati nell’ambito del settore caseario, ai Consorzi di Tutela e ad alcune aziende che hanno partecipato ai Progetti Cluster.

Infine, è prevista un’ampia ed approfondita discussione sui temi di interesse da parte dei partecipanti.

Interverrà all’incontro l’assessore regionale dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale, Gabriella Murgia.

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Salvaguardia dell’ambiente, cambiamenti climatici, tutela del lavoro, migrazioni e diritti di chi si mette in viaggio. Sono questi i temi al centro della sesta edizione del Cagliari Film Festival, rassegna di impegno civile organizzata dall’Associazione culturale Tina Modotti.

Dopo gli appuntamenti di maggio con Uliano Lucas e Gianni Olla, durante i quali si è riflettuto sul Sessantotto, da venerdì 27 settembre parte un nuovo programma di incontri che si snoderà sino al 20 ottobre. Saranno proposti dodici film che si intrecceranno con sei lezioni di cinema, presentazioni con autori e autrici e alcuni esperti ed esperte di critica cinematografica e didattica dell’audiovisivo. Sono in arrivo per l’occasione ospiti come il regista Mario Brenta (ha collaborato con Ermanno Olmi), Letizia Cortini, docente alla Sapienza di Roma di Storia e fonti del documento audiovisivo ed esperta di Public history, Vanessa Roghi, storica che ha firmato diversi documentari per Rai Tre, ma anche il critico Gianni Olla, il regista Sergio Naitza e lo storico Luciano Marrocu.

Venerdì 27 settembre si parte con un’anteprima, realizzata in collaborazione con la Fondazione Sardegna film commission: alle 20.00, nello spazio creativo Artaruga di via San Giovanni, il CFF sarà ospite del festival Smart Cityness – organizzato da Urban Center – con i tre cortometraggi Paese Museo 1968-2018 (2019) di Andrea Mura, “Ausonia” (2019) di Giulia Camba ed Elisa Meloni, Strollica (2017) di Peter Marcias.

Dopo questo primo appuntamento, il 18 ottobre il Cagliari film festival entra nel vivo spostandosi nel Teatro Massimo dove alle 10,30 sarà proiettato, in un matinée per le scuole, il documentario “Domani” (Francia, 2017, 118’) di Cyril Dion e Mélanie Laurent. I due registi si spostano on the road alla ricerca di risposte per salvaguardare l’ambiente e le generazioni future. L’appuntamento è in collaborazione con l’associazione culturale L’Uomo che pianta gli alberi.

Si prosegue nel pomeriggio, quando alle 17,30, in continuità con la proposta del festival della scorsa primavera, si parla ancora di Sessantotto attraverso “Il grande sogno” (Italia, 2009, 101’), film di Michele Placido che rievoca le storie di studenti borghesi in lotta con la società capitalista. Alle 19,30 spazio al tema delle migrazioni con la proiezione di “L’ordine delle cose” (Italia, 2017,112’), film di Andrea Segre, candidato ai Nastri d’argento per il  miglior soggetto. Alle 21,30 gran finale per questa prima giornata di programmazione: alla presenza dei registi Mario Brenta e Karine de Villers sarà proiettato in anteprima regionale “Il sorriso del gatto” (Italia, 2018, 62’, vincitore del Premio Migliore Documentario Italiano al Cineambiente 2019), uno sguardo sulla realtà così come appare oggi nelle strade e nelle città in quanto immagine della crisi e del declino della società occidentale nell’era della globalizzazione.

Sabato 19 ottobre, la giornata è dedicata a Lezioni di cinema, storia e didattica. Si parte alle 10,30, con Gianni Olla che, a partire dal suo saggio “A morte i padri. Cinema e film negli anni della contestazione 1964-1976″ propone un approfondimento su “Film, politica e estetica: la lunga fine del cinema popolare e le vagueseuropee”. Alle 11,15, segue una lezione di Luciano Marrocu su “I Rapporti tra storia, politica e cinema nel Ventennio Sessanta/Settanta”. Alle 17,30 si riprende con una lezione di Letizia Cortini su “L’uso delle fonti audiovisive per lo studio della Storia”, mentre alle 18,30, in collaborazione con la rassegna letteraria Storie in trasformazione, arriva Vanessa Roghi che parlerà di “Analizzare e utilizzare i programmi televisivi nella didattica della storia”.

Dalle 19,30 spazio alle proiezioni: si comincia con La Grande Storia. “Don Milani il dovere di non obbedire” (2017) della stessa Vanessa Roghi, documentario che ripercorre la straordinaria vita di un uomo, un prete, che saprà andare contro tutti e tutto, sempre schierandosi dalla parte degli ultimi. Alle 21,30, si chiude con la proiezione di un inedito docu-musical: “Il raccolto” (ITA 2017, 73′) di Andrea Paco Mariani, in cui il regista racconta l’umiliazione dei lavoratori sfruttati dal caporalato esistente nelle campagne. Sarà presente l’autore della colonna sonora Claudio Cadei.

Domenica 20 ottobre, ancora Lezioni di cinema, storia e didattica con Letizia Cortini, che alle 11.00, parlerà di “L’educazione ai linguaggi fotografico e audiovisivo, alle loro forme e codifiche, i loro usi/riusi consapevoli. Gli Archivi”, e Gianni Olla che, alle 12.00, terrà una lezione su “I rapporti tra storia, politica e cinema nel ventennio Sessanta/Settanta”.

In serata spazio alle proiezioni: si parte alle 19 con “Omaggio a Bernardo Bertolucci” (ITA 2019) di Jacopo Quadri, che del grande regista scomparso l’anno è stato il montatore. Alle 20.00, alla presenza del regista Sergio Naitza, sarà proposto invece il documentario “L’ultimo pizzaiolo” (ITA 2019), un viaggio nelle sale cinematografiche della Sardegna chiuse, abbandonate e decadenti per raccontare un pezzo di memoria collettiva.

Alle 21,30 chiusura di sipario su questa sesta edizione del Cagliari film festival con la proiezione di “Le segretarie. Una vita per il cinema” (ITA 2019) di Raffaele Rago e Daniele Masciale che saranno presenti in sala.