18 July, 2024
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I carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Cagliari nel corso della notte hanno arrestato un pregiudicato minorenne di origine algerina, classe 2002, per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e furto aggravato di uno scooter.
Il furto del ciclomotore, infatti, sarebbe avvenuto nel corso della serata di ieri presso Piazza del Carmine, luogo in cui cui era stato poco prima parcheggiato dal rispettivo proprietario. Ma durante un ordinario servizio di pattuglia i carabinieri operanti sono stati fortemente insospettiti dai due giovani extracomunitari a bordo del predetto ciclomotore che si aggiravano a forte velocità per le vie del quartiere di Sant’avendrace. Dopo avergli intimato l’alt, i militari sì davano immediatamente all’inseguimento dei due fuggitivi per diverse vie del quartiere finché i due giovanissimi abbandonavano il mezzo nei pressi di via Tirso dandosi alla fuga a piedi. Nella circostanza, uno dei due malviventi si rifugiava all’interno di un esercizio commerciale in Viale Sant’avendrace dove veniva immediatamente raggiunto e immobilizzato dai militari operanti. Nella circostanza, lo stesso opponeva una ferrea resistenza e pertanto veniva immediatamente sottoposto agli arresti. Il suo complice si dava alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Il minore arrestato, dopo la redazione dei relativi atti presso il comando provinciale dei carabinieri di Cagliari, è stato tradotto presso l’istituto di pena minorile di Quartucciu in attesa dell’udienza di convalida.

Inizia alle 18.00, a Bari, con la semifinale di SuperCoppa Italiana che la oppone alla Vanoli Cremona di Meo Sacchetti e Travis Diener, la stagione della nuova Dinamo di Gianmarco Pozzecco. Nell’altra semifinale, a seguire, si affrontano Happy Casa Brindisi e Umana Reyer Venezia. Le vincenti, domani sera, alle 20.30, si contenderanno il prestigioso trofeo che la Dinamo (unica tra le quattro squadre protagoniste quest’anno) ha già vinto 4 anni fa, nella storica stagione del “triplete”. C’è grande attesa per vedere all’opera la nuova Dinamo, profondamente rinnovata rispetto alla squadra arrivata alla finale scudetto, in una partita ufficiale, dopo la lunga fase di preparazione che l’ha opposta a squadre di levatura internazionale.

Un nuovo capitolo delle avventure del Gufo Rosmarino. E’ quello che verrà presentato domani, domenica 22 settembre, a Cagliari, nella Biblioteca Ragazzi del Parco di Monte Claro, alle 18.00 dal creatore della “saga” dedicata al simpatico gufetto, Giancarlo Biffi, autore, attore, regista e direttore artistico di Cada Die Teatro. GUFO ROSMARINO CUORE DI NONNA, il titolo del libro, illustrato dalle tavole di Valeria Valenza e pubblicato di recente dalle edizioni Segnavia. L’appuntamento rientra in una serie di iniziative organizzata dal Sistema Bibliotecario di Monte Claro per festeggiare i 10 anni della Biblioteca Ragazzi ed i 20 anni del Centro Regionale di Documentazione Biblioteche per Ragazzi. Giancarlo Biffi racconterà la sua ultima fatica letteraria e la metterà in scena (“Gufo Rosmarino cuore di nonna” sarà ospite anche del Festival Tuttestorie, il prossimo 13 ottobre, all’Exma). Nel libro “un’altra prova che la vita riserva a Rosmarino lungo il sentiero dello stare al mondo, nel difficile processo del crescere”, spiega il direttore artistico di Cada Die. Rosmarino è il gufetto che tutti vorremmo per amico, il fratellino coraggioso che riesce a trasformare ogni difficoltà in una formidabile occasione di avventura. Rosmarino ha la saggezza spavalda dei piccoli nel mondo dei grandi, vede le cose con gli occhi della semplicità e per questo riesce a trovare la possibile soluzione ad ogni problema”.

GUFO ROSMARINO CUORE DI NONNA

“Il tempo delle vacanze. Rosmarino e i suoi fratellini non stanno più nelle penne dalla gioia. Mamma gufo ci sta provando in tutti i modi a riportare un po’ di calma nel nido. Da quando ha detto ai suoi figlioli che solo uno di loro sarebbe potuto andare in vacanza dai nonni, è scoppiato il finimondo. Alla fine la sorte aveva decretato che fosse proprio Gufo Rosmarino il fortunato. E così l’intrepido gufetto si era alzato in volo convinto che si sarebbe divertito tantissimo in vacanza dai nonni ma quel che poi trovò nessuno poteva immaginarlo. Poco prima del suo arrivo dai nonni, qualcuno aveva innalzato un muro che attraversava l’intero bosco dividendolo a metà…”.

Ecco, “un muro, un violino, la collana dai fili d’argento, il Grande Bosco dei Piccoli Desideri, l’immenso cuore di Nonna gufo… Per una terra accogliente verso tutti: belli e brutti”, spiega ancora Giancarlo Biffi. “Nel bosco dei nonni Gufo Rosmarino vedrà cose mai viste, ascolterà suoni mai ascoltati, incontrerà animali bisognosi di aiuto. Stretti a lui voleremo in cieli color di pesca, da cui sarà possibile osservare la terra in tutta la sua meravigliosa bellezza, perché come dice Nonna gufo: Quando anche il più piccolo dei desideri non è più solo tuo ma diventa il desiderio di tanti, allora tutto può accadere!

Fino al 30 ottobre è possibile aderire al progetto Will, finalizzato a sostenere le famiglie nelle spese di formazione scolastica ed extrascolastica dei propri figli. Le famiglie che parteciperanno a Will avranno quattro anni di tempo per mettere da parte fino a 1.000 euro da dedicare alle spese di formazione del proprio figlio. È sufficiente risparmiare da 1 a 6 euro ogni settimana, versando ogni volta secondo le disponibilità del momento. Alla fine Will quadruplicherà il risparmio accumulato dalla famiglia. Se il nucleo familiare metterà da parte 1.000 euro, Will ne restituirà alla famiglia ben 4.000. Potranno beneficiare del progetto i bambini che in questo momento hanno iniziato il ciclo della scuola secondaria di primo grado e appartengono ad un nucleo familiare con un Isee pari o inferiore ai 16.000 euro. “Si tratta di un’iniziativa lodevole che mira a prevenire il fenomeno della dispersione scolastica, sostenendo la carriera e la formazione degli studenti appartenenti a famiglie a basso reddito”, ha detto il sindaco, Paola Massidda. “Il progetto nasce dalla consapevolezza che la condizione di indigenza dei minori spesso incide in maniera rilevante sul loro percorso educativo, sulle loro performances scolastiche e, di conseguenza, sul loro futuro personale e professionale – ha sottolineato l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera -. Un fenomeno particolarmente rilevante in Sardegna, dove sono numerose le famiglie che per ragioni economiche non possono investire risorse per il futuro dei propri figli”. Con il contributo del progetto WILL si potranno pagare servizi come mensa, mezzi pubblici, gite scolastiche, corsi sportivi, corsi di teatro, musica, arte, lezioni di lingua o informatica, acquistare materiale scolastico, pc, tablet, libri, riviste e l’occorrente per le attività dopo scuola. Referente per il territorio del Sulcis è la Coop. Le Api, sita in via Satta 19, a Sant’Antioco, telefono 331.3359603 e 0781.879882. I giorni e gli orari di apertura al pubblico sono i seguenti: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00.

Pianificazione urbanistica del territorio, piano di utilizzo del litorale e concessioni demaniali marittime per attività sportive e ricreative, sono stati alcuni dei temi affrontati dall’assessore regionale dell’Urbanistica ed Enti locali Quirico Sanna nel corso dell’incontro che si è tenuto nella sala consiliare del comune di Villasimius. Alla riunione, convocata dall’amministrazione comunale erano presenti il sindaco Gianluca Dessì e numerosi assessori e consiglieri comunali. L’assessore Quirico Sanna, assieme al capo di gabinetto dell’Assessorato, Andrea Cocco, ha risposto ad alcuni quesiti posti dagli amministratori e dai tecnici presenti e ha delineato le linee guida che l’amministrazione regionale intende perseguire per uno sviluppo armonico del territorio, soprattutto in chiave turistica. “Villasimius ha delle potenzialità enormi – ha detto l’assessore Sanna – in quanto località inserita in un contesto ambientale unico al mondo. La presenza di un’area marina protetta rappresenta sicuramente il fiore all’occhiello di questo territorio e di tutto il Sud Sardegna. Il mio impegno – ha proseguito Quirico Sanna – è quello di fissare molto presto un incontro presso gli uffici della Regione in presenza dei vertici della Direzione Generale Urbanistica ed Enti Locali, al fine di poter recepire e formalizzare in maniera compiuta tutte le esigenze di questa importane località turistica e di poter dare quindi tutte le risposte che, non solo il comune di Villasimius, ma anche i numerosi visitatori che ogni anno accorrono per ammirarne la bellezza, attendono da tempo”. L’incontro rientra nell’ambito delle azioni di ascolto che l’assessore Sanna sta portando avanti per andare incontro alle esigenze e ai bisogni delle diverse amministrazioni comunali.

“In tre anni, cioè dal nostro insediamento ad oggi, abbiamo ottenuto risultati importanti che consentono al Consorzio industriale provinciale dell’Ogliastra di rilanciare la sua immagine ed essere decisamente più appetibile per le imprese. Risultati raggiunti attraverso sacrifici, garantendo il pagamento degli stipendi al personale e incrementando i servizi”. Così il presidente del Consiglio di amministrazione, Matteo Frate, nella conferenza stampa che si è tenuta oggi nei locali di via Baccasara a Tortolì, per fare un bilancio sull’attività svolta nel triennio 2016-2019 alla presenza dell’amministratore straordinario della provincia di Nuoro, Costantino Tidu, del subcommissario Tonino Mereu e del sindaco di Tortolì, Massimo Cannas. “I risultati principali ottenuti dal Cda – ha proseguito Matteo Frate – sono sostanzialmente tre: risanamento delle finanze e della struttura organizzativa; ammodernamento delle infrastrutture anche in un’ottica di realizzazione di un’area produttiva ecologicamente e paesaggisticamente attrezzata (APPEA); varo della procedura di riavvio dell’aeroporto di Tortolì attraverso la vendita delle azioni e/o attraverso la concessione in gestione dello scalo”. Matteo Frate, la vicepresidente Stefania Vargiu (rappresentante del Comune, è subentrata di recente a Giacomo Usai) e il consigliere Mario Murru hanno presentato numerosi dati che confermano la crescita esponenziale del Consorzio ogliastrino, che conta circa 130 aziende per un migliaio di occupati. Intanto, i costi principali dell’Ente sono stati ridotti di circa il 30% (da un milione 382mila euro si è passati a 958mila) a fronte di un contemporaneo incremento dei principali ricavi del 55% nello stesso periodo (da circa 167mila euro si è saliti a 370mila). È stato poi regolarizzato il pagamento degli stipendi dei dipendenti del Consorzio che, in passato, sono rimasti anche per 17 mesi consecutivi senza stipendio. Non solo: il Cda ha provveduto alla stabilizzazione dei debiti, a rendicontare le spese generali e le spese sostenute sui progetti finanziati dalla Regione, a mettere in regola i contratti di locazione dei capannoni e delle concessioni di aree consortili, a verificare e controllare le utenze idrico-fognarie e riallineare la riscossione dei servizi prestati. Sono state poi ridotte notevolmente le richieste di risarcimento danni grazie alla manutenzione delle strade consortili e all’assistenza legale di cui si è dotato il Consorzio. L’appeal passa anche per l’ammodernamento delle infrastrutture, con interventi di manutenzione del manto stradale e del verde (con una profonda pulizia delle cunette e delle aree verdi circostanti), ma anche per la realizzazione del sistema di raccolta delle acque meteoriche nel comparto 4B. Inoltre, sono state aggiudicate le gare per i lavori di manutenzione straordinaria delle principali arterie stradali e inviati alla Regione il progetto preliminare del primo lotto di adeguamento dell’area portuale (attualmente si sta redigendo il progetto definitivo) e il progetto preliminare per la realizzazione di un moderno incubatore di imprese che metta insieme creatività e manualità, produzione di beni e servizi, imprese e professionisti. Gli uffici sono al lavoro per la revisione del progetto definitivo per la realizzazione di una piattaforma di stoccaggio dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata. Successivamente all’approvazione del progetto, sarà bandita la gara per l’affidamento dei lavori di realizzazione della piattaforma. Infine, è stata avviata la manutenzione delle reti idrica e fognaria del Consorzio e dell’area portuale di Arbatax, che consente una notevole riduzione delle perdite. Sono stati fatti importanti lavori di manutenzione all’impianto di depurazione ed è stata regolarizzata la concessione di spazi pubblici del Consorzio, sia per gli impianti pubblicitari che per la vendita ambulante. Il Presidente ha sottolineato l’importante azione di smaltimento dei fanghi di depurazione accumulati nel corso degli anni, attraverso il conferimento in agricoltura che ha permesso un significativo risparmio economico e un altrettanto significativo beneficio per l’ambiente, trasformando un rifiuto in un concime naturale. Vi è poi un terzo punto non meno qualificante degli altri, e riguarda la procedura di riavvio dell’aeroporto. Il Consorzio ha emanato due bandi pubblici per raccogliere le manifestazioni di interesse per l’acquisizione di tutto o di parte del pacchetto azionario della società Aliarbatax, proprietaria dello scalo di Tortolì. Attualmente è in corso una procedura negoziata con i soggetti che hanno manifestato interesse per l’acquisto della struttura aeroportuale attraverso l’acquisizione del pacchetto azionario di Aliarbatax. Il Presidente ha ricordato che al momento del suo insediamento, con i Soci sono stati definiti tre importanti filoni su cui lavorare: definizione di un percorso di risanamento; riqualificazione delle infrastrutture anche attraverso il riavvio dei progetti finanziati al Consorzio; individuazione di una vision strategica per il futuro del Consorzio. “Ad oggi possiamo affermare che importanti passi avanti sono stati compiuti su tutti e tre i ambiti su cui si sono concentrati i nostri sforzi”.

Il Centro Funzionale decentato della Protezione Civile ha emanato un avviso di allerta codice giallo per rischio idrogeologico per temporali, criticità ordinaria valido a partire dalle ore 14.00, sino alle ore 23.59 di oggi 21.09.2019 sui bacini Iglesiente, Campidano e Gallura, e dalle 14.00 di oggi alle 18.00 di domani, 22 settembre, sui bacini Flumendosa-Flumineddu.

Nell’ambito dei servizi repressivi finalizzati al contrasto della produzione e spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri della Compagnia di Iglesias hanno operato un sequestro di circa 20 piante di “cannabis indica”: la piantagione illegale era coltivata in località San Giovanni a Domusnovas, in un’area demaniale di libero accesso. Sono stati i militari della locale Stazione, sulla scia di recenti accertamenti volti ad eliminare il giro di produzione di stupefacenti nella zona, ad individuare la produzione illecita, che seppur modesta, trattasi di circa 20 piante di lunghezza tra i 20 ed i 30 cm, ha consentito di eliminare dal mercato degli stupefacenti circa 200 grammi di droga. Gli accertamenti dei militari di Domusnovas, dopo il riscontro effettuato, proseguono ora approfondendo la pista investigativa che ha portato al sequestro.

La ridefinizione della rete ospedaliera della Regione Sardegna approvata dal Consiglio regionale a ottobre 2017 ha previsto lo sviluppo della rete delle malattie rare, e la creazione di nuovi punti di contatto tra la rete sanitaria e il cittadino in tutti i distretti territoriali dell’ATS. Un documento che ha inoltre previsto di dover procedere ad attivare il sistema informativo denominato Registro per le malattie rare, in collegamento con il Registro nazionale dell’Istituto Superiore di Sanità. “A distanza di quasi due anni da quelle disposizioni il governo della Sardegna sta oggi mettendo a punto la riforma sanitaria. Per questo credo che in questo momento sia più che mai fondamentale ripartire dalle specifiche direttive della disposizione del 2017, che prevedono il coinvolgimento delle strutture territoriali nella predisposizione di percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali che permettano di diagnosticare la patologia e applicare il protocollo clinico in modo omogeneo in tutto il territorio regionale”. È la richiesta del consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi, che ha presentato un’interrogazione in Consiglio sulla necessità di rafforzare la struttura regionale dedicata alle malattie rare. Per quanto riguarda le malattie rare, Roberto Li Gioi sottolinea inoltre che in Sardegna, non si hanno dati certi sull’incidenza della cosiddetta “sindrome da microdelezione del cromosoma 22”, malattia rara caratterizzata dalla mancanza di un frammento (delezione) del cromosoma 22 che colpisce circa un bambino su 4.000.b“Un dato che balza agli occhi – fa notare il consigliere regionale del M5S – poiché per malattia rara di norma si intende quella che colpisce un soggetto su un milione”. La sindrome da microdelezione del cromosoma 22 che si manifesta con malformazioni cardiache, anomalie del palato, alterazioni del sistema immunitario o del metabolismo e particolari tratti del volto, necessità di specifici esami clinici e di figure professionali come neuropsichiatri, cardiologi e fisiatri appositamente formati. “Attualmente in Sardegna – denuncia Roberto Li Gioi -, come evidenziato dall’associazione nazionale Aidel 22, non esiste un Centro specifico a supporto delle famiglie dei pazienti affetti da tale sindrome. Occorre pertanto che all’interno del futuro Centro regionale dedicato alle malattie rare venga previsto un protocollo medico relativo alla sindrome della delezione del cromosoma 22”. Il consigliere Roberto Li Gioi chiede al presidente della Giunta ed all’assessore della Sanità, qual è lo stato di realizzazione della ridefinizione della rete ospedaliera approvata nel 2017 relativamente alle malattie rare e se nella bozza della riforma sanitaria a cui si sta lavorando è previsto un Centro regionale dedicato alle malattie rare all’interno del quale sia prevista una struttura dedicata alla diagnosi della sindrome della delezione del cromosoma 22 e alla presa in carico dei pazienti prevedendo anche un protocollo d’intesa con strutture specializzate ubicate nella Penisola.

In occasione della rassegna Autunno in Barbagia, partita da qualche settimana nel centro dell’Isola, l’Unità di Progetto per l’eradicazione della Peste suina africana, come ogni anno, ricorda e invita i cittadini, impegnati nel somministrare carni e salumi ai visitatori, di utilizzare prodotti certificati e di provenienza sicura. “Per tutelare la salute delle persone e per contribuire al contrasto della PSA, tutti i prodotti utilizzati nei punti ristoro o di vendita devono arrivare da allevamenti regolari e sicuri dove gli animali sono sottoposti ai dovuti controlli igienico sanitari”. Lo ha detto la componente dell’UdP ed esperta veterinaria, Daniela Mulas, che ha poi ricordato: “La vera valorizzazione delle nostre carni e dei salumi parte da quelle aziende che, rispettando le norme sulle buone pratiche dell’allevamento, assicurano ai consumatori prodotti salubri e di elevata qualità. Mettere in circolazione alimenti derivanti da condizioni di illegalità e quindi di macellazione clandestina, non sottoposta a verifica veterinaria, mette a serio rischio la salute dei cittadini. Un esempio fra tutti passa per il parassita della Trichinella che, una volta ingerito attraverso carni o salumi non controllati, può causare in casi estremi il decesso”. L’Unita’ di Progetto ricorda inoltre che in tutti gli appuntamenti in programma, ogni fine settimana nelle Cortes della Barbagia, saranno impegnati i veterinari dell’ATS per le necessarie verifiche di routine. Tale monitoraggio si inserisce nel programma più ampio di controlli operati nelle diverse sagre organizzate in Sardegna, nei porti dell’Isola fra i passeggeri in transito, negli agriturismo e nei banchetti organizzati, piuttosto che in allevamenti, punti di trasformazione e vendita di carni e derivati. Un impegno a 360 gradi che l’UdP continua a garantire in vista della prossima e definitiva eradicazione della Peste suina africana.