18 July, 2024
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Riparte il treno da e per Alghero e il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, saluta la fine dell’isolamento ferroviario della città catalana salendo a bordo del primo convoglio che, dopo un anno di assenza forzata, ha riportato in città gli studenti di Olmedo. Alle 6.55 di questa mattina, dunque, è ripartito il locomotore dell’Arst che ancora per un mese circa si fermerà soltanto nella stazione di Olmedo ma che per la fine di ottobre è atteso fino a Sassari. Sono, infatti, ormai praticamente ultimati i lavori di messa in sicurezza dell’intera rete che hanno causato lo stop al servizio su binari e costretto pendolari e turisti ai viaggi sostitutivi col bus. «Manteniamo gli impegni e si rispettano i tempi della consegna dei lavori – ha dichiarato il presidente Michele Pais – e saluto, dunque, con soddisfazione la ripresa dei collegamenti ferroviari e la riapertura dei binari tra Alghero e Olmedo, in attesa di arrivare, a breve, fino a Sassari». La linea attivata dall’Arst questa mattina copre in quindici minuti i 9 chilometri e 800 metri che separano Alghero da Olmedo e per la fine di ottobre, con la conclusione degli interventi previsti sulla Olmedo-Sassari servirà l’intero tracciato (30 chilometri e 100 metri complessivi).

La Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Grazia Maria De Matteis in una lettera al presidente regionale dell’Ordine dei giornalisti Francesco Birocchi sollecita una maggiore attenzione della categoria nei confronti dei minori . “Nell’era della tecnologia digitale e dell’informazione “social” – si legge nella lettera – garantire la tutela dei minori fra diritto di cronaca e diritto alla riservatezza si appalesa sempre più come azione necessaria per proteggerne lo sviluppo della personalità e l’equilibrio psico-fisico”. Per la Garante garantire l’anonimato dei minori è diventato ormai un imperativo categorico da cui nessuno può essere esentato. “E’ necessario sensibilizzare tutti i soggetti dell’informazione (cartacea, radiofonica, televisiva e web) sulla necessità di osservare ed applicare pedissequamente le norme a tutela della privacy dei minori, siano esse giuridiche che deontologiche”.

Sabato 21 settembre alle 10.15, nei locali di via Baccasara a Tortolì, il Consiglio di amministrazione del Consorzio industriale provinciale dell’Ogliastra incontrerà i giornalisti per illustrare il bilancio delle attività di risanamento finanziario svolte dal giugno 2016 al giugno 2019. Saranno presenti il presidente del CdA Matteo Frate, la vicepresidente Stefania Vargiu ed il consigliere Mario Murru. In rappresentanza dei Soci del Consorzio, sono stati invitati a partecipare l’amministratore straordinario della Provincia di Nuoro, Costantino Tidu, il subcommissario Tonino Mereu ed il sindaco di Tortolì, Massimo Cannas.

Sabato 21 e domenica 22 settembre il comune di Carbonia, in collaborazione con il Simuc ed il Centro Italiano della Cultura del Carbone, aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio (GEP) 2019. L’evento è organizzato dal ministero per i Beni e le Attività culturali, dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna. “Abbiamo aderito convintamente a questo evento con l’intento di promuovere e valorizzare la conoscenza del nostro ricco patrimonio culturale, rafforzando il senso di identità e di appartenenza della cittadinanza ai tanti luoghi e simboli storico-culturali che caratterizzano il territorio comunale. Un patrimonio inteso in tutte le sue peculiarità legate al paesaggio, all’ambiente, all’architettura e agli spazi urbani”, ha detto il sindaco, Paola Massidda. “Attraverso questa due giorni – ha aggiunto l’assessore dell Cultura e el turismo, Sabrina Sanciu – sarà possibile apprezzare il vasto sistema monumentale e storico-culturale di cui la nostra città è dotata. L’evento si inserisce nel solco di una serie di iniziative similari promosse dall’Amministrazione comunale – tra cui la “Festa del Patrimonio” svoltasi il 18 ed il 19 maggio – e dalla rotta Culturale ATRIUM”. Di seguito pubblichiamo il programma delle “Giornate Europee del Patrimonio” previste nel weekend nella città di Carbonia: • Sabato 21 e domenica 22 settembre alle ore 19.00, “Carbonia: quartieri, piazze e strade del Novecento”, a cura della Cooperativa Sistema Museo, soggetto gestore del Simuc: visita guidata della città razionalista alla scoperta delle sue particolarità architettoniche, dei suoi quartieri e della sua storia. Il raduno e la partenza saranno nei pressi del Museo di Villa Sulcis. L’accoglienza dei partecipanti sarà alle 18.30. Il costo del biglietto è di 5 euro. La prenotazione è obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare i seguenti numeri telefonici: 0781 1867304 – 345 8886058; • Sabato 21 e domenica 22 settembre mostra fotografica “Mondo Sotterraneo – Il carsismo e la formazione delle grotte naturali: speleotemi, fauna ipogea, risorse idriche, inquinamento e protezione ambientale” al Museo del Carbone della Grande Miniera di Serbariu. L’esposizione, a cura del Gruppo Ricerche Speleologiche E.A. Martel di Carbonia con il patrocinio della Federazione Speleologica Sarda e dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna, vuole sensibilizzare il pubblico – con una particolare attenzione verso i più piccoli – sulla conoscenza delle caratteristiche peculiari degli ambienti ipogei naturali, la loro fragilità e le necessità di conservazione. La mostra sarà visitabile fino al 30 novembre, da martedì a domenica, dalle ore 10.00 alle ore 17.00. L’ingresso è gratuito. • Sabato 21 e domenica 22 settembre visita guidata della galleria sotterranea e della sala argani del Museo del Carbone con biglietto ridotto al prezzo di 6 euro. Orario di apertura: 10.00-17.00. Per informazioni: Museo del Carbone, Grande Miniera di Serbariu, telefono 0781 62727.


Stando ai dati riportati dal Centro Regionale Trapianti il 2019 rischia di essere l’annus horribilis per i trapianti di organi in Sardegna. In questi primi mesi sono stati effettuati 2 trapianti di cuore, 25 di reni, 18 di fegato e nessun trapianto di pancreas. Complessivamente 20 in meno rispetto al 2018 e 53 in meno rispetto al 2016, anno in cui ne sono stati eseguiti di più. Ad essere particolarmente preoccupante è il drastico calo delle donazioni strettamente connesso all’aumento delle opposizioni all’espianto degli organi da parte delle famiglie dei pazienti. Con queste premesse il gruppo dei Progressisti in Consiglio regionale ha presentato oggi una mozione per chiedere un intervento urgente di sensibilizzazione alla donazione. Il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, sottolinea l’urgenza degli interventi proposti: “Il centro trapianti è uno dei fiori all’occhiello della sanità sarda. Sarebbe un errore imperdonabile tralasciare problemi evidenti capaci di minare alla radice una delle nostre eccellenze e riportare centinaia di pazienti sardi al periodo in cui solo i viaggi della speranza nelle strutture del Continente o del resto d’Europa potevano svolgere interventi di quel tipo”. Con la mozione sottoscritta dagli esponenti del centrosinistra, si chiede al presidente della Regione ed all’assessore alla Sanità di monitorare e verificare le cause a monte. “A preoccuparci principalmente è il drastico calo delle donazioni – aggiunge Francesco Agus – in particolare per ciò che riguarda l’ospedale San Michele, passato in poco più di un anno da un tasso di opposizione alla donazione del 23,5% a quello del 60% riscontrato in questi primi 9 mesi dell’anno. Cifre mai viste e in contrasto evidente con la sensibilità e la generosità storicamente dimostrata dai sardi. Chiediamo all’ Assessore di verificare quale sia la causa a monte e cosa si possa fare per omogeneizzare quanto più possibile rispetto al resto del territorio regionale e migliorare un dato che, sino a poco tempo fa, consolidava l’isola e l’Azienda Brotzu in particolare ai primi posti in Italia”. La proposta dei Progressisti prevede, inoltre, l’estensione a tutti i comuni sardi della possibilità di raccogliere le dichiarazioni di assenso alla donazione da parte dei cittadini contestualmente al rinnovo della carta d’identità, e l’intensificazione delle campagne di sensibilizzazione attraverso l’indizione della prima giornata regionale della donazione e del trapianto da celebrare il 24 febbraio 2020, data in cui ricorre il quindicesimo anniversario della tragica scomparsa di Alessandro Ricchi e della sua equipe.

“Lo scorso 28 marzo, con il decreto n. 3608, il ministero delle Politiche agricole, ha disposto che la composizione dei tavoli di filiera dovesse essere integrata con la Confederazione Italiana Liberi Agricoltori. Integrazione richiesta anche dal ministro Gianmarco Centinaio, che mediante questo decreto, ha disposto la partecipazione della Confederazione Italiana Liberi Agricoltori in sostituzione dell’ANPA. Così la Liberi Agricoltori Sardegna, nata allo scopo di identificare le istanze dei produttori agricoli in sede locale e in difesa dei loro interessi e diritti, ha provveduto ad inviare il decreto che ne consentiva la partecipazione a tutta la Giunta regionale sarda, e ad indicare altresì i suoi delegati. Ma cos’è accaduto? Che l’associazione dei Liberi Agricoltori è stata tagliata fuori: ha ricevuto comunicazione di revoca dell’invito a partecipare al Tavolo Verde del 29 luglio scorso. Il motivo? Secondo la Regione Sardegna si tratterebbe di un’”associazione non ricompresa nell’elenco organizzazioni professionali e associazioni di categoria delle filiere agricole del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. Com’è possibile?” Questo l’interrogativo che ha portato il consigliere regionale del M5S Michele Ciusa a presentare un’interrogazione in Consiglio per chiedere all’assessore Murgia quali siano i reali motivi che spingono la Regione ad escludere alcune organizzazioni professionali dai tavoli di contrattazione. “Il presidente dell’associazione Liberi Agricoltori, Riccardo Piras – precisa ancora il consigliere regionale del M5S – ha inviato tutti i documenti necessari in Regione, i quali sono stati correttamente recapitati all’assessore Gabriella Murgia. Tuttavia, non è stato permesso loro di partecipare. Quindi, se esiste un decreto che ne autorizza la partecipazione, quali sono i reali motivi per cui vengono sistematicamente esclusi? Anche i pastori sardi che hanno portato avanti la protesta di febbraio oggi lamentano di non essere stati invitati al tavolo convocato in Regione martedì scorso. In una fase delicata come questa, di forte crisi del settore lattiero caseario, di fronte al rischio di nuove asprissime proteste, non ci si può attaccare a un’etichetta istituzionale. Credo che il nostro governo regionale e l’assessore Gabriella Murgia in particolare – sottolinea Michele Ciusa – dovrebbero invece battersi per fare in modo che i tavoli di filiera siano il più possibile inclusivi. Perché tutti i rappresentanti delle associazioni di categoria possano contribuire con la loro esperienza e le loro proposte alla risoluzione delle vertenze. Più voci in un coro possono soltanto giovare”.

Poste Italiane ha appena rinnovato l’annuncio di ricerca di Portalettere in tutta Italia. Il postino è una figura molto importante e soprattutto una delle più richieste dall’azienda. Le candidature devono essere presentate entro il 1 ottobre 2019. I candidati, ai quali non sono richieste specifiche conoscenze professionali, devono possedere i seguenti requisiti: diploma di scuola media superiore o diploma di laurea anche triennale, assunti con contratto a Tempo Determinato a decorrere da ottobre 2019. Possono partecipare alle selezioni anche coloro i quali hanno già preso parte ad un precedente annuncio senza aver ricevuto risposta. L’inizio della selezione viene anticipata da una telefonata delle Risorse Umane Territoriali di Poste e viene svolta in due modi: tramite la convocazione presso una sede dell’Azienda, per la somministrazione di un test di ragionamento logico; tramite una mail all’indirizzo di posta elettronica del candidato (verificando anche nella cartella spam) indicato in fase di adesione al presente annuncio. Superata la prima fase di selezione, che consiste in un test attitudinale svolto in sede o via mail, i candidati saranno contattati dal personale di Poste Italiane per il completamento della seconda fase del processo di selezione che prevede

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_poste_sett_2019.html .

I carabinieri della Compagnia di Iglesias hanno individuato e deferito all’Autorità Giudiziaria gli autori di alcuni furti verificatisi presso l’ex Hotel Antas che fino allo scorso gennaio ospitava un grande centro di accoglienza per extracomunitari: le indagini dei militari hanno permesso di individuare i malviventi e recuperare parte della refurtiva. Nel mese di maggio 2019, a pochi mesi dalla chiusura del centro per immigrati, il proprietario della struttura ha notato l’ammanco di varie attrezzature che hanno fatto parte prima dell’Hotel e poi del centro di accoglienza: dalla denuncia presentata alla stazione dei carabinieri di Fluminimaggiore, sono scattate le indagini, con l’apposizione di telecamere nella struttura. Dalla visione delle immagini, sono stati riconosciuti con certezza gli autori dei furti, che con estrema disinvoltura si recavano presso lo stabile per asportare qualsiasi cosa ritenuta di interesse, che si trattasse di attrezzatura da cucina, lampade o altro. Al culmine degli accertamenti, i carabinieri di Fluminimaggiore, nella mattinata di ieri, con l’ausilio dei militari di Buggerru ed Iglesias, hanno eseguito diverse perquisizioni: destinatari dei controlli, sono stati due desulesi di 59 e 56 anni, entrambi con precedenti di polizia, una donna 46enne ed una ragazza 21enne, entrambe di Cagliari ed incensurate, ed un 24enne originario di Iglesias, tutti residenti a Fluminimaggiore. All’esito delle operazioni è stata recuperata parte della refurtiva, per la maggior parte attrezzatura da cucina, ma gli accertamenti dei militari proseguono poiché si sono resi autori dei furti altri soggetti in corso di completa individuazione.

I carabinieri della Compagnia di Cagliari hanno arrestato un 31enne cagliaritano sorpreso nella sua abitazione con 1 kg di droga. L’arresto è avvenuto ieri, al termine di un mirato servizio di osservazione finalizzato a reprimere il fenomeno dello spaccio di droga. I carabinieri della stazione di San Bartolomeo hanno fatto irruzione nell’abitazione, sita nel quartiere del Sole, in piazza san Sirio, e arrestato l’uomo. I carabinieri, oltre a sequestrare circa 500 grammi di marijuana, 500 grammi di hashish e 12.000 in banconote, hanno rinvenuto tutto il necessario per il confezionamento delle dosi: un bilancino di precisione, coltelli a serramanico, un taglierino e materiale vario. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.

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Saranno molti e di grande rilievo gli ospiti del 12° Premio Andrea Parodi. Si alterneranno sul palco con i finalisti del contest inserito nella manifestazione, l’unico in Italia riservato alla world music e che quest’anno vede una folta presenza di artisti stranieri, provenienti da Polonia, Senegal, Spagna, Regno Unito, Togo, Tunisia e Usa. Nella tre giorni di Cagliari, in programma dal 10 al 12 ottobre per la prima volta all’Auditorium del Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, si esibiranno artisti come Moni Ovadia (nella serata dell’11), Simone Cristicchi, Tosca e il gruppo vincitore del concorso dello scorso anno, La Maschera (il 12). Tutti offriranno un repertorio ad hoc per il Parodi, mentre Tosca sarà in scena anche in rappresentanza del Premio Bianca d’Aponte, festival gemellato con il Parodi di cui quest’anno è madrina (e che si svolgerà ad Aversa il 25 e 26 ottobre). In una anteprima il 9 ottobre e nella serata finale ci sarà spazio anche per “Lingua Madre, il canzoniere di Pasolini”, una coproduzione del Premio Parodi con il Premio Loano e con il festival Mare e Miniere, che vede insieme il Duo Bottasso, Elsa Martin (vincitrice del Premio Parodi nel 2012) e Davide Ambrogio. In tutte le serate, presentate da Gianmaurizio Foderaro ed Ottavio Nieddu, salirà poi sul palco una formazione del Conservatorio di Cagliari.

Moni Ovadia - foto di Maria Pia Ballarino

Nella manifestazione, che si avvale della direzione artistica di Elena Ledda, ampio spazio andrà ovviamente ai dieci finalisti del contest, che saranno: A.T.A. – Acoustic Tarab Alchemy (provenienti da Tunisia e Lazio) con il brano “Fattouma”, in lingua araba; Saly Diarra (Senegal) con “Musow” in lingua bambara; Arsene Duevi (Togo) con “Agamà”, in lingua ewè; Fanfara Station (Tunisia, Italia e USA) con “Rahil”, lingua tunisina; Krzikopa (Polonia) con “Hasiorki”, in lingua silesiana; Maribop (Spagna) con “Un munnu dintra un munnu” in lingua siciliana e basca; Federico Marras Perantoni (Sardegna) con “Canzona di mari n.2 – Fóggu e fiàra”, in lingua sarda; Elliott Morris (Regno Unito) con “The End of The World Blues”, in lingua inglese; Setak (Abruzzo) con “Marije”, in lingua abruzzese; Suonno D’Ajere (Campania) con “Suspiro”, in lingua napoletana. Come tradizione, tutti i concorrenti eseguiranno, nella seconda serata, un brano di Andrea Parodi. Un modo per omaggiare e valorizzare l’arte di un cantante e musicista di spiccato talento, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa. Nelle tre serate i finalisti si esibiranno davanti a una Giuria Tecnica (addetti ai lavori, autori, musicisti, poeti, scrittori e cantautori) e a una Giuria Critica (giornalisti). Entrambe le giurie, come negli scorsi anni, saranno composte da autorevoli esponenti del settore ed assegneranno due diversi riconoscimenti. Anche quest’anno poi il contest darà diritto a un tour di otto concerti realizzato grazie al NuovoImaie (progetto realizzato con i fondi dell’art. 7 L. 93/92) e riservato al vincitore o, in mancanza dei requisiti richiesti dal NuovoImaie, a uno degli altri finalisti.