18 July, 2024
Home2019Settembre (Page 31)

Dopo le polemiche scatenatesi negli ultimi giorni, con forti manifestazioni di protesta, l’Amministrazione comunale di Carbonia ha organizzato un incontro pubblico che si terrà domani, giovedì 19 settembre, alle ore 18.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma, per fare chiarezza sul regolamento in vigore in materia di concessione e gestione degli immobili del patrimonio comunale, spiegare i principali criteri che guideranno il prossimo bando pubblico e confrontarsi con i referenti delle associazioni e con la cittadinanza.

Ikea, nata negli anni 40 come piccola azienda che si occupava della vendita per corrispondenza di piccoli articoli di uso quotidiano e che oggi è diventata uno dei marchi di arredamento più amati dalla maggioranza delle persone, a settembre assumerà oltre 70 figure da inserire su tutto il territorio nazionale. La nuova ricerca di personale riguarda addetti vendita, consulenti, collaboratori ed altro, diplomati o laureati, dinamici, schietti, concreti, con orientamento al cliente, capacità di comunicazione, di prendere decisioni e di problem solving, passione per l’arredo, saper muoversi all’interno di un contesto veloce etc. Gli Addetti alla Vendita dovranno gestire la cassa, offrire assistenza ai clienti e collaborare con il team per una gestione efficiente del punto vendita; gli Addetti all’Assistenza Clienti dovranno costruire e mantenere una relazione duratura con i clienti e gestire pratiche post-vendita, ordini di trasporto, pratiche di montaggio; i Consulenti di Arredo dovranno garantire un’elevata disponibilità dei prodotti e interagire attivamente con i clienti per identificare le loro esigenze e consigliare loro le migliori soluzioni per la casa. Oggi Ikea, che possiede oltre 400 negozi ed è presente in più di 50 mercati, è uno dei principali marchi di arredamento mondiali con circa un milione di persone che lavorano al suo interno l’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_ikea_sett_2019.html .

Dalle prime luci dell’alba i carabinieri della Compagnia di Sanluri unitamente a quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna ed un elicottero dell’11° Nucleo Elicotteri di Elmas sono impegnati in un operazione mirata al rinvenimento di una piantagione di marijuana presente sul territorio.Attualmente l’operazione è ancora in corso e le attività sono volte a valutare l’estensione e la posizione di due persone fermate dai militari in prossimità della piantagione. I particolari dell’operazione verrano diffusi più tardi.

La sagra della pecora, musica folk, intrattenimento per bambini e, ancora, una serata musicale per un tributo a De Andrè e la comicità di Uccio de Santis: sono alcuni degli ingredienti del programma per i festeggiamenti in onore del patrono della borgata di Pozzo San Nicola. A fare da guida saranno gli appuntamenti religiosi e la processione per le vie dell’abitato. La festa, organizzata dal priore Paolo Pilo, inizierà venerdì 20 settembre con la messa alle ore 18.00. Alle 19,30 è in programma l’immancabile sagra della pecora bollita che, ogni anno, richiama un gran numero di partecipanti. Alle 20.00 si svolgerà la serata di musica folk sassarese con il gruppo Amigghi in festha. Sabato 21 appuntamento alle 16 nella piazza della chiesa con giochi, musica e truccabimbi per i più piccoli. Alle 18.00 la messa e alle 21,30 è in programma la serata musicale con il gruppo Banditi e Campioni che eseguirà un tributo a Fabrizio De Andrè. Si proseguirà quindi con la comicità di Uccio de Santis direttamente da La sai l’ultima?”. Domenica 22 è prevista la chiusura della festa, con la messa alle ore 17.00. I canti liturgici saranno eseguiti dal coro polifonico “Luigi Canepa” di Sassari. Una volta conclusa la funzione liturgica, per le vie della borgata si svilupperà la processione dei fedeli con il simulacro del santo patrono portato a spalle dai volontari e l’accompagnamento della banda musicale “Luigi Canepa”.

Enel è stata confermata nel Dow Jones Sustainability World Index (DJSI World) per il sedicesimo anno consecutivo. E’ stata inoltre confermata nell’indice, per la diciannovesima volta consecutiva, la presenza di Endesa, la controllata spagnola del Gruppo Enel. Enel ed Endesa sono due delle otto aziende del settore delle utility elettriche ammesse nell’indice a livello globale. La controllata sudamericana del Gruppo, Enel Américas, è invece confermata per il secondo anno consecutivo negli indici Dow Jones Sustainability Emerging Markets e Dow Jones Sustainability MILA Pacific Alliance, oltre che nel Dow Jones Sustainability Chile per il terzo anno, mentre Enel Chile, la controllata cilena del Gruppo, rientra nei tre indici per la seconda volta. Enel Américas ed Enel Chile sono le uniche due aziende elettriche cilene ad essere confermate in tutti e tre gli indici. ‘La sostenibilità è un fattore chiave nella creazione di valore di lungo termine per i nostri azionisti e tutti i nostri stakeholder,” ha commentato Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel. “Con la piena integrazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite nella nostra strategia, che comprende tecnologie di generazione a zero emissioni oltre che un’infrastruttura elettrica intelligente, stiamo fissando lo standard per coniugare la massimizzazione degli Utili con pratiche virtuose a favore delle comunità e degli ecosistemi. Pertanto, la conferma di Enel per il sedicesimo anno consecutivo nel DJSI rappresenta il riconoscimento del nostro impegno per lo sviluppo di un modello di business sostenibile, che guidi la transizione energetica e promuova pratiche aziendali responsabili”.

La leadership di Enel in tema di sostenibilità è inoltre riconosciuta a livello globale anche per l’inclusione in altri importanti indici di sostenibilità, fra cui il FTSE4Good, gli indici Euronext VIGEO-EIRIS, “Prime” OEKOM, ECPI, Thomson Reuters/S-Network ESG Best Practices, Thomson Reuters Diversity & Inclusion, e la classifica Top 200 di Equileap sull’uguaglianza di genere. Con la revisione di settembre 2019, Enel vede inoltre confermata per il sesto anno consecutivo la sua inclusione negli indici STOXX Global ESG Leaders. Enel attira la crescente attenzione degli investitori ESG (Environmental, Social and Governance), i cui investimenti nella società sono in costante crescita e già al 31 dicembre 2018 rappresentavano circa il 10,5% del capitale sociale del Gruppo, con un incremento del 78% rispetto al 2014. Aumento, questo, che riflette la crescente importanza che il mercato finanziario attribuisce agli elementi non finanziari nella creazione di valore sostenibile di lungo termine. DJSI riconosce il ruolo proattivo di Enel nella lotta ai cambiamenti climatici e nella promozione di un modello energetico a zero emissioni. Il raggiungimento di tale traguardo è stato favorito dalle azioni intraprese per garantire una transizione energetica che sfrutti tutte le opportunità di business offerte dai settori delle energie rinnovabili, della digitalizzazione e dell’elettrificazione della domanda di energia. Inoltre, il modello “Open Innovability” di Enel si è imposto come benchmark per il secondo anno consecutivo, assicurando nuovamente all’azienda la migliore valutazione di DJSI in Innovation Management. Con il modello Open Innovability, Enel sviluppa soluzioni innovative che garantiscono la sostenibilità di lungo termine per le attività del Gruppo e per le comunità in cui opera, costruendo un ecosistema di collaborazione con, tra gli altri, startup, partner industriali, imprenditori e centri di ricerca. Enel si è anche distinta sulla base di altri criteri di valutazione delle pratiche di gestione responsabile del business, come quelle di gestione dei rischi e delle crisi, cybersecurity, protezione dei dati, cittadinanza d’impresa e trasparenza su performance sociali e ambientali.

[bing_translator]

“Nella seduta del 25 ottobre 2017 il Consiglio regionale ha approvato il documento “Ridefinizione della rete ospedaliera della Regione Autonoma della Sardegna”, contenente le disposizioni per la riorganizzazione della rete ospedaliera sarda, tenendo in considerazione aspetti fondamentali come le condizioni geomorfologiche della nostra Isola, le difficoltà dei trasporti, le criticità legate all’insularità. In particolare viene prescritto di porre particolare attenzione alla situazione delle isole minori, come quelle di San Pietro e La Maddalena. Indicazioni importantissime e purtroppo rimaste sulla carta, date le condizioni in cui versa oggi l’Ospedale Paolo Merlo, che, come come tanti altri presidi ospedalieri sardi meno fortunati, negli ultimi tempi ha continuato a perdere pezzi. Non si contano i reparti chiusi: Punto Nascita, Guardia Pediatrica, Chirurgia, consulenza Cardiologica. Mentre i servizi di Oncologia, Anestesia e Rianimazione sono stati depotenziati, quelli di Ostetricia e Ginecologia garantiti solo in alcune fasce orarie e la Dialisi, assicurata da un unico medico proveniente saltuariamente da Olbia. La Regione non deve dimenticare i presidi ospedalieri fondamentali per il territorio”. La consigliera regionale del M5S Carla Cuccu ha presentato un’interpellanza per chiedere che venga risolta la situazione di grave sofferenza in cui si trova l’Ospedale Paolo Merlo de La Maddalena. Carla Cuccu ricorda che quella de La Maddalena è un’area disagiata, con collegamenti marittimi cadenzati, per questo motivo “è impensabile – sottolinea – che il trasporto in elicottero sia attivo solo per quelle patologie in cui il fattore tempo è determinante”. “È evidente che l’offerta sanitaria de La Maddalena versa in uno stato di evidente e progressiva diminuzione, nonostante sull’isola vi siano più di 50.000 persone nel periodo estivo in aggiunta ai circa 12.000 abitanti stabili per tutto l’anno, costretti a fare riferimento all’ospedale di Olbia, sempre più congestionato e ormai al collasso”. “Chiedo al presidente Solinas e all’assessore alla Sanità Nieddu in che modo intendano garantire nuova operatività all’Ospedale Paolo Merlo affinché possa diventare una struttura capace di garantire un efficiente servizio sanitario ai cittadini, residenti o turisti”. Carla Cuccu denuncia inoltre: “A tutt’oggi, in seno alla Commissione Sanità di cui faccio parte, non abbiamo ricevuto copia della bozza di riforma predisposta dall’assessore Nieddu e non è dato sapere quale sia l’idea di sanità che questa Giunta intende dare ai sardi per garantire loro cure efficienti ed adeguate”.

[bing_translator]

Verrà presentato questa sera, alle 18.15, a Cagliari, nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da Horta 2, il libro “Ricostruiamo la politica. orientarsi al tempo dei populismi”, di Padre Francesco Occhetta, consulente ecclesiastico nazionale dell’associazione Ucsi. Modererà i lavori Mario Girau ed interverra’, oltre a padre Occhetta, Vittorio Pelligra, economista e docente all’università di Cagliari. Il volume verrà poi presentato domani, giovedì 19 settembre, alle 18.15, ad Alghero, nella sala conferenze Lo Quarter largo San Francesco 14. Modererà i lavori Alessandro Porcheddu ed interverra’, oltre a padre Francesco Occhetta, Tonino Baldino, responsabile della pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Alghero-Bosa.

Non si placa la protesta, anzi diventa ancora più determinata, da parte dei tantissimi iscritti alle associazioni che hanno ricevuto lo sfratto da parte del comune di Carbonia in seguito al bando comunale volto all’assegnazione delle sedi pubbliche. Ieri si sono presentati in piazza Roma provvisti di fischietti e cartelloni con slogan “colorati” e con cori a molto rumorosi hanno atteso che la Giunta comunale arrivasse presso la sala polifunzionale dove, di lì a poco, si sarebbe tenuta una riunione del Consiglio comunale. E’ stata la più imponente manifestazione di protesta da parte dei cittadini di Carbonia e paesi limitrofi, da quando si è insediata la Giunta a 5 stelle (5 luglio 2016).. È davvero tanta la rabbia degli anziani che si sentono vittime di un’ordinanza ingiusta e promettono di continuare a combattere senza perdersi d’animo. La seduta inizia tra fischi e commenti urlati a gran voce, in tanti cercano di entrare per assistere incuranti dei punti all’ordine del giorno e ben decisi a far sentire le proprie ragioni. Il loro perseverare è stato ripagato da quello che poi è diventato lo scenario politico che forse gli stessi amministratori non si aspettavano. “Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda – ha dichiarato oggi l’ex sindaco Giuseppe Casti, oggi consigliere di minoranza – non ha più la maggioranza in Consiglio comunale. Lo abbiamo visto tutti ieri, quando parte della maggioranza ha votato con la minoranza l’importante mozione per la salvaguardia dell’associazionismo cittadino. In una città amministrata con razionalità, il sindaco si sarebbe, per mera dignità personale, già dimesso. Qui sono attaccati con l’attaccatutto alla poltrona.” A votare con la minoranza sono stati Elio Loi ed Eleonora Cera mentre l’ex capogruppo Manolo Cossu si è astenuto. Un esito che rimette tutto in gioco e che fa ben sperare in una risoluzione che possa riconoscere alle associazioni della terza età presenti in città la propria valenza sul piano sociale. Nadia Pische

È stata una giornata di intenso lavoro per la commissione Sanità, presieduta da Domenico Gallus (Udc), che ha sentito in audizione l’Associazione celiaci, la delegazione dei Medici specialisti ambulatoriali veterinari e l’associazione “Le Rondini onlus”. L’associazione celiaci ha chiesto di essere sentita in audizione per chiedere un intervento della Commissione affinché la Regione di doti di una legge che obblighi le attività che si occupano di somministrazione di alimenti a frequentare un corso dell’Ats per ottenere una abilitazione alla vendita di prodotti per celiaci. Milena Cau ha spiegato ai commissari che la Sardegna è la regione in cui l’incidenza della patologia è maggiore in proporzione al numero di abitanti e che nel 2017 nell’Isola erano presenti 7mila celiaci. Il problema, ha continuato, è che i gestori di molte attività, che vogliono servire prodotti senza glutine, non conoscono i rischi derivanti dalla contaminazione. Cau ha anche chiesto un rafforzamento del personale del Sian (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) per effettuare maggiori controlli e quindi consentire ai celiaci di poter mangiare fuori di casa senza rischi per la propria salute. Il presidente Gallus ha garantito l’impegno della Commissione per approfondire l’argomento e valutare le possibili soluzioni. I medici specialisti ambulatoriali veterinari che operano nell’ambito dei Servizi veterinari del Dipartimento di prevenzione dell’Ats sono stati sentiti in audizione per la seconda volta dalla Commissione Sanità. Nella scorsa seduta, a giugno scorso, avevano chiesto l’intervento della Commissione per ottenere lo sblocco delle ore per la medicina specialistica e l’aumento del contratto a 30 ore come hanno già fatto in alcune Aziende sanitarie e la sottoscrizione dell’Accordo integrativo. Allo stato attuale, ha spiegato la dottoressa Patrizia Uras, soltanto gli specialisti di Sassari e Nuoro lavorano ancora con un contratto di 18 ore, mentre i colleghi di Oristano, Olbia e Cagliari hanno già ottenuto un aumento delle ore passando a 25-30 ore. “Dal 18 giugno – ha spiegato Patrizia Piras – ci sono state delle rilevanti novità per la Specialistica ambulatoriale, che hanno riguardato tutte le figure che operano all’interno del Contratto (ACN)”. Il rinnovo e la chiusura dell’Acn a livello nazionale “ha finalmente risolto tutte le criticità che riguardavano i veterinari, rimettendo gli stessi in tutti gli articoli del contratto stesso con le stesse prerogative degli altri professionisti”. La seconda novità, ha spiegato Uras, è poi la delibera n. 26/36 dell’11 luglio, firmata dall’Assessore della Sanità, Mario Nieddu, “che di fatto consente il turnover dei medici specialisti e la possibilità di procedere al completamento dell’orario”. Patrizia Uras ha chiesto quindi che la Commissione porti le loro richieste all’assessore Mario Nieddu, affinché crei un fondo dedicato ai medici specialisti ambulatoriali veterinari, portando le ore a 25-30 anziché chiamare medici con contratto a tempo determinato da vecchie graduatorie. Si tratterebbe di riconoscere, ha sottolineato la dottoressa, l’impegno profuso con dedizione negli ultimi dieci anni, assumendosi le stesse responsabilità di un dirigente veterinario al quale vengono riconosciute 38 ore, e sarebbe anche un risparmio per le casse della Sanità, visto che riguarderebbe soltanto 25 medici delle province di Sassari e Nuoro. Il presidente Gallus ha confermato la disponibilità della Commissione ad approfondire l’argomento per cercare una soluzione. La Commissione Sanità ha sentito in audizione l’associazione Le Rondini onlus sul Programma “Ritornare a casa”. L’associazione di volontariato, opera dal 2013 nel Sulcis Iglesiente e si occupa dei disabili gravissimi (ventilati meccanicamente) e nel 2018 ha realizzato a Sant’Antioco il primo stabilimento balneare per l’accoglienza dei disabili gravi. Simona Espa, vice presidente dell’associazione, si è detta preoccupata per la carenza dei fondi del Programma Ritornare a casa e del rischio di alcune famiglie di non sapere come accudire i propri cari. Il presidente Domenico Gallus ha rassicurato Simona Espa spiegando che il programma è stato finanziato con altri 20 milioni di euro e sono stati inseriti, nell’ultima variazione di bilancio, anche 300mila euro per il materiale farmacologico. Simona Espa e la presidente dell’Associazione, Franca Boi, hanno segnalato che il materiale sanitario distribuito alle famiglie dei pazienti “è di qualità scadente e inadeguato”. Le volontarie hanno chiesto alla Commissione di rivedere le linee guida del Programma “Ritornare a casa” e di consentire l’erogazione del contributo massimo anche ai pazienti che non sono ancora stati sottoposti a tracheostomia perché, come nei casi degli affetti dalla Sla, hanno comunque bisogno di assistenza continua nelle 24 ore. Il presidente Domenico Gallus ha sottolineato che la Commissione è sensibile e solidale con le richieste dell’associazione e che è necessario risolvere le problematiche esposte e ridurre al minimo gli adempimenti burocratici a cui devono far fronte i pazienti e i loro familiari. Domenico Gallus ha anche annunciato che saranno convocati gli Stati generali della Sanità, che si occuperanno anche del sociale “perché intenzione di questa maggioranza – hia detto Domenico Gallus – è scrivere una riforma sanitaria completa, ascoltando le osservazioni di chi vive questi problemi sulla propria pelle”.

“Servono azioni mirate per rilanciare la filiera lattiero casearia, puntando anche sulla valorizzazione dei nostri prodotti di alta qualità, come il Pecorino sardo ed il Fiore sardo”. Lo ha detto l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, al termine dxella riunione del tavolo del comparto ovicaprino che si è tenuta oggi nei locali dell’assessorato, alla quale hanno partecipato le organizzazioni di categoria, i rappresentanti di Confindustria e Assolatte, dei Consorzi di tutela e del mondo del credito (Abi e Confidi). “Sulla vertenza latte – ha aggiunto l’assessore dell’Agricoltura – ho già inviato una richiesta al Governo per sollecitare i decreti attuativi della legge 44, chiedendo anche un tavolo specifico con il nuovo ministro Teresa Bellanova allargato a tutti i rappresentanti dei pastori. Per quanto riguarda invece il Piano di regolazione dell’offerta del Pecorino romano, le parti interessate provvederanno in tempi brevi a inviare al Consorzio le proposte di variazione perché venga approvato e condiviso da tutti i componenti”.