18 July, 2024
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Riprende domani il lavoro delle commissioni del Consiglio regionale. La Commissione “Attività produttive” presieduta da Piero Maieli è convocata alle 9 per l’audizione degli Assessori regionali dell’Industria e del Lavoro, di Confindustria Nord Sardegna, delle organizzazioni sindacali e del curatore fallimentare sullo stato della procedura di fallimento di SICES S.p.a. La Commissione “Sanità”, presieduta da Domenico Gallus, si riunisce alle 10. In audizione compariranno: i rappresentanti dell’Associazione Celiaci su celiachia, preparazione di prodotti senza glutine e sicurezza nell’alimentazione; una delegazione di Veterinari sulla situazione degli specialisti che operano nell’ambito dei servizi veterinari del Dipartimento di prevenzione della ATS; l’ Associazione Le Rondini Onlus sul Programma ritornare a casa e sull’erogazione di materiale farmacologico. Seguirà l’ audizione dell’Assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale sul P/7 (Legge regionale 2 agosto 2016, n. 18 recante “Reddito di inclusione sociale – Fondo per il reddito di inclusione sociale – “Agiudu torrau”. Linee guida per il triennio 2018-2020 concernenti le modalità di attuazione. Missione 12 -Programma 04 – Cap. SC05.0680”. Integrazione linee guida per il triennio 2018-2020. Approvazione preliminare). L’ordine del giorno si conclude con l’Audizione di una delegazione di Operatori Socio Sanitari sullo scorrimento delle graduatorie. Alle 10,30, sempre martedì, si riunisce la commissione “Lavoro e Cultura”, presieduta da Alfonso Marras. All’ordine del giorno l’audizione dell’Anci Sardegna sulle problematiche relative al servizio di trasporto scolastico gestito dai Comuni. Alle 15,30 è convocata la “Autonomia”, presieduta da Pierluigi Saiu. E’ prevista l’audizione dei Professori di Diritto costituzionale dell’Università degli Studi di Sassari sulle prospettive di riforma dell’ordinamento regionale e del sistema degli enti locali della Sardegna. Mercoledì, alle 16.00, si riuniscono, in seduta congiunta, la Commissione “Autonomia” e la Commissione “Ambiente”. In audizione gli assessori regionali dell’Ambiente e del Personale, i rappresentanti sindacali di CGIL, CISL, UIL, SADIRS, SAF, SIAD, FENDRES – SAFOR, FEDRO, sulle problematiche relative al comparto del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale. La commissione Ambiente, presieduta da Giuseppe Talanas, proseguirà i lavori con l’audizione dell’Assessore regionale dell’Ambiente sugli ulteriori strumenti idonei a potenziare il sistema dei controlli, divieti e sanzioni, relativi ai furti di sabbia nelle spiagge della Sardegna. La seduta proseguirà giovedì, alle 16.00, con l’audizione dell’Assessore regionale dell’Urbanistica, di FEDERBALNEARI, del Sindacato Italiano Balneari (SIB), della Federazione italiana balneari (FIBA), dei concessionari demaniali Quartu S.E., e dell’Associazione Federalberghi sulle problematiche relative ai manufatti amovibili e gli interventi di edilizia nei litorali. La Commissione “Attività produttive” è convocata venerdì alle 10,30. Sarà sentito l’Assessore regionale dell’Ambiente sulla Proposta di Legge 45 “Modifica dell’articolo 6 della legge regionale 29 luglio 1998, n. 23 (Norme per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio della caccia in Sardegna)”.

Si è svolta venerdì scorso, la prima riunione del tavolo tecnico istituito per redigere il Piano regionale del rischio balneare: “Un importante strumento di tutela della sicurezza dei cittadini che frequentano le coste della Sardegna”, ha sottolineato l’assessore regionale dell’Ambiente, Gianni Lampis. “Il Piano sarà concepito in linea con il nuovo orientamento del Codice della Protezione civile – ha aggiunto l’assessore Lampis – che individua il concetto di prevenzione come elemento fondamentale per limitare i danni e le conseguenze degli eventi emergenziali”. L’attenzione della Giunta regionale ha già consentito di prolungare il servizio di salvamento a mare nelle spiagge dell’Isola grazie ad ulteriori fondi destinati ai Comuni: 242mila euro, oltre ad un 1 milione di euro stanziato precedentemente, per garantire la copertura delle spese sostenute dai comuni costieri. Durante la riunione – alla quale hanno partecipato Regione, Protezione civile, Forestas, Conservatoria delle coste, Prefettura di Cagliari, Areus, Capitaneria di porto di Cagliari, Direzione marittima di Olbia e Corpo forestale – è stata sottolineata l’importanza dell’approccio multidisciplinare per regolamentare le attività di prevenzione e di emergenza nelle zone costiere, dove si concentrano molteplici attività di balneazione, diportismo, sportive, di ristoro e di intrattenimento che comportano alcuni scenari di rischio. Trai temi affrontati, anche il rischio inquinamento e la qualità delle acque di balneazione, la pianificazione dell’utilizzo dei litorali e le concessioni demaniali. Infine, si è deciso di coinvolgere nel tavolo tecnico. E’ stato deciso, sin dal prossimo incontro, di coinvolgere anche Vigili del fuoco, Arpas, Adis ed Enas.

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L’occasione della pubblicizzazione del verbale istruttorio delle ispettrici UNESCO, prima del pronunciamento definitivo e ufficiale della Commissione, quasi a volerne determinare gli esiti infausti per il geoparco sardo, ci dà ancora una volta l’opportunità di ribadire l’immane difficoltà e la solitudine in cui il Parco Geominerario si è trovato ad operare, per ribaltare una situazione incancrenita da anni di gestione impropria dei rapporti, delle scelte, delle azioni per riunire, in un sistema integrato la vasta realtà dei geositi della Regione, tutti nominalmente facenti capo al Parco Geominerario, ma abbandonati a se stessi ed esistenti solo sulla carta. Una situazione che ci ha visto operare nell’assenza quasi totale delle altre istituzioni, per confrontarci con i rappresentanti dell’Ente internazionale di riferimento, l’UNESCO.

Circa venti anni di commissariamenti, 3.840 kmq., 87 Comuni, pochissimi dipendenti, un lavoro immane – che richiederebbe una presenza di quaranta unità di personale a tempo indeterminato – svolto cercando di ignorare chi da sempre ha remato contro una decisione positiva della Commissione, chi da sempre ha tifato per un cartellino rosso, perché tifa contro il Parco e perché il Parco non riesca ad uscire dalle secche e dalle inefficienze in cui noi l’abbiamo trovato.

Ce la stiamo mettendo tutta per dare al Parco una dignità di Ente autonomo, motore di una valorizzazione del patrimonio storico e ambientale di cui la Sardegna deve essere fiera rappresentante.

Il fatto che l’UNESCO possa – eventualmente – ritenerci non ancora in grado di proporci come sistema integrato, non toglie niente all’impegno che abbiamo di perseguire gli obiettivi di ottimizzazione e di maggior coinvolgimento istituzionale, di enti e associazioni, della costruzione di Centri visita attraverso una reale Rete dei laboratori Ceas e del variegato sistema museale esistente fino alla promozione dei geositi e delle aree ad alta valenza mineraria e ambientale.

L’esperienza dell’UNESCO ci insegna che senza il concorso politicamente consapevole e all’unisono, di tutte le istituzioni locali e nazionali, oltre che l’interessamento costante dell’associazionismo e della cittadinanza attiva, nessuna promozione delle nostre ricchezze e del nostro patrimonio potrà avere il successo che merita in qualsivoglia consesso internazionale.

Il Presidente

Prof. Tarcisio Agus

Il Direttore

Dott. Ciro Pignatelli

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Due elicotteri del Corpo forestale provenienti dalle basi di Bosa e Fenosu stanno intervenendo su un incendio nelle campagne di Suni, in località P.te Badu e Crabolu.

Sul posto, coordina le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) appartenente alla pattuglia del Corpo forestale di Bosa.

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La Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Grazia Maria De Matteis ha rivolto a tutti gli studenti della Sardegna un augurio di buon lavoro.  

«L’inizio di un nuovo anno scolastico si rappresenta per tutti noi – scrive la Garante – come un momento di speranza per il futuro e riflessione per il passato.»

La Garante auspica che questo nuovo anno sia per gli studenti un’occasione di crescita del sapere, di maturazione della personalità ma anche l’opportunità di fare nuove amicizie.

Per gli insegnanti, Grazia Maria De Matteis chiede un rinnovato entusiasmo e un aiuto per i genitori nel difficile e straordinario compito di educare i propri figli.

«Mi impegnerò – conclude Grazia Maria De Matteis – affinchè la scuola sarda possa superare le difficoltà e  con, la condivisione di tutte le istituzioni impegnate, raggiungere i livelli di efficienza, competenza che la nostra millenaria storia di civiltà merita.»

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«I dati parlano chiaro: gli amministratori sono sotto tiro. Non si tratta più di fenomeni sporadici ma di vera emergenza democratica.»

Esprime preoccupazione il presidente del Consiglio regionale Michele Pais dopo l’ennesimo attentato contro il sindaco di Siniscola Gian Luigi Farris.

«La Sardegna – dice Michele Pais – è una delle Regioni dove il fenomeno degli attentati contro gli  amministratori locali è in continua crescita. Atti scellerati che vogliono minare le Istituzioni a qualunque livello e che richiedono risposte forti e tempestive.»

Il presidente Michele Pais ha espresso al sindaco Gian Luigi Farris la piena solidarietà dell’Assemblea: «Il Consiglio regionale è vicino al primo cittadino, alla sua famiglia e alla comunità di Siniscola. Atti come questi – scrive Michele Pais – sono l’espressione di un dissenso incivile che deve essere censurato ad ogni livello».

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Il presidente della Regione, Christian Solinas, esprime solidarietà personale e a nome della Giunta nei confronti del sindaco di Siniscola, Gian Luigi Farris, oggetto dell’ennesimo atto intimidatorio. «Un atto vile – ha sottolineato il Presidente – che si aggiunge ad una lunga serie di minacce e attentati di cui il Sindaco, in passato, è rimasto vittima. Sono certo che la mano dei violenti non sarà in grado di fermare gli amministratori onesti che ogni giorno, tra mille sacrifici, prestano la loro opera per il bene delle comunità. Confidiamo in una rapida indagine che assicuri i colpevoli alla giustizia, e assicuriamo l’impegno della Giunta regionale al fianco delle amministrazioni locali».

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Giampaolo Atzei, direttore di Sulcis Iglesiente Oggi, settimanale della diocesi di Iglesias, è stato confermato delegato regionale della Federazione Italiana dei Settimanali Cattolici. Rappresenterà la Sardegna per i prossimi quattro anni nel consiglio nazionale della Fisc e parteciperà, insieme agli altri direttori responsabili diocesani, all’assemblea nazionale ordinaria elettiva della Federazione in programma a Roma dal 21 al 23 novembre 2019.

L’elezione è avvenuta all’unanimità venerdì scorso, durante l’assemblea della delegazione regionale della Federazione che ha visto riuniti a Oristano, nella redazione de L’Arborense, i direttori dei periodici diocesani della Sardegna. Alla riunione ha partecipato anche il presidente nazionale della Fisc don Adriano Bianchi, che ha incoraggiato i direttori sardi a proseguire nella strada della collaborazione, una buona pratica che contraddistingue positivamente l’opera delle testate sarde, della formazione degli operatori e della progettazione delle azioni editoriali.

Dal confronto tra i direttori presenti è arrivata l’indicazione di alcune importanti priorità legate all’ottimizzazione dell’attività dei giornali nelle singole realtà diocesane e, in sinergia, su tutto il territorio regionale. Purtroppo, è emerso nuovamente l’annoso problema del ritardo nella consegna delle copie agli abbonati malgrado le tante sollecitazioni e gli incontri con i responsabili commerciali in Sardegna di Poste italiane. Di fronte alla crisi che segna da tempo il settore dell’editoria, le testate delle diocesi sarde hanno infine ribadito l’impegno nel raccogliere la sfida lanciata da un panorama informativo in costante evoluzione, mantenendo un’offerta informativa di qualità nella carta stampata e lavorando al contempo sui nuovi sistemi di fruizione della notizia (web, app per smartphone e social) frequentati da parte di un pubblico che gradualmente sta abbandonando i mezzi tradizionali. Si tratta di un fenomeno strutturale, ormai largamente diffuso, che determinerà, nel breve e medio periodo, ulteriori trasformazioni per le quali è bene essere preparati.

 

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Hanno iniziato la loro distruttiva amministrazione cittadina togliendo i servizi ai bambini e ai ragazzi della città e stanno continuando togliendo le sedi di ritrovo agli anziani. Ai nostri padri e alle nostre madri. Sono loro il nuovo (momentaneo) nemico dell’Amministrazione a 5 stelle, in attesa ovviamente di trovare un altro servizio da distruggere e un nuovo “nemico della Patria” su cui addossare la loro mala gestione della cosa pubblica.

Importanti realtà associative si sono formate nei decenni a Carbonia e nelle circoscrizioni. Associazioni senza fine di lucro, nate e cresciute con l’importante finalità di dare uno spazio e dei momenti sociali e culturali ai tanti padri e madri, nonni e nonne della nostra città. Queste Associazioni, oltre a svolgere una fondamentale funzione sociale per chi le frequenta, offrendo momenti di socialità anche e soprattutto a chi tra i nostri parenti altrimenti sarebbe stato destinato a passare giornate di solitudine, hanno anche garantito alla città dei servizi alla persona importanti, talvolta sostituendosi all’Amministrazione stessa.

La moneta con cui l’Amministrazione a 5 Stelle di Carbonia ripaga i nostri nonni e le nostre nonne è lo sgombero. Quanto sta avvenendo nella nostra comunità è una qualcosa di inaccettabile a cui la cittadinanza tutta deve dare risposta.

La sorte peggiore è toccata all’Associazione “Centro Anziani Carbonia ONLUS” che gestisce lo stabile in via Brigata Sassari. Per loro la presa in giro dell’Amministrazione è doppia, lampante e suscita rabbia. Infatti, mentre con una mano, tramite Consiglieri Comunali di maggioranza, la suddetta associazione viene rassicurata su possibili esiti positivi della loro situazione, mentre l’Amministrazione organizza una assemblea pubblica per spiegare i criteri di assegnazione sedi del nuovo bando; con l’altra mano l’Amminstrazione ha già deciso di assegnare ai Vigili Urbani Comunali la sede fino ad oggi gestita dagli anziani di Via Brigata Sassari. E’ di giovedì 12 settembre, infatti, la Delibera di Giunta n° 174 con la quale Sindaco e Assessori decidono che nello stabile di via Brigata Sassari dovranno trasferirsi i Vigili Urbani. Quindi è tutto già deciso. Le rassicurazioni dei consiglieri di maggioranza, la loro “vicinanza umana”, sono soltanto ipocriti e falsi modi con cui si vuole evitare la protesta dei tanti anziani che frequentano il centro e si vuole ammorbidire la cittadinanza su questo tema.

Occorrerebbe un po’ più di sincerità e chiarezza da parte di chi ci amministra, anche per una questione di rispetto nei confronti degli anziani della città che da anni svolgono importanti attività ricreative, sociali e culturali. Questa Amministrazione sta smantellando piano piano tutto ciò che di buono i cittadini e le passate amministrazioni hanno faticosamente costruito. Un lavoro di distruzione che però non è accompagnato da nessuna prospettiva di ricostruzione. Che cosa succederà alle associazioni sfrattate? Chi utilizzerà gli stabili fino ad oggi in uso? Chi ne garantirà la manutenzione fino ad oggi garantita da coloro che l’Amministrazione sta mandando via? Soprattutto: che cosa faranno tutte le persone, tutti i madri e i padri, i nonni e le nonne, che fino ad oggi frequentavano le attività che le associazioni per anziani organizzavano quotidianamente? Tutte domande senza risposta, perché questa Amministrazione a 5 stelle di demolire tutto, ma non si interessa della prospettiva della città. I nostri Amministratori a 5 stelle, impegnati esclusivamente a demolire, senza costruire, convinti di essere dei “puri” eletti per fare “pulizia”,  lasceranno terra bruciata su cui sarà arduo ricostruire qualcosa.

Fabio Desogus

Segretario cittadino PD

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Agris Sardegna ha organizzato un workshop dal titolo “Sperimentazione, innovazione e formazione come strumenti di risposta alle esigenze attuali e future del settore lattiero-caseario sardo” che si terrà venerdì 27 settembre, alle ore 10.00, presso la propria sede di Bonassai (Strada Sassari-Fertilia – km 18+600 – Loc. Bonassai – Olmedo).

L’incontro sarà anche l’occasione per presentare il nuovo caseificio sperimentale dell’Agenzia. La recente ristrutturazione oltre al rinnovo e completamento del parco attrezzature ha reso il laboratorio di tecnologia casearia più funzionale ai più recenti orientamenti della ricerca nel settore caseario ovi-caprino e potrà creare i presupposti per la realizzazione di attività avanzate di ricerca e per lo sviluppo di attività di divulgazione e formazione, con l’obiettivo di creare un polo di riferimento nel settore.

Nel corso del workshop sono previsti diversi interventi nei quali si parlerà delle esperienze condotte da Agris con le imprese casearie sarde e delle nuove opportunità che l’Agenzia intende fornire alle stesse in termini di ricerca, trasferimento tecnologico e formazione; Sardegna Ricerche presenterà i propri strumenti a supporto dell’innovazione, della ricerca e sviluppo a favore delle imprese del settore agroindustriale. Sarà dato spazio al tema fondamentale dei mercati nell’ambito del settore caseario, ai Consorzi di Tutela e ad alcune aziende che hanno partecipato ai Progetti Cluster.

Infine è prevista un’ampia ed approfondita discussione sui temi di interesse da parte dei partecipanti.

Interverrà all’incontro l’assessore regionale dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale Gabriella Murgia.