19 July, 2024
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Gli endocrinologi ed i neurochirurghi di tutta la Sardegna uniti contro il tumore dell’ipofisi. È l’ambizioso progetto che parte da Cagliari Policlinico Duilio Casula e dal Brotzu e che si allarga a tutta l’Isola. Un pdta (percorso diagnostico terapeutico assistenziale) che verrà presentato domani, sabato 14 settembre nell’Hotel Su Baione di Abbasanta (inizio 9,30).

L’idea è partita da Andrea Loviselli, direttore della struttura complessa di endocrinologia dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, e da Andrea Conti che guida la struttura complessa di Neurochirurgia del Brotzu.

L’obiettivo, spiegano gli organizzatori, è mettere insieme «un team di endocrinologi di tutta la Sardegna (Francesca Pigliaru – AOU Cagliari; Nicola Desogus Ospedale “Brotzu”; Paolo Epaminonda – ASSL Cagliari; Giuseppe Fanciulli e Francesca Badessi – AOU Sassari) che si confronti e collabori  con radiologi, oculisti, otorinolaringoiatri, neurologi, radioterapisti sulla patologia  tumorale ipotalamo ipofisaria,  in particolare Acromegalia e Sindrome di Cushing».

L’obiettivo del convegno è quello di promuovere l’informazione anche tra i medici di famiglia per arrivare a una diagnosi più precoce, illustrare le strategie di trattamento e garantire ai pazienti sardi uno standard di diagnosi e cura ottimali, nell’ambito della regione. Il Convegno costituisce un importante momento d’incontro tra medici specialisti di diverse strutture ospedaliere, ambulatoriali e medici di base della Sardegna.

«Si tratta di patologie che hanno un alto impatto sulla qualità di vita – spiegano Francesca Pigliaru e Nicola Desogus – perché possono dare luogo a specifiche sindromi da iperproduzione di diversi ormoni e perché si tratta di tumori  che crescono in un punto delicato alla base del cervello con possibile riduzione della vista o interferenze con i centri della fame e della sazietà. Ci sono molte possibilità terapeutiche a disposizione per i pazienti affetti da patologie ipofisarie: la prima rimane, quando possibile, quella chirurgica perché l’intervento del neurochirurgo in presenza di un tumore circoscritto può permettere la guarigione completa. Quando l’opzione chirurgica non è possibile il paziente viene sottoposto a terapia medica e in alcuni casi anche radioterapia.»

 

 

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«Una grande soddisfazione la forte partecipazione di sindaci, assessori e consiglieri comunali dei territori del Mejlogu, Goceano, Logudoro, Coros a sostegno della battaglia per l’inserimento del principio di insularità in Costituzione», questo il commento a caldo di Aldo Salaris, coordinatore e consigliere regionale dei Riformatori Sardi, partito che prima di altri ha portato avanti l’iniziativa che ha poi coinvolto in maniera trasversale tutte le forze politiche della Sardegna.
Aldo Salaris ha lanciato l’appello al quale hanno risposto i sindaci di Bonorva, Bono, Thiesi, Cossoine, Semestene, Ardara, Torralba, Bonnanaro, Semestene, Banari, Bessude, Borutta, Cheremule, Pozzomaggiore, Padria, Ploaghe, Nughedu San Nicolò, Romana, Ittireddu. Insieme questa mattina a Bonorva per un incontro sul tema dell’insularità.
«Essere un’Isola ci porta a sostenere costi altissimi per i trasporti come anche per l’energia; lo Stato non può pensare di non compensare questo gap su infrastrutture e servizi. I nostri conterranei scappano ed il fenomeno dello spopolamento sta diventando una piaga inarrestabile. Roma non può continuare a fare la furba – conclude Aldo Salaris – ci spettano i soldi per coprire lo svantaggio naturale derivante dall’insularità!»

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«Posso rassicurare che non ci sono nuovi elementi o variazioni che possano causare un aggravio dei costi sostenuti dalle famiglie per l’erogazione e la gestione del trasporto scolastico degli alunni.»

Lo ha assicurato l’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu che, con una circolare esplicativa indirizzata ai Comuni della Sardegna e all’ANCI, ha voluto chiarire tutti i dubbi sorti sull’organizzazione del servizio di trasporto scolastico per l’anno 2019-2020. L’assessore Andrea Biancareddu ha confermato che la copertura finanziaria del servizio di trasporto scolastico degli alunni, gestito dai Comuni con i fondi regionali disponibili e appositamente erogati anche con l’obiettivo di contrastare la dispersione scolastica, resta invariata. Il servizio di trasporto scolastico e le relative tariffe non è interessato da alcuna novità che possa determinare nuovi e ulteriori vincoli rispetto a quelli esistenti nei precedenti anni scolastici. Andrea Biancareddu ha poi evidenziato che nell’ottica di facilitare il raggiungimento delle sedi scolastiche, si stanno assegnando ai Comuni che ne hanno fatto richiesta, le risorse per l’acquisto degli scuolabus, scorrendo le graduatorie esistenti. Successivamente si procederà alla pubblicazione di un nuovo bando. Interessati i Comuni in cui non è presente la scuola dell’infanzia statale o non statale paritaria, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado. Comuni nel cui territorio, pur essendo presenti le scuole dell’infanzia o primarie e secondarie di primo grado, sono ricomprese frazioni geografiche in cui in passato erano presenti scuole e nel cui territorio sono residenti studenti a cui deve essere erogato il servizio di trasporto scolastico.

 

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Un sub è rimasto gravemente ferito in un’esplosione verificatasi in un centro immersioni di Quartu Sant’Elena. L’episodio è avvenuto nelle prime ore di questo pomeriggio, con il forte boato che ha scatenato il panico tra gli abitanti dei quartieri di Foxi e S’Oru e Mari, nel litorale quartese. Scattato l’allarme, una pattuglia dei carabinieri della Sezione Radiomobile di Quartu Sant’Elena, iè intervenuta nella sede del centro immersioni EXPLORERS TEAM DIVE CENTER, sito nei pressi dell’Hotel Setar, dove una persona è rimasta gravemente ferita a seguito dell’esplosione del compressore ricarica bombole subacquee. Prontamente soccorso dal 118, l’uomo, un allievo tirocinante sub di 40 anni, residente a Dolianova, ha riportato ustioni di primo, secondo e terzo grado, in varie parti del corpo. Le condizioni gravissime ne hanno richiesto il trasporto urgente presso il Policlinico di Monserrato. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco che hanno provveduto a mettere in sicurezza tutta l’area interessata dall’esplosione e che, unitamente ai tecnici dello Spresal – Servizio regionale di prevenzione degli ambienti di lavoro dell’Asl di Cagliari – stanno ricostruendo la dinamica che ha provocato l’esplosione.

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I carabinieri di Cagliari hanno arrestato un 46enne di Carloforte per aver aggredito il titolare di un noto bar del Quartiere del Sole, a Cagliari.

In evidente stato di alterazione per abuso di alcol, l’uomo ha insultato e molestato il proprietario del bar, nella serata di mercoledì, intimorendo peraltro gli avventori presenti. L’intervento di un militare dell’Arma, in quel momento libero dal servizio, intervenuto con l’ausilio di un equipaggio della sezione radiomobile nel frattempo inviato dalla Centrale operativa della Compagnia dei carabinieri di Cagliari, ha scongiurato ulteriori conseguenze.

L’uomo, nonostante l’intervento dei militari, ha continuato ad insultare e minacciare questi ultimi, anche dopo essere stato tradotto presso la vicina stazione di San Bartolomeo, a Cagliari. Nel corso della perquisizione in caserma, i carabinieri hanno rinvenuto sull’uomo gli occhiali precedentemente sottratti al proprietario del locale.

Scattate le manette, l’arrestato è stato prima tradotto nelle celle del Comando provinciale e poi accompagnato davanti al giudice che, dopo aver convalidato la misura restrittiva, lo ha rimesso in libertà. L’indagato dovrà rispondere di diversi reati, tra i quali resistenza, oltraggio, minacce a pubblico ufficiale, furto e rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità personale.

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Tirocini extracurriculari, per favorire l’ingresso o il reingresso nel mercato del lavoro, voucher rivolti alle persone già occupate o disoccupate per la formazione mirata, la specializzazione, la riqualificazione o la riconversione professionale e bonus occupazionali, per incentivare le imprese che assumano giovani e disoccupati. Sono questi i tre strumenti messi in campo e cuore del programma pluriennale di politiche attive del lavoro approvato dalla giunta regionale su proposta dell’assessore del Lavoro, Alessandra Zedda. Il programma denominato “TVB Sardegna LavORO” (che unisce gli acronimi Tirocini, Voucher, Bonus agli obiettivi stessi del programma Orientamento, Rafforzamento delle competenze e Occupazione) ha una dotazione finanziaria di 73,6 milioni di euro suddivisi nel quadriennio 2019-2022.

«Le misure individuate nel programma – spiega l’assessore del Lavoro – sono state pensate a beneficio di tanti sardi, occupati e disoccupati, giovani e meno giovani. La Formazione e il taglio del costo del lavoro, sono finalità imprescindibili per l’occupazione nel nostro territorio.»

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Cambieranno da lunedì 16 settembre gli orari di chiusura degli sportelli di cassa ticket del Palazzo Rosa di via Monte Grappa, a Sassari. Gli sportelli apriranno dalle 8.00 alle 14.00 e dalle 14.15 alle 17.00 dal lunedì al venerdì. Il sabato, invece, saranno aperti dalle 8.00 alle 13.00.

Le casse ticket dedicate agli esami di laboratorio, invece, saranno aperte dalle ore 7,30 alle 9,30.

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Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, ha emesso un’ordinanza – la n. 222 del 12 Settembre 2019 – che stabilisce regole precise e limita le fasce orarie e i periodi dell’anno in cui è possibile procedere allo spandimento di fanghi, ammendanti, correttivi, fertilizzanti di origine organica (compost) utilizzati per la concimazione dei terreni ad uso agricolo presenti nel territorio comunale.

«L’obiettivo del provvedimento – spiega Paola Massidda – è quello di evitare o, perlomeno, contenere i disagi e gli impatti ambientali dovuti all’utilizzo di ammendanti per i terreni agricoli. In particolare, intendiamo prevenire la comparsa di fastidiose emissioni odorigene, tutelando la vivibilità urbana dal punto di vista igienico-ambientale.»
«E’ fondamentale coniugare le pratica di conduzione dei fondi agricoli con il diritto della nostra popolazione a non subire gli effetti collaterali derivanti, ad esempio, dagli odori molesti, provocati da spargimenti che avvengono in orari e in condizioni atmosferiche non appropriate», aggiunge l’assessore dell’Ambiente Gian Luca Lai.

L’ordinanza prevede il divieto di utilizzo di fanghi, ammendanti, correttivi, fertilizzanti di origine organica sulle superfici non interessate dall’attività agricola; durante e subito dopo abbondanti precipitazioni, nel giorno che precede, che coincide e che segue quello di irrigazione del terreno; entro 5 metri di distanza dalle sponde dei corsi d’acqua; a una distanza inferiore ai 50 metri da strade comunali, provinciali, statali o da piste ciclabili; in una fascia inferiore o uguale a 300 metri dalla zona di rispetto dei punti di captazione di acqua destinata al consumo umano, mediante infrastrutture di pubblico interesse; in una fascia inferiore ai 300 metri dai centri abitati e dagli insediamenti produttivi; a distanza inferiore ai 50 metri dalle case sparse.

Il provvedimento stabilisce anche limitazioni nei periodi e negli orari di spandimento dei fertilizzanti odorigeni, che saranno vietati dalle ore 8 alle ore 19 nel periodo dal 16 maggio al 30 giugno; in tutte le ore della giornata nel periodo che intercorre tra il 1° luglio e il 31 agosto; dal 1° settembre al 14 ottobre dalle ore 8.00 alle ore 19.00.

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La Giunta regionale ha stanziato sei milioni e mezzo di euro di contributi ai Comuni dell’hinterland di Cagliari per incentivare la sostituzione degli impianti di riscaldamento domestico a bassa efficienza con quelli ad alta efficienza. È quanto prevede una delibera approvata ieri dalla Giunta Solinas, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis.

«Si tratta di un finanziamento importante – sottolinea l’assessore Lampis – per interventi che rientrano tra le misure tecniche previste dal Piano regionale di qualità dell’aria, la cui adozione si è resa necessaria per ridurre le emissioni delle principali fonti di inquinamento nell’agglomerato di Cagliari, dove nel 2011 sono stati registrati superamenti dei valori limite dei livelli delle polveri sottili.»

Le principali sorgenti di emissione di PM10 sono proprio quelle collegate al riscaldamento domestico. I caminetti, le stufe tradizionali e le caldaie di piccole dimensioni contribuiscono da soli al 56% del carico emissivo di polveri, e all’83% del carico totale di un altro parametro inquinante, il benzo(a)pirene.

Il provvedimento approvato dalla Giunta prevede uno stanziamento di 3 milioni e 920mila euro per il 2019 e di 2 milioni e 459mila euro per il 2020. I Comuni interessati, oltre a Cagliari, sono Elmas, Monserrato, Quartu Sant’Elena, Quartucciu e Selargius, che riceveranno i contributi secondo un criterio di ripartizione basato sulla popolazione potenzialmente esposta all’inquinamento atmosferico rilevato, individuata in funzione del numero di abitanti residenti. Le Amministrazioni comunali dovranno attivare una procedura di evidenza pubblica, esclusivamente mediante pubblicazione di un bando, nel quale verranno indicati i criteri e i requisiti minimi di partecipazione.

Nella tabella, la ripartizione di fondi tra i Comuni.

Comuni Popolazione  residente al 2018 Ripartizione 2019 Ripartizione 2020
Cagliari 154.106 2.037.270 € 1.277.972 €
Elmas 9.546 126.197 € 79.163 €
Monserrato 19.771 261.371 € 163.957 €
Quartu Sant’Elena 70.879 937.015 € 587.786 €
Quartucciu 13.234 174.953 € 109.747 €
Selargius 28.986 383.193 € 240.375 €
Totale popolazione 296.522 3.920.000 € 2.459.000 €

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Sabato 14 settembre, resso l’Hotel Su Baione di Abbasanta, si terrà il 2° Incontro regionale Pituitary Unit sulla Gestione clinica integrata del paziente con adenoma ipofisario.
Dalla volontà sinergica dei reparti di Endocrinologia della AOU di Cagliari, della ASSL di Cagliari e della AOU di Sassari, con la Struttura Complessa di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Brotzu di Cagliari nasce il progetto della Pituitary Unit regionale, un team che riunisce tutti i principali professionisti in Sardegna che operano a vario titolo nel settore della patologia tumorale secernente ipofisaria.
«Le patologie ipofisarie, anche se rare, sono complesse e hanno un fortissimo impatto sulla vita del paziente, richiedendo competenze specialistiche multidisciplinari per poter essere diagnosticate e curate correttamente. Le strategie terapeutiche infatti sono molteplici e possono spaziare dalla terapia medica, alla chirurgia fino alla radioterapia – afferma la dott.ssa Francesca Pigliaru del reparto di Endocrinologia della AOU Cagliari -. Non è semplice, nell’attuale limitazione delle risorse in cui i professionisti sanitari operano, fare sempre la scelta terapeutica migliore per il paziente. E’ fondamentale l’apporto derivante da un dibattito condiviso, un percorso comune e per quanto possibile omogeneo almeno a livello regionale. E’ proprio per venire incontro a questa esigenza che nasce il progetto formativo, focalizzato sugli aspetti metodologici dei Percorsi Diagnostici e Terapeutici Assistenziali e su quali dovrebbero essere gli standard qualitativi per la diagnosi e la terapia, avendo come fine ultimo la qualità di vita dei pazienti, tenendo conto della sostenibilità del sistema sanitario regionale.»
L’evento scientifico, che ha ottenuto il patrocinio della Società Italiana di Endocrinologia, dell’Associazione dei Medici Endocrinologi e degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri delle quattro Province, è stato accreditato presso il Ministero della Salute per n. 4,9 crediti formativi. E’ rivolto agli operatori sanitari appartenenti alle categorie di: Medico Chirurgo (Endocrinologia, Medicina Generale, Anestesia e rianimazione, Neurochirurgia, Oftalmologia, Neurologia, Radiodiagnostica), Biologo, Infermiere, Tecnico sanitario di Laboratorio Biomedico e Psicologo.