20 July, 2024
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Tre progetti dedicati alle giovani generazioni pensati per stimolare la loro creatività, ma anche per rafforzare e promuovere concetti come solidarietà, integrazione e cooperazione. Insieme ai suoi partner Carovana Smi, associazione culturale da 25 anni impegnata nella promozione del dialogo interculturale, presenta le nuove proposte: “Officin&Ideali. Residenze in transito”, una chiamata a raccolta rivolta ad artisti sino ai 35 anni che potranno proporre i loro progetti nell’ambito delle arti visive, performative e multimediali, “Ang In radio Sardegna”, che propone la creazione di podcast da inserire sulla web radio dell’Agenzia nazionale per i giovani, “Kelenya”, una serie di azioni pensate per promuovere l’integrazione tra cittadini italiani e rifugiati, richiedenti asilo e immigrati di seconda generazione. Direttrice artistica dei progetti è Ornella d’Agostino, anima di Carovana Smi.

Officin&Ideali. Residenze in transito. Con questo progetto Carovana Smi, in partenariato con le associazioni Officine filosofiche di Torino e   Isolaquassùd di Catania, ha vinto uno dei quattro bandi di Per Chi Crea, programma lanciato da Mibact- Siae (Società italiana autori ed editori) per favorire la creatività e la promozione culturale nazionale e internazionale dei giovani. Officin&Ideali. Residenze in transito, coordinato da Maria Grazia Loi, invita artisti tra i 18 e i 35 anni, residenti in Italia, a farsi avanti con un progetto (o anche soltanto un’idea da sviluppare) nell’ambito delle arti visive, performative e multimediali. L’obiettivo è far muovere gli artisti e dar voce alle loro verità attraverso performance dal vivo, installazioni, trasversalità dei linguaggi e del dialogo interculturale e intergenerazionale, ispirati dal tema del viaggio, sia esso geografico, culturale o percettivo.

La chiamata si sviluppa attraverso passaggi successivi: la presentazione della propria idea (a Cagliari e le domande vanno presentate entro il 30 settembre, a Torino entro il 20 ottobre e a Catania entro il 20 novembre), la prima selezione delle proposte, la realizzazione di un programma e workshop per capire che forma dare al proprio piano, l’avvio dei progetti, la selezione finale di 10 progetti in tutta Italia con la chiamata degli artisti vincitori in Sardegna per una residenza artistica di 15 giorni che sarà ospitata negli spazi della ex Manifattura Tabacchi a fine luglio 2020. A supportare i partecipanti, in quest’ultima fase, saranno i direttori artistici delle tre associazioni coinvolte Ornella d’Agostino (Carovana Smi), Francesca Cinalli (Tecnologia Filosofica) e Emanuela Pistone (Isolaquassùd) e altri artisti del panorama internazionale. Quest’ultimo momento vedrà l’evoluzione finale dei processi produttivi selezionati, con la loro presentazione al pubblico.

Ang In Radio Sardegna. E’ un progetto di digital radio multiculturale realizzato da Carovana insieme all’Arcidiocesi di Cagliari – Caritas diocesana e all’associazione Giovani Iddocca. Dal 20 settembre sul network di web radio dell’Agenzia Nazionale per i Giovani(l’ente attuatore in Italia del capitolo Gioventù del nuovo Programma ERASMUS+ e Corpo Europeo di Solidarietà, per il periodo 2014-2020) ogni giovedì saranno inseriti i Podcast di 20 puntate realizzate da giovani per i giovani. Un team formato da italiani, rifugiati, migranti, richiedenti asilo realizzerà contenuti su tematiche di interesse delle nuove generazioni. Il progetto nasce grazie a un finanziamento messo in campo dall’Ang per dare gambe a iniziative giovanili per la creazione di network digitali. Obiettivi dell’iniziativa sono la promozione della cittadinanza attiva dei giovani, lo sviluppo della solidarietà, la tolleranza e la promozione dell’integrazione culturale e la cooperazione nel settore della gioventù.

Il team (composto da Francesca di Biase, Andrea Melis, Romeo François Mbogol, Luca Cuomo, Omar Baldeh, Francesca Notaro, Sambiry Fofana, Bell Oussama Barry, Sara Sainas, Simona Castellino, Luisina Falvella) è già al lavoro: la prima puntata, in rete dalla prossima settimana, sarà dedicata alla Stazione di Transito, il quartier generale di Carovana, in via Dante 60 a Cagliari, dove i Podcast vengono realizzati. Nelle puntate successive si parlerà anche di differenze tra slam e rap, sostenibilità ambientale, nuove forme di nomadismo e città fluide, cibo e interculturalità e perfino di quanti siamo nel mondo, grazie a uno studiorealizzato da Bel Oussama Barry, giovane richiedente asilo del Burkina Faso. E’ in programma anche un focus (cinque puntate) sui progetti dell’Agenzia generale giovani.

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«Firmato il decreto di 3,5 milioni di euro per proseguo mobilità in deroga aree di crisi, adesso si vada avanti spediti per la riassunzione di tutte le maestranza e per il riavvio delle produzioni. Si decida una volta per tutte il futuro della fabbrica di alluminio e si adottino criteri lineari verso le maestranze che attendono la ripresa in servizio.»
Lo scrive, in una nota, Fabio Enne, coordinatore regionale della CISAL Sardegna.

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Il gruppo dei Progressisti ha presentato un’interrogazione in Consiglio regionale, prima firmataria l’onorevole Maria Laura Orrù, al presidente Christian Solinas e all’assessore dei Lavori pubblici Roberto Frongia, sul futuro e sull’operato della società Opere e Infrastrutture della Sardegna srl e in particolare sul motivo per cui si effettuino assunzioni a tempo indeterminato, considerato l’obbligo di valutazione, al termine del primo triennio, del prosieguo dell’operatività della società stessa come previsto dalla Legge regionale 8/2018 che la istituisce. Opere e Infrastrutture della Sardegna srl nasce con funzioni di studio, progettazione e realizzazione di opere pubbliche di interesse regionale ma con il vincolo, al termine del primo triennio, del raggiungimento chiaro degli obiettivi previsti dal piano industriale prefissato dalla Giunta regionale. In caso di mancato raggiungimento dei risultati di gestione e degli obiettivi aziendali, la Società dovrebbe essere liquidata e tutte le obbligazioni e attività in materia di lavori pubblici gestite direttamente dall’Assessorato competente.

«La Società aveva ricevuto forti critiche sin dalla sua gestazione anche da coloro che oggi siedono sui banchi della maggioranza, con richiesta esplicita, da parte di alcuni, di soppressione della stessa – sostiene Maria Laura Orrù -. Evidentemente, qualcosa deve essere cambiato se il 28 giugno 2019 è stato approvato il piano triennale del fabbisogno e l’8 agosto 2019, con scadenza 16 settembre 2019, sono stati pubblicati gli avvisi di selezione per contratti a tempo indeterminato secondo le dotazioni finanziarie operative previste per il triennio di attività.»

Nell’interrogazione presentata, si evidenzia che gli avvisi di selezione per i profili ricercati sono assolutamente generici e non collegati alle reali esigenze delle opere da realizzare nel triennio. I requisiti richiesti nelle selezioni non rispondono alle reali esigenze legate alle opere che la società deve e dovrebbe realizzare. Mancano figure chiave specializzate in project management e ingegneri specializzati con esperienza in progettazione di porti e grandi infrastrutture. Altro aspetto che il presidente Christian Solinas e l’assessore Roberto Frongia dovranno chiarire è quello legato ai nuovi contratti a tempo indeterminato previsti, alla loro incompatibilità rispetto al piano di previsione e valutazione triennale della società e quindi dei relativi costi che graveranno sul bilancio della stessa. C’è da chiedersi, inoltre, se nell’ipotesi in cui tale società debba affidare incarichi di progettazione esterni, tale ruolo sia compatibile con le funzioni assegnate alla Centrale Regionale di Committenza nella quale operano dipendenti regionali formati per tutte le procedure di gara.

«Come mai non si è ragionato sull’opportunità di aprire un tavolo tecnico con gli ordini professionali e i portatori di interesse in modo da valutare la soppressione della società e tutelare così le professioni tecniche che necessitano di essere valorizzate considerando altresì che diversi giovani professionisti, ogni anno, sono costretti ad abbandonare la Sardegna in cerca di lavoro in altre regioni d’Italia o all’estero?», si chiede in conclusione Maria Laura Orrù.

 

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«La Sesta Commissione permanente ha ricevuto e ascoltato una delegazione di Operatori socio sanitari inseriti nelle graduatorie concorsuali approvate dal primo gennaio 2010 al 31 gennaio 2013 e non utilizzate dall’ATS Sardegna. Questi operatori sono stati di fatto esclusi, con modalità che non risultano coerenti con la legislazione regionale. Non solo: questa esclusione genera effetti negativi in termini di economicità e efficienza dell’azione amministrativa. Nella seduta del 16 luglio 2019 la Commissione Sanità ha votato la risoluzione n° 3 con la quale si impegna l’assessore della Sanità Mario Nieddu a valutare, nel più breve tempo possibile, in quale modo tutelare i 38 operatori socio sanitari inclusi in queste graduatorie, sia quelli che prestano servizio nelle aziende sanitarie sia quelli rimasti invece senza occupazione.»

Così, con un intervento per chiedere la tutela dei lavoratori, la consigliera regionale del M5S Carla Cuccu ha presentato un’interrogazione in Consiglio regionale. Un atto attraverso il quale invita inoltre l’assessore della Sanità ad effettuare un monitoraggio di tutti i contratti di lavoro diversi da quelli a tempo indeterminato stipulati dalle aziende sanitarie sarde.

Alla luce delle più recenti notizie in tema sanità, Carla Cuccu ribadisce la sua contrarietà all’apertura di nuovi ospedali, come annunciato dalla Giunta.

«Sono certa – sottolinea Carla Cuccu – che un nuovo ospedale per Cagliari non sia la soluzione. Sono troppe e urgenti le criticità ancora in essere. In questo momento è prioritario garantire le prestazioni sanitarie ai pazienti e tutelare i medici e gli infermieri in servizio. A tutt’oggi invece non c’è una programmazione in ambito sanitario che faccia ben sperare per quanto riguarda la razionalizzazione della rete sanitaria. Una rete che metta i pazienti al centro e i medici nelle migliori condizioni per poter prestare le proprie competenze. Non cesserò di dare battaglia contro questo piano sanitario, approntato tenendo all’oscuro le altre forze politiche e del quale sinora apprendo notizie solo grazie alla stampa.»

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La collaborazione fra Mediterranean Team e Ogliastra racing prosegue spedita per proporre ali sportivi e agli appassionati una spettacolare edizione dello Slalom città di Nuoro in programma il 21 e 22 settembre prossimi.

La sicurezza sia dei piloti sia del pubblico è sempre stata una priorità per gli organizzatori per questo motivo è stato stilato una sorta di vademecum con poche ma importanti regole da seguire. E’ importantissimo non raggiungere gli spazi destinati al pubblico all’ultimo momento, la chiusura delle strade è prevista per le ore 9.30 oltre questo orario sarà vietato l’accesso sul percorso. E’ fondamentale scegliere i posti giusti per godere dello spettacolo sportivo che i piloti impegnati nella gara proporranno: sempre posti elevati, è opportuno lasciare libere le vie di fuga. E’ meglio evitare spostamenti dopo il passaggio delle auto, il percorso di gara sarà vietato al pubblico fino al passaggio dell’auto scopa.

Figure fondamentali sono i commissari di percorso, provenienti da Sassari, Cagliari, Oristano e Nuoro, che prestano la loro opera per passione e per garantire la sicurezza durante l’evento sportivo, seguire le  loro indicazioni è basilare, attenersi alle loro  disposizioni è determinante. L’ultima raccomandazione che riguarda il pubblico è legata al rispetto dell’ambiente: non abbandonare rifiuti è segno di rispetto oltre che di civiltà.

Durante la gara saranno impegnati i cronometristi della Federazione Italiana Cronometristi di Nuoro e grazie alla diretta sul sito www.ficr.it sarà possibile seguire  i tempi di ogni manche di gara.

Le verifiche tecniche e sportive del 21 settembre si svolgeranno a Nuoro in Piazza Mameli ex mercato Civico Exmà e saranno il primo momento di spettacolo anche per il pubblico, che potrà vedere all’opera i tecnici durante l’esame delle auto iscritte alla gara. Il Monte Ortobene accoglierà i piloti, la gara si conferma complessa grazie ai 3,999 km tortuosi e tecnici rallentati da dodici postazioni di birilli. Le ricognizioni inizieranno alle ore 10,30 del 22 settembre.

La prima manche partirà alle ore 11.30 e, dopo l’esposizione delle classifiche, sarà la volta delle premiazioni finali, previste per le ore 17,30 presso il sagrato della Chiesa della Madonna della Solitudine, Sa Solidae, come è nota a Nuoro. Una chiesa assai cara ai nuoresi perché custodisce, il sarcofago in granito nero levigato contenente le spoglie della scrittrice nuorese e Premio Nobel per la letteratura nel 1926Grazia Deledda.

Il 9° Slalom Città di Nuoro sarà valido come prova di Coppa Italia 2ª zona e come 10ª prova del Campionato Regionale ACI Sport Sardegna Slalom #correreperunrespiro, sotto l’egida di ACI SPORT e del COSS (Comitato Organizzatori Slalom Sardegna.)

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Gli itinerari poetici dei viaggi nella letteratura e nelle storie, raccontate in versi, proseguono sabato 7 settembre nella terza giornata del Cabudanne de sos poetas, XV edizione, tra gli angoli più suggestivi di Seneghe, al centro del Montiferru. Il viaggio, tema centrale di queste giornate, riparte nella memoria storica della poesia sarda riprende stavolta a Prentza de Murone alle 10.30, con la presentazione del libro “O musa ove sei tu? Viaggio nella gara poetica” di Paolo Pillonca, un saggio postumo del grande giornalista, poeta, scrittore e intellettuale sardo, studioso e strenuo difensore de “Sa Limba”, scomparso a maggio dello scorso anno, edito dalla sua casa editrice Domus de Janas. Un’occasione unica per chi conosce o vuole approfondire la storia affascinante dei “cantadores a bolu”, cantatori estemporanei e il mistero della gara poetica. Presentano il volume Fabio Pillonca, Pier Sandro Pillonca, Tonino Oppes e Bachisio Bandinu. A partire dalle ore 10.00 aprirà il laboratorio per bambini dai 6 ai 10 anni nella Biblioteca Comunale a cura di Paola Atzeni. La parola che viene data a chi non ne ha, agli ultimi, a chi ancora spera, poesia per dare una flebile luce, o un po’ di coraggio per guardare bene dentro alle cose e al mondo che ci circonda. Così è la voce poetica di Ida Travi, poetessa tra le più eclettiche della poesia italiana contemporanea che scrive anche per il cinema, la musica, il teatro, i cui versi si inscrivono nel rapporto tra oralità e scrittura. Alle 12.00, sempre a Sa Prentza, sede del vecchio frantoio di Seneghe, presenterà “Tasàr, animale sotto la neve”, quinto e ultimo volume di questa grande opera in versi abitata da questi particolari personaggi caratterizzati dalla loro capacità di parlare e dal fatto di vivere in un universo ai margini del nostro. Dopo la consueta pausa pranzo si riprende alle 17.00 nello splendido scorcio di Putzu Arru per lo spazio dedicato agli ospiti internazionali arriva Pinar Selek, sociologa turca (Istanbul 1971) e attivista per la pace e i diritti umani. Il suo libro “Lontano da casa” racconta la speranza e il coraggio di una donna libera. È autrice di diverse opere sulle numerose lotte della Turchia moderna per raggiungere una pace permanente, e del libro “La maschera della verità” tradotto in Italia da Fandango in occasione del centenario del genocidio armeno. Attualmente è rifugiata politica in Francia. Dialogano con l’autrice Lea Nocera (redazione di Kaleydoscop) e Nicola Melis (Università degli Studi di Cagliari).

E ancora, alle 19.00, in Piazza dei Balli, poesie di attualità e di denuncia, tra le voci degli assenti, dei muti, dei soppressi: poesia civile con il poeta, traduttore e professore ordinario di Letteratura francese all’Università di Roma, Valerio Magrelli e il personaggio omonimo che dà il titolo al suo libro di componimenti poetici “Il commissario Magrelli” (non Maigret). Un “commissario della poesia” che si schiera dalla parte delle vittime e non dei carnefici, sulle tracce dei «misfatti che restano impuniti a questo mondo». Fuori dall’isola ma vicino per assonanze linguistiche, geografiche e musicaliil viaggio prosegue tra i movimenti hip hop, il rap, le lingue e le poesie nel libro “Vai Mo. Storie di rap a Napoli e dintorni” (Monitor edizioni) di Antonio Bove. Un volume che mette insieme e racconta le storie e le voci dei protagonisti di un genere musicale con tutte le sue infinite declinazioni culturali che trova le sue origini fin dagli anni ’80. Dialogheranno con l’autore i rapper sardi JOZ, Ale Zin e Alessio Mura (Balentia).

Il viaggio affascinante dal Mississippi al Sahara chiude la terza giornata del Cabudanne sulle note della musica tradizionale Tuareg e delle contaminazioni del Delta Blues, con Faris Amine, artista italo-algerino che tra le tante collaborazioni vede anche quella con la leggendaria band tuareg Tinariwen. Una ricerca tra le sonorità profonde che spiazza per la sua intimità, fierezza e credibilità.

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Tutto è pronto, a Busachi, piccolo centro della regione storica del Barigadu, per una nuova edizione di “Busachi e i suoi colori” che, da venerdì 13 a domenica 15 settembre, animerà l’intero paese in provincia di Oristano.

Una tre giorni all’insegna di tradizione, folklore, musica ed enogastronomia che regalerà a turisti e visitatori uno spettacolo di colori, suoni e gusti unico nel suo genere.

Anche quest’anno alla manifestazione prenderà parte il noto pubblicitario e critico d’arte Gavino Sanna che, nel 2017, creò appositamente uno slogan grazie al quale Busachi è divenuto per tutti, abitanti e non, il paese dell’amore.

Nel pomeriggio di venerdì 13, alle 17.00, si terrà la premiazione del concorso regionale di poesia A sa moda ‘e Usacche nato con lo scopo di preservare la lingua sarda e la tradizione della poesia estemporanea in limba, che vanta ancora eccellenti rappresentanti a Busachi. Ventisette i poeti, tra professionisti e dilettanti, che hanno partecipato alla competizione. Tra loro verranno proclamati i vincitori, tre per ciascuna delle due categorie, a cui andranno in premio prodotti di artigianato locale.

Il filo conduttore della prima serata, “ça va sans dire”, sarà l’amore.

Alle 19.00, infatti, Gavino Sanna si confronterà sul tema con il musicista e compositore ploaghese Soleandro, durante un incontro-concerto che il pubblicitario portotorrese ha voluto offrire alla popolazione del piccolo borgo. Soleandro eseguirà diversi brani tra cui la celebre Savitri (cantico d’amore), traccia principale dell’omonimo cd e cover, in lingua sarda logudorese, del brano della pop star Ed Sheeran, Perfect.

La rassegna busachese proseguirà sabato 14 settembre con un calendario fitto di appuntamenti. Alle 9.30 si svolgerà il laboratorio di pittura per bambini, a cura del gruppo Die po die, intitolato a Filippo Figari, artista indissolubilmente legato al paese abbarbicato sulle colline del Barigadu. Fu, infatti, proprio il pittore cagliaritano, annoverato tra i padri dell’arte sarda del Novecento, a dipingere, nel 1911, il ciclo pittorico dal titolo “L’Amore in Sardegna” che impreziosisce la sala del comune di Cagliari. Per realizzare l’opera Figari decise di trasferirsi a vivere a Busachi e proprio qui, durante i tre anni di permanenza, l’artista trovò l’ispirazione per realizzare la grandiosa opera d’arte.

Alle 19.00, si terrà la XIV edizione di Antigas Armonias, rassegna di canti polifonici a cui prenderanno parte i cori polifonici “Santa Usanna” e “Su Nennere“di Busachi, il coro “Santa Cecilia” di Arborea ed il “Coro degli Alpini di Preganziol”, Treviso.

La serata si concluderà, alle 22.30, con la X edizione del Carnevale estivo che vedrà la sfilata di molte delle scenografiche maschere tradizionali della Sardegna. A seguire musica e balli in piazza con il cantante Emanuele Bazzoni, accompagnato dall’organetto di Roberto Fadda.

La giornata conclusiva di domenica 15 settembre si aprirà alle 10.45, con la XX Rassegna regionale del folklore, evento clou della manifestazione Busachi e i suoi colori. Donne, bambini e uomini, a piedi e a cavallo, sfileranno tra le vie del centro storico di Busachi per rinnovare un appuntamento che quest’anno coinvolgerà circa cinquecento partecipanti, provenienti da diverse parti dell’isola. Un corteo che, con i colori e l’oro degli splendidi abiti tradizionali sardi, darà vita a una manifestazione di folklore e musica che non ha eguali nell’intera provincia di Oristano.

Alle 13.15, suoni e colori lasceranno il posto a sapori e profumi della tradizione. Nella centrale piazza Italia, verrà infatti organizzata una degustazione dei piatti tipici del matrimonio busachese (“succu”, “angellottoso”, “bombasa e petza de ebreghe”) ma anche di specialità culinarie di altri paesi del Barigadu.

A seguire, alle 15.00, si esibiranno gruppi folk di diversi paesi della Sardegna, “tenores” ed il gruppo musicale composto da Peppino Bande, all’organetto, Roberto Tangianu, alle “launeddas”, e dalla voce di Carlo Crisponi.

L’evento “Busachi e i suoi colori” si concluderà, alle 21.00, con un suggestivo spettacolo pirotecnico.

«L’intento – spiega Lino Cordella vicesindaco di Busachi – è quello di organizzare una manifestazione che richiami visitatori e turisti da ogni parte dell’isola, come finora avvenuto, per fare conoscere non solo Busachi ma anche gli altri centri del Barigadu; ogni paese della zona ha una propria anima che va preservata e raccontata attraverso le nostre tradizioni e la nostra cultura enogastronomica.»

Un appuntamento al quale, per il terzo anno consecutivo, collaborano non solo la Pro Loco e l’Amministrazione comunale, ma tutte le associazioni presenti a Busachi, nessuna esclusa.

«Lo spirito di coesione e collaborazione alla base di Busachi e i suoi colori – conclude Lino Cordella – è per noi motivo di orgoglio e per questo intendo ringraziare chi si adopera per la buona riuscita di un evento che, al di là della manifestazione in sé, vuole essere una vetrina per Busachi e per l’intero territorio circostante. Noi continueremo su questa strada e stiamo già pensando alla prossima edizione, durante la quale ci auguriamo di potere ospitare una coppia di sposi per celebrare il tradizionale matrimonio busachese.»

Quello del turismo matrimoniale è un percorso che Busachi ha intrapreso nel 2017 ripristinando il rito tradizionale che non veniva celebrato, ormai, da oltre trent’anni. Una cerimonia che affonda le proprie radici in tempi antichi, riportata in vita con l’intento di preservare e tramandare le tradizioni busachesi ma anche con l’auspicio di fare entrare a pieno titolo il piccolo centro del Barigadu tra le suggestive mete del turismo matrimoniale in Sardegna.

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La S.O.U.P. Linea Spegnimento del Corpo forestale sta coordinando in questi minuti l’intervento dei 2 suoi elicotteri provenienti dalle basi di Limbara e Alà dei sardi su un incendio nelle campagne di Olbia, in località F.te Vaddi d’Aia.

Sul posto, coordina le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) della pattuglia del Corpo forestale di Padru, il quale ha richiesto l’ulteriore supporto di 2 Canadair.

L’attività del Corpo forestale è resa difficile dal forte vento di maestrale.

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Con la presentazione delle tesi, all’interno della Palazzina Bellavista di Monteponi, a Iglesias, si è conclusa oggi l’edizione 2016-17 del Master in Bioedilizia ed Efficienza Energetica promosso dal Dipartimento di Ingegneria Civile e ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari, in stretta collaborazione con l’AUSI di Iglesias (Consorzio per la promozione delle attività universitarie nel Sulcis Iglesiente).

La cerimonia ha visto la proclamazione degli ultimi dieci allievi che hanno frequentato la seconda edizione del Master. Partner e protagonista è stata anche questa volta l’Agenzia CasaClima di Bolzano, che detiene una riconosciuta leadership anche in campo europeo e l’Agenzia regionale per le Politiche Attive del Lavoro (ASPAL).

«Iglesias e l’Ausi – ha dichiarato il presidente del Consorzio e sindaco di Iglesias, Mauro Usai – si confermano luogo di formazione straordinaria grazie anche a questo Master finalizzato a riqualificare energeticamente gli edifici pubblici attraverso lo studio dei 22 ingegneri partecipanti che oggi hanno concluso un percorso di formazione molto importante per il loro futuro professionale e non solo. Questi studi, infatti, sono da considerare un patrimonio per i Comuni dell’Isola chiamati a rispondere alle direttive europee in materia di efficientamento energetico e ambientale.»

«La riedizione del Master – spiega il coordinatore del Master, professor Antonello Sanna – è derivata dalla necessità sempre crescente di formare progettisti e tecnologi altamente qualificati in grado di rispondere efficacemente alle direttive ed agli obiettivi strategici comunitari nel settore delle costruzioni ad alta efficienza energetica ed ambientale. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, durante le lezioni frontali sono state affrontate tematiche fondamentali quali il miglioramento prestazionale del patrimonio edilizio esistente, metodologie e strumenti per la progettazione e la verifica di edifici altamente performanti, la scelta di materiali e tecniche costruttive ecocompatibili, l’integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici.»

Le lezioni sono state tenute da docenti di rilievo sul panorama nazionale. La presenza determinante dell’Agenzia CasaClima/KlimaHaus ha assicurato al Master l’apporto dell’esperienza di punta della riqualificazione e della certificazione energetica e ambientale, che si muove in contesti anche internazionali (ma sta sviluppando prime esperienze anche in Sardegna). La frequenza del modulo tenuto dai docenti dell’Agenzia conferirà inoltre il titolo di “Esperto Casaclima Junior” Casaclima.

Il generoso supporto economico dell’AUSI e dell’ASPAL ha garantito un’ampia copertura delle quote di iscrizione tramite borse di studio erogate agli allievi, per favorire la partecipazione di neolaureati in questa fase di perdurante crisi del settore.

Al fine di facilitare o rafforzare l’inserimento di questi ultimi nel mondo del lavoro, sono stati previsti tirocini all’interno di aziende, imprese e studi professionali regionali e nazionali che svolgono attività innovative nei settori trattati dal Master. La cerimonia del 6 settembre conclude un percorso durato oltre 2 anni.

L’attivazione della seconda edizione del Master è stata approvata in via definitiva dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione dell’Università nel luglio del 2017.

La procedura di selezione dei discenti si è conclusa nel novembre dello stesso anno, e ha visto la partecipazione di 38 candidati fra i quali sono stati individuati i 22 più meritevoli che hanno avuto accesso alle lezioni del Master. Il 15 dicembre si è tenuta la presentazione ufficiale presso la sede del DICAAR e presso quella dell’AUSI, con la partecipazione delle cariche istituzionali dell’Ateneo, le rappresentanze degli Ordini professionali e la testimonianza di alcuni partecipanti alla prima edizione.

Nel gennaio 2018 sono iniziate le lezioni del primo ciclo, che è proseguito fino al mese di giugno, momento in cui è iniziato il macromodulo Casaclima, che si è protratto fino al mese di agosto. In tutto sono state erogate 406 ore di lezione frontale. A partire dalla fine delle lezioni, sono iniziati, con modalità e tempistiche differenti per ogni allievo, i tirocini presso le imprese convenzionate. Contestualmente, gli allievi hanno provveduto all’elaborazione della tesi finale. La prima sessione, che ha visto il conseguimento del titolo da parte dei primi 12 allievi, si è tenuta nel maggio 2019.

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Nell’ambito delle iniziative inserite nel programma della prima campagna di scavo archeologico di Acquacadda, iniziata lunedì 2 settembre, sotto la direzione del professor Riccardo Cicilloni, docente e ricercatore di Preistoria e Protostoria presso il Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali dell’Università degli Studi di Cagliari. si è svolto mercoledì sera un incontro con il professor Juan Antonio Camara Serrano, Liliana Spanedda e Fernando Molina Gonzalez, dell’Università di Granada, in Spagna. Il tema trattato è stato quello del sito di Los Millares (Spagna): attività metallurgica e controllo del territorio nell’età del Rame nel Sud-Est della penisola iberica.

Ricordiamo che le attività di scavo e ricerca sono state rese possibili grazie alla concessione di scavo da parte del MIBAC – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e si svolgeranno con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna e del comune di Nuxis, con il supporto tecnico dell’Associazione Speleo Club Nuxis, che gestisce l’area, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e per le Province di Oristano e Sud Sardegna.

Vediamo ora un’intervista realizzata con il professor Juan Antonio Camara Serrano.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220286688185284/