26 December, 2024
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Un altro risultato positivo per Ennio Donato e la Scuderia Porto Cervo Racing nel Trofeo Italiano Velocità Montagna Sud. Alla 62ª Salita Monti Iblei, Ennio Donato ha vinto la classe E1 Italia oltre 3000 e ha chiuso sul terzo gradino del podio di gruppo E1 Italia (24° assoluto).

La gara, in manche unica (8.500 metri), si è disputata per quasi metà del suo svolgimento in regime di gara bagnata, a causa della pioggia insistente caduta nella mattinata su Chiaramonte Gulfi (Ragusa) e sul circondario.

«E’ andata bene, anche se sino all’ultimo c’era l’incertezza del tempo – ha commentato Ennio Donato – alla fine tutto si è svolto nel migliore dei modi. Sono soddisfatto del risultato ottenuto, ci ripaga del lavoro e dei sacrifici fatti.»

Dopo il round in Sicilia, Ennio Donato, al volante della sua ammiratissima Ford Escort Cosworth con la livrea Vecchio Amaro del Capo, tornerà in Umbria, dove dal 6 all’8 settembre è in programma la 47ª cronoscalata della Castellana (Orvieto) valida per il Trofeo Italiano Velocità Montagna Nord/Sud.

Il programma prevede venerdì 6 settembre le verifiche sportive e tecniche, sabato le due salite di prove ufficiali sull’impegnativo percorso di 6190 metri (SS79 che da San Giorgio sale a Colonnetta di Prodo) con partenza alle 9, e domenica sempre alle 9.00, start di gara 1 e, a seguire, gara 2.

«E’ una stagione molto intensa – ha concluso Ennio Donato – ringrazio la Scuderia Porto Cervo Racing e lo sponsor Vecchio Amaro del Capo per il costante supporto.»

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La votazione degli iscritti al Movimento 5 Stelle sulla piattaforma Rousseau sul quesito: «Sei d’accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?», ha dato esito positivo con il 79,3% dei voti, 63.146 su 79.634 votanti.

SI – 63.146 voti (79,3%)

NO – 16.488 voti (20,7%).

 

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Oggi, al ministero del Lavoro, è stato ratificato definitivamente l’accordo per la cassa integrazione dei dipendenti della Cict al Porto canale di Cagliari. «Abbiamo scongiurato il licenziamento dei 207 lavoratori ed ora, insieme agli ammortizzatori sociali, parte, per l’intera durata della cassa integrazione, anche un piano di politiche attive per il lavoro che riguarderà la formazione e la valorizzazione delle competenze», ha detto l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, dopo la firma sull’accordo che sancisce i dodici mesi di Cig a favore dei lavoratori.

«Un risultato ottenuto grazie alla collaborazione di tutte le parti coinvolte – ha aggiunto l’assessore del Lavoro -. Infatti, ognuno ha recitato un ruolo importante, dai ministeri competenti, al Comune di Cagliari fino all’Autorità portuale, ma il maggiore ringraziamento va ai sindacati ed ai lavoratori, che non hanno mai smesso di lottare.»

«Adesso, è intendimento della Giunta regionale puntare al rilancio del Porto canale e delle sue attività, considerando la strategicità dell’attività di transhipment per il Porto di Cagliari, così da conquistare un ruolo strategico nel Mediterraneo», ha concluso Alessandra Zedda.

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Il bilancio finale della 58ª edizione della Fiera dell’Artigianato artistico della Sardegna è arrivato oltre ogni più rosea aspettativa degli organizzatori, con circa 13mila presenze, ben quattromila in più rispetto al 2018. Un risultato eccellente che premia la qualità dei manufatti esposti a Mogoro dal 27 luglio all’1 settembre.

Sono esattamente 12.322 i biglietti staccati quest’anno, per un incasso di 28.420 euro. A loro si aggiungono i 550 visitatori del giorno dell’inaugurazione (che si è tenuta il 26 luglio scorso). Nel totale sono comprese le 330 persone che hanno acquistato i biglietti integrati per recarsi al sito archeologico di Cuccurada, i quali hanno apprezzato l’abbinamento della proposta culturale.

L’afflusso medio è stato di 350 visitatori al giorno. La punta massima è stata raggiunta domenica scorsa, in occasione della chiusura: ben 1.100 presenze. Sono stati venduti manufatti per complessivi 228.187 euro di fatturato: il 1° settembre le vendite hanno superato i 20mila euro, di cui seimila nel solo settore orafo.

«Credo che questo straordinario risultato – commenta il primo cittadino Sandro Broccia – sia attribuibile sostanzialmente a due cose: da una parte all’aver puntato alle eccellenze degli artigiani sardi, dall’altra a una seria programmazione che ogni anno è stata avviata poco dopo la chiusura dell’edizione precedente. Non credo che ci siano molti luoghi in Sardegna dove, in sei settimane, si riescano a contare tanti ingressi in un centro espositivo. La nostra Giunta, quando si era insediata dieci anni fa, aveva preso in mano una Fiera con 2.623 visitatori. Noi ci siamo affidati ai professionisti per compiere un deciso salto di qualità. Ci sono tutte le condizioni perché, nei prossimi anni, si riesca addirittura a fare meglio.»

«Per noi, inutile negarlo, è motivo di grande soddisfazione – commenta l’assessore comunale dell’Artigianato, Luisa Broccia -. Il successo di quest’anno crea aspettative per il futuro e richiederà maggiore impegno per migliorare il percorso intrapreso. Alla prossima Amministrazione faccio l’augurio di saper valorizzare al massimo questa manifestazione e di crederci con grande passione: questa Fiera merita tutte le attenzioni di chi è chiamato a gestire il comune di Mogoro.»

 

 

 

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Venerdì 6 settembre, alle 17.30, la sala consiliare del comune di Calasetta ospiterà la conferenza “Quale ASL per quale Provincia nel riordino del Servizio Sanitario Regionale”, organizzata dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche. Sono stati invitati i sindaci dei Comuni del Sulcis Iglesiente, il commissario della provincia del Sud Sardegna, i dirigenti dell’ATS Sardegna e della ASSL Carbonia, l’assessorato della Sanità, la commissione Sanità del Consiglio regionale, i presidenti degli Ordini dei Medici e degli Infermieri, consiglieri regionali.

«E’ utile ragionare sulla prospettiva della sanità nei nostri territori e nei nostri presidi ospedalieri, nel pubblico e nel privato, per la domanda di cura e diagnosi, per le risposte che ne devono conseguire dal management e dai professionisti sanitari tecnici e amministrativi, per l’autonomia e la responsabilità degli attori della salute del Sulcis Iglesiente a non essere marginalizzati ad un ruolo di comprimari dell’area metropolitana cagliaritana – spiega Graziano Lebiu, presidente dell’OPI -. Per la pregnanza di tali scelte in divenire per le ricadute sui diritti dei cittadini e delle comunità civiche del Sulcis Iglesiente e che conseguono da scelte politiche e da un assetto organizzativo sanitario piuttosto che da altri, confidiamo nella vostra fattiva partecipazione e di un positivo cenno di riscontro per la migliore organizzazione della conferenza.»

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«Vigileremo affinché questa cassa integrazione duri il meno possibile e si possano rimettere subito in produzione i lavoratori di Cict perché riteniamo il transhipment fondamentale per lo sviluppo del porto industriale di Cagliari

E’ quanto ha affermato il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca, al termine dell’incontro al ministero del Lavoro che oggi ha formalizzato la Cassa integrazione per i lavoratori del porto canale.

«Oggi è una la giornata positiva perché grazie all’impegno delle istituzioni nazionali e regionali e agli attori del tavolo si è raggiunto il risultato di una copertura di 12 mesi per i lavoratori – ha spiegato William Zonca – ma questo giorno segna l’inizio di un nuovo percorso che ci vedrà vigili sulle prospettive future del porto industriale di Cagliari che, ricordiamo, è essenziale per l’economia non solo del territorio ma dell’intera Sardegna. Abbiamo chiesto di tenere aperto il tavolo al Mise con diversi ministeri impegnati per monitorare gli eventuali risvolti e confidiamo che con la sinergia tra le istituzioni si possa trovare in tempi rapidi un nuovo investitore che rilanci il transhipment nel porto di Cagliari. Il prossimo passaggio fondamentale che ci vedrà al fianco delle istituzioni – ha aggiunto il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna – è quello dell’attivazione della zona economica speciale e della zona franca nonché lo scioglimento dei vincoli paesaggistici che oggi gravano sul porto industriale di Cagliari: auspichiamo che con l’impegno del Governo nazionale si possano risolvere anche questi tratti negativi

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Valentina Mura.

Gaia Marini.

Benedetta Casciano.

E’ in programma venerdì 6 settembre, a Jesolo, la finale di Miss Italia 2019. In diretta su RAI 1, sarà condotta per la prima volta da Alessandro Greco. Tra le 80 finaliste vi sono tre sarde: Benedetta Casciano, 18 anni, cagliaritana – Miss Sardegna, n° 21; Gaia Marini, 18 anni, cagliaritana – Miss Sorriso Sardegna; Valentina Mura, 24 anni, quartese – Miss Sport Sardegna. Quest’ultima è figlia di Giuseppe Mura, ex calciatore del Carbonia.

Saranno ospiti della finale, 10 Miss Italia del passato che sceglieranno la “Miss tra le Miss”: Roberta Capua, Federica Moro, Martina Colombari, Eleonora Pedron, Manila Nazzaro, Edelfa Chiara Masciotta, Giulia Arena, Claudia Trieste e Tania Zamparo.

Per la prima volta nella storia del Concorso, tutte le fasi di votazione che porteranno all’elezione di Miss Italia 2019 saranno affidate esclusivamente al televoto.
Le fasi di votazione saranno quattro: si passerà dal numero di 80 miss a 40, poi a venti, a dieci, quindi a due. Prevista infine un’ulteriore fase di votazione, che coinvolgerà le ultime due miss in gara e una terza ragazza, recuperata da una giuria di esperti tra le 78 escluse.
Il numero massimo di voti effettuabili da ciascuna utenza telefonica è di cinque per ogni sessione di voto.

I numeri del televoto sono i seguenti: 894.424 da fisso e 475.475.0 da mobile.

L’albo d’oro delle reginette vincitrici dal 1939:

Isabella Verney, 1939; Gianna Maranesi, 1940; Adriana Serra, 1941; Rossana Martini, 1946; Lucia Bosè, 1947; Fulvia Franco, 1948; Mariella Giampieri, 1949; Annamaria Bulgari, 1950; Isabella Valdettaro, 1951; Eloisa Cianni, 1952; Marcella Mariani, 1953; Eugenia Bonino, 1954; Brunella Tocci, 1955; Nives Zegna, 1956; Beatrice Faccioli, 1957, Paola Falchi, 1958; Marisa Jossa, 1959; Layla Rigazzi, 1960; Franca Cattaneo Ferrucci, 1961; Raffaella De Carolis Matacena, 1962; Franca Dallolio, 1963; Mirka Sartori Conte, 1964; Alba Rigazzi, 1965; Daniela Giordano, 1966; Cristina Businari, 1967; Graziella Chiappalone, 1968; Anna Zamboni, 1969; Alda Balestra, 1970; Maria Pinnone, 1971; Adonella Modestini, 1972; Margareta Veroni, 1973; Loredana Piazza, 1974; Livia Jannoni, 1975; Paola Bresciano, 1976; Anna Kanakis, 1977; Cristina Loren Mai, 1978; Cinzia Fiordeponti, 1979; Cinzia Lenzi, 1980; Patrizia Nanetti, 1981; Federica Moro, 1982; Raffaella Baracchi, 1983; Susanna Huckstep, 1984; Eleonora Resta, 1985; Roberta Capua, 1986; Michela Rocco Di Torrepadula, 1987; Nadia Bengala, 1988; Eleonora Benfatto, 1989; Rosangela Bessi, 1990; Martina Colombari, 1991; Gloria Zanin, 1992; Arianna David, 1993; Alessandra Meloni, 1994; Anna Valle, 1995; Denny Mendez, 1996; Claudia Trieste, 1997; Gloria Bellicchi, 1998; Manila Nazzaro, 1999; Tania Zamparo, 2000; Daniela Ferolla, 2001; Eleonora Pedron, 2002; Francesca Chillemi, 2003; Cristina Chiabotto, 2004; Edelfa Chiara Masciotta, 2005; Claudia Andreatti, 2006; Silvia Battisti, 2007; Miriam Leone, 2008; Maria Perrusi, 2009; Francesca Testasecca, 2010; Stefania Bivone, 2011; Giusy Buscemi, 2012; Giulia Arena, 2013; Clarissa Marchese, 2014; Alice Sabatini, 2015; Rachele Risaliti, 2016; Alice Rachele Arlanch, 2017; Carlotta Maggiorana, 2018.

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Un gesto vandalico è stato compiuto la notte scorsa da ignoti ai danni del Municipio di Buggerru. Come ha scritto nel suo profilo facebook il sindaco «stanotte un IGNOTO ha collegato la pompa dell’acqua presente nel cortile, e scassando la porta principale, l’ha inserita nell’ingresso del Comune. Ingenti sono i danni all’archivio del Comune e alla biblioteca. Qualcuno dirà che ci devono essere le telecamere – ha aggiunto Laura Cappelli –, altri che il cancello di ingresso doveva essere chiuso. Questa non è una bravata. 
Io però mi rivolgo a te IGNOTO – ha concluso il sindaco di Buggerru -. Siamo sulle tue tracce».

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I carabinieri della Compagnia di Iglesias, a seguito di alcune segnalazioni da parte dei cittadini, hanno avviato accertamenti volti ad individuare una donna che, aderendo ad un fenomeno social scaturito negli ultimi giorni, si aggirava a piedi, travestita, nei pressi del cimitero comunale di Fluminimaggiore. I militari della stazione di Fluminimaggiore da circa tre giorni raccoglievano testimonianze, stupite e/o preoccupate, circa la presenza di una ragazza che ha aderito al “Samara Challenge”, una sfida partita dai social network che invita le persone, soprattutto i più giovani, a travestirsi come la protagonista di un noto film horror e ad aggirarsi a piedi nelle ore di buio: nel piccolo centro, i carabinieri hanno da subito individuato l’autrice, una turista tedesca 25enne, che sino allo scorso week-end ha soggiornato presso una struttura in quella località “Su Mannau”. I militari hanno ricostruito, anche grazie alle segnalazioni, i movimenti della giovane che ogni notte percorreva circa 3km fino al cimitero, vestita e truccata proprio come la protagonista del film; qualcuno tra i residenti ha notato l’insolita “apparizione” ed ha fotografato la donna. Allo stato attuale non sono emerse condotte penalmente rilevanti, tuttavia gli accertamenti proseguono sia per scongiurare spaventi cagionati ai residenti, sia per impedire conseguenze peggiori, ad esempio provocando incidenti stradali sbucando improvvisamente dal bordo strada; indirettamente, è una tutela degli stessi ragazzi aderenti alla sfida che si aggirano a piedi al buio su strade provinciali o, come già accaduto in altre zone d’Italia, corrono il rischio di subire le reazioni violente di passanti spaventati. L’invito è quello di non emulare assolutamente il gesto che, pur sembrando un innocuo gioco da appassionati di film horror, nasconde moltissimi rischi, sia legati all’intralcio alla circolazione strada sia al rischio di addentrarsi in zone ove è facile smarrirsi in orario notturno.

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Nella serata di ieri, a Pabillonis, i carabinieri della locale stazione, nel corso di un mirato servizio antidroga, hanno arrestato in flagranza di reato per coltivazione di marijuana (canapa indica) e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, F.Z., 36 anni, operaio di Pabillonis, già sottoposto alla misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova ai servizi sociali.

Il giovane è stato sorpreso all’interno di un boschetto ubicato nelle campagne di Pabillonis, mentre era intento alla coltivazione ed all’innaffiatura di otto piante di marijuana, dell’altezza di circa tre metri l’una. La successiva perquisizione presso la sua abitazione, ha permesso il rinvenimento di 69 grammi di marijuana, suddivisa in tre involucri.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari, in attesa di essere tradotto nella mattinata odierna davanti all’autorità giudiziaria per la prescritta udienza di convalida.